Il blog di Joe7


Replying to DEVILMAN ANALISI MANGA - QUARTA PARTE

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  1. Posted 24/4/2024, 16:56
    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 24/4/2024, 17:50) 
    A volte penso che storia verrebbe fuori se facessero un cross-over fra Devilman e Mister No.
    Sicuramente, alla fine Nagai direbbe di eliminare tutta l'umanità, mentre Nolitta di limitarsi ai soli bianchi.

    I bianchi ricchi e razzisti. Con la sola eccezione di Mister No, i suoi amici, le sue amiche e familiari. Questo è il sogno di tanti intellettuali: e Mister No, anche se è un avventuriero, è sostanzialmente un intellettuale, tipo Ken Parker.
  2. Posted 24/4/2024, 16:50
    A volte penso che storia verrebbe fuori se facessero un cross-over fra Devilman e Mister No.
    Sicuramente, alla fine Nagai direbbe di eliminare tutta l'umanità, mentre Nolitta di limitarsi ai soli bianchi.
  3. Posted 23/4/2024, 18:53
    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 23/4/2024, 18:10) 
    Veramente:
    1)dopo la trasformazione, la ragazza trasformata farà da cavia per il crudele Professor Rainuma, per poi essere salvata da Devilman ed unirsi al suo esercito.

    Sì, ma come comparsa e basta. Il suo problema rimane...

    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 23/4/2024, 18:10) 
    2)Durante il suo scontro con Devilman, Jinmen cita Buddah, dicendo di essere virtuoso quanto lui, visto che divora vive le sue vittime, a differenza degli umani, che non considerano importante la vita degli animali di cui si nutrono, ma solamente la loro.
    é da discorsi come quest'ultimo che si capisce come Nagai non volesse raccontare nulla in Devilman, ma solo fare dell'ideologia.

    Non ho mai sentito questo discorso di Jinmen, Nagai avrà modificato qualche dialogo.

    Resta il fatto che quello di Jinmen è un ragionamento idiota, visto che qui la "virtù" non c'entra un fico.

    Poi qui va di mezzo l'animalismo, come al solito: quando si abbandona Dio, si diventa tutti animalisti. E così si pensa che l'animale è migliore dell'uomo, e quindi l'uomo è peggiore dell'animale. Quando ci si allontana da Dio, fatalmente si disprezza l'uomo, perchè lui, anche se peccatore, è fatto lo stesso a immagine e somiglianza di Dio. Togli via Dio dall'orizzonte e otterrai solo una catasta di morti.
  4. Posted 23/4/2024, 17:10
    Veramente:
    1)dopo la trasformazione, la ragazza trasformata farà da cavia per il crudele Professor Rainuma, per poi essere salvata da Devilman ed unirsi al suo esercito.
    2)Durante il suo scontro con Devilman, Jinmen cita Buddah, dicendo di essere virtuoso quanto lui, visto che divora vive le sue vittime, a differenza degli umani, che non considerano importante la vita degli animali di cui si nutrono, ma solamente la loro.
    é da discorsi come quest'ultimo che si capisce come Nagai non volesse raccontare nulla in Devilman, ma solo fare dell'ideologia.
  5. Posted 22/4/2024, 23:02
    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 22/4/2024, 23:08) 
    Una contraddizione che ho trovato io é che una ragazza sopravvissuta alla fusione coi demoni e ritrovatasi in una situazione simile a quella di Akira supplica Dio di farla tornare normale; ma questa non é una cosa che una giapponese farebbe, visto che in quel paese non si crede nel cristianesimo.

    Credo che la ragazza si sia rivolta a un "Dio" generico, più che al Dio cristiano. Comunque sono situazioni assurde, che però mostrano un Dio assente: la ragazza rimarrà così e non comparirà più. In questo modo, Nagai ha fatto vedere un Dio indifferente, sordo alle suppliche della ragazza.

    Sembra che Nagai creda nel diavolo, visto che lo presenta addirittura con un'aria positiva (Ryo Asuka), da "vittima", da "eroe", ma non crede in Dio.

    In un ambiente shintoista-buddista, come è il Giappone, Nagai nel manga non fa mai cenno nè al shintoismo nè al buddismo. I buddisti-devilman sembrano dei superesseri che se la cavano da soli, più che uomini religiosi. Non c'è una vera fiducia nel trascendente: quello che fa la ragazza, pregando Dio, è una supplica inascoltata. Appunto: nessuna fiducia nel trascendente.

    Facci caso: in un manga orientale come Devilman non c' nessuna religione, nemmeno quella orientale. In Devilman sono tutti "laici", o atei: non si vede nemmeno una scena che mostri una qualche tradizione religiosa. Di "religioso" compare solo Ryo Asuka, una figura che richiama satana, il diavolo della fede cristiana. Insomma, in Devilman l'unico riferimento religioso è il diavolo. Per dire.

    Dio è visto come un Essere assente o nemico: vedi la scena in cui i soldati si tramutano in sale e la scena finale dove compaiono gli angeli attorno a satana/Ryo Asuka accanto al corpo senza vita di Akira Fudo.

