Il blog di Joe7

  1. I PERSONAGGI DI ROCKY JOE

    Tags
    Rocky Joe
    By joe 7 il 9 May 2018
     
    0 Comments   2,561 Views
    .
    ROCKY JOE: LO SVILUPPO PSICOLOGICO (E FISICO) DEI PERSONAGGI

    E' impressionante vedere come si sviluppano gradualmente i personaggi del manga Rocky Joe/Ashita no Joe: non solo i tratti diventano man mano meno cartooneschi e più drammatici, ma anche il percorso spirituale dei personaggi si approfondisce e sviluppano tutti una psicologia elaborata. Tatsuya Chiba riesce a dare loro uno spessore psicologico notevole solo nel rappresentarli.

    JOE YABUKI, L'INTROVERSO

    All'inizio della storia, Joe Yabuki è effettivamente un delinquente, senza se e senza ma: accetta in apparenza l'offerta di diventare un pugile da parte di Danpei Tange. Ma lo fa solo per approfittare di lui, che gli darà un tetto e dei soldi, guadagnati, tra l'altro, col suo lavoro di manovale in un cantiere. Inoltre, userà i ragazzini del quartiere povero per escogitare delle truffe tipo "dare dalle offerte per chi ha bisogno" e intascare tutto, diventando così il capo di una banda di piccoli delinquenti, che lo seguono perchè ammirati da lui. Dopodichè, Joe viene giustamente mandato in galera per truffa: tra l'altro, tra le persone truffate c'era la stessa Yoko Shiraki. Ma Joe non mostra un minimo pentimento per quello che ha fatto, anzi è pieno di rancore per Yoko, per la quale mostra un suo "disprezzo sociale" di natura comunista, tipo: "tu sei cattiva di base perchè ci hai i soldi, io invece sono buono perchè non ho soldi. Inoltre sono una vittima della società, quindi sono povero e faccio delle truffe a te e agli altri solo perchè sono costretto dalla povertà". Ovviamente questi ragionamenti sono delle solenni idiozie: anche se povero, avrebbe potuto semplicemente non approfittare di Danpei Tange - un povero come lui, tra l'altro - e cercare seriamente di fare il pugile. Ma chi scarica la colpa sulla società e sugli altri è tipico di chi non vuole ammettere le sue di colpe, semplicemente: e Joe fa proprio così. Joe è semplicemente malvagio, anche se non ha ancora una particolare malizia e ha dei desideri abbastanza sani, tipo voler fare un parco giochi e simili coi soldi "guadagnati" in quel modo, come racconta ai ragazzi diventati suoi seguaci. Ma Joe è comunque sulla strada giusta non solo per diventare un delinquente coi fiocchi, ma anche per trasformare in delinquenti i ragazzini che lo seguono. L'incertezza di Joe, la sua insicurezza e l'indecisione sulla strada da prendere la si vede nelle scene in cui assume una posizione simile a quella fetale, come se dovesse nascere di nuovo. Come se non fosse ancora sicuro su cosa veramente fare nella vita. Nella scena qui sotto lo si vede rannicchiato dopo una batosta al riformatorio dove è stato rinchiuso. Davanti a lui, sul pavimento, c'è una cartolina che gli ha mandato Danpei: contiene delle istruzioni base per il pugilato. Joe non è per nulla interessato,po ad un certo punto, alza la testa e osserva la cartolina. Da qui prende una decisione. Ma non è una "conversione": il carattere irrequieto di Joe rimane sempre quello. E questa è una vera finezza psicologica, che rende il personaggio assai realistico.

    image


    La sua tensione interna, la sua insicurezza nascosta si vede nei due atteggiamenti tipici di Joe: il primo sono i suoi scoppi d'ira, in cui cerca di nascondere le sue paure interne. Per esempio, nello scontro con Wolf Kanagushi si viene a sapere che Wolf ha un colpo segreto che sarà capace di sconfiggere la tecnica tipica di Joe, il suo colpo d'incontro incrociato. Joe afferma con forza che questo "colpo segreto" non lo impensierisce per niente. Ma è il modo stesso con lui lo dice che mette in mostra i suoi timori che cerca di nascondere.

