Il blog di Joe7

  1. DOSSIER PADRE BROWN - 1

    PADRE BROWN DI CHESTERTON: DOSSIER - 1

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    Padre Brown disegnato da Lino Landolfi


    Sul Giornalino degli anni 1981-82 comparì un fumetto-capolavoro su Padre Brown, personaggio inventato da Gilbert Keith Chesterton: si trattava di un prete inglese, cattolico e investigatore. Le storie a fumetti erano suddivise in episodi autoconclusivi, chiamati “I Racconti di Padre Brown”: furono scritti da Renata Gelardini1 e disegnati da Lino Landolfi2, che prese come modello Renato Rascel, che interpretò Padre Brown in una famosa serie di telefilm. Ma come è nato Padre Brown? Bisogna partire dall'autore, cioè Chesterton, che realizzò più di cinquanta racconti del prete detective, suddivisi in cinque libri:

    L'innocenza di padre Brown
    La saggezza di padre Brown
    L'incredulità di padre Brown
    Il segreto di padre Brown
    Lo scandalo di padre Brown

    LA NASCITA DI PADRE BROWN

    GKC


    Chesterton è stato un romanziere fantasioso e divertente: un pubblicista versatile, un lavoratore infaticabile, ma è stato soprattutto un apologista del cattolicesimo in terra protestante, o, come diceva lui, pagana. Procedeva con ragionamenti rettilinei, freschi e geniali, di parvenza paradossale. Era il teologo del buon senso; e in san Tommaso aveva ammirato e rilevato sopra tutto la razionalità, l'obbedienza, il senso comune del due più due che fanno quattro, in contrasto coi sentimentalismo e con l'istinto isterico di tanta letteratura di derivazione luterana (e non solo). Faceva della «filosofia popolare» e se ne vantava, mettendoci il meglio dell'anima popolare inglese; e si considerava perciò giovialmente come un caposcarico o un lunatico. Ricordava in questo san Tommaso Moro, che scherzò sino al patibolo. Chesterton ha scherzato fino alla morte, dicendo verità serissime con una lepidezza spassosa. Soltanto quando stigmatizzava i delitti contro la santità familiare non sorrideva. E perciò fu severo contro il poeta John Milton, l'autore di "Paradiso perduto", famoso per aver appoggiato l'idea del divorzio pubblicando libri come "Dottrina e disciplina del divorzio". Come apologeta, il suo capolavoro resta Ortodossia, scritto nel 1908. Il buon senso ivi affermato lo portò ad accettare il libero arbitrio che gli aperse i battenti del cattolicesimo roman...

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    Last Post by joe 7 il 18 Aug. 2023
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  2. "METROPOLIS" - RECENSIONE

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    Cristianesimo
    Metropolis
    By joe 7 il 13 Feb. 2020
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    "METROPOLIS": UN FILM CATTOLICO, ANTICOMUNISTA E PRECURSORE DI ORWELL
    (articolo scritto originariamente qui)

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    Metropolis è un film muto del 1927 diretto dal regista austriaco Fritz Lang: ispirò il cinema di fantascienza moderno (Blade Runner e Guerre Stellari), per non parlare di altri lavori come Tempi moderni di Charlot. Anche il manga Alita è ispirato a Metropolis. Infatti, la traduzione di "GUNNM" (il titolo originale dell'opera e anche il nome originale della protagonista) in Alita deriva dal film russo Aelita, che ispirò a sua volta la sceneggiatura di Metropolis. Per non parlare della città di Superman, che ha lo stesso nome.

    Alita


    TRAMA

    Fritz Lang ambienta il film in un un futuro distopico: il 2026, esattamente 100 anni dopo il 1926, la data di produzione del film. Un governo di ricchi comanda la città di Metropolis dai loro grattacieli e costringe al continuo lavoro una classe di uomini-operai relegata nel sottosuolo cittadino. L'imprenditore-dittatore è Joh Fredersen, che vive in cima al grattacielo più alto, mentre suo figlio Freder vive in un irreale giardino popolato da sensuali fanciulle. Improvvisamente, lì irrompe l'insegnante e profeta Maria, accompagnata dai figli degli operai, che lo invita a guardare i "suoi fratelli".

