CITAZIONE (Ernesto62 @ 31/3/2022, 20:27)
Eh si, sfondi una porta aperta con me . Hai ragione e la penso anch'io come te, tanto che i miei fumetti sono quelli di quella epoca degli anni 70 , anni in cui ho vissuto la mia infanzia e confermo la diversità con quelli attuali i quali a mio avviso sembrano vuoti.
Non "sembrano" vuoti,
sono vuoti. Parlano senza dire nulla, fanno delle azioni senza farle veramente, pensano in modo banale e stereotipato, non hanno una vera morale, sono pieni di disegni sbrilluccicosi ma incomprensibili. Si tratta di una vuotezza narrativa e artistica che mi sembra addirittura una desolazione. A parte il manga, gli altri fumetti stanno attraversando un tal periodo di crisi che non sanno davvero cosa raccontare all'uomo, perchè non lo conoscono più, anzi non si sforzano neanche di capirlo. Di conseguenza si buttano sul sociale e sullo stereotipato: natura, sessualità varia, accettazione del diverso, femminismo e altre tremende banalità da bar sport che lasciano solo il tempo che trovano. E' un vuoto cosmico. Al confronto, una sola storia di Pugacioff li straccerebbe tutti.
CITAZIONE (Ernesto62 @ 31/3/2022, 20:27)
Al contrario, quei tipi di fumetti passati hanno un'anima e le loro pagine sono anche poesia per certi versi. Non è un caso che tra le miei seppur limitate Collezioni posseggo Capitan Miki e il grande Blek, tutte le storie della Esse G Esse , o molti albi Corno , uomo ragno , Fantastici 4 , Thor ecc ecc. Naturalmente Zagor e Mister No ma entrambi fino ai 200 . Poi i primi 75 di Martin Mystere, e la collezione Ken Parker. Stop. Da ragazzino negli anni 70 erano anche molto belli topolino , soldino , Abelarda, Geppo..Mi fermo qui perché sono andato fuori tema
Hai fatto un elenco base dei fumetti di allora, che avevano un'anima perchè sapevano parlare all'uomo, perchè lo conoscevano. Oggi i fumetti non parlano più all'uomo, parlano solo alla
massa. E quindi non dicono niente. La differenza coi manga è abissale: nessuno dei manga, belli o brutti che siano, parlano alla massa: tutti parlano all'uomo. Per questo vendono, anzi stravendono.