Il blog di Joe7


Replying to LOVELY SARA - ANALISI (4)

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  1. Posted 26/3/2022, 19:18
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 26/3/2022, 17:59) 
    Lo stanno rifacendo la mattina su Italia Uno e ho colto la palla al balzo.

    Ah, ecco perchè diverse persone stanno seguendo questi articoli, me n'ero accorto ultimamente: un pò ero rimasto sorpreso, erano articoli "seppelliti" da tempo...adesso hanno un revival. ^_^
  2. Posted 26/3/2022, 17:59
    Lo stanno rifacendo la mattina su Italia Uno e ho colto la palla al balzo.
  3. Posted 26/3/2022, 17:41
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 26/3/2022, 17:39) 
    Sì, ricordo bene il dialogo fra Carrisorfd e Ram Dass.

    Non pensavo che conoscessi così bene l'anime, complimenti! Io l'avevo scoperto solo di recente.
  4. Posted 26/3/2022, 17:39
    Sì, ricordo bene il dialogo fra Carrisorfd e Ram Dass.
  5. Posted 26/3/2022, 17:16
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 26/3/2022, 16:56) 
    Secondo me, il dottore ubriacone aveva semplicemente sbagliato diagnosi: poco prima, la stessa Amelia aveva detto che con lui capitava spesso.

    Può darsi, ma nell'anime questo non viene indicato come risposta alla guarigione di Sara: parlano di lei come una che guarisce perchè ha uno "spirito forte". In sostanza, nessuno lì dice che Sara è guarita perchè il dottore era cretino e aveva sbagliato diagnosi. L'autore dell'anime voleva solo sottolineare in questa storia il suo punto di vista orientale: lo si capisce dai dialoghi dei personaggi.
  6. Posted 26/3/2022, 16:56
    Secondo me, il dottore ubriacone aveva semplicemente sbagliato diagnosi: poco prima, la stessa Amelia aveva detto che con lui capitava spesso.
  7. Posted 11/6/2016, 14:52
    LOVELY SARA, UN ANGELO ALL’INFERNO: IL MISTERO DEL MALE E DELLA DIGNITA’ DELL’UOMO - QUARTA PARTE
    Primo articolo: qui; precedente articolo: qui.

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    FA STARE MALE

    La visione di "Lovely Sara" fa stare veramente male, soprattutto per la crudeltà psicologica: mi è difficile trovare un anime più spietato. Nemmeno Ken il Guerriero, nella sua truculenza di corpi che scoppiano, raggiunge un simile coinvolgimento: infatti, nella serie di Ken, anche se immersa nella nella violenza, si vede comunque la vittoria del bene sul male. Ma nella serie di Sara si vede la vittoria della crudeltà del malvagio sull'innocente, e fa assai più male. E' la visione dell'inferno, in cui l'ingiustizia è padrona.

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    Personaggi come Minci e Lavinia, i cuochi, le amiche di Lavinia, nella loro grettezza e insensibilità, nella loro crudeltà, mostrano quanto di più squallido possa esserci nell'animo umano (e nell'uomo c'è anche di peggio, ma in questo contesto di meisaku non si poteva veramente fare di più). L'anime inizia con una decina di puntate pacifiche e senza scossoni, che non lasciano presagire il dramma che esploderà a partire dall'undicesimo episodio. A questo punto diventa improvvisamente pesantissimo e continua a narrare violenze su violenze, per blocchi e blocchi di puntate, con un accanimento mai visto prima. Su questo substrato drammaticissimo si inseriscono degli episodi più leggeri (la tavolata segreta di Ram Dass, per esempio) che illudono lo spettatore, facendogli credere che il peggio sia finalmente passato, per poi rincarare la dose con una scarica di disgrazie ancora peggiori. La crudeltà è tale da rendere questo meisaku molto incisivo ed angoscioso, nel quale le disgrazie e la cattiveria umana raggiungono livelli decisamente più elevati rispetto agli standard delle altre opere dello stesso genere. Se queste ultime erano leggermente mitigate ed addolcite, nonostante l'asprezza e la drammaticità delle vicende trattate, "Lovely Sara"" non conosce freni inibitori: è uno degli anime più crudeli che abbia mai visto. Nemmeno Candy Candy, con Neal e Iriza, raggiunge simili livelli di crudeltà, visto che la serie è piena di momenti più leggeri, che sono assai rari in Sara.