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    Freder rimane così colpito dalla visita di questa donna che decide di visitare il sottosuolo e immediatamente si rende conto delle condizioni disumane in cui sono costretti a lavorare gli operai, i quali, anche se stremati, non possono commettere il minimo errore, pena l'esplosione della macchina di cui si occupano e la morte dei meno fortunati, evento a cui Freder ste...

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    Last Post by joe 7 il 13 Feb. 2020
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  3. "PARASITE", IL FILM VINCITORE DELL'OSCAR 2020

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    Cristianesimo
    Parasite
    By joe 7 il 12 Feb. 2020
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    IL FILM "PARASITE": ESSERE POVERO NON SIGNIFICA ESSERE SENZA PECCATO

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    "La povertà è una disgrazia, non un merito. Non basta essere poveri per essere giusti. E non è vero che i poveri abbiano solo diritti e i ricchi solo doveri: davanti a Dio tutti gli uomini hanno esclusivamente dei doveri." 1

    Alla notte degli Oscar, questo 2020 ha visto vincitore il film sudcoreano Parasite, di Bong-Joon-Ho: ha vinto ben quattro premi Oscar (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior film internazionale). Joker, il favorito, che era candidato a 11 Oscar, ne ha vinti solo due: l'Oscar per miglior attore protagonista e per la miglior colonna sonora. Parasite, quindi, è stato il vero boom del 2020.

    Ed è un vero e proprio pugno nell'occhio per chi, come i cattolici di sinistra, sospira per i mitici "poveri", piange per i "poveri". La categoria dei "poveri" infatti è vista da loro come quella dei soli santi, dei soli giusti, dei soli innocenti, sempre preda dei ricchi, che sono sempre cattivi, perchè hanno la grana, guadagnata - ovviamente - sempre in modo disonesto. Questo film infatti fa vedere che le miserie umane ci sono anche tra i mitici "poveri", adorati dai pauperisti e buonisti di ogni sorta. Che non ne hanno mai incontrato davvero uno.

    Questo film, infatti, è un ritratto spietato di una lotta fra poveri e poi dei poveri contro i ricchi. Un film politicamente scorretto, che merita il premio, se non altro perché ci mostra la povertà senza poesia e senza sensi di colpa. Perché anche i poveri non sono senza peccato.

    Com’è noto, con l’Academy Award, detto anche premio Oscar, il cinema americano premia se stesso. Perciò, nulla spetterebbe al cinema altrui. Tuttavia, poiché i film americani incassano anche, se non soprattutto, al di fuori dei confini degli States, un premio, uno solo, lo si dà anche al «miglior film straniero». Quest’anno infatti la statuetta - insieme ad altre tre assai prestigiose: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale - è andata a un film coreano (Corea del Sud, ovviamente), Parasite, che onestamente lo merita davvero.

    Tuttavia, Hollywood ha dovuto premiarlo con grande imbarazzo, perché la trama di questo film contraddice in toto il marxismo liberal della Mecca del Cinema. Infatti, il titolo vuol dire proprio «parassita» ed è la storia di una famiglia di poveri che fa le scarpe ad altri poveri per installarsi da parassita in casa di una famiglia di ricchi. In tutta la vicenda, gli unici buoni, compassionevoli e morali sono prop...

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    Last Post by joe 7 il 12 Feb. 2020
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  4. BUON NATALE DA GOLDRAKE!

    2 Comments   265 Views
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    BUON NATALE DA GOLDRAKE!

    Purtroppo non ho potuto rintracciare gli autori di queste bellissime fanart, che presumo siano francesi. Se qualche autore li riconosce, mi contatti pure per poter mettere il suo nome o per toglierli, se lo vuole. Prima di tutto inizio con due immagini del racconto più natalizio di Goldrake, "Il disco di ghiaccio" (ep12) con la piccola Miyuki che contempla l'albero di Natale.

