Il blog di Joe7

  1. GOLDRAKE E CRISTIANESIMO (aggiornamento)

     
    15 Comments   1,691 Views
    .
    CRISTIANESIMO IN GOLDRAKE? (AGGIORNATO)

    image


    L’autore di Goldrake (Ufo Robot Grendizer per i puristi) è Go Nagai, che è famoso nel mondo per le sue storie che vanno tra lo scollacciato e l’ultraviolento. Un autore giapponese con una sua fede personale presumibilmente taoista, comunque non certo cattolica. Eppure, questo anime di Goldrake (attenzione, apro una parentesi: qui parlo esclusivamente della serie animata. I vari manga di Goldrake non li considero, in quanto realizzati o con un autore diverso o comunque per un pubblico diverso. I manga non hanno nulla a che vedere con la serie animata. Chiudo la parentesi) dicevo, questo anime di Goldrake ha dei riferimenti cristiani inaspettati: e non solo perché ogni tanto compare una croce. Anzi, cominciamo da qui.

    TOMBE E CROCI

    Mettere una croce sulla tomba come indice di cristianesimo sarebbe banale: questa è una cosa molto frequente nelle serie animate e nei manga giapponesi, tipo Ken il guerriero che non ha certo molte influenze cristiane, visto che i nemici il protagonista li spappola senza pietà....

    image


    Ora, osservando le varie tombe che sono state fatte nella serie di Goldrake, si nota che, nell’ep49, Maria Grazia Fleed ne fa una per il suo “nonno” putativo. Ma questa è una conferma nascosta del cristianesimo non tanto per il fatto che ci sia una croce per una tomba, ma per il fatto che questa è l’unica tomba con una croce che si vede nella serie.

    png png


    Ho controllato nella serie: se qualcuno può indicarmi il contrario, me lo indichi, per favore. Le uniche altre tombe che si vedono nella serie sono quella per Hiroshi, il fratello di Midori (ep44), dove si vede che non c’è una croce, ma un palo, che richiama la sepoltura giapponese.

    png png


    Un’altra tomba è quella per Shira (Kirika) dell’ep63: anche questa non è cristiana, essendo un’altra tomba di tipo orientale, con delle pietre impilate una sull’altra.

    jpg


    Un’altra tomba è quella di Kein (ep68), ma anche qui non ci sono croci: c’è l’arma di Kein, insieme con la sua fascia metallica, che si incrociano ricordando vagamente una croce, ma questo appare piuttosto forzato.

    png


    Ebbene, Maria Grazia Fleed è la sola che fa una croce per una tomba. L’unico personaggio che fa una tomba cristiana, cioè con una croce, guarda caso è anche l’unico tra tutti i personaggi di Goldrake che ha un nome cristiano e cattolico, Maria Grazia. Un altro segno nascosto tra i tanti della cattolicità di Goldrake.

    CHIESE CATTOLICHE

    Nel Grande Mazinga (ep19) si può notare una chiesa cattolica, con Jun che prega all'interno: ma i ragionamenti che si fanno laggiù sono poco cattolici (si veda qui).

    image image


    Ora, nell'ep16 di Goldrake i ricordi di Stella e Hayashi si riferiscono ad una chiesa cattolica, dove si era appena fatto un matrimonio: la sposa ha il velo tipico del matrimonio cattolico e la chiesa ha alla sua destra una raffigurazione sulla vetrata che mostra una persona, forse Gesù Cristo. Le chiese protestanti non hanno raffigurazioni in genere, quindi quella chiesa è sicuramente cattolica. Ora, in questo contesto i pensieri di Stella e Hayashi sono effettivamente cattolici, a differenza di quelli di Jun e del prete citati poco prima, visto che pensano di sposarsi e osservano un esempio di matrimonio cattolico. desiderio giapponese di fare qualcosa di particolare come matrimonio? Può darsi, ma l'inserimento della chiesa cattolica come sfondo fa pensare.

    jpg jpg

    extra9


    Ma la serie di Goldrake è cattolica soprattutto per la profondità dei temi cristiani trattati. Vediamone qualcuno.

    UMILTA’

    Per esempio, in Actarus ci sono le caratteristiche cristiane della povertà, dell’umiltà, del nascondimento. Infatti, il protagonista lavora come un comune stalliere: da principe e re di un pianeta diventa subordinato di un ranchero che parla agli UFO.

    png png


    Actarus fa di tutto per non mettersi in mostra: queste sono caratteristiche che non compaiono negli altri protagonisti delle serie robotiche, ansiosi di far vedere a tutti che sono i migliori (Tetsuya è solo la punta dell’iceberg). In Actarus non c’è nulla di tutto questo: guida Goldrake solo per difendere la Terra, non per essere ammirato. E, incredibile, lo fa malvolentieri.

    SEMPLICITA’ DI VITA

    Inoltre, il contesto in cui si muovono i personaggi non è la “base atomica”, come lo era per i protagonisti di Mazinga Z, o “la fortezza della scienza” per quelli del Grande Mazinga. In genere, tutti i protagonisti delle serie robotiche vivono all’interno della loro base. Non così invece per Goldrake. Infatti, i personaggi vivono soprattutto in un ranch, in un ambiente semplice, di campagna, a contatto con la natura, dove si svolgono lavori comuni. Insomma, un ambiente semplice e comune, e questo sin dall’inizio.

    image


    Successivamente, però, per rialzare lo share di gradimento, la serie subirà dei rimaneggiamenti: insieme all’arrivo di Maria, le storie saranno sempre ambientate coi personaggi che praticamente vivono nella base di Procton, e la fattoria quasi scomparirà dal contesto. E’ quello che considero il periodo di più bassa qualità per Goldrake, che diventa una serie robotica quasi come le altre, diventando un po’ piatta e banale.

