Il blog di Joe7


Replying to ROMANO MALASPINA, LA VOCE DI ACTARUS! (1)

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  1. Posted 29/3/2016, 13:53
    ROMANO MALASPINA, IL DOPPIATORE DI ACTARUS

    Prima parte: la famiglia e la voce

    Malaspina


    Romano Malaspina, la voce di Actarus, è una leggenda tra gli appassionati. Il suo nome completo è Romano Eugerio Moroello Malaspina, ed è nato a Venaria Reale il 22 Dicembre 1939. Venaria Reale è un comune italiano del Piemonte: oltre a Ceresole (anche quello in Piemonte) è l'unico comune italiano che può fregiarsi del nome di "reale". Malaspina spesso lamenta il fatto che sulla sua carta d'identità sia scritto "nato a Venaria", omettendo il "Reale": i Savoia sono poco amati anche dall'anagrafe.

    Venaria_Reale


    E Venaria Reale infatti ha anche la reggia dei Savoia: una reggia così importante che un proverbio piemontese dice che "Chi vede Torino e non Venaria, vede la madre e non la figlia". Come dice il nome ("Venaria" significa caccia), la reggia di Venaria Reale era la riserva di caccia dei Savoia.

    Venaria_Reale_reggia


    E' una cosa curiosa e piuttosto appropriata che il futuro doppiatore del re di Fleed sia nato proprio in un posto che richiama la regalità nel nome. Actarus, infatti, non è esattamente un principe: visto che il padre è morto, ucciso dalle truppe di Vega, Actarus è diventato il re effettivo di Fleed.
    Romano Malaspina, tra l'altro, viene da una famiglia di origini nobili: infatti, i Malaspina fanno parte di un nobile casato tosco-emiliano, con una lunga e severa tradizione militare e di alta ascendenza aristocratica. La famiglia Malaspina ha una tradizione antichissima: ospitò anche Dante Alighieri, che dedicò alla famiglia alcuni versi della Divina Commedia.

    Dante_e_Moroello_Malaspina
    Dante incontra Moroello Malaspina


    Tra l'altro, uno dei nomi di Romano Malaspina, Moroello, è identico a quello di un suo antenato, Moroello Malaspina, citato appunto nella Divina Commedia, indirettamente, nel canto 24° dell'Inferno, attraverso il racconto di un dannato, il ladro sacrilego Vanni Fucci. Inoltre, un altro antenato dei Malaspina incontra di persona Dante nel canto 8 del Purgatorio, in cui il Poeta parla appunto con Corrado Malaspina. I dettagli si trovano su questo sito, che narra anche della famiglia Malaspina. Un altro antenato, Felice Malaspina, fu tra gli evangelizzatori del Giappone. Tra l'altro, i Malaspina furono anche difensori della Chiesa, e tra di loro ci furono anche dei Cavalieri di Malta, ricordati particolarmente nel Grande Assedio di Malta nel 1565, in cui respinsero eroicamente i Turchi (è ricordato in particolare l'eroismo di Vespasiano Malaspina, martire per la fede, e Giovanni Malaspina, caduto per ultimo nel Grande Assedio).

    Cavalieri_di_Malta


    Romano Malaspina mostrò da subito una voce dal timbro personalissimo e praticamente priva di accenti, una qualità rara nei doppiatori. A proposito di questo, dice:

    "Intanto, è discutibile l'aggettivo 'bella voce': è fatta di mille cose, ma soprattutto dal carattere, dall'animo, dai sentimenti. Mio padre aveva una voce più bella della mia, ma non aveva il mio temperamento. Mio fratello, capo dei paracadutisti, non emette bene la voce, malgrado la sua professione: non mette timbro. Avrei potuto fare tanti ruoli, con le mie corde vocali d'acciaio, ma i direttori non capiscono e ti classificano in modo limitato. L'unico direttore che mi ha capito è stata Grazia Cappabianca che mi ha fatto fare re Babar, un elefantino delizioso, con una vocina delicata e gentile, perchè mi fanno sempre fare i colonnelli. Ho la fortuna di avere un'ottima dizione, perchè abbiamo sempre viaggiato senza sostare e non ho preso nessun accento. Infatti, il regista Pietro Taricco, che ci azzeccava sempre con la provenienza delle persone sentendo la loro voce, non riusciva a capire da dove venivo. L'importante è saperla adoperare, la voce! Uno è stato Oreste Lionello: leggeva il giornale e doppiava, correggendo allo stesso momento, con una facilità! Aveva un filino di voce, ma riusciva sempre ad avere la voce del personaggio, intelligenza, cultura. Questo i direttori non lo capiranno mai, mai! Prendete la voce di Armando Bandini che faceva Rigel, voce da caratterista, ma com'era efficace!"

    Babar
    Re Babar



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