    image


    Oppure quando Joe ritorna sul ring dopo la morte di Rikishi. Danpei, infatti, si accorge che Joe non è più lo stesso di prima: sul ring non dà mai colpi alla testa dei pugili, oppure ne dà di leggeri, e lo fa senza rendersene conto. Infatti, Joe sa che lui aveva ucciso Rikishi proprio con un colpo alla tempia, e, inconsciamente, evita di colpire lì l'avversario. Ora, Joe pensa di essere ritornato ai livelli di un tempo (infatti, come ho detto, Joe non sa di questo suo difetto pugilistico, perchè lo fa inconsciamente, senza rendersene conto). Ma vede che Danpei non è convinto del suo recupero: l'allenatore però non ha il coraggio di dire la verità a Joe perchè pensa che questo lo metterebbe ancora più in difficoltà. Questa situazione ambigua e insicura fa perdere le staffe a Joe: si accorge che c'è qualcosa che non va, ma si infuria perchè non capisce cosa sia. E, di nuovo, la sua tensione interna esplode.

    image


    E il suo secondo atteggiamento tipico qual'è? Sono i suoi silenzi. Infatti, quando Joe si sente cupo o abbattuto, diventa reticente, introverso, di poche parole e i suoi veri pensieri e sentimenti si possono notare solo attraverso i disegni di Tetsuya Chiba. La scena qui sotto è un esempio particolarmente forte. Al ricevimento in cui Danpei e Joe sono stati invitati, davanti alle varie pietanze offerte sui tavoli, Joe non prende nulla. Infatti sa che ha raggiunto il limite del peso concesso ai pugili di peso gallo, non tanto perchè mangi, ma perchè sta crescendo, e la sua costituzione fisica, inevitabilmente, si sviluppa. Ma Joe vuole rimanere lo stesso nella categoria dei pesi gallo, perchè Rikishi aveva perso la vita combattendo contro di lui come peso gallo: e Rikishi aveva dovuto superare un digiuno infernale perchè era di una categoria di peso superiore. Ma tutto questo comporta un digiuno forzato e atroce per Joe, che, come ho detto, nel ricevimento non tocca cibo. Ebbene, Yoko, che era tra gli invitati, se ne accorge e sospetta qualcosa. Si rivolge a Joe, facendole proprio la domanda sull'argomento che lui teme di più: l'aumento di peso. Yoko ha capito (e già questa sua attenzione mostra la sua attrazione nascosta per Joe, di cui avevo già parlato). Adesso Joe è diventato più maturo e non segue più lo schemino infantile "ricco cattivo/povero buono" come ai primi tempi in cui si scontrava con Yoko. Ma sa di essere stato scoperto e la sua reazione è quella del silenzio e delle poche parole, per nascondere le sue paure. Joe prova a mostrare un'aria di nonchalance e un debole sorriso, ma non può fare a meno di sudare nervosamente, come si vede dai disegni di Chiba. Yoko, essendo un'osservatrice accorta, capisce che lui sta mentendo. Infine, le braccia incrociate di Joe indicano una chiusura totale ad ogni possibile confidenza: Yoko capisce che non riuscirà a tirare fuori nient'altro da Joe.

    10_ITA
    (lettura da destra a sinistra)



    L'EVOLUZIONE GRAFICA DEI PERSONAGGI PRINCIPALI

    Ma passiamo al protagonista, Joe Yabuki: la sua via all'autodistruzione è più calma, più lucida, più decisa, ma comunque progressiva. Nelle prime immagini, anche qui piuttosto semplici, Joe è senza il suo caratteristico lungo ciuffo, che però inizia già a svilupparsi. Da semplice ragazzo picchiatore delle periferie si vede il passaggio al pugile professionista che affronta il dramma della boxe e alla fine, nell'immagine più a destra, diventa l'agnello che aspetta il macello nella camera in cui si prepara per lo scontro finale con Mendoza. Il suo sguardo è serio e determinato, consapevole che non scenderà vivo da quel ring: sa benissimo che sta andando incontro alla morte.