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    Qui invece Duke Fleed recupera Miyuki, che ha rischiato la via per colpa dei Veghiani, e osserva il suo libro che parla di un "Principe delle Stelle". Non ci può essere Natale senza neve, almeno nelle immagini natalizie, e non tanto per coreografia, quanto per il suo significato simbolico. La neve, infatti, col suo bianco richiama la purezza, la pulizia, la bontà, la gioia; ma nello stesso tempo richiama, col suo freddo, le sue valanghe, il suo pericolo (tutti sanno quanto possa essere pericolosa la neve nel camminare e nel guidare) la presenza e la minaccia del male, che richiede la venuta di un Redentore, che viene nel freddo e nel gelo.

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    Un Duke Fleed adulto e una Maria bambina (tra di loro c'è una certa dfferenza di età) con in mano una bambola di Koji: contemplano la caduta della neve. Sono su Fleed? O sulla Terra? Chi lo sa? Credo comunque che l'autrice sia la brava giapponese Ataru, che ha già postato altri lavori qui.

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    Per opera dell'autore (presumo francese) Daisukie-San, ecco qui Maria e Venusia coi vestiti natalizi: il pacco regalo di Maria mostra un angioletto con la faccia di Mizar, mentre il regalo di Venusia mostra le immagini del Delfino Spaziale. Per chi sono questi regali? Per Actarus?

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    Naturalmente, ecco qui anche un Actarus vestito da Babbo Natale: l'autore di certo è francese, ed è molto bravo. ^_^

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    E per concludere, una foto di gruppo con tutti i membri della fattoria Betulla Bianca, con Mizar e Rigel in gran spolvero, per non parlare di tutti gli altri. Hanno una palla di Natale in mano. La realizzazione è splendida, i miei compliment...

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    Last Post by joe 7 il 29 Dec. 2022
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  5. BUON NATALE !

    BUON NATALE! LE STORIE NATALIZIE MIGLIORI A FUMETTI E A CARTONI ANIMATI

    Una storia natalizia tra le mie preferite è "Il disco di ghiaccio", il 12° episodio di Atlas Ufo Robot Goldrake (e forse è la preferita in assoluto da me tra gli episodi della serie, insieme alla rivelazione di Actarus a Venusia). Nell'originale è "La ragazza che attraversa il ponte dell'arcobaleno". Parla di Miyuki, la bambina che ha perso i suoi genitori per colpa di Hydargos e che ritrova la speranza grazie ad Actarus che finge di essere il suo "Principe delle stelle". In questa storia ci si rende conto che Goldrake è "magico", completamente diverso dalle altre serie robotiche. E i suoi riferimenti cristiani, di cui ho parlato in passato, sono piuttosto significativi.

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    Ma ci sono altre storie natalizie eccezionali: per esempio, "Che ci sia la vita!" dei Fantastici Quattro (Annual n. 6, 1968), in cui Reed, Johnny e Ben devono andare nella Zona Negativa e affrontare Annihilus per ottenere l'energia necessaria perchè Sue, la donna invisibile dei Fantastici Quattro, possa terminare la sua gravidanza senza pericoli. Le difficoltà sono state eccezionali, e i tre hanno dovuto affrontare un mondo ostile e terribile, ma alla fine riescono nella loro impresa e il piccolo Franklyn può entrare nella vita dei quattro. Solo cinque anni dopo, nel 1973, in America l'infernale legge dell'aborto entrerà in vigore, e poi dieci anni dopo (1978, lo stesso anno in cui Goldrake è arrivato in TV) in Italia. Ma queste immagini danno la speranza che questo orrore un giorno finirà.

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    Non si può trascurare la storia del Canto di Natale di Dickens: tempo fa la casa editrice Bonechi pubblicò un'ottima versione a fumetti di Carlos Cornejo (sceneggiatore) e Chiqui de la Fuente (disegnatore).