    image


    Solo verso la fine si ritorna quasi allo status quo, col ritorno di Rigel e dell’ambiente della fattoria: e la serie torna a decollare, realizzando le storie conclusive in un crescendo di drammaticità.

    image


    A questo punto, si potrebbe obiettare che anche Trider G7 ha il pilota che vive come un comune ragazzo (scuola e casa): ma il Trider praticamente non ha una base, né un professore, né un robot femmina collega. Ci sono degli uffici amministrativi, e basta: il robot stesso è inserito in un campo giochi. Insomma, da questo presupposto è normale che il pilota vada a fare la vita comune di tutti i giorni. Ma è una quotidianità volutamente paradossale, in cui un ragazzino che fa il compito in classe di matematica deve interrompere perchè deve guidare il robot gigante per prendere a sganassoni i cattivi. Chi non vorrebbe farlo al suo posto? Ma il contesto di Actarus è davvero quello quotidiano, in cui cerca di separare il più possibile le sue azioni di pilota di Goldrake dalla vita del ranch. Non è una differenza di poco conto: non si troverà mai in Goldrake l'ironia parodistica di Trider G7.

    image image


    L’ambiente pratico e comune in cui si muovono i personaggi di Goldrake è totalmente diverso da quello delle basi antiatomiche varie di Tetsuya, Koji e altri. La concretezza in cui si muove Actarus: il fieno, il tridente, i cavalli, le mucche, le stalle, lo svegliarsi presto per mungere, pascolare e così via sono segni di concretezza che richiamano l’incarnazione: Dio si è fatto uomo in una stalla – secondo la tradizione – e, dopo la nascita, è stato deposto sul fieno, riscaldato dal fiato di un bue e di un asinello. A parte l’analogia dell’ambiente della nascita di Gesù con quello del ranch di Actarus, la concretezza dell’ambiente in cui si muove Actarus richiama la concretezza dell’Incarnazione.

    L’ASSENZA DEL CROCIFISSO

    Inoltre, si sa che il simbolo fondamentale del cristianesimo è la croce, perché il Figlio di Dio è stato crocifisso. Ebbene, nelle altre serie classiche di robot nagaiani (ma non solo), può accadere che i personaggi vengano messi in croce. Ma questa scena in Goldrake è assente: non si vedranno mai un Actarus o Goldrake crocifissi. E questa non è un’assenza dell’impostazione cristiana, anzi, ne appare la conferma. Infatti, per i cristiani crocifiggere un’altra persona, infliggerle la stessa tortura che ha subito Gesù Cristo, ha una caratteristica irrisoria e blasfema. Anche se l’intenzione magari non c’era nell’autore dei racconti, resta comunque il disagio per chi osserva una scena del genere e crede nella crocifissione del Figlio di Dio. Per spiegarmi, faccio un po’ di storia: la crocifissione come pena capitale fu proibita a partire dal IV secolo dall’imperatore Teodosio, per rispetto alla passione di Cristo. Da allora non si ebbero più casi di crocifissione in Occidente (in Oriente invece si crocifiggeva senza problemi, Giappone compreso) fino all’inizio del ‘900. Infatti, i primi occidentali a tornare all’uso della crocifissione furono gli anarchici e i comunisti nella guerra civile spagnola degli anni ‘30, che inchiodarono spesso preti, religiosi e suore alle porte delle chiese e dei conventi. Inoltre, la crocifissione fu praticata per fini sedicenti “scientifici” nei lager nazisti e sovietici. Seguiranno poi i partigiani rossi nei riguardi dei prigionieri catturati nel 1945. In Oriente, dove il cristianesimo era poco diffuso, la crocifissione fu sempre praticata nel mondo musulmano, sin dall’antichità e senza interruzioni. I martiri cristiani di Nagasaki, tra l’altro, furono tutti crocifissi dai daimyo giapponesi. Ora, qui sotto potete vedere qualche esempio delle varie crocifissioni robotiche (concesso da Encirobot).

    image image image


    Tornando a Goldrake, una croce, comunque, compare nella serie. Infatti, nell’ep20 Hydargos imprigionerà Actarus e Alcor per metterli appesi ad un paio di croci. Ma loro due si liberano prima di essere crocifissi. Non vengono messi sulla croce: quindi anche qui non c’è la scena di un Duke Fleed crocifisso, come se questo fosse stato fatto per un certo rispetto verso quello strumento di morte che per i cristiani è sacro.

    image


    LA PRESENZA DI CROCI

    Se non c'è una crocifissione, compaiono però delle croci, e non sulle tombe, come detto prima. Nell’ep12, l’albero di Natale di Miyuki ha delle croci come decorazioni, che sono davvero insolite per un albero natalizio. Anzi, queste croci non sono nascoste, ma in primo piano, quindi sono ben visibili. Ed è curioso che si vedano su un albero che evoca il Natale, cioè la nascita di Gesù Cristo.

    image image image


    Sempre nell’ep12, il grande albero di Natale della famiglia Makiba, al ranch di Rigel, ha addirittura due croci come decorazioni.

