MEGLIO E PEGGIO: LE ALTRE TESTATE BONELLI(primo articolo analisi: qui; precedente articolo: qui.)ZAGOR 693: VENDETTA SEMINOLE - VOTO: LASCIAMO PERDERE, RAGAZZI.Soggetto e sceneggiatura: Jacopo Rauch
Disegni: Domenico e Stefano Di Vitto
Non sono riuscito ad andare oltre il primo numero. La storia è troppo noiosa, non mi ha coinvolto. Più che una storia, è un compitino fatto per completare una storia realizzata nel 1972-73, cioè
di cinquant'anni fa: la famosa
"Libertà o morte", di cui ha parlato anche
Ivan, e che parla della drammatica storia di Manetola e dei Seminoles. Ma siamo lontani anni luce dalla tensione narrativa di quella storia: questa è talmente noiosa che dopo il primo numero non sono più andato avanti. I disegni, inoltre, sono troppo legnosi e non coinvolgono. I personaggi parlano troppo: ci sono persino ben
due flashback sulla morte di Manetola in questo numero soltanto, tanto per far capire bene a noi lettori tonti in che modo che era stato ammazzato. Anche gli utenti dei forum su Zagor sono rimasti perplessi.
OK, si è avuta la vendetta contro il malvagio
Hazon, l'assassino di Manetola (mi è stato detto questo per interposta persona), ma era talmente telefonata da non dare nessuna emozione. Fredrick Hazon ha avuto una bella ripassata da Zagor, per poi essere giustiziato da Chaka, il figlio di Manetola, e gli schiavi Seminoles sono stati liberati. Prevedibile e telefonato.
Si trattava, in sostanza - almeno per me - di un'operazione commerciale per attirare gli appassionati che lessero quella storia di Manetola e ne rimasero colpiti. Perchè dargli il voto? Non è neanche una storia, è un seguito che non mi ha detto nulla. Non basta certo la presenza di Satko o del presunto figlio di Manetola per alzare l'asticella di gradimento.
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