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    Ci sono dei messaggi forti in questa storia: Marley, il compa...

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    Last Post by joe 7 il 24 Dec. 2016
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  6. BUON NATALE - IL PRESEPE DI GRAZIA NIDASIO

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    Cristianesimo
    Natale
    By joe 7 il 20 Dec. 2016
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    BUON NATALE! IL PRESEPE DI GRAZIA NIDASIO

    Siccome tra poco è Natale, ne approfitto per postare da adesso in avanti qualcosa di natalizio: visto che preferisco rimanere nel significato vero del Natale, cioè la nascita del Figlio di Dio, preferisco postare qualcosa che riguardi questo. Quindi niente personaggi dei fumetti con vestiti di Babbo Natale, niente situazioni melense tipo "E' Natale, il giorno in cui tutti dobbiamo essere più buoni" senza sapere manco il perchè. Qualche giorno fa ho visto in una vetrina una scena di Natale dove, al posto del presepe, c'era una città coperta di neve dove la gente va a comperare, fare regali, andare al parco giochi, con tanto di negozi accesi, luminarie e Babbi Natale sulle strade. Una tristezza infinita. Festeggiano senza sapere il motivo della festa.

    Qui posto una cosa molto bella e molto semplice: un link per fare un presepe di carta. Qualcosa che è molto più reale e significativo di tutte queste manifestazioni che sanno di vuoto. Cliccate sull'immagine e andrete al link.

    PRESEPE_LINK




    QUI TUTTI I LINK SUL NATALE

    Edited by joe 7 - 9/12/2021, 12:10
    Last Post by joe 7 il 20 Dec. 2016
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  7. FUMETTI BLASFEMI

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    FUMETTI BLASFEMI SULLA CHIESA E SU CRISTO: CONTROOBIEZIONI

    incoronazione_di_spine
    Non ho intenzione di postare delle immagini di questi fumetti osceni nè di far loro pubblicità.
    Voglio solo mostrare qui quello che fanno a Cristo. E che fanno a me come cristiano.


    Ho già parlato in precedenza, riguardo al mio viaggio dell'anno scorso a Lucca, di aver visto diversi fumetti blasfemi su Gesù Cristo e sulla Chiesa. Come ho detto allora, quei fumetti sono il linguaggio orribile dell'inferno. Ormai sono anche indicati in alcuni siti come "qualcosa di diverso e di interessante da leggere". In uno in particolare, che non voglio nominare, ho letto le diverse controobiezioni che si fanno di solito contro chi, come me, è contrario a questa oscenità. Qui vorrei rispondere a queste obezioni.

    Arriva l'amico 1 e ti dice che "questi fumetti non dovrebbero esistere". Allora tu fai presente che, fintanto che non si viola la legge, esiste la libertà di manifestare il proprio pensiero, anche in un fumetto: altrimenti, la differenza coi fondamentalisti di altre religioni è solo l'assenza di un AK-47 e una cintura esplosiva.

    L'obiezione a questa risposta è semplice: una cosa è la libertà di esprimersi, un'altra cosa è insultare tua madre o tuo padre dicendo su di loro le cose più volgari e oscene possibili. Una cosa è l'espressione del pensiero, un'altra cosa è l'insulto volgare. Una cosa è esprimere un pensiero, un'altra cosa è insultare pesantemente e in modo volgare le persone che ami. E un cristiano ama Dio, ama Gesù Cristo, ama la Madonna e non può non provare un vero dolore al cuore nel vedere come vengono bassamente insultati le Persone in cui riversa il suo amore. Per questo bisogna dire sì alla libertà di espressione, e dire no alla libertà di insultare. E dire no non con un AK-47, ma denunciando chiaramente, e con mezzi legali, la cattiveria compiuta. Perchè questa infatti non è libertà di espressione, ma libertà di insultare. E insultare con una volgarità e malvagità allo stato puro, degna di essere riprovata e condannata con chiarezza.