    image


    LA PICCOLA FIAMMIFERAIA

    Ma l’ep12, in particolare, contiene altri elementi cristiani. Per esempio, vi compare la storia della piccola fiammiferaia, che è una fiaba cristiana di Andersen. Nella fiaba, inoltre, c’è un forte richiamo all’esistenza del trascendente, non sempre presente nelle altre fiabe: la piccola fiammiferaia infatti vede oltre il reale accendendo i fiammiferi, vede i suoi morti, è a contatto col Paradiso, con un aldilà, e questo è già un richiamo religioso cattolico. Il Paradiso nelle altre religioni, infatti, non è per tutti. Inoltre, in Oriente praticamente non esiste, essendoci al suo posto l’eterno e disperante ciclo delle reincarnazioni, alle quali si può sfuggire attraverso cicli di vite ripetute e sofferenze continue, raggiungendo (in pochi) il Nirvana, che non ha nulla del Paradiso, perché significa l’annullamento di sé in una pace in cui tu semplicemente scompari. Nel Paradiso cristiano, invece, ogni persona resta se stessa anche dopo la morte, sia anima che corpo: è la resurrezione della carne, che è una caratteristica solo cristiana (in parte è ammessa anche dall'ebraismo e dai musulmani). Per questo la piccola fiammiferaia rivede sua mamma, suo papà, sua nonna esattamente come erano sulla Terra. La stessa Miyuki farà un’esperienza simile nell’episodio. Tra l’altro, questa è l’unica favola citata in Goldrake: una favola che è di base cristiana, non solo occidentale.

    image


    Senza contare che, mentre la madre di Miyuki le racconta la favola della Piccola Fiammiferaia e la bambina la ascolta, in primo piano è ancora visibile l’albero di Natale con la croce come decorazione.

    image


    IL QUADRO DELLA MADONNA

    Ma non è tutto: nelle scene della Piccola Fiammiferaia compare anche un quadro che, anche se insolito, è riconoscibile come la raffigurazione della Madonna col Bambino, insieme a San Giuseppe (senza barba) e San Giovanni Battista da piccolo, che spesso è presente in questo tipo di rappresentazioni. E, proprio davanti a quel quadro, la piccola fiammiferaia fa un’invocazione che è come una preghiera.

    image


    E questo è un quadro con un soggetto tipicamente cattolico: se ne possono vedere molti nelle chiese.

    image image


    Ora, è curioso che ci sia un quadro simile in cui compare non solo la Santa Famiglia, ma persino Giovanni Battista. I personaggi del quadro sono raffigurati in modo insolito, in cui Maria appare come una matrona romana, parzialmente scoperta davanti: segno che prima stava allattando il Bambino. La Madonna che allatta il Bambino compare in diverse opere cristiane, ed è un segno della concretezza, del realismo e della verità dell’Incarnazione, in cui si mostra che Gesù Cristo era veramente esistito ed era vero Dio e vero uomo. Ci sono richiami cattolici molto profondi in questa storia. Non è infatti un quadro protestante, in quanto le raffigurazioni religiose in genere sono vietate tra i protestanti; inoltre, la Madonna per i protestanti non è considerata madre degli uomini e intermediaria tra Gesù e gli uomini, anzi, spesso, è disprezzata dai protestanti perché considerata di ostacolo per seguire Gesù. Non è nemmeno un quadro ortodosso, perché la raffigurazione realista non esiste nell’ambito ortodosso, che usa le icone, raffigurazioni simboliche in cui la Santa Vergine – molto onorata dagli ortodossi – è spesso raffigurata nella sua maestà di Madre di Dio. Un quadro come quello descritto, quindi, non può essere che cattolico.

    LA SIMBOLOGIA DEI NUMERI

    Senza contare che la storia della piccola fiammiferaia e di Miyuki, la storia più "cattolica" di Goldrake, è il 12° episodio di UFO Robot Grendizer. Può essere stato un caso, comunque il numero 12 è importante per il cristianesimo perché indica la totalità e la completezza: i dodici Apostoli, le dodici tribù di Israele e le dodici stelle di Maria Assunta, per esempio.

    image


    Inoltre, continuando coi numeri, è curiosa la ripetizione del numero 7. Nell’ep3 si parla del 7° anno di festa della fattoria Makiba, e Goldrake, a partire dall’ep18, userà l’uscita segreta numero 7 (presente anche nel titolo), che sarà la più usata della serie. Addirittura, l’ep60 è intitolato “Ultimatum ore sette” (Nell'originale: "Gogo nana-ji Tookyoo tawaa bakuhatsu!", cioè "Torre di Tokyo 7 pm: esplosione!": anche qui compare il 7).

    image image


    Ebbene, il 7 è un numero cristiano, che ha dei significati sacri. Per esempio, Dio ha creato il mondo in sette giorni; i doni dello Spirito Santo sono sette; le virtù capitali sono sette, e così i vizi capitali. Senza contare che l’episodio in cui si parla del settimo anno di festa della fattoria è l’episodio tre. E - che sia stato un caso o no - tre è un richiamo alla Trinità. Senza contare che sono tre i tratti dell’acqua della cascata artificiale che Goldrake attraversa per uscire dalla base.

    image


    Certo, possono essere stati dei casi o coincidenze. In ogni caso, volute da Nagai o no, si notano.

    LA SIMBOLOGIA DEI NOMI

    Altre “coincidenze” sono i nomi. Venusia nell’originale giapponese è chiamata Hikaru, e questo termine significa “luce”, uno dei termini con cui si definisce Gesù Cristo, “luce del mondo”, e così pure i cristiani. E infatti Venusia si mostra come “luce”, sia per il tormentato Actarus che per il violento Gauss.

    image


    Un altro nome è quello di Procton, che nell’originale giapponese si chiama Genzo Umon. Dividendo Genzo nelle sue sillabe giapponesi “Gen” e “Zou” si nota che “Gen” indica l'origine primigenia, mentre “Zou” significa costruire. “Umon” invece significa letteralmente "cancello del cielo". Quindi, per trasposizione, "Genzo Umon" significa letteralmente "il vero costruttore del cancello celeste", o “l’origine primigenia del cancello celeste”. Può benissimo quindi essere una parafrasi per indicare “Dio creatore del cielo (praticamente di tutto)”, e quindi il Dio Padre del cristianesimo: Actarus, infatti, chiama sempre Procton “padre”, mai col suo nome.

