Il blog di Joe7


Replying to ZAGOR: "TRAGICO CARNEVALE - I CONGIURATI" (Ivan)

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Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 28/3/2022, 16:34
    CITAZIONE (Ernesto62 @ 28/3/2022, 07:25) 
    A me questa storia oltre essere piaciuta e pure assai , pur non catalogandola tra quelle di primissima fascia ,resta molto ma davvero molto piacevole . Per quanto mi riguarda è una storia che scorre fluida. Degna di menzione e come hai giustamente detto con dei picchi di colpi di scena . Mi è piaciuta non poca anche l introduzione; La festa carnevalesca ha il pregio di fare ( secondo me) entrare il lettore insieme a Cico in quel vortice festoso rievocando ricordi fanciulleschi tra coriandoli e chiassose girandole tra maschere costumi e vorticosi giri di colori di allegria. Per me voto storia 8,5
    Disegni 8,5

    L'analisi della storia era di Ivan, non mia, comunque concordo con lui. Anche il tuo commento mi trova d'accordo: una storia assai gradevole, non un capolavoro come altri, ma si legge sempre volentieri. ^_^
  2. Posted 28/3/2022, 06:25
    A me questa storia oltre essere piaciuta e pure assai , pur non catalogandola tra quelle di primissima fascia ,resta molto ma davvero molto piacevole . Per quanto mi riguarda è una storia che scorre fluida. Degna di menzione e come hai giustamente detto con dei picchi di colpi di scena . Mi è piaciuta non poca anche l introduzione; La festa carnevalesca ha il pregio di fare ( secondo me) entrare il lettore insieme a Cico in quel vortice festoso rievocando ricordi fanciulleschi tra coriandoli e chiassose girandole tra maschere costumi e vorticosi giri di colori di allegria. Per me voto storia 8,5
    Disegni 8,5
  3. Posted 8/3/2022, 19:45
    E' davvero una bella descrizione quella che tu hai fatto del rapporto dell'amicizia tra Zagor e Cico. Sono due persone diverse, inquieto il primo, più giocondo e solare l'altro, e forse per questo stanno insieme, perchè si completano a vicenda. Come Zagor tiene a bada gli eccessi di Cico (la sua fame e i suoi trucchi), così Cico frena gli eccessi di misantropia che a volte spuntano fuori da Zagor. Anche se è un personaggio solare anche lui, Zagor resta sempre un pò inquieto, con la sua sete di giustizia che non potrà mai essere soddisfatta in pieno.
    ^_^
  4. Posted 8/3/2022, 19:23
    Questa è una classica storia zagoriana che io amo molto: ci sono tutti gli elementi degli episodi più riusciti: intrighi, tradimenti, cambi di location, colpi di scena. Tuttavia presenta una cornice insolita, è un’opera corale, con le maschere del carnevale, i soldati, la ricca nobiltà con le signore e i servi neri. Non c’è un vero antagonista principale, nessuno dei congiurati spicca sugli altri, l’unico personaggio degno di esser ricordato è il giovane Marcel Dutronc, più per il duello con Zagor che per il suo ravvedimento finale.
    Il vero antagonista memorabile, se vogliamo trovarne uno, non è un uomo, bensì un animale, il gigantesco coccodrillo Matusalemme!
    Non ho niente da aggiungere all’analisi perfetta di Ivan riguardo trama e situazioni, ma voglio ricordare la scena che avete già citato, che considero come una delle più toccanti dell’intera collana, quella in cui Cico indossando un vistoso costume messicano fa una sorpresa a Zagor nella stanza dell’albergo. Non si tratta di un momento rilevante per lo svolgimento dei fatti, sebbene ci sia un nesso causale tra quel vestito e l’inizio drammatico dell’episodio. Credo che Nolitta abbia pensato al vestito come stratagemma per dare il “la” all’intera vicenda e mentre sviluppava la sceneggiatura sia riuscito ad indovinare una sequenza fortuita di grande impatto emotivo.
    In questa breve sequenza si capisce che cos’è l’amicizia tra Zagor e il suo “pancione del cuore”.
    Qui Nolitta ha descritto, con un dialogo di stupefacente delicatezza, come il messicano riesce a toccare i punti sensibili del suo grande amico. Avete presente quando siamo vicini ad una persona cara che manifesta una spigolosità che vorremmo smussare? Cico sa pizzicare come un maestro le corde del violino del cuore.
    Zagor dorme nella stanza dell’albergo, dopo aver cercato invano un battello che li riportasse verso Darkwood. Irrompe Cico sorridente che vuole partecipare al carnevale in costume, tuttavia lo Spirito con la Scure è ancora frustrato e lo rimprovera nervosamente, quasi offeso dall’ allegria del compagno.
    Zagor abitualmente è un uomo positivo e gentile, ma dentro di sè nasconde un’irrequietezza che talvolta esplode come un fulmine a ciel sereno. Cico lo conosce bene e dice proprio “…mi sembra però che tu qualche volta sia un pò troppo severo nei miei confronti….” e lo dice piangendo, lui il simpatico buffone che fa ridere tutti con le sue gag alla Stanlio & Ollio! Quel “qualche volta” è la parola giusta, perchè significa che non gli sta appiccicando l’etichetta del musone, gli fa semplicemente notare che ogni tanto bisogna imparare a godersi la vita! Primo pizzico, Zagor rilassati!
    Poi aggiunge:”….in fondo non era mia intenzione farti arrabbiare, da tanto tempo avevo una gran voglia di indossare un costume un pò pazzo che mi ricordasse il mio paese…” Cioè Zagor ricordati che di fianco a te c’è un’altra persona, con i suoi desideri, la nostalgia per la sua terra… Qui pizzica la corda dell’empatia verso gli altri.
    Ed infine: “…e questa del carnevale mi sembrava una buona occasione! Ti chiedo scusa comunque, e….sì insomma scusami…” e fa per uscire. Cico non avrebbe nulla di cui scusarsi,sono bloccati a New Orleans senza possibilità di partire nell’immediato, tanto vale fare buon viso a cattiva sorte, no? Questo Cico umile commuove Zagor che immediatamente recupera l’allegria. È una piccola lezione sull’amicizia e sull’amore, il vero amico, chi ama, non può sopportare il dolore dell’altro.
  5. Posted 3/1/2022, 23:13
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 3/1/2022, 21:50) 
    Wow, Joe7! Una di queste volte dovrai dirmi da dove prendi tutte queste nozioni.
    In pratica, la lotta fra gli eroici nordisti e i malvagi sudisti é solo l'ennesima realtà modificata dai vincitori, che raccontano una versione personale dell'accaduto.
    E quell'Abramo Lincoln, da tutti considerato un esempio di onestà, era solo l'ennesimo furbastro che ha usato la sua carica politica per raggiungere i propri scopi.