    Quella di Devilman è una visione nichilista, capovolta, appunto "diabolica", dell'uomo e del mondo, di tutta la realtà.
  6. Posted 22/4/2024, 22:08
    Una contraddizione che ho trovato io é che una ragazza sopravvissuta alla fusione coi demoni e ritrovatasi in una situazione simile a quella di Akira supplica Dio di farla tornare normale; ma questa non é una cosa che una giapponese farebbe, visto che in quel paese non si crede nel cristianesimo.
  7. Posted 14/9/2023, 11:13
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 13/9/2023, 22:12) 
    Il tuo discorso mi ha fatto subito pensare ad Eito Akashi, il protagonista di Agente 008.
    Nonostante nelle sue storie venga pestato peggio di Mister No, Eito continua combattere per la giustizia, si sacrifica per gli altri (una volta ha protetto un ragazzo beccandosi una coltellata nella spalla), ispira i suoi compagni di squadra e non solo con la sua lealtà (nell'ultimo numero una dei villain passa dalla parte dei buoni grazie a lui)...insomma, si comporta come un eroe dovrebbe fare.

    Anche Zagor, Tex e Spider-Man (soprattutto lui, visti i molteplici problemi derivanti dalla sua doppia vita) rientrano nel tuo discorso, perché loro sono dei veri eroi, con le motivazioni giuste e dediti anima e corpo alla loro sacra missione di difensori della giustizia.

    E' giusto quello che tu dici: però un eroe non ha una "sacra missione di difensore della giustizia". Semplicemente fa ciò che è giusto fare, senza annunci altisonanti. Anche pulire bene la propria camera e fare bene i compiti, per esempio.
  8. Posted 13/9/2023, 21:12
    Il tuo discorso mi ha fatto subito pensare ad Eito Akashi, il protagonista di Agente 008.
    Nonostante nelle sue storie venga pestato peggio di Mister No, Eito continua combattere per la giustizia, si sacrifica per gli altri (una volta ha protetto un ragazzo beccandosi una coltellata nella spalla), ispira i suoi compagni di squadra e non solo con la sua lealtà (nell'ultimo numero una dei villain passa dalla parte dei buoni grazie a lui)...insomma, si comporta come un eroe dovrebbe fare.

    Anche Zagor, Tex e Spider-Man (soprattutto lui, visti i molteplici problemi derivanti dalla sua doppia vita) rientrano nel tuo discorso, perché loro sono dei veri eroi, con le motivazioni giuste e dediti anima e corpo alla loro sacra missione di difensori della giustizia.
  9. Posted 13/9/2023, 16:58
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 13/9/2023, 17:44) 
    Navigando in rete, ho casualmente scoperto che anche il protagonista de L'attacco dei giganti, passa da da "difensore dell'umanità" a "sterminatore dell'umanità".
    Onestamente penso che l'eroe che passa al lato oscuro sia una mossa sbagliata: ha funzionato con Darth Vader, ma quello era un caso particolare, senza contare che l'eroe é colui che deve risolvere la situazione in nome della giustizia, per dare speranza ai lettori. Sei d'accordo?

    Come Devilman, anche il protagonista dell'Attacco dei Giganti è un altro di quei personaggi idioti che passano dalla parte del male, che passano da difensori dell'umanità a sterminatori dell'umanità, ma vengono chiamati "Eroi", o "Antieroi" o comunque visti come esempi positivi. Sbagliato. Un eroe non passa mai dalla parte del male, se no non è un eroe.

    Abbiamo perso la definizione di eroe. Per definizione, un eroe è una persona che ha un eccezionale coraggio e ha una grande abnegazione. Per "abnegazione" si intende lo spirito di sacrificio, la dedizione assoluta e disinteressata al bene altrui o ai propri doveri, spesso accompagnata da una consapevole rinuncia ai propri interessi. Da qui, si ha: "amare con abnegazione"; "dedicarsi con abnegazione alla cura di un malato", "dedicarsi con abnegazione all'assolvimento dei più umili doveri", eccetera.

    Un eroe è una persona coraggiosa che fa la cosa giusta, che protegge gli altri e che sacrifica se stesso per il bene comune. L'eroe è disposto ad affrontare sfide rischiose e difficili, a volte mettendo in gioco la propria vita. Un eroe si impone all'ammirazione di tutti.

    Questo è l'eroe: come si vede, non c'è nessuna differenza tra "eroe" e "santo". Tutti noi siamo chiamati ad essere eroi e santi. Un eroe è colui che ci sprona a migliorarci. Come pure un santo.

    Ma questi Devilman, Mister No, Attacco dei giganti e antieroi vari cosa ci spronano a fare? Ci portano a migliorarci? No, ci portano a deprimerci, non ci stimolano a fare di più e di meglio.

    Sono soltanto delle miserabili mozzarelle, neanche degni di essere considerati come modelli.
  10. Posted 13/9/2023, 16:44
    Navigando in rete, ho casualmente scoperto che anche il protagonista de L'attacco dei giganti, passa da da "difensore dell'umanità" a "sterminatore dell'umanità".
    Onestamente penso che l'eroe che passa al lato oscuro sia una mossa sbagliata: ha funzionato con Darth Vader, ma quello era un caso particolare, senza contare che l'eroe é colui che deve risolvere la situazione in nome della giustizia, per dare speranza ai lettori. Sei d'accordo?

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