    image image


    Senza contare la sorella di Actarus, Maria Grazia Fleed. Oltre ad avere un nome cattolico come Maria, c’è anche il termine “grazia” che richiama la preghiera cattolica “Ave Maria, piena di grazia”. Ed è veramente curioso il fatto che le abbiano dato, tra mille nomi possibili, proprio uno prettamente cristiano e cattolico.

    image


    IL RIFIUTO DELLA VIOLENZA COME UNICA RISORSA

    In UFO Robot Grendizer non c’è solo il cristianesimo come “omaggio”: croci, numeri, e simili. C’è anche come mentalità. Ho parlato prima dell’ambiente del ranch e del contesto in cui vive Actarus. Ma nell’ep22 Actarus dice una cosa che nessun personaggio giapponese, a quanto ne so, ha mai detto: cioè che la violenza è sbagliata come soluzione, e può essere usata solo come ultima risorsa. E lo spiega a Mizar col paragone del fiore in mezzo alla neve: indica la pazienza e la fiducia in mezzo alle tribolazioni. Questo è tipico di una mentalità cristiana, anche se la spiegazione che Actarus dà a Mizar somiglia molto alla simbologia e filosofia zen: ma è il significato che Actarus dà a quella simbologia che la avvicina molto alla mentalità cristiana. Koji e Tetsuya, al contrario, si affermano spesso e volentieri con la violenza – se non fisica, spesso verbale - nei loro rapporti tra coetanei.

    image


    LA SOFFERENZA, IL PECCATO, LA REDENZIONE

    Un’altra caratteristica unica di Actarus è il suo essere ferito con una ferita mortale. Anche in queste condizioni, non smette di combattere per la salvezza del mondo e quindi accetta di portare fino alla fine la sua croce.

    image


    Già questo è un richiamo al sacrificio di Cristo. Senza contare che nell'ep1 c'è una scena che richiama moltissimo Gesù nell'orto degli ulivi. E’ chiaro che Actarus non è Gesù Cristo e non è certo senza peccato: anzi, ne ha commesso uno terribile in passato, un peccato grave di trascuratezza nei suoi rapporti con Naida e Rubina che ha provocato la fine del suo pianeta. Le morti dei fleediani gli peseranno sempre sull’animo come una colpa abissale: eppure da quella colpa non è schiacciato, anzi riesce a risollevarsi.

    image


    Si riscatta, espia le sue colpe cercando di proteggere la Terra. La storia di Actarus è una storia di peccato e redenzione, che può essere solo cristiana. Non c'è questo concetto in Mazinga Z o nel Grande Mazinga o in Jeeg Robot. Infatti non esiste un modo di pensare simile in Oriente, dove non c’è il concetto di peccato e di colpa, ma solo di onore e dovere, al quale è connessa la vergogna di non essersi realizzati. Ma questo non ha nulla a che fare col concetto di peccato e colpa, che è solo personale e parla di male e bene, non di onore e dovere, cose che si avvicinano al formalismo.

    LA REGALITA’ DI ACTARUS

    E’ importante anche considerare il fatto che Duke Fleed/Actarus è un RE. Non un principe, come spesso è stato chiamato erroneamente, ma re, visto che suo padre, il re di Fleed, è morto.

    image


    Questa è una caratteristica assai poco comune nelle serie robotiche: le poche eccezioni sono quelle del principe Kento di Daltanious e del principe Ryger di Daikengo. Ma ci sono delle differenze fondamentali: Kento rifiuta la sua regalità e la sua discendenza regale, decidendo alla fine di vivere come un comune mortale, ufficialmente a causa della corruzione della corte. Ma il rifiuto di Kento c'era già sin dall'inizio: la serie infatti è impostata con una mentalità molto socialista/comunista, che parla di una uguaglianza assoluta considerata come un appiattimento assoluto.

    image


    Per quanto riguarda Ryger, che combatte contro gli invasori del suo pianeta ma anche contro la corruzione della sua stessa corte, alla fine della serie, non prende il posto del re (che comunque è ancora vivo), né ritorna alla corte, ma continua a viaggiare con Daikengo alla ricerca di torti da raddrizzare. In sostanza, da erede reale Ryger diventa un cavaliere alla difesa dei deboli: non è una cosa malvagia da fare, ma resta comunque un rifiuto sostanziale del suo stato di erede al trono.

    image


    Duke Fleed invece non rinnega la sua regalità, e ne accetta i conseguenti doveri: quando scopre che il suo pianeta – il suo reame – esiste ancora, con alcuni dei suoi sudditi ancora vivi e che hanno quindi bisogno di lui per avere una guida e protezione, abbandona il suo rifugio sicuro sulla Terra e va con Goldrake su Fleed. E' da notare che con lui va anche Maria: quindi accetta pure lei la sua responsabilità di principessa di Fleed, secondo il motto noblesse obbligè: i nobili hanno degli obblighi. Non si tratta di vanità, ma di responsabilità: accettare questo è segno di profonda maturità.

    image


    Ed è da notare che la serie si conclude senza alcun cenno di Goldrake che tornerà a combattere guidato da Duke Fleed: implicitamente, indica che Duke tornerà su Fleed come re e basta, non come pilota di Goldrake. Magari tornerà a pilotarlo, ma solo per necessità e non come una cosa fondamentale da fare, come nel caso di Ryger. Cosa c’entra questo col cristianesimo? C’entra molto, perché Gesù Cristo non è solo Figlio di Dio, ma anche Re, e Re di tutto quello che esiste, come indica anche la festa di Cristo Re, che è di tale solennità che è quella che conclude l’anno liturgico (cioè l’anno scandito dalla Chiesa Cattolica: dopo la festa di Cristo Re, che di solito cade alla fine di Novembre, inizia il nuovo anno liturgico, che inizia col periodo di Avvento e Natale).
    Inoltre, la regalità di Duke, insieme alla sua sofferenza (la ferita al vegatron, le battaglie continue) indicano quella misteriosa comunione tra regalità e sofferenza, congiunte all'amore e all'altruismo, che sono caratteristiche solo cristiane. E questa è un’analogia con Gesù Cristo che nessun altro protagonista di nessun’altra serie, robotica o meno, ha mai avuto in modo così profondo come l'ha avuta Duke Fleed.

