IL PROBLEMA DEL MANGA DI OTA: LA STORIA DI NAIDA
L'Actarus di Ota ha un ciuffo lungo due metri, due basettoni da favola e due sopracciglia nerissime con un colore diverso da quello dei capelli. E' meschino e privo di morale. Qui incontra la Naida di Ota: cicciottella, piena di odio e vendicativa dietro un sorriso di circostanza. I due amanti diabolici.
PRESENTAZIONEE' opinione comune tra gli appassionati il fatto che Ota abbia realizzato per primo la storia di Naida nel suo manga, poi gli autori dell'anime, appassionati dalla sua storia, hanno preso spunto da lui. A parte il fatto che, anche se così fosse, non cambierebbe nulla dell'
analisi di Gerdha, che si riferisce solo all'anime e non al manga, nè al processo di realizzazione dell'anime, vediamo comunque di fare chiarezza. Per prima cosa, il manga e l'anime sono praticamente contemporanei: il manga di Ota fu pubblicato a puntate sulla rivista mensile
Bouken Ou (
"Il re dell'avventura") della Akita Shoten da Ottobre 1975 a Marzo 1977; l'anime di Goldrake fu trasmesso in Giappone dal 5 Ottobre 1975 fino al 27 Febbraio 1977.
IL MANGA PUBBLICATOSaotomemondo, un appassionato di manga, ha presentato anche una copia della rivista
Bouken Ou in suo possesso, datata Marzo 1977 (quindi con l'ultimo episodio del Goldrake di Ota). Sulla copertina si vede l'immagine di Goldrake, assai piccola, proprio sotto il titolo, a fianco di immagini di vari
tokusatku tipo Power Rangers. Inoltre si vedono Gakeen e Tempesta Spaziale degli Astrorobot: infatti, nella rivista, oltre al manga di Goldrake, ci sono anche quelli sui personaggi citati (questi manga non sono mai comparsi in Italia). Si vede anche Capitan Jet, un personaggio che ricalca l'Astroboy di Tezuka, e vari personaggi di serie sportive (baseball, pugilato) che occupano la maggior parte della copertina: evidentemente, si riteneva che questi manga aves...
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