Il blog di Joe7


Replying to ZIO PAPERONE E IL VENTINO FATALE

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  1. Posted 24/12/2023, 16:44
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/12/2023, 14:54) 
    Oggi ho riletto la storia e mi hanno colpito 2 momenti in particolare:
    1)Quando, decidendo di organizzare la festa di Natale per i bimbi poveri, Paperina pensa "Le dame del mio circolo stavano giusto cercando QUALCOSA da fare" perché un dialogo del genere mi induce a pensare che le Dame di Paperopoli considerino la beneficienza come un passatempo, anziché qualcosa a cui dedicarsi con impegno e soprattutto per il bene altrui.

    Credo che Carl Barks abbia proprio voluto intendere questo. E' sempre stato molto abile nel mostrare nei suoi fumetti, in modo appena accennato, l'ipocrisia protestante (ma anche l'ipocrisia in generale): in questo caso, fare della beneficenza solo per lo scopo di essere lodati. Invece la tua destra non dovrebbe sapere quello che fa la tua sinistra.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/12/2023, 14:54) 
    2)Quando una bimba del Sobborgo Agonia dice "Ci divertiremo come mai prima d'ora" perché il modo in cui é disegnata rende bene il suo senso di speranza.

    Un trenino per lei significava molto. Ma, nello stesso tempo, la bambina non poteva capire di essere stata usata perchè i benefattori facessero sfoggio della loro "bontà" davanti a tutti. Ma la bambina è la più semplice di tutti: non le importava di essere sfruttata. Le bastava il trenino.
  2. Posted 24/12/2023, 14:54
    Oggi ho riletto la storia e mi hanno colpito 2 momenti in particolare:
    1)Quando, decidendo di organizzare la festa di Natale per i bimbi poveri, Paperina pensa "Le dame del mio circolo stavano giusto cercando QUALCOSA da fare" perché un dialogo del genere mi induce a pensare che le Dame di Paperopoli considerino la beneficienza come un passatempo, anziché qualcosa a cui dedicarsi con impegno e soprattutto per il bene altrui.
    2)Quando una bimba del Sobborgo Agonia dice "Ci divertiremo come mai prima d'ora" perché il modo in cui é disegnata rende bene il suo senso di speranza.
  3. Posted 5/12/2022, 22:06
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 5/12/2022, 20:04) 
    Sono sorpreso nell'apprendere che la maggior parte dei grandi autori non é credente. Eppure é stato proprio Dio a dar loro il dono di realizzare storie immortali.

    Lo Spirito Santo soffia dove vuole. E il giudizio bisogna lasciarlo a Dio.

    Inoltre, notizie sull'"ateismo" o sull'autore "non credente" vanno prese con le pinze: capita che queste cose vengano dette pubblicamente per non avere noie. Chi è credente, e soprattutto cattolico, è perseguitato e non gli danno un lavoro. Lo stesso per chi si dichiara di destra: per questo tanti si dichiarano di sinistra anche se non lo sono, così possono trovare un lavoro. Viviamo in una dittatura comunista di pensiero, soft perchè invisibile, ma reale e spietatissima. Guai a chi non si adegua al pensiero omosessualista, LGBT+QLMNOPQRSTUVZ, animalista, femminista, naturalista, terzomondista, immigrazionista, eccetera. Chi non si adegua non trova più lavoro da nessuna parte. Quindi certi pensieri la maggioranza se li tiene per sè, per poter sopravvivere.

    Inoltre, quale "maggior parte di autori non credente"? La lista di scrittori credenti cattolici è sterminata: solo che tante volte si tratta di una lista di autori morti, e questo la dice lunga sul clima intimidatorio di oggi. Qualche nome: Dante, Manzoni, Bernanos, Chesterton, Guareschi, Burgess, Claudel, Unamuno, Cronin e altri che non mi vengono in mente al momento. Per quanto riguarda gli autori di fumetti, se è a loro che ti riferisci, il loro credo è sempre argomento tabù: al massimo si dice che sono ebrei. Ma ti assicuro che di autori cristiani di fumetti ce ne sono tanti. Solo che per loro è meglio non mettersi in mostra, se no devono cambiare mestiere.
  4. Posted 5/12/2022, 20:04
    Sono sorpreso nell'apprendere che la maggior parte dei grandi autori non é credente.
    Eppure é stato proprio Dio a dar loro il dono di realizzare storie immortali.
  5. Posted 5/12/2022, 16:53
    CITAZIONE (Alessandro Catenacci @ 5/12/2022, 10:58) 
    In realtà, Barks era ateo, e lo rimase fino alla fine della sua vita. Non a caso nelle sue storie è molto ricorrente l'elemento dello scetticismo verso il soprannaturale.