    Avevo letto queste cose in passato, ma posso darti il link a qualche articolo al riguardo, su cui ho preso le informazioni che ho scritto qui:

    https://lanuovabq.it/it/perche-a-lincoln-n...-piaciuto-obama
    www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3634
    www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2650

    E' meglio sempre diffidare dei "santi laici" che ti presentano. Gratta gratta, molto spesso si scopre che santi non erano per niente, ma lo sono diventati grazie alla propaganda. Io preferisco i santi cattolici veri, che vengono venerati e pregati sugli altari.
  6. Posted 3/1/2022, 21:50
    Wow, Joe7! Una di queste volte dovrai dirmi da dove prendi tutte queste nozioni.
    In pratica, la lotta fra gli eroici nordisti e i malvagi sudisti é solo l'ennesima realtà modificata dai vincitori, che raccontano una versione personale dell'accaduto.
    E quell'Abramo Lincoln, da tutti considerato un esempio di onestà, era solo l'ennesimo furbastro che ha usato la sua carica politica per raggiungere i propri scopi.
  7. Posted 2/1/2022, 17:04
    CITAZIONE (Francesco Di Filippo @ 2/1/2022, 16:38) 
    Ok, allora ricordavo bene! Non so perchè questo errore non sia stato corretto nelle successive ristampe, probabilmente nessuno lo ha portato all'attenzione della Bonelli!

