CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 28/9/2021, 19:07)
Ciao. Piano piano mi sto leggendo tutto il materiale su Goldrake
Una precisazione sul nome originale di Procton: il nome giapponese si scrive 宇門源蔵. Il il carattere 蔵 (zou) non significa costruire, ma significa principalmente conservare o nascondere. Per intenderci, è lo stesso "zou" che si trova nel nome del nonno di Koji, Kabuto Juuzou. Il carattere che significa costruire e si legge allo stesso modo invece è 造. Quindi, il significato del cognome è corretto, ma il senso complessivo del nome non è "il vero costruttore del cancello celeste", e dunque in questo caso il riferimento al cristianesimo non funziona.
Per maggior chiarezza di chi legge il blog, riassumo qui quanto ho scritto su Procton:
Un altro nome è quello di Procton, che nell’originale giapponese si chiama Genzo Umon. Dividendo Genzo nelle sue sillabe giapponesi “Gen” e “Zou” si nota che “Gen” indica l'origine primigenia, mentre “Zou” significa costruire. “Umon” invece significa letteralmente "cancello del cielo". Quindi, per trasposizione, "Genzo Umon" significa letteralmente "il vero costruttore del cancello celeste", o “l’origine primigenia del cancello celeste”. Può benissimo quindi essere una parafrasi per indicare “Dio creatore del cielo (praticamente di tutto)”, e quindi il Dio Padre del cristianesimo: Actarus, infatti, chiama sempre Procton “padre”, mai col suo nome.
La mia interpretazione, quindi, è la seguente:
Gen = origine primigenia
zou = costruire
Umon = cancello del cielo
Quindi: "Il vero costruttore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"
La tua interpretazione è la seguente:
Gen = origine primigenia
zou = conservare, nascondere
Umon = cancello del cielo
Quindi: "Il vero conservatore/nasconditore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"
Chiederò anche alla parente giapponese di Gerdha al riguardo, per avere conferma.
Tuttavia, non c'è una gran differenza. Anzi, è un arricchimento. Il "cancello celeste", che è un concetto che riguarda il divino, resta, e il fatto che sia o costruito o conservato o nascosto non cambia il fatto che è un cancello celeste. Che poi sia costruito o conservato non conta.
Infatti, il fatto stesso di "conservare" significa "mantenere nell'esistenza", e questa è una caratteristica divina: infatti Dio non solo crea, ma mantiene nell'esistenza, momento dopo momento. In quanto al "nascosto", Dio è nascosto per definizione.
Senza contare l'altro riferimento al divino che avevo trovato in Procton: il fatto cioè di essere padre (e Dio è Padre), e il fatto che Actarus è il suo figlio adottivo, richiamando il cristiano che è figlio adottivo di Dio.
E il fatto che ci sia un legame così forte tra Actarus e Procton come da figlio a padre, richiama il legame di Gesù Cristo, Figlio di Dio, verso il proprio Padre. Tanto che è impossibile immaginare Actarus senza Procton e non si può immaginare Gesù Cristo senza il Padre.
Sono riferimenti molto cristiani.