    AMERAI IL TUO NEMICO

    Un’altra caratteristica cristiana è l’assenza dell’odio per il nemico. Duke Fleed non è pieno di odio verso i veghiani che gli hanno distrutto il mondo, e preferirebbe non combattere. Alla fine lo fa, ma senza odio, come di chi è consapevole di fare un dovere (difendere la Terra), non di commettere una vendetta.

    image image


    Questo non gli impedisce a volte di attaccare con rabbia, come quando attacca la Nave Madre di Hydargos nell’ep27, distruggendola e uccidendo Hydargos e i soldati; oppure quando giustizia il comandante che ha ingannato i ragazzi di Vega nell’ep59. Ma queste restano delle eccezioni: non è mai stata una caratteristica tipica di Duke Fleed. Senza contare che, come ho detto, Duke Fleed può richiamare Gesù Cristo, ma non è certo “senza peccato”. Tutta un’altra cosa, comunque dal Grande Mazinga, in cui Tetsuya desidera semplicemente lo sterminio dei Mikenes senza nemmeno considerarli umani; oppure in Mazinga Z, dove Koji vuole vendetta per la morte del nonno da parte del Dottor Hell.

    LA BELLEZZA DI ACTARUS

    image


    Actarus è bellissimo, tanto da conquistare le donne della serie e anche le spettatrici. Questa è un’altra analogia col cristianesimo: infatti, secondo la tradizione cristiana, Gesù è "il più bello tra i nati da donna". Nessun altro pilota di altre serie è ugualmente bello e richiama tanto la bellezza, la nobiltà, il sacrificio.

    IL GIGLIO

    png png png


    Nella sigla finale della prima serie di Goldrake si vede Actarus che ha un giglio in mano. Nell'iconografia cristiana il giglio è simbolo di castità e purezza, di nobiltà e fierezza d'animo. E’ anche simbolo di maestà. E’ il fiore caratteristico della Madonna (insieme alla rosa) e di San Giuseppe.
    Actarus, infatti ha sempre un atteggiamento rispettoso e casto verso le donne, tanto da essere preso facilmente in giro dalle spettatrici per questo. O da rinfacciargli “lo schiaffo a Venusia” o altre cose simili, senza mai rendersi conto che evidenziare questo sottolinea quanto Actarus, di base, sia lontano da simili comportamenti, che, appunto, avvengono eccezionalmente.
    Al contrario, Koji e Tetsuya sono assai spesso rudi e violenti verso le rispettive “fidanzate”, tanto che le loro scene di violenza semplicemente non fanno notizia: sono “ordinaria amministrazione”.

    LA CADUTA DI VEGA

    L’impero di Vega raggiunge il suo fulgore dopo aver invaso gli altri pianeti; alla fine della serie, però, è semplicemente crollato su se stesso.

    png png png


    Un finale emblematico che richiama la caduta dei potenti di cui parla il Vangelo. Infatti, solo l’Impero di Vega, tra i tanti nemici delle serie robotiche, è un impero che crolla da solo, come lo fu quello sovietico. Non è così invece per gli altri nemici. Per esempio, in Mazinga Z il Dottor Hell combatte fino alla fine, e nel Grande Mazinga così fanno i Mikenes; stesso discorso per l’Impero Yamatai di Jeeg Robot. Soltanto l’Impero di Vega è quello che crolla da solo: curiosa caratteristica che richiama ancora una volta il cristianesimo del Magnificat che dice “ha spodestato i potenti dai troni”. Un altro richiamo al “cristianesimo nascosto” di Goldrake.

    CONCLUSIONE

    Allora, Goldrake sarebbe cattolico? Credo sia meglio dire che è stato realizzato da una persona che il cattolicesimo lo conosce bene e ne ha compreso la simbologia e i significati di fondo. Che poi questa persona sia anche cattolica, non lo so: non sta a me dirlo.



    QUI TUTTI I LINK SU GOLDRAKE

    Edited by joe 7 - 1/11/2022, 23:11
      Share  
     
    .
Comments
  1. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    Aggiungo una precisazione, grazie all’indicazione di Luce5, che ringrazio: non è vero che non ci sono croci per le tombe in Goldrake. Infatti, nell’ep49, Maria Grazia Fleed ne fa una per il suo “nonno” putativo. Ma questa è una conferma nascosta del cristianesimo non tanto per il fatto che ci sia una croce per una tomba, ma per il fatto che questa è l’unica tomba con una croce che si vede nella serie.

    th_433_zps7505e4e7 th_434_zpsee90fa91


    Ho controllato nella serie: se qualcuno può indicarmi il contrario, me lo indichi, per favore. Le uniche altre tombe che si vedono nella serie sono quella per Hiroshi, il fratello di Midori (ep44), e si vede che non c’è una croce, ma un palo, che richiama la sepoltura giapponese.

    th_435_zps6986c41f th_436_zpsd700dbba


    Un’altra tomba è quella per Shira (Kirika) dell’ep63: anche questa non è cristiana, essendo un’altra tomba di tipo orientale, con delle pietre impilate una sull’altra.

    th_454_zpse7a43ffc


    Un’altra tomba è quella di Kein (ep68), ma anche qui non ci sono croci: c’è l’arma di Kein, insieme con la sua fascia metallica, che si incrociano ricordando vagamente una croce, ma questo appare piuttosto forzato.

    th_437_zpsc094a0ba


    Ebbene, Maria Grazia è la sola che fa una croce per una tomba. L’unico personaggio che fa una tomba cristiana, cioè con una croce, guarda caso è anche l’unico tra tutti i personaggi di Goldrake che ha un nome cristiano e cattolico. Un altro segno nascosto tra i tanti della cattolicità di Goldrake.