    Forse perchè sono fatti storici che contrastano la versione ufficiale, secondo me.

    CITAZIONE (Francesco Di Filippo @ 2/1/2022, 16:38) 
    Comunque complimenti per la tua accurata disamina storica, ovviamente non era (e non è) certamente mia intenzione creare su questo forum un dibattito sulle ragioni o meno dei due contendenti, però è storicamente appurato che Lincoln credeva (come la costituzione americana sancisce) nell'uguglianza degli uomini ma non nell'estensione a tutti degli stessi diritti.

    Che Lincoln credesse all'uguaglianza degli uomini non penso proprio, altrimenti avrebbe dato i diritti ai neri. Uguaglianza significa stessi diritti per tutti, se no c'è contraddizione. Quindi era un' "uguaglianza" sulla carta, più che altro.

    CITAZIONE (Francesco Di Filippo @ 2/1/2022, 16:38) 
    Infatti non credeva possibile consentire agli afroamericani ad esempio il diritto di voto. L'emancipazione fu più uno stratagemma a fini politici o per meglio dire a fini militari, infatti con l'emancipazione molti schiavi liberati avrebbero potuto combattere per l'Unione!

    A dire il vero molti neri hanno combattuto per i Confederati, cioè per il Sud, come ho scritto. Comunque, l'emancipazione fu effettivamente uno stratagemma: quando Lincoln si rese conto di non potere più fare a meno dell’appoggio dell’ala abolizionista (che voleva l'abolizione della schiavitù) del Partito Repubblicano (Lincoln era repubblicano) si decise a giocare la carta dei neri, sfruttandone le evidenti virtù propagandistiche.

    CITAZIONE (Francesco Di Filippo @ 2/1/2022, 16:38) 
    Quindi come hai detto anche tu fu più una mossa per rafforzare l'Unione e portare a termine la guerra, che un vero e proprio atto per affermare i diritti della persona.

    L'Unione era il pensiero fisso di Lincoln, infatti, e gli Stati del Sud temevano appunto l'elezione di un tipo simile. Per questo scesero in guerra, visto il programma di governo che Lincoln aveva in mente per loro.
  8. Posted 2/1/2022, 16:38
    Ok, allora ricordavo bene! Non so perchè questo errore non sia stato corretto nelle successive ristampe, probabilmente nessuno lo ha portato all'attenzione della Bonelli!

    Comunque complimenti per la tua accurata disamina storica, ovviamente non era (e non è) certamente mia intenzione creare su questo forum un dibattito sulle ragioni o meno dei due contendenti, però è storicamente appurato che Lincoln credeva (come la costituzione americana sancisce) nell'uguglianza degli uomini ma non nell'estensione a tutti degli stessi diritti. Infatti non credeva possibile consentire agli afroamericani ad esempio il diritto di voto. L'emancipazione fu più uno stratagemma a fini politici o per meglio dire a fini militari, infatti con l'emancipazione molti schiavi liberati avrebbero potuto combattere per l'Unione!
    Quindi come hai detto anche tu fu più una mossa per rafforzare l'Unione e portare a termine la guerra, che un vero e proprio atto per affermare i diritti della persona.
  9. Posted 2/1/2022, 14:38
    CITAZIONE (Francesco Di Filippo @ 2/1/2022, 11:49) 
    Salve a tutti,
    oggi rileggendo questa storia ho notato un particolare che ritengo possa essere un errore storiografico evidente, ma vorrei sottoporlo alla vostra attenzione, perchè potrei anche essere io a sbagliarmi...
    in sostanza in una didascalia si afferma che l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti fu proclamata nel 1860 e che fu l'elemento scatenante, la scintilla, che diede inizio alla guerra di Secessione.
    In realtà se non ricordo male il proclama di emancipazione entrò in vigore dal 1°Gennaio 1863, quindi a guerra già iniziata, e comunque credo che fu l'elezione a presidente di Abraham Lincoln, l'elemento che convinse gli Stati del sud a dichiarare la propria secessione e a formare gli Stati Confederati d'America.
    Ora, io ho riletto questa storia sulla collezione storica a colori della Repubblica, quindi non so se per caso qualcun'altro in passato abbia già posto a Sergio Bonelli questo quesito sulla ristampa TuttoZagor oppure in qualche altra occasione...
    Ringrazio coloro i quali possano aiutarmi a risolvere questo mio dubbio! :)