    character-evolution_JOE


    Danpei Tange, l'allenatore di Joe, è emblematico in queste evoluzioni fisiche dei personaggi. Da un aspetto semi-caricaturale da fumetto per ragazzi, diventa via via sempre più realistico (come lo si può essere in un manga shonen, ovvio) e drammatico. Il suo naso mostra di più la sua tendenza al bere. Si passa dall'ubriacone abbandonato a se stesso all'allenatore soddisfatto di aver trovato un talento. Per poi passare alla figura quasi paterna e preoccupata per la brutta piega che sta prendendo la strada del suo allievo/figlio Joe.

    character-evolution_DT


    Infine, Yoko Shiraki: all'inizio è una ragazzina serena, fiera dei suoi natali e origini da famiglia ricca. E' vestita in modo elegante e nello stesso tempo sobrio. Successivamente diventa più adulta e donna, dall'aspetto indipendente di manager della palestra Shiraki. Infine si toglie la maschera di compostezza, consapevole e disperata per un amore impossibile e nello stesso tempo rassegnata a vedere coi suoi occhi la fine atroce - passo dopo passo, round dopo round - di Joe Yabuki.

    character-evolution_Y



    RIKISHI: UN FUNERALE TUTTO PER LUI

    La via dell'autodistruzione di Rikishi, il rivale di Joe, si vede gradualmente dai primi disegni del personaggio, ancora un pò caricaturali, fino ad assumere toni sempre più drammatici che culminano nell'ultima immagine a destra: si vede un personaggio disfatto a causa della durissima astinenza di cibo e, nello stesso tempo, soddisfatto della sua vittoria ottenuta contro Joe. Ma già in questa immagine presenta i sintomi della morte che giungerà di li' a poco. Nell'anime, la sottotrama di Rikishi che perdeva peso e affrontava Joe era divenuta così importante che Rikishi era diventato quasi il protagonista: anzi (caso forse unico nella storia degli anime), le sigle finali di Rocky Joe, in quel periodo, erano dedicate a Rikishi e non a Joe! Inoltre, la morte di Rikishi (marzo 1970) fu uno shock per i lettori di Weekly Shonen Magazine, che mandarono alla rivista fiori e lettere di condoglianze.

    character-evolution_RIK


    Ma si fece ben oltre: fu allestito un funerale vero per il personaggio, a cui parteciparono ben settecento persone, tra cui impegati, studenti, uomini d'affari, tutti vestiti di nero con in mano fiori e incenso. L'iniziativa era stata lanciata da Shuji Terayama, poeta surrealista, regista e drammaturgo. Il disegnatore di Rocky Joe, Tetsuya Chiba, fu invitato anche lui al funerale (non so se sia stato invitato anche lo sceneggiatore, Asao Takamori, ma credo di sì). La cerimonia si tenne presso la sede della casa editrice della rivista, la Kodansha, dove fu allestito un vero ring. Chiba racconta: "Inizialmente pensavo ad uno scherzo. Avevo lavorato duramente col mio editor e con Takamori sui dettagli di questa parte della storia: quando fu pubblicata ricevetti tante telefonate a casa, anche di notte, in cui mi dicevano "Perchè diavolo hai ucciso Rikishi? Come puoi aver avuto un'idea così pazza?" Allora capii che i lettori prendevano le mie storie molto seriamente. Mi chiesero di partecipare al funerale e lo feci. Molti piangevano, sembrava un funerale vero. C'era anche un monaco buddista che recitava alcuni sutra". L'evento fu talmente singolare da essere stato commentato anche sui giornali: mai prima di allora si era visto un funerale per una persona inesistente, un personaggio di un fumetto. Ho letto spesso di questa stranezza, ma è strano che non abbia mai letto qualche commento sul fatto che questo "funerale" sia stato una vera e propria carnevalata che prendeva in giro i funerali veri, in cui si celebrano le esequie di una persona che è vissuta veramente ed è morta veramente. Certo, la storia di Rikishi fu drammatica, ma non era una storia vera, era solo un racconto sotto forma di fumetto: prenderlo sul serio tanto da farci su un vero e proprio funerale fu una pagliacciata, ma fu anche l'occasione per la Kodansha di rendere ancora più popolare la storia di Rocky Joe, e infatti i giornali fecero grancassa dell'evento.

    -----------------------------------------------------------

    (fonte delle informazioni: articolo del sito Hox Scanlations)


    QUI TUTTI I LINK SU ROCKY JOE

    Edited by joe 7 - 8/2/2022, 17:01
      Share  
     
    .