CITAZIONE (Andrea Michielon @ 13/9/2023, 17:44)
Navigando in rete, ho casualmente scoperto che anche il protagonista de L'attacco dei giganti, passa da da "difensore dell'umanità" a "sterminatore dell'umanità".
Onestamente penso che l'eroe che passa al lato oscuro sia una mossa sbagliata: ha funzionato con Darth Vader, ma quello era un caso particolare, senza contare che l'eroe é colui che deve risolvere la situazione in nome della giustizia, per dare speranza ai lettori. Sei d'accordo?
Come Devilman, anche il protagonista dell'Attacco dei Giganti è un altro di quei personaggi idioti che passano dalla parte del male, che passano da difensori dell'umanità a sterminatori dell'umanità, ma vengono chiamati "Eroi", o "Antieroi" o comunque visti come esempi positivi. Sbagliato. Un eroe non passa
mai dalla parte del male, se no non è un eroe.
Abbiamo perso la definizione di eroe. Per definizione, un
eroe è una persona che ha un eccezionale coraggio e ha una grande abnegazione. Per "abnegazione" si intende lo spirito di sacrificio, la dedizione assoluta e disinteressata al bene altrui o ai propri doveri, spesso accompagnata da una consapevole rinuncia ai propri interessi. Da qui, si ha: "amare con abnegazione"; "dedicarsi con abnegazione alla cura di un malato", "dedicarsi con abnegazione all'assolvimento dei più umili doveri", eccetera.
Un eroe è una persona coraggiosa che fa la cosa giusta, che protegge gli altri e che sacrifica se stesso per il bene comune. L'eroe è disposto ad affrontare sfide rischiose e difficili, a volte mettendo in gioco la propria vita. Un eroe si impone all'ammirazione di tutti.
Questo è l'eroe: come si vede, non c'è nessuna differenza tra "eroe" e "santo". Tutti noi siamo chiamati ad essere eroi e santi. Un eroe è colui che ci sprona a migliorarci. Come pure un santo.
Ma questi Devilman, Mister No, Attacco dei giganti e antieroi vari cosa ci spronano a fare? Ci portano a migliorarci? No, ci portano a deprimerci, non ci stimolano a fare di più e di meglio.
Sono soltanto delle miserabili mozzarelle, neanche degni di essere considerati come modelli.