    Arriva l'amico 2 e fa presente che "sono bravi questi fumettisti da due soldi a prendersela con la religione cristiana: perché non lo fanno con l'islam, eh?" Allora tu fai presente che noi siamo costretti a convivere con le ingerenze non di altre religioni e/o istituzioni religiose, ma del Vaticano e, peggio ancora, con la fiera dell'ipo...

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    Last Post by joe 7 il 19 July 2022
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  8. NUOVO ATTACCO A SENTINELLE IN PIEDI

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    Cristianesimo
    Sentinelle in piedi
    By joe 7 il 16 Nov. 2015
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    LE SENTINELLE IN PIEDI ANCORA ATTACCATE DAGLI INTOLLERANTI CHE HANNO LANCIATO INSULTI E BESTEMMIE
    (Dall'articolo di Andrea Lavelli della Bussola Quotidiana)

    sentinelle_in_piedi


    Uno scenario a cui purtroppo la cronaca recente ci ha abituato. A Pisa, questa volta. Una veglia pacifica e silenziosa delle Sentinelle in Piedi – in tutto un gruppo di 120 persone che con rispetto esprimevano il loro sì alla famiglia naturale vegliando in silenzio e leggendo un libro – coperta da un mare di bestemmie, cori osceni, insulti, cartelloni espliciti e offensivi. I “soliti” casi di intolleranza nei confronti di chi esprime pacificamente la propria opinione a favore della famiglia naturale? Sì, ma non solo, perché a organizzare questa vera e propria aggressione verbale nei confronti delle Sentinelle è stata “Queersquilie – collettivo femminista queer” che potrebbe presto salire nelle cattedre delle scuole pisane per insegnare tolleranza e rispetto del prossimo agli studenti toscani.

    sentinelle_in_piedi_1
    Notare il simbolo del sesso femminile che contiene la croce rovesciata,
    un tipico simbolo satanico.


    Ma andiamo con ordine. Dal 2014 le Sentinelle in Piedi hanno vegliato tre volte a Pisa in uno scenario di forte intolleranza.

    “La prima volta la veglia venne interrotta perché i contromanifestanti prima fotografarono tutti veglianti, poi invasero lo spazio autorizzato per le Sentinelle spintonando e ingiuriando i partecipanti tra i quali bambini, anziani, una disabile e una donna in evidente stato di gravidanza” spiega Monica, sentinella pisana. La questione fu oggetto anche di una interrogazione parlamentare. Da quel momento le Sentinelle pisane sono costrette a vegliare attorniate dalla polizia in assetto antisommossa.

    In occasione delle veglie successive, invece, accade qualcosa di diverso. In particolare, nel corso dell’ultima veglia dello scorso 7 novembre, viene indetta contro la veglia una “Lgbtqi parade” di protesta che si a...

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    Last Post by joe 7 il 3 Feb. 2023
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  9. IL SIMPATICO MALVAGIO

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    Cristianesimo
    malvagio simpatico
    By joe 7 il 2 Oct. 2015
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    IL PERSONAGGIO "CATTIVO MA AFFASCINANTE" SI PRESENTA

    Orco_Tora Orco_Butler Orco_Hydargos Orco_Devilman Orco_Mikenes


    Parlano molto del cattivo come vittima della società, o come persona dopotutto affascinante. Per esempio, il simpatico mostro Tora di Ushio e Tora. Oppure l'affascinante demone Sebastian di Black Butler. Oppure, i simpatici, per qualcuno, sterminatori veghiani di Goldrake. Oppure l'ambiguo Devilman, che da difensore degli uomini ne diventa sterminatore. O i semplicemente spietati Mikenes del Grande Mazinga, che, dopotutto, avevano anche loro il diritto di conquista e di trovare un posto. Per brevità, chiamiamo questo cattivo "orco", magari "il simpatico orco". Sostituite il suo nome con quello dei personaggi "cattivi e simpatici" che conoscete, come quelli elencati, o altri. In questo modo, potrete ascoltare la sua interessante opinione.

