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joe 7
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Bisogna sperare nella gente, dunque. Che faccia un passo indietro verso la voglia di storie corpose e belle...
Basta non comperare il fumetto, una cosa che molti (io compreso) hanno iniziato a fare. Il mondo del fumetto, non solo quello americano, è in crisi da tempo, e cerca di risollevarsi con delle trovate scenografiche tipo quelle che ho descritto. Ma lasciano il tempo che trovano: non c'è più partecipazione, né amore, verso i personaggi: né da parte di chi fa le storie, né da parte di chi le legge.
Infatti, gli sceneggiatori sono interessati soprattutto a fare storie superficiali che servono a scioccare i lettori (tipo i Vendicatori di mille milioni di anni fa o altre boiate simili). Oppure a fare storie "sociali" dove cercano di fare una cosa politica tipo "Il libretto di Mao" e il personaggio potrebbe essere chiunque (storie tipo "Civil War" e altre). Ma non si curano del personaggio, nè lo rispettano.
I lettori, a loro volta, soprattutto quelli nuovi, non sono lettori affezionati ai personaggi. E per forza. Come fai ad affezionarti ad un personaggio che cambia ogni due-tre mesi in una saga in cui "tutto non sarà più come prima"? Come fai ad affezionarti ad un gruppo i cui componenti cambiano in continuazione da un numero all'altro? Come fai ad affezionarti ad una serie che viene azzerata con la sua numerazione di continuo? Di conseguenza, ai nuovi lettori non glie ne frega niente, o ben poco, dei personaggi, ma solo della storia e del racconto, da leggere e poi buttare nella spazzatura o nel dimenticatoio. Se sono interessati al fumetto e non alla playstation.
Non si sta cercando di fare delle storie, si sta cercando solo di piazzare dei prodotti con trovate pubblicitarie, come se i fumetti fossero degli aspirapolvere o un set di pentole ultimo modello.
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4 replies since 21/5/2018, 16:14 92 views
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