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    LE MOTIVAZIONI GIAPPONESI PER IL FINALE STRAVOLTO DI SARA

    L'opera Lovely Sara si può pensare appartenente ad un sotto-filone che per motivi culturali pare essere molto apprezzato nel Paese del Sol Levante, il cosiddetto genere "ijime" (letteralmente "tiranneggiamento, bullismo"), a cui si possono ricondurre anche altri famosi anime, come ad esempio "Il grande sogno di Maya"/"Glass no Kamen". In tale genere il personaggio principale, spesso una ragazza, viene tormentato e fatto oggetto di cattiverie che finiscono addirittura per comprometterne irrimediabilmente il corso di vita; ma grazie alla propria forza morale, alla fine il protagonista riesce sempre a superare tutte le difficoltà. Lovely Sara, tra gli "ijime" prodotti, svetta come il più sadico, crudele e morboso meisaku che sia mai stato realizzato.
    Il finale dell'anime, completamente diverso da quello del libro, è stata un'invenzione degli autori giapponesi, che pensavano così di sistemare tutti i conti in sospeso. Perchè hanno fatto questa scelta? E' difficile da dire, si possono fare solo delle ipotesi. Nella voce "ijime", o bullismo giapponese, su Wikipedia si può trovare la giustificazione giapponese che accetta i soprusi di Sara come sostanzialmente benefici: "l'ijime è sempre esistita nella società giapponese. Sono le generazioni attuali a essere diventate incapaci di viverla e comprenderla come necessaria al processo educativo. Si vogliono sottrarre a qualsivoglia tipo di responsabilità collettiva. Il rimedio non consiste nel cercare di sradicare il fenomeno, frutto in ultima istanza della natura profonda del popolo giapponese, ma nel ristabilire un'educazione basata sui valori tradizionali, di impegno e stoica resistenza alle avversità."

    bullying


    Quindi, è probabile che la severità di Minci sia stata vista dai giapponesi (almeno ufficialmente) non come una malvagità, ma come una serie di "allenamenti" che hanno permesso a Sara di diventare più forte spiritualmente e adatta a vivere nella società. E questa è una caratteristica essenziale per un giapponese, che deve avere uno spirito di adattamento addirittura inumano per agire come una rotella di un gigantesco ingranaggio, con una serie di sofferenze psicologiche indicibili che possono portare anche al suicidio (il suicidio in Giappone infatti è una piaga sociale). E' probabile che sia questo il motivo anche della mancata punizione finale per Neal e Iriza in Candy Candy. Nel manga, Neal non riesce a sposare Candy e va a piangere dalla madre, mentre Iriza lo compatisce: e la loro storia si conclude semplicemente così. Anche per loro non c'è nè punizione nè pentimento: solo il dispiacere di non avercela fatta, e null'altro.

    Iriza_Neal



    NON C’E’ INDIGNAZIONE: UNA COSA ORIENTALE

    Il concetto orientale di "sopportazione" è diverso da quello cristiano. Se il cristiano sopporta il male, lo fa per espiare i suoi peccati e andare in Paradiso. Se un orientale sopporta il male, lo fa per diventare più forte e capace di affrontare meglio le difficoltà e la società socialista (cioè che si basa solo sulla convivenza umana e null'altro), e quindi crudele, in cui vive. Ma non c'è nessuna visione trascendente in questo.
    Per spiegarmi meglio, c'è una scena nell'ep39 in cui Peter dice a Sara di andare via dal collegio e di andare a casa sua, dove c'è la sua famiglia che la accoglierà meglio. Ma Sara dice di no: deve essere resistente, se no, se se ne va, significa che è debole e che ha fallito. Deve dimostrare di essere un vero samurai, capace di sopportare le difficoltà della convivenza umana (che qui sono ovviamente allucinanti): però la mentalità giapponese è questa.

    Peter_4 Peter_7 Peter_8


    Non è un caso se, subito dopo questa scena, compare quella di Lavinia che spiega ad Ermengarda perchè odia Sara: per lo stesso motivo per cui Sara riesce a sopportare le difficoltà. Ecco i dialoghi, in cui Ermengarda chiede a Lavinia il perchè del suo odio per Sara:
    - Ascolta Lavinia, è da tanto tempo che voglio chiedertelo: perché sei così cattiva con Sara? Che cosa ti ha fatto? Perché la odi così?
    - (...)La prima volta che mi è comparsa davanti l'ho odiata immensamente. Vedi, io sono sincera e lo ammetto. E l'ho odiata innanzitutto perché era più ricca di me, perché parlava francese meglio di me, e anche perché era decisamente più bella di me. Ma adesso le cose sono nettamente cambiate. Sara è diventata terribilmente povera, e non ha più nulla. Quanto al francese, che cosa se ne può fare una semplice sguattera? Inoltre i suoi bei vestiti si sono trasformati in miserabili stracci, e non può essere bella così.
    - Ma allora, perché, Lavinia?
    - Se vuoi proprio saperlo, Ermengarda, perché nonostante quello che ha passato e che passa ogni giorno è serena, e io al suo posto sarei disperata, capisci? E' ancora lei la più forte, ancora lei! (e se ne va via, rabbiosa).