    Quello che hai scritto è esatto: nel 1860 non c'è stata nessuna proclamazione della schiavitù. Fu piuttosto l'elezione di Lincoln, come hai detto, la causa scatenante della guerra. Facciamo una piccola tabella con le date, così ci capiamo:

    - 4 Marzo 1861: Abramo Lincoln inizia la sua presidenza.
    - 12 Aprile 1861 (un mese dopo): inizia la Guerra di Secessione.
    - 1° Gennaio 1863: entra in vigore il Proclama di Emancipazione di Lincoln (quindi in piena Guerra di Secessione)
    - 15 Aprile 1865: Lincoln viene assassinato. Il nuovo presidente, eletto lo stesso giorno, sarà Andrew Johnson.
    - 23 Giugno 1865: termina la Guerra di Secessione con la vittoria del Nord Unionista.
    - 18 Dicembre 1865: entra in vigore il 13° Emendamento della Costituzione Americana che aboliva la schiavitù.

    Perchè l'elezione di Lincoln fu la causa scatenante della Guerra di Secessione? Perchè Lincoln era unionista: cioè, a dispetto della stessa Costituzione Americana, che dava piena indipendenza agli Stati che componevano l'America, Lincoln fu un accentratore di autorità, volendo creare uno Stato unitario sullo stile giacobino, strutturato secondo la Rivoluzione Francese, dove il potere assoluto risiedeva solo a Washington, togliendo così ogni indipendenza e diritto ai vari Stati, che dovevano limitarsi solo ad obbedire agli ordini che venivano da Washington. Una cosa in palese contraddizione con la Costituzione Americana stessa.

    Una tirannide, in sostanza, mascherata da democrazia. Per questo i Sudisti si facevano chiamare "Confederati", appoggiando cioè l'idea originale della Costituzione Americana di una unione di Stati indipendenti, quindi un'alleanza tra pari. Mentre invece i Nordisti si facevano chiamare "Unionisti" proprio perchè volevano l'accentramento totale di tutta l'autorità costituita nel Congresso di Washington. La battaglia dei Sudisti/Confederati fu in sostanza fu una battaglia per la loro libertà e della difesa dei propri diritti.

    La liberazione degli schiavi fu un elemento aggiunto in più al resto, ma quello che contava davvero era trasformare tutti gli Stati dell'Unione Americana in un Governo Unico accentratore, che toglieva l'indipendenza agli Stati. La Costituzione federale (allora era chiamata così) presentava un Paese decentrato, federalista, ispirato al principio di sussidiarietà, e in buona parte erede della tradizione giuridica e civile europea. Invece Lincoln voleva un nuovo soggetto centralistico plasmato da un neogiacobinismo di ritorno, uguale a quello dell'Italia Risorgimentale e accentratrice che si voleva imporre a tutto il Paese nell'800. La famosa Lotta al Brigantaggio è equivalente allo scontro Nord-Sud degli Stati Uniti, e, come accadde in America, anche quella finì con massacri, campi di concentramento, atrocità inaudite, per creare lo Stato accentratore. Lo stesso papa Pio IX espresse solidarietà all’ingiustamente incarcerato presidente della Confederazione "sudista" Jefferson Davis.