    Buongiorno, signore e signori. Io sono l’orco.

    So che non avete piu' paura di me.

    Certo, io sono diverso da voi, ma fin dalla piu' tenera eta' vi e' stato detto che del diverso non dovete avere timore. Che non e' come voi. Certo, ha un suo modo di vedere le cose, ma ogni punto di vista ha valore e non si puo' dire quale sia migliore. E’ fatto a strati, come le cipolle, e non potete giudicarlo solo dalla buccia.

    Quanti cartoni animati, film, telefilm avete visto dove i protagonisti sono mostri? Mostri magari orribili, ma che si possono, anzi, si devono accettare. Vampiri, uomini lupo, draghi. E orchi.

    Insomma, ormai vi siete convinti che questi mostri non sono poi cosi' male.

    E, proprio come loro, anch’io ho la mia filosofia di vita, le mie aspirazioni, le mie convinzioni.

    Un tempo, anche a me avrebbero dato del mostro. I tempi ora sono cambiati. Adesso mi accettate, siete quasi curiosi di sapere ...

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    Last Post by joe 7 il 12 Dec. 2022
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  10. LIBRI CONSIGLIATI

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    Cristianesimo
    By joe 7 il 16 Sep. 2015
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    "DIO O NIENTE" DEL CARDINALE AFRICANO ROBERT SARAH CONTRO LE LOBBY OMOSESSUALI E GENDER

    Chiesa_Cardinale_Sarah Chiesa_Cardinale_Sarah_libro


    il cardinale Robert Sarah, nato in Guinea nel 1945 e oggi prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ha appena pubblicato un libro-intervista con Nicolas Diat: "Dio o niente. Conversazione sulla fede". In Italia lo pubblica l’editore senese Cantagalli. Per gentile concessione di Cantagalli proponiamo dunque un brano assai significativo di "Dio o niente".

    del card. Robert Sarah

    A rischio di scioccare, penso che il colonialismo occidentale prosegua oggi in Africa e in Asia con maggiore forza e perversione, con l’imposizione violenta di una falsa morale e di valori menzogneri. Non nego che la civiltà europea abbia potuto apportare grandi benefici, in particolare con i suoi missionari che sono stati spesso grandi santi. Ha diffuso dappertutto la parola del Vangelo e anche le belle espressioni culturali plasmate dal cristianesimo.
    È con ragione che Benedetto XVI sottolinea, nel suo ultimo discorso di auguri natalizi alla Curia, che «l’identità europea si manifesta nel matrimonio e nella famiglia. Il matrimonio monogamico, la struttura fondamentale della relazione fra sposo e sposa e la famiglia concepita come cellula di formazione della comunità sociale sono stati modellati a partire dalla fede biblica».
    Al contrario, ci sono tentativi ripetuti per impiantare una nuova cultura che nega l’eredità cristiana. Per quanto riguarda il mio continente di origine, vorrei denunciare con forza la volontà d’imporre falsi valori usando argomenti politici e finanziari. In certi paesi africani sono stati creati ministeri per la teoria del gender (o genere) in cambio di sostegno economico! Qualche governo africano, fortunatamente minoritario, ha già ceduto alle pressioni volte a favorire l’accesso universale ai diritti sessuali e riproduttivi. Constatiamo, con grande sofferenza, che la "salute riproduttiva" è diventata norma politica mondiale, la quale contiene quanto l’Occidente ha di più perverso da offrire al resto del mondo in cerca di sviluppo integrale. Com’è possibile che Capi di Stato occidentali possano esercitare una tale pressione sui loro omologhi di paesi spesso fragili? L’ideologia del gender è diventata la condizione perversa per la cooperazione e lo sviluppo.
    In Occidente, persone omosessuali reclamano il fatto che la loro vita in comune sia ...

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    Last Post by joe 7 il 16 Sep. 2015
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