CAPITAN HARLOCK E RAFLESIA NELL'ANIME: UNA STRANA RELAZIONE - PRIMA PARTE
La serie anime classica di Capitan Harlock, quella con le Mazoniane, per intenderci, oltre ad essere stata eccezionale a livello narrativo, ha anche diverse sottigliezze psicologiche che nel manga sono assenti: tanto che ho sempre considerato questo anime (NON gli anime successivi di Harlock) e il manga relativo di Matsumoto come
due storie completamente diverse e separate, nonostante le ovvie somiglianze.
RAFLESIA, DOVE SEI?Per esempio, c'è qualcosa che non mi è mai sembrato chiaro nel rapporto tra Harlock e Raflesia nell'anime (attenzione,
non nel manga): tra di loro sembra che ci sia più affinità di quanto sembrerebbe. Ed è curioso che Raflesia, dopo la storia di Harlock nell'anime non sia stata
mai più usata da Matsumoto, nemmeno nei disegni celebrativi. Soltanto di recente (nel 2014) è ritornata nel manga di
Harlock Dimension Voyage: ma ne parlerò più avanti. A parte questo, in tutti i suoi lavori Matsumoto ha riproposto i suoi personaggi: Maetel, Emeraldas, Harlock, i personaggi secondari come Toshiro, eccetera: l'unica eccezione è sempre Raflesia (e anche la bambina Mayu, ma ne riparliamo tra poco).
IL MANGA ORIGINALE DI HARLOCK E' PRIVO DI FINALE!
Oltre ad essere un manga piuttosto pesante, infarcito di frasi guerresche ad effetto e personaggi stereotipati che non fanno che ripetere le stesse frasi tipiche di Matsumoto che si rivedono in ogni sua opera, il manga di Harlock è un manga
incompleto. Infatti, termina bruscamente dopo che Raflesia e Harlock si incontrano in un saloon spaziale per farsi una bevuta nonostante le loro divergenze, perchè per Harlock "la miglior bevuta è quella fatta con un nemico". Poi Raflesia se ne va, anche perchè sembra che ci siano delle ribellioni tra le Mazoniane sul suo operato e deve fare un repulisti delle traditrici. E qui finisce in modo
tranchant il manga di Harlock, senza nessuna conclusione dello scontro tra Raflesia e Harlock, conclusione che esiste solo nell'anime. L'anime approfondisce i personaggi: non solo Raflesia, ma anche Yattaran, Yuki, Masusan e altri personaggi dell'Alkadia, per non parlare di Kirita, che nel manga non esiste nemmeno. Nel manga invece sono assai bidimensionali, tranne forse Harlock e Meeme: leggere il manga di Harlock dopo aver visto l'anime può essere un'esperienza molto deludente.
IL PRIMO ANIME DI HARLOCK NON E' INTERAMENTE OPERA DI MATSUMOTO
E’ importante tenere conto del fatto che
l’anime di Harlock non è stato realizzato interamente da Matsumoto: lui ha dato solo l’idea (detta “soggetto” in termini narrativi), che però è stata poi sviluppata da altri dello Studio Nue/Toei Animation. Il produttore fu
Ashiaki Koizumi della
TV Asahi; il
planning (cioè la programmazione, il piano di lavoro generale) fu realizzato da
Takeshi Tamiya e
Yoichi Kominato. La regia era di
Rin Taro, e per “regia” si intende l’andatura generale dell’anime: il doppiaggio, le inquadrature, le angolazioni, in altre parole l’anime dal punto di vista tecnico-visivo. Ma
il cuore della serie, la storia vera e propria con la psicologia dei personaggi, lo scorrimento della trama, l'impostazione dei dialoghi, il susseguirsi delle vicende, compresi anche i cambiamenti nella narrazione, è detta
sceneggiatura: lo sceneggiatore, infatti, è chi scrive la storia. E’ lo scheletro di base della serie. Gli sceneggiatori dell’anime di Capitan Harlock sono stati due:
Shozo Uehara, famoso per il suo lavoro su Goldrake, realizzato poco prima (Goldrake fu realizzato dal 1975 al 1977; Harlock iniziò un anno dopo, nel 1978, e si concluse nel 1979) e
Haruya Yamazaki, sceneggiatore di diverse serie di successo sportive (Tommy la stella dei Giants, Mimì e le ragazze della pallavolo), robotiche (Danguard, Gordian, Gaiking), o classici della letteratura (Remì, L'isola del tesoro, Il mio cane Patrash), oltre ai Cavalieri dello Zodiaco. Inoltre, i disegni erano di
Kazuo Komatsubara, il character designer della prima metà della serie di Goldrake.