    Avevo sentito parlare di questo, in un articolo che avevo letto tempo fa. Non mi meraviglia più di tanto: in una storia di paperi, cioè di animali, dove lo metti Dio? Gli dai delle sembianze di animale? In ogni caso, che Barks sia stato ateo o meno, la mentalità protestante si vedeva lo stesso in tutte le sue storie: l'arricchimento, il fare successo, l'opinione altrui da considerare, il mostrare una facciata di perbenismo (la tipica "ipocrisia protestante"). Inoltre, nessuno può dire se Barks è stato "ateo fino alla fine della sua vita": questa cosa la sanno solo due persone: Dio e Carl Barks.

    L'ateismo è una ideologia, e, come tutte le ideologie, è falsa, cioè non aderente al vero. Infatti, non esiste l'"ateo" vero e proprio: perchè un ateo considera Dio la Verità, o la Giustizia, o il Femminismo, o il Volersi Bene, o il Politically Correct, o l'Animalismo, o le Proprie opinioni; l'ateo divinizza anche se stesso. E così via. Ma questi non sono gli atteggiamenti che dovrebbe avere un ateo: invece l'ateo fa così. Perchè l'uomo, per sua natura, deve per forza adorare Qualcuno. Il punto è che in questi casi si adora il Dio sbagliato, e si vive di conseguenza una vita sbagliata.

    Un esempio di contraddizione dell'ateismo di Barks è il suo "scetticismo verso il soprannaturale", come tu dici: apparentemente è così (in una storia di Zio Paperone, per esempio, Barks derideva gli antichi che adoravano gli dei). Ma moltissime sue storie, invece, parlano della superstizione, che è la forma più deleteria, o degradata, del soprannaturale. Tuttavia, questa superstizione è stata sempre presa sul serio da Barks. Per esempio, la prima storia di Barks su Paperino ("Paperino e il gorilla") è incentrata su una zampa di coniglio portafortuna. E l'ultima storia di Barks ("Zio Paperone e la Gemma Anatema") parla di un gioiello portasfortuna. Per non parlare del Numero Uno portafortuna, o la Clessidra Portafortuna di Zio Paperone. E il personaggio di Gastone il Fortunato, che fa da contraltare a Paperino lo Sfortunato, è famosissimo. Ma la Fortuna e la Sfortuna sono concetti superstiziosi. E un tempo, guarda caso, erano anche delle divinità (la dea Fortuna o Tyche e la dea Sfortuna o Eris). Spesso gli atei, infatti, sono superstiziosi. Il cristiano, invece, non crede nè nella Fortuna nè nella Sfortuna: crede in Dio Padre e basta.
  6. Posted 5/12/2022, 10:58
    CITAZIONE (joe 7 @ 1/9/2021, 14:25) 
    Carl Barks era protestante, quindi non poteva fare a meno di presentare la sua visione protestante nelle storie dei paperi.

    In realtà, Barks era ateo, e lo rimase fino alla fine della sua vita.

    Non a caso nelle sue storie è molto ricorrente l'elemento dello scetticismo verso il soprannaturale.
  7. Posted 1/9/2021, 14:25
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 31/8/2021, 23:45) 
    Questa é una delle mie storie preferite di Barks.
    La mia parte preferita e quando Paperino e Gastone collaborano, una situazione opposta al solito, in cui i due sono acerrimi rivali.

    Mi ha colpito molto la tua analisi sull'aspetto protestante.
    Quando studiai la Riforma Protestante a scuola, la trovai una cosa giusta, perché si contrapponeva al materialismo in cui la Chiesa era sprofondata, ma adesso mi fai scoprire che i protestanti venerano il denaro peggio di noi cattolici.

    Carl Barks era protestante, quindi non poteva fare a meno di presentare la sua visione protestante nelle storie dei paperi.

    Se ci fai caso, il denaro è il leit-motiv di molte sue storie: non solo di Paperone, ma anche di Paperino, che vuole trovare un modo per guadagnare di più. Le uniche eccezioni sono le storie di Nonna Papera e Archimede Pitagorico, che, essendo personaggi "fuori dalla norma" non sono coinvolti in questa caccia ai soldi. La nonna, infatti, rappresenta la madre e la casa, due cose nelle quali non puoi mettere dentro i soldi. Archimede, invece, è un "candido", che fa le sue invenzioni per il gusto di farlo: quindi, essendo un "matto" - in senso buono - è fuori dal "normale" desiderio protestante del guadagno.

    La riforma protestante nacque come ribellione al cattolicesimo, non al materialismo in cui erano caduti alcuni sacerdoti. Se fosse stato davvero così, sarebbe bastato mettersi d'accordo per non essere più materialisti. Tant'è vero che i protestanti furono invitati al Concilio di Trento, ma non vollero mai venire. Infatti, la loro ribellione al cristianesimo e alla chiesa era di natura eretica (cioè scegliere alcune verità cristiane e rifiutarne altre), non economica.
  8. Posted 31/8/2021, 22:45
    Questa é una delle mie storie preferite di Barks.
    La mia parte preferita e quando Paperino e Gastone collaborano, una situazione opposta al solito, in cui i due sono acerrimi rivali.