    D'altra parte, Lincoln stesso disse: "Il mio obiettivo supremo in questa battaglia è di salvare l’Unione, e non se porre fine o salvare la schiavitù." Tanto è vero che Lincoln non mosse un dito per gli schiavi sino a ben due anni dopo l’inizio della guerra. Solo il 1° gennaio 1863 fu infatti reso pubblico il Proclama di emancipazione: questo significa che per molti e lunghi mesi di quella carneficina, la schiavitù praticata dai "sudisti" rimase perfettamente legale anche agli occhi dei "nordisti". Senza contare che lo stesso Lincoln era razzista: prima della sua elezione disse: "Non miro affatto a introdurre l’eguaglianza sociale e politica fra la razza bianca e la razza nera. Fra le due vi è una differenza fisica che, a mio avviso, impedirà per sempre che esse vivano assieme in condizioni di eguaglianza perfetta; e nella misura in cui diviene una necessità, sono favorevole al ruolo di superiorità che deve svolgere la razza a cui appartengo. Non ho mai detto il contrario" Infatti l'idea di Lincoln era quella di mandare via dall'America tutti gli schiavi neri e mandarli in Liberia. "L’intera nazione è interessata a fare di quei territori il miglior uso possibile. Vogliamo che essi siano la casa dei bianchi liberi." (Lincoln) L’idea infatti di avere dei neri liberi che si mettessero a intraprendere sul piano economico, agricolo e industriale sottraendo ricchezze ai bianchi in territori ancora vergini e potenzialmente forieri di ricchezze era insopportabile per i "nordisti".

    A fianco dei "sudisti", invece, nel corso di quella terribile Guerra che non servì per liberare gli schiavi ma solo per ribaltare il modo di governare, scesero in campo dei reparti militari costituti esclusivamente da volontari neri. La storiografia ne conserva addirittura le foto. Soldati neri del Sud che la libertà se la guadagnarono scegliendo di dare la propria vita contro certi presunti "liberatori". Segno che negli "esecrabili stati razzisti del Sud" non si stava poi così male.

    Riassumendo, a Lincoln interessava solo il nazionalismo e il centralismo statalista. Lo stesso Adolf Hitler, nel suo Mein Kampf tesse l'elogio della presidenza Lincoln, in quanto il sogno di un governo virtualmente onnipotente potrebbe essere rallentato - se non infranto - dall’indecisione tra federalismo e centralizzazione: e Lincoln, secondo Hitler, impresse la giusta spinta verso lo stato totalitario. Simile a quello che abbiamo oggi in Italia. In sintesi, la politica lincolniana può essere ben definita la pietra tombale della originaria Dichiarazione di Indipendenza americana. Lincoln fu precursore del nazismo anche nella sua spietatezza: stragi (come quella di Shiloh Church) campi di concentramento, confische (Via col Vento), violazioni sistematiche delle leggi costituzionali, razzismo, idolatria del Stato. Come ciliegina sulla torta, lo stesso Andrew Johnson, il presidente eletto dopo Lincoln, si oppose fermamente a dare dei diritti federalmente garantiti agli ex-schiavi neri.
  10. Posted 2/1/2022, 11:49
    Salve a tutti,
    oggi rileggendo questa storia ho notato un particolare che ritengo possa essere un errore storiografico evidente, ma vorrei sottoporlo alla vostra attenzione, perchè potrei anche essere io a sbagliarmi...
    in sostanza in una didascalia si afferma che l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti fu proclamata nel 1860 e che fu l'elemento scatenante, la scintilla, che diede inizio alla guerra di Secessione.
    In realtà se non ricordo male il proclama di emancipazione entrò in vigore dal 1°Gennaio 1863, quindi a guerra già iniziata, e comunque credo che fu l'elezione a presidente di Abraham Lincoln, l'elemento che convinse gli Stati del sud a dichiarare la propria secessione e a formare gli Stati Confederati d'America.
    Ora, io ho riletto questa storia sulla collezione storica a colori della Repubblica, quindi non so se per caso qualcun'altro in passato abbia già posto a Sergio Bonelli questo quesito sulla ristampa TuttoZagor oppure in qualche altra occasione...
    Ringrazio coloro i quali possano aiutarmi a risolvere questo mio dubbio! :)

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