    Edited by joe 7 - 11/12/2014, 22:36
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    Aggiungo una seconda correzione, sempre grazie alle osservazioni di Luce5: non è vero che in UFO Robot Grendizer non compare nessuna chiesa cattolica. Infatti, nell'ep16 i ricordi di Stella e Hayashi si riferiscono ad una chiesa cattolica, dove si era appena fatto un matrimonio: la sposa ha il velo tipico del matrimonio cattolico e la chiesa ha alla sua destra una raffigurazione sulla vetrata che mostra una persona, forse Gesù Cristo. Le chiese protestanti non hanno raffigurazioni in genere, quindi quella chiesa è sicuramente cattolica.

    th_482_zps5cc5c2c6 th_483_zps6ec85799

    484_zps2053cda2



    Edited by joe 7 - 31/7/2017, 14:27
     
    Top
    .
  3. Salvatore3
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Che bell'articolo. Un piccolo capolavoro.
     
    Top
    .
  4. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Salvatore3 @ 20/5/2017, 23:17) 
    Che bell'articolo. Un piccolo capolavoro.



    Grazie, sono contento che ti sia piaciuto.
     
    Top
    .
  5. Reyka
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    CITAZIONE (joe 7 @ 20/5/2017, 23:41) 
    CITAZIONE (Salvatore3 @ 20/5/2017, 23:17) 
    Che bell'articolo. Un piccolo capolavoro.



    Grazie, sono contento che ti sia piaciuto.

    anche per me. delle immagini si vedono male. C'è un disegno con la tua firma,complimenti è fatto molto bene
     
    Top
    .
  6. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Reyka @ 21/10/2019, 08:23) 
    anche per me. delle immagini si vedono male. C'è un disegno con la tua firma,complimenti è fatto molto bene

    Ho dei problemi con Photobucket e diversi miei articoli hanno le immagini prese da Photobucket che sono sgranate o cancellate. Portate pazienza, le sto sostituendo a poco a poco, ci vorrà del tempo. Segnalatemi gli articoli con le immagini che si vedono male, che li metterò a posto. Intanto ho messo a posto le immagini che ci sono in questo articolo, almeno spero: se ce n'è qualcuna che ancora non vedi bene fammelo sapere. Grazie per la segnalazione!

    Sono contento che ti sia piaciuto il mio disegno. ^_^
     
    Top
    .
  7. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    28

    Status
    Offline
    Ciao. Piano piano mi sto leggendo tutto il materiale su Goldrake :)

    Una precisazione sul nome originale di Procton: il nome giapponese si scrive 宇門源蔵. Il il carattere 蔵 (zou) non significa costruire, ma significa principalmente conservare o nascondere. Per intenderci, è lo stesso "zou" che si trova nel nome del nonno di Koji, Kabuto Juuzou. Il carattere che significa costruire e si legge allo stesso modo invece è 造. Quindi, il significato del cognome è corretto, ma il senso complessivo del nome non è "il vero costruttore del cancello celeste", e dunque in questo caso il riferimento al cristianesimo non funziona.
     
    Top
    .
  8. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 28/9/2021, 19:07) 
    Ciao. Piano piano mi sto leggendo tutto il materiale su Goldrake :) Una precisazione sul nome originale di Procton: il nome giapponese si scrive 宇門源蔵. Il il carattere 蔵 (zou) non significa costruire, ma significa principalmente conservare o nascondere. Per intenderci, è lo stesso "zou" che si trova nel nome del nonno di Koji, Kabuto Juuzou. Il carattere che significa costruire e si legge allo stesso modo invece è 造. Quindi, il significato del cognome è corretto, ma il senso complessivo del nome non è "il vero costruttore del cancello celeste", e dunque in questo caso il riferimento al cristianesimo non funziona.

    Per maggior chiarezza di chi legge il blog, riassumo qui quanto ho scritto su Procton:

    Un altro nome è quello di Procton, che nell’originale giapponese si chiama Genzo Umon. Dividendo Genzo nelle sue sillabe giapponesi “Gen” e “Zou” si nota che “Gen” indica l'origine primigenia, mentre “Zou” significa costruire. “Umon” invece significa letteralmente "cancello del cielo". Quindi, per trasposizione, "Genzo Umon" significa letteralmente "il vero costruttore del cancello celeste", o “l’origine primigenia del cancello celeste”. Può benissimo quindi essere una parafrasi per indicare “Dio creatore del cielo (praticamente di tutto)”, e quindi il Dio Padre del cristianesimo: Actarus, infatti, chiama sempre Procton “padre”, mai col suo nome.


    La mia interpretazione, quindi, è la seguente:
    Gen = origine primigenia
    zou = costruire
    Umon = cancello del cielo
    Quindi: "Il vero costruttore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"

    La tua interpretazione è la seguente:
    Gen = origine primigenia
    zou = conservare, nascondere
    Umon = cancello del cielo
    Quindi: "Il vero conservatore/nasconditore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"

    Chiederò anche alla parente giapponese di Gerdha al riguardo, per avere conferma.

    Tuttavia, non c'è una gran differenza. Anzi, è un arricchimento. Il "cancello celeste", che è un concetto che riguarda il divino, resta, e il fatto che sia o costruito o conservato o nascosto non cambia il fatto che è un cancello celeste. Che poi sia costruito o conservato non conta.

