Il blog di Joe7


Replying to IN MEMORIA DI CASTELLI

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  1. Posted 15/3/2024, 22:03
    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 15/3/2024, 21:22) 
    Proprio perché Castelli era un uomo di grande cultura mi stupisce il suo accanimento contro la Chiesa cattolica.

    Il fatto di essere di grande cultura non significa automaticamente essere cristiani o favorevoli alla Chiesa cattolica.
  2. Posted 15/3/2024, 21:22
    Proprio perché Castelli era un uomo di grande cultura mi stupisce il suo accanimento contro la Chiesa cattolica.
  3. Posted 15/3/2024, 20:29
    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 20:07) 
    Sì proprio "Tempo Zero"! È stata la storia che mi ha convinto a proseguire con la lettura di Martin Mystere, dopo qualche episodio dimenticabile. Tra l'altro è disegnata benissimo da un certo Freghieri che non conoscevo, adesso cercherò gli altri albi a cui ha partecipato. Comunque la serie ha ottimi disegnatori, il livello è più alto di come l'aspettavo!

    Freghieri è un grande disegnatore. Aspetta di vedere il primo Casertano, e il primo Villa: hanno fatto delle storie incredibili.
  4. Posted 15/3/2024, 20:07
    Sì proprio "Tempo Zero"! È stata la storia che mi ha convinto a proseguire con la lettura di Martin Mystere, dopo qualche episodio dimenticabile. Tra l'altro è disegnata benissimo da un certo Freghieri che non conoscevo, adesso cercherò gli altri albi a cui ha partecipato. Comunque la serie ha ottimi disegnatori, il livello è più alto di come l'aspettavo!
  5. Posted 15/3/2024, 19:41
    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 19:01) 
    Ho iniziato a leggere qualche episodio di Martin Mystere. Mi sembra che i racconti di Castelli siano pseudo- storici. Egli attinge da fatti storicamente accaduti e poi li usa per le esigenze della sua trama, mischiandoli a vicende complottistiche, misteri irrisolti, aggiungendo poi la sua vulcanica fantasia.

    E' esattamente così.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 19:01) 
    A volte questo mix gli riesce meglio, a volte peggio. Ho notato che le conclusioni degli albi spesso sembrano affrettate, in 2-3 pagine termina una situazione che sembrava molto complicata. È la stessa cosa che avevo notato negli albi di Zagor meno riusciti.

    Diverse volte è così: non sempre, ma è chiaro che quello che contava diverse volte era l'intreccio, non la soluzione, che spesso finiva nella distruzione del luogo Atlantideo o di Mu.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 19:01) 
    Secondo me questo deriva dal fatto che Castelli perdeva man mano interesse per la storia, perciò la chiudeva come veniva, per dedicarsi ad un'altra idea nel frattempo generata dalla sua fervida mente.

    Può darsi: le prime storie di Martin Mystere comunque non avevano questo difetto, credimi.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 19:01) 
    Tornando al tema dei riferimenti storici, in generale non mi piace che se ne utilizzino di così abbondanti in un fumetto. Primo, perchè si notano prima o poi delle incongruenze, appena si approfondiscono i dati reali. Secondo, perchè si rischia di far passare come vero, quello che non è, oppure che è soltanto un'ipotesi. E, terzo, perchè, personalmente, amo leggere storie scritte bene, ma soprattutto storie che mi parlano di emozioni e sentimenti e non di nozioni.

    Infatti ci vuole un senso della misura, quando si usano dei riferimenti storici.
    Nel tuo primo caso, il difetto è la presenza di incongruenze: ma questo non è grave, purchè si faccia una bella storia. Anche nei Tre Moschettieri di Dumas ci sono delle incongruenze storiche, ammesse dallo stesso Dumas, per esempio: ma la storia resta avvincente.
    Nel secondo caso, che è più grave, si inseriscono delle falsità a bella posta.
    Nel terzo caso, si fa un'enciclopedia e non una storia. Cosa molto frequente oggigiorno.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 15/3/2024, 19:01) 
    Finora la storia che mi è piaciuta di più è quella di Mister Jinx, comunque ne ho letto ancora poche.

    Se parli di "Tempo Zero", quello è un capolavoro! ^_^
  6. Posted 15/3/2024, 19:01
    Ho iniziato a leggere qualche episodio di Martin Mystere.
    Mi sembra che i racconti di Castelli siano pseudo- storici. Egli attinge da fatti storicamente accaduti e poi li usa per le esigenze della sua trama, mischiandoli a vicende complottistiche, misteri irrisolti, aggiungendo poi la sua vulcanica fantasia.
    A volte questo mix gli riesce meglio, a volte peggio. Ho notato che le conclusioni degli albi spesso sembrano affrettate, in 2-3 pagine termina una situazione che sembrava molto complicata. È la stessa cosa che avevo notato negli albi di Zagor meno riusciti.
    Secondo me questo deriva dal fatto che Castelli perdeva man mano interesse per la storia, perciò la chiudeva come veniva, per dedicarsi ad un'altra idea nel frattempo generata dalla sua fervida mente.
    Tornando al tema dei riferimenti storici, in generale non mi piace che se ne utilizzino di così abbondanti in un fumetto.
    Primo perchè si notano prima o poi delle incongruenze, appena si approfondiscono i dati reali.
    Secondo perchè si rischia di far passare come vero, quello che non è, oppure che è soltanto un'ipotesi.
    E terzo perchè personalmente amo leggere storie scritte bene, ma soprattutto storie che mi parlano di emozioni e sentimenti e non di nozioni.
    Finora la storia che mi è piaciuta di più è quella di Mister Jinx, comunque ne ho letto ancora poche.
  7. Posted 15/3/2024, 17:06
    CITAZIONE (berlicche677 @ 15/3/2024, 07:06) 
    E' un tentativo di spiegare da dove può essere nata l'idea della storia L'uomo che scoprì l'Europa

    Quindi non si sa da dove viene questa dichiarazione di Sant'Agostino. Di conseguenza, è una cosa tutta inventata.