    Lavinia è consapevole che al posto di Sara sarebbe crollata: si sarebbe vista la sua indegnità di sopportare la convivenza con gli altri fino alla sofferenza, quindi sarebbe stata una "samurai indegna". Non sarebbe stata degna dello standard giapponese di convivenza. Questa è la visione chiave dei personaggi: non la pazienza cristiana, ma una specie di gara a chi sopporta di più.

    LS1 LS2 LS3

    LS4


    Questi passaggi sono assenti nel libro originale, ovviamente, e non solo perchè sono stati aggiunti dagli autori giapponesi, ma anche perchè la Burnett non li avrebbe mai inseriti. Infatti, dal punto di vista psicologico non è possibile che due bambine ragionino in questo modo. Una Sara cristiana e più credibile sarebbe andata via con Peter, perchè va bene accettare la sofferenza, ma non è necessario andare per forza a cercarla. Il cristiano non è un masochista: non ama il dolore (nemmeno Cristo aveva amato l'idea di andare in croce!), ma quando c'è, lo accetta con pazienza, perchè sa che questo lo aiuta a migliorare a a santificarsi e santificare gli altri, portando la croce insieme al suo Maestro, e cerca di mitigarne per quanto possibile il male.
    Ma la bambina-samurai Sara (perchè non bisogna dimenticare che questo è un anime fatto in Giappone: anche se la storia è stata fatta in Occidente, è inevitabile che si siano anche le influenze dell'Oriente) vede il dolore come una prova per dimostrare se lei è davvero forte o no, degna di vivere nella società umana o no. Per assurdo, questo "rinforzamento dello spirito" permetterebbe anche guarigioni miracolose. Infatti, Sara, ad un certo punto dell'anime (ep35), a causa dei maltrattamenti e dei carichi spropositati di lavoro, si trova sul ciglio della morte, tanto che il medico (per quanto ubriaco) capisce che non c'è niente da fare. Bisogna solo tenerla lontano e disinfettare la sua camera della soffitta perchè si tratta di una malattia non solo mortale, ma anche contagiosa.

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    Insomma, Sara, alla fine della serie, dovrebbe essere morta. Invece sopravvive: e come mai, se non ha avuto nessuna cura, nè medicina? Certo, Becky e Peter sono andati a casa della zia di Ermengarda per prendere una medicina; Ram Dass le porta delle coperte. le accende il camino, le porta da mangiare. Ma sembrano delle cure fatte per chi ha un forte raffreddore o un'influenza, non per chi ha una malattia mortale e contagiosa. Fatto sta che Sara si riprende comunque, e la giustificazione di questa ripresa viene data da Ram Dass e Carrisford, che dicono che la bambina ha uno "spirito forte" (ep36). Questo, in certi casi può permettere la guarigione, ma qui siamo nel campo del miracolo: quella malattia era mortale, e in questi casi lo "spirito forte" serve a ben poco. Per un caso simile, ci voleva ben altro che una medicina fatta da una donna appassionata delle erbe medicinali come la zia di Ermengarda. Queste scene (la malattia di Sara e la sua guarigione) non ci sono nel libro, e sembra siano state messe non solo per enfatizzare il dramma, ma anche per sostenere l'idea giapponese che "con la volontà si può tutto", persino fare il miracolo. Ma è un'assurdità: l'uomo ha solo delle capacità umane, non può fare miracoli: il miracolo è un dono divino. Ma Dio e l'uomo in Oriente non hanno una netta distinzione, a causa del panteismo orientale in cui Dio e uomo sono la stessa cosa: quindi in Oriente l'uomo, grazie a sforzi ed allenamenti, diventa Dio o comunque qualcosa di sovrumano. Questo è un concetto errato sia di Dio che di persona, ma una visione come questa è facilmente accettata in Giappone. L'ideologia orientale qui presente è anche una sottile forma di orgoglio, in cui Sara deve dimostrare a se stessa di essere forte. La Sara dell'anime non vede il dolore come un male, ma come una necessità per diventare forte. Di una forza umana, però, con obiettivi solo umani: cioè sopravvivere nella società umana. Ma questa risposta, all'uomo, quello vero (orientale o occidentale che sia), non basta. E' una motivazione troppo debole: l'uomo ha bisogno di un senso trascendente per vivere, ha bisogno di Dio. Che non è una favola, ma una realtà da vivere. La visione cristiana l'ho già spiegata: il dolore accettato come espiazione dei propri peccati, come purificazione, in vista del Paradiso, un dolore in cui non si è mai soli, ma c'è Dio stesso che soffre insieme a te e ti dà la forza di continuare e di accettare tutte queste difficoltà con animo sereno, pregustando il Paradiso già qui sulla Terra. Ma questa visione nella Sara dell'anime, completamente sola davanti al mondo e all'universo, non c'è. E la sua sofferenza quindi è quella soprattutto di un'immensa solitudine, perchè in sostanza soffre da sola, senza alcun sostegno trascendente.

    (4 - Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU LOVELY SARA

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