    Infatti, il fatto stesso di "conservare" significa "mantenere nell'esistenza", e questa è una caratteristica divina: infatti Dio non solo crea, ma mantiene nell'esistenza, momento dopo momento. In quanto al "nascosto", Dio è nascosto per definizione.

    Senza contare l'altro riferimento al divino che avevo trovato in Procton: il fatto cioè di essere padre (e Dio è Padre), e il fatto che Actarus è il suo figlio adottivo, richiamando il cristiano che è figlio adottivo di Dio.

    E il fatto che ci sia un legame così forte tra Actarus e Procton come da figlio a padre, richiama il legame di Gesù Cristo, Figlio di Dio, verso il proprio Padre. Tanto che è impossibile immaginare Actarus senza Procton e non si può immaginare Gesù Cristo senza il Padre.

    Sono riferimenti molto cristiani.
     
    Top
    .
  9. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    28

    Status
    Offline
    CITAZIONE (joe 7 @ 28/9/2021, 19:49) 
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 28/9/2021, 19:07) 
    Ciao. Piano piano mi sto leggendo tutto il materiale su Goldrake :) Una precisazione sul nome originale di Procton: il nome giapponese si scrive 宇門源蔵. Il il carattere 蔵 (zou) non significa costruire, ma significa principalmente conservare o nascondere. Per intenderci, è lo stesso "zou" che si trova nel nome del nonno di Koji, Kabuto Juuzou. Il carattere che significa costruire e si legge allo stesso modo invece è 造. Quindi, il significato del cognome è corretto, ma il senso complessivo del nome non è "il vero costruttore del cancello celeste", e dunque in questo caso il riferimento al cristianesimo non funziona.

    Per maggior chiarezza di chi legge il blog, riassumo qui quanto ho scritto su Procton:

    Un altro nome è quello di Procton, che nell’originale giapponese si chiama Genzo Umon. Dividendo Genzo nelle sue sillabe giapponesi “Gen” e “Zou” si nota che “Gen” indica l'origine primigenia, mentre “Zou” significa costruire. “Umon” invece significa letteralmente "cancello del cielo". Quindi, per trasposizione, "Genzo Umon" significa letteralmente "il vero costruttore del cancello celeste", o “l’origine primigenia del cancello celeste”. Può benissimo quindi essere una parafrasi per indicare “Dio creatore del cielo (praticamente di tutto)”, e quindi il Dio Padre del cristianesimo: Actarus, infatti, chiama sempre Procton “padre”, mai col suo nome.


    La mia interpretazione, quindi, è la seguente:
    Gen = origine primigenia
    zou = costruire
    Umon = cancello del cielo
    Quindi: "Il vero costruttore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"

    La tua interpretazione è la seguente:
    Gen = origine primigenia
    zou = conservare, nascondere
    Umon = cancello del cielo
    Quindi: "Il vero conservatore/nasconditore del cancello celeste" o "origine primigenia del cancello celeste"

    Chiederò anche alla parente giapponese di Gerdha al riguardo, per avere conferma.

    Tuttavia, non c'è una gran differenza. Anzi, è un arricchimento. Il "cancello celeste", che è un concetto che riguarda il divino, resta, e il fatto che sia o costruito o conservato o nascosto non cambia il fatto che è un cancello celeste. Che poi sia costruito o conservato non conta.

    Infatti, il fatto stesso di "conservare" significa "mantenere nell'esistenza", e questa è una caratteristica divina: infatti Dio non solo crea, ma mantiene nell'esistenza, momento dopo momento. In quanto al "nascosto", Dio è nascosto per definizione.

    Senza contare l'altro riferimento al divino che avevo trovato in Procton: il fatto cioè di essere padre (e Dio è Padre), e il fatto che Actarus è il suo figlio adottivo, richiamando il cristiano che è figlio adottivo di Dio.

    E il fatto che ci sia un legame così forte tra Actarus e Procton come da figlio a padre, richiama il legame di Gesù Cristo, Figlio di Dio, verso il proprio Padre. Tanto che è impossibile immaginare Actarus senza Procton e non si può immaginare Gesù Cristo senza il Padre.

    Sono riferimenti molto cristiani.

    Naturalmente volendo il nome si può interpretare in senso cristiano anche con il carattere di "conservare" (e anche con altri caratteri). La mia era solo una considerazione sul significato frainteso di quel carattere, che non può portare al senso di "costruttore".
    Riguardo alle altre tue considerazioni sul rapporto tra Actarus e Procton non ho niente da dire. Vorrei solo aggiungere che la mia interpretazione del nome non è "Il vero conservatore/nasconditore del cancello celeste" né ""origine primigenia del cancello celeste". La mia idea è un po' diversa, se per caso ti interessa ne possiamo discutere con piacere (ma questo è il tuo blog quindi se non ti interessa capisco perfettamente).
     
    Top
    .
  10. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 28/9/2021, 20:46) 
    Naturalmente volendo il nome si può interpretare in senso cristiano anche con il carattere di "conservare" (e anche con altri caratteri). La mia era solo una considerazione sul significato frainteso di quel carattere, che non può portare al senso di "costruttore".
    Riguardo alle altre tue considerazioni sul rapporto tra Actarus e Procton non ho niente da dire. Vorrei solo aggiungere che la mia interpretazione del nome non è "Il vero conservatore/nasconditore del cancello celeste" né ""origine primigenia del cancello celeste". La mia idea è un po' diversa, se per caso ti interessa ne possiamo discutere con piacere (ma questo è il tuo blog quindi se non ti interessa capisco perfettamente).

    Se vuoi parlarne, fai pure.
     
    Top
    .
  11. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    28

    Status
    Offline
    D'accordo.