    Come pure è inventata l'idea ridicola, in quella storia, di un Papa che fa morire di fame e di sete un indiano perchè non vuole che si sappia che esista l'America. Qui siamo nel mondo buffonesco e cialtrone di Brancaleone nelle crociate, non siamo in in un serio racconto storico. Si tratta di un racconto preso dai tanti pregiudizi contro la Chiesa che il Castelli distribuiva a piene mani nei suoi racconti.

    E, ironia della sorte, così facendo Castelli si era comportato obbedendo agli Uomini in Nero, i cattivi di Martin Mystere, che vogliono che "si segua solo la storia scritta sui libri di scuola". Ebbene, questi libri di scuola sono pieni di menzogne e accuse senza fondamento contro la Chiesa Cattolica, tanto che uno scolaro e un professore che li legge non può fare a meno, alla fine, di odiare, o comunque di provare diffidenza, verso la Chiesa Cattolica.
  8. Posted 15/3/2024, 07:06
    E' un tentativo di spiegare da dove può essere nata l'idea della storia L'uomo che scoprì l'Europa
  9. Posted 14/3/2024, 16:37
    CITAZIONE (berlicche677 @ 14/3/2024, 10:54) 
    Sant'Agostino diceva che dall'altra parte dell'Atlantico non c'erano niente e nessuno

    Non so bene cosa c'entri questo discorso con Castelli...comunque, per prima cosa, bisogna vedere se e dove Sant'Agostino ha scritto questo. Ci sono le fonti? Tante volte si diffondono delle stupidaggini senza fondamento: bisogna stare attenti a non cascarci.

    Inoltre, anche se dovessimo ammettere che Sant'Agostino avesse detto questo...cosa c'è di strano? Lui ha detto un pensiero che era condiviso da tutti, credenti e non credenti: nessun popolo al di là dell'Atlantico è mai venuto in Europa o in Africa per fare dei contatti o dei commerci, per millenni. Come si poteva pensare che al di là dell'immenso Oceano ci fosse non dico un'isola, ma addirittura un continente, se mai nessuno di loro li aveva contattati? Se gli Aztechi, Maya, Incas, Indiani eccetera non hanno mai attraversato l'Oceano per venire in Europa, come potevano pensare allora gli Europei, sia quelli dei tempi pagani che quelli dei tempi cristiani, che ci fossero dei popoli al di là di quell'immensa distesa d'acqua? Lo stesso potevano pensare gli Amerindi di allora: che cioè al di là dell'Oceano non c'era nessuna Europa e nessuna Africa o Asia. Perchè mai avrebbero dovuto pensarlo, se nessun Europeo li ha mai contattati? Le prime scorrerie vichinghe in America non avevano mai fatto colpo perchè venivano e poi andavano via: non hanno mai fatto radici da quelle parti. Gli Amerindi avevano saputo dell'esistenza degli Europei e di un intero mondo al di là dell'Oceano solo quando qualcuno di quei popoli, a partire da Colombo, era venuto da loro. Lo stesso Colombo non pensava di trovare un nuovo continente: voleva solo raggiungere le Indie.

    Ma Sant'Agostino era un uomo di Chiesa, si può dire. E con questo? Quello che lui diceva era una sua opinione, non era una verità di fede. L'unica verità di fede che la Chiesa testimonia è il Vangelo, cioè l'incarnazione, passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Oltre a questo, ogni altro commento è libero. La Chiesa si occupa di anime, non di geografia.

    Senza contare il fatto che il poter raggiungere tutta la Terra conosciuta è dovuto proprio alla Chiesa. Nel Vangelo, Gesù dice di andare in tutto il mondo e annunciare il vangelo ad ogni creatura. Tutto il mondo: nessuno l'ha mai detto, nè fatto, prima di allora. Roma aveva fatto un Impero, ma sapeva che al di là dell'Impero c'erano dei confini da non valicare, perchè oltre c'erano i barbari, o comunque zone di nessun interesse strategico o senza del materiale da sfruttare. Quindi, una volta fatto l'Impero, nella sua estensione massima, e istituiti quindi i suoi confini, Roma non volle mai andare oltre: non le interessava farlo.

    Furono invece i Cristiani ad andare oltre quei confini: a raggiungere la lontana e fredda Scozia, le sconosciute e tenebrose terre tedesche, il lontano e imperscrutabile Oriente, la desolata Africa. Nessun confine esisteva per il cristiano, perchè dove c'era la possibilità di annunciare il Vangelo, lì si doveva andare, anche a rischio della propria vita. E, insieme ai missionari, arrivò anche la civiltà: niente sacrifici umani, rispetto per la donna e il bambino, niente cannibalismo, niente superstizioni che incutono paura, l'esistenza di un Dio buono e non un Dio capriccioso e crudele come quelli pagani. Se l'uomo ha potuto occupare tutta la Terra, questo era dovuto proprio al Cristianesimo.

    Se Sant'Agostino avesse saputo di terre al di là dell'Oceano, semplicemente ci sarebbe andato per diffondere il Vangelo. Oppure avrebbe voluto andarci.
  10. Posted 14/3/2024, 10:54
    Sant'Agostino diceva che dall'altra parte dell'Atlantico non c'erano niente e nessuno

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