    Mi ha colpito molto la tua analisi sull'aspetto protestante.
    Quando studiai la Riforma Protestante a scuola, la trovai una cosa giusta, perché si contrapponeva al materialismo in cui la Chiesa era sprofondata, ma adesso mi fai scoprire che i protestanti venerano il denaro peggio di noi cattolici.
  9. Posted 31/8/2021, 17:23
    CITAZIONE (Galerius61 @ 31/8/2021, 17:57) 
    CITAZIONE
    La versione italiana ha delle ottime traduzioni: "Sobborgo Agonia" è assai più efficace dell'originale "Shacktown" (Città baracca). Ma adesso si preferisce seguire meccanicamente tutti i nomi americani originali, quindi le ripubblicazioni attuali di questa storia contengono il banalissimo e anonimo termine "Shacktown". "Sobborgo Agonia" era assai più efficace dal punto di vista narrativo: ma, visto che oggi si preferisce essere rigorosissimi con le traduzioni originali a scapito della comprensione della storia, si vada pure avanti così, senza fantasia e facendo le fotocopiatrici. :(

    Quanto hai ragione !
    ( A proposito, bentornato )
    Se questa mania della fedeltà 'cieca, pronta, assoluta' all'originale fosse stata già presente in passato, avremmo perso titoli meravigliosi come "Ombre Rosse" o "Gli Anni in Tasca"...a proposito del 'ventino' ero intervenuto sul Papersera parecchi anni fa, dicendo più o meno le stesse cose ; mi fa piacere che ci siano altri come te che non trovano affatto strano, ma invece logico, l'uso di 'ventino' al posto di un non usato 'decino', il che ci rimanda al discorso di prima sulle traduzioni pedisseque.

    Se si fosse rispettato fino all'ossessione, come oggi, l'originale estero, avremmo avuto dei termini disneyani strampalatissimi. Avremmo chiamato sempre michi maus Topolino, uncal scruug Paperone, Peg Leg Pit Gambadilegno.

    Proprio come adesso diciamo spaidermen invece di Uomo Ragno, blech panther la Pantera Nera, Alc l'incredibile Hulk, e così via.

    Oppure gli orrendi doppiaggi di Cannarsi su Evangelion, che rendeva i dialoghi incomprensibili per poter così aderire il più possibile all'originale giapponese, creando mostruosità italiane senza senso come "in piena resilienza".

    E' un rinnegare la propria identità italiana.

    E c'è di peggio: persino diversi passi del Vangelo nelle attuali traduzioni sballate della CEI sono incomprensibili perchè si è preferito seguire pedissequamente l'originale ebraico. Quindi abbiamo un Gesù che dice "Vai dietro a me, satana!" invece del normale, e comprensibilissimo per tutti, "Vattene, satana!".

    Questo comportamento, in cui il traduttore traduce l'originale senza badare alla sua propria lingua, è il trionfo della stupidità.

    Lo stesso si può dire riguardo al ventino: i traduttori di allora - sia benedetto il loro buon senso! - hanno voluto usare un termine conosciuto agli italiani, che almeno allora erano più rispettati di adesso. Oggi, invece, gli italiani mi sembrano trattati tutti come se fossero un mazzo di deficienti. Cosa non vera, ma vaglielo tu a spiegare ai traduttori supremi. E anche ai governi supremi che abbiamo la disgrazia di avere.

  10. Posted 31/8/2021, 16:57
    CITAZIONE
    La versione italiana ha delle ottime traduzioni: "Sobborgo Agonia" è assai più efficace dell'originale "Shacktown" (Città baracca). Ma adesso si preferisce seguire meccanicamente tutti i nomi americani originali, quindi le ripubblicazioni attuali di questa storia contengono il banalissimo e anonimo termine "Shacktown". "Sobborgo Agonia" era assai più efficace dal punto di vista narrativo: ma, visto che oggi si preferisce essere rigorosissimi con le traduzioni originali a scapito della comprensione della storia, si vada pure avanti così, senza fantasia e facendo le fotocopiatrici. :(

    Quanto hai ragione !
    ( A proposito, bentornato )
    Se questa mania della fedeltà 'cieca, pronta, assoluta' all'originale fosse stata già presente in passato, avremmo perso titoli meravigliosi come "Ombre Rosse" o "Gli Anni in Tasca"...a proposito del 'ventino' ero intervenuto sul Papersera parecchi anni fa, dicendo più o meno le stesse cose ; mi fa piacere che ci siano altri come te che non trovano affatto strano, ma invece logico, l'uso di 'ventino' al posto di un non usato 'decino', il che ci rimanda al discorso di prima sulle traduzioni pedisseque.

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