    Per quanto riguarda il cognome Umon 宇門, il significato letterale è cancello del cielo o dello spazio, però va detto che il carattere mon è usato anche in termini che riguardano la ripartizione in campi o settori, o l'appartenenza a determinate scuole di pensiero. Quindi secondo me è un riferimento abbastanza chiaro all'attività di scienziato e astronomo di Procton, e ne definisce la caratteristica principale come personaggio. Tra l'altro il termine Umon esiste solo come cognome, ma da quello che ho trovato in rete sembra estremamente raro (solo 10 persone in tutto il Giappone), quindi può anche essere che Nagai non lo conoscesse e lo abbia creato mettendo insieme i due caratteri per l'occasione.

    Per quanto riguarda Genzou 源蔵, invece, il discorso è diverso. Questo è un nome esistente dall'antichità e che è appartenuto a vari personaggi. Ma a me non sembra che, dal punto di vista del significato letterale ("conservare la fonte", oppure come sostantivo "il magazzino della fonte") sia in relazione con Umon. Sul perché Nagai l'abbia scelto si possono fare varie speculazioni. Per esempio si chiamavano così i due fondatori della Shimadzu, padre e figlio che sono stati famosi per il loro interesse nelle scienze e per aver promosso lo sviluppo di alcune tecnologie in Giappone (raggi X ecc).
    Quindi volendo si può pensare che sia un nome adatto ad uno scienziato, ma restiamo appunto soltanto nel campo delle speculazioni. D'altra parte non è detto che sia stato scelto per un motivo o un significato particolare.

    A latere, c'è una cosa curiosa che ho trovato riguardo a Genzou, e cioè che sia questo nome sia Danbei (il nome di Rigel) hanno un significato gergale particolare....il "membro maschile". Il significato è registrato nell'Ingo Daijiten online (Dizionario dei termini gergali).
    Non so se questo abbia qualcosa a che fare con Procton, probabilmente no, però è curioso che per entrambi i personaggi siano stati usati nomi che hanno anche quel significato. Che Nagai si sia divertito a giocare con i nomi scegliendo proprio quelli? Chissà.

    In definitiva, la mia idea è che nome e cognome non siano necessariamente correlati, e che mentre per il cognome il riferimento è abbastanza chiaro, per il nome non c'è necessariamente un significato particolare da attribuirgli.

    Edited by Mercuri Ozu - 6/10/2021, 09:51
     
    Top
    .
  12. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    Ti ringrazio per la precisazione, molto interessante.

    I termini giapponesi hanno diversi significati, e se "Umon" significa "cancello del cielo" o dello "spazio", pure il carattere "mon" compreso nel nome può indicare la specializzazione scientifica del personaggio. Quindi "Umon" può avere entrambi i significati.

    "Genzo" è un nome piuttosto comune, in effetti: c'è anche il manga omonimo di Yuzo Takada. E anche questo può avere un riferimento scientifico riferito a Procton, senza per questo togliere l'altra interpretazione.

    Riguardo alla faccenda del riferimento al membro maschile, qui siamo nel campo delle curiosità.
     
    Top
    .
  13. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,396

    Status
    Anonymous
    Ho avuto la risposta dalla parente giapponese di Gerdha riguardo alla definizione di Genzo Umon: per prima cosa, la "U" di Umon è uguale alla “U” di “Uchu”, che significa "universo"; "MON" significa "cancello", "porta". "GEN" significa "sorgente", "fonte". "ZO/ZOU" (che è in comune con Juzo e con Genzo) significa "magazzino dove tengono le cose".

    Non cambia molto dalla traduzione che ho fatto nell'articolo: secondo questa interpretazione, Genzo Umon significa "cancello dell'universo" e "fonte, sorgente, origine del magazzino". Come dire, l'origine di tutte le cose ("magazzino"), e porta del paradiso o del mondo oltre il mondo ("l'universo" in senso lato). Sono richiami al Dio Cristiano, non conta se siano voluti o meno: Gesù stesso dice che Lui è la "porta". O "cancello" se preferite.

    Inoltre, “Zou”, se considerato come un verbo e non un sostantivo, significa "costruire", "conservare", "nascondere", termini che richiamano la Creazione. Infatti, "costruire", è una parafrasi per "creare"; "conservare" è una parafrasi per dire "continuare a creare, a mantenere il Creato"; "nascondere": Dio crea di nascosto, senza farsi vedere apertamente.

    Questo non esclude altre interpretazioni: tuttavia, trovo che quella cristiana sia una interpretazione particolarmente interessante.
     
    Top
    .
  14. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    28

    Status
    Offline
    Ciao Joe, grazie per la risposta e ringrazia la parente giapponese anche da parte mia.

    Tutto giusto, anche naturalmente la possibilità dell'interpretazione in senso cristiano con il termine nell'accezione di "conservare".

    Soltanto una cosa, scusami se insisto ma mi sembra giusto essere precisi a favore di chi legge.
    Il carattere、che nel nome si legge "zō" (o "zou"), inteso come verbo, non ha il significato di costruire. Significa essenzialmente, come abbiamo detto, conservare o nascondere.
    Puoi consultare qualunque dizionario monolingua giapponese e non troverai mai il significato di costruire.

    In giapponese i kanji (ossia i cosiddetti ideogrammi) hanno uno o più significati intrinseci. La lettura "zō" (o "zou") di per sé può riferirsi a una miriade di significati, ma è il kanji (quando c'è) che stabilisce il significato di ciascuna parola, non la lettura da sola.

    Ad esempio, la stessa lettura "zō" (o "zou") , è una delle letture del carattere , e in questo caso significa elefante.

    Come ti dicevo, esiste sì un carattere che si può leggere "zō" e significa costruire (), ma questo non c'entra niente col carattere del nome Umon Genzō, così come con il nome non c'entra niente il carattere che significa elefante.

    Ciò detto, ripeto, ben venga anche l'interpretazione cristiana del nome originale di Procton. :)
     
    Top
    .