RAFLESIA E MAYU: PERSONAGGI POCO AMATI DA MATSUMOTO?
La regina Raflesia di Mazone e Mayu: due personaggi emblematici, eppure mai più usati
Ora, siccome Rin Taro è stato anche il regista di
Capitan Harlock SSX e del cupissimo
Captain Herlock - Endless Odyssey, opere in cui l'atmosfera della storia era più convenzionale e assai simile agli stilemi matsumotiani, completamente diversa dalla malinconia e poesia della prima serie classica di Harlock (per far prima la chiamerò da adesso HC, Harlock Classic), dubito che sia stato Rin Taro il responsabile della storia HC. Rimangono gli sceneggiatori, in particolare Shozo Uehara, di cui si possono notare certe atmosfere di Goldrake nella HC: credo sia stata in particolare opera sua, insieme a Yamazaki, l'altro sceneggiatore, a realizzare non solo le atmosfere malinconiche e poetiche dell'anime, ma anche a realizzare i personaggi di Mayu e Kirita, assenti nell'anime,oltre ad aver caratterizzato in odo assai profondo la regina Raflesia, che nel manga è soltanto una banale avversaria aliena. L'influenza di Uehara e Komatsubara, il character designer, entrambi autori di Goldrake, secondo me, ha trasformato il piatto, anonimo e cupo Harlock del manga di Matsumoto in un anime poetico e profondo. Una cosa che deve essere stata poco gradita a Matsumoto, visto che
non riproporrà mai più Raflesia nè le mazoniane in futuro, e lo stesso vale per Mayu.
UNICHE ALTRE APPARIZIONI DI RAFLESIA E MAYU
L'anime Captain Herlock - Endless Odyssey e il manga Dimension Voyage
L'unica eccezione, forse, è la "Mayu adulta" che compare nell'anime
Captain Herlock - Endless Odyssey, ma, oltre al fatto di non chiamarsi Mayu, ma Nana e di assomigliarle solo per i capelli blu, si tratta di un personaggio anonimo che ha solo brevi camei.
Endless Odyssey, inoltre, è una versione di Harlock
non riconosciuta ufficialmente da Matsumoto: per questo c'è stato il cambio di nome da Harlock ad Herlock. Infatti, ci troviamo di fronte a una libera interpretazione da parte di Rin Taro del manga originale di Leiji Matsumoto, come lo stesso Matsumoto ha tenuto a precisare nella dedica che precede la sigla degli episodi (vedi
qui). E' da notare che
Captain Herlock - Endless Odyssey è
l'unica versione di Harlock che, in qualche modo,
si allaccia al finale della serie classica contro le mazoniane, che comunque qui non compaiono mai; senza contare che
Herlock non rispetta per nulla gli avvenimenti della serie classica, stravolgendo i personaggi e provocando così un disastro alla
Corazzata Potemkin.
Nana, la fidanzata misteriosa di Tadashi, che appare come una
Mayu adulta in Captain Herlock- Endless Odyssey
Recentemente (nel 2014), Matsumoto ha ripreso il personaggio di Raflesia nel manga
Harlock Dimension Voyage, disegnato da Kouiti Shimaboshi. Ma la Raflesia rappresentata è praticamente la stessa del manga, con l'unica differenza di una quinta o sesta di seno rispetto alla versione classica: la sua psicologia è povera, esattamente come nel manga. L'hanno sviluppata solo nel davanzale, insomma. Inoltre, compare solo un'anonima Mayu adulta nel solito cameo e si insiste molto sull'aspetto sociale e sulla filosofia del guerriero alla Bushido, trascurando la psicologia dei personaggi: in sostanza, è quasi il manga originale di Harlock ricalcato. Non ha nulla a che vedere con HC, dove si respira un'atmosfera completamente diversa:
Voyage è il solito manga di Harlock pesante come il piombo e pieno di considerazioni sociali e guerresche di Matsumoto. Oh, può piacere ad alcuni, ma io l'ho sempre trovato noiosissimo.
Harlock e Raflesia nel manga Dimension Voyage.
Non lasciatevi impressionare dal davanzale di Raflesia:
oltre a quello, non ha nulla di interessante come personaggio.
Ma finora ho solo parlato del contesto, mentre la mia intenzione era approfondire la relazione tra Raflesia e Harlock nell'anime: lo farò nella prossima puntata.
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