CONCRETE: I SUOI ERRORI SULL'ABORTOConcrete è un personaggio di
Paul Chadwick, che è imprigionato in un corpo di pietra. In una storia (
"The Human Dilemma"), prende posizione favorevole all'aborto, sostenendo, tra l'altro, che nella Bibbia non si parla della presenza della vita umana nel grembo. Ma qui si sbaglia clamorosamente: a parte il fatto che basta la logica e la scienza a capire che la vita inizia nel concepimento, la Bibbia questo l'ha sempre sostenuto, sin dall'Antico Testamento. Posto qui l'articolo di
Enrico Cattaneo (link)"TI HO CONOSCIUTO FIN DAL GREMBO MATERNO". COSI' LA BIBBIA RENDE SACRA LA VITA DAL CONCEPIMENTO di Enrico CattaneoSappiamo che in ogni civiltà e cultura la vita umana è circondata dal massimo rispetto, al punto che l’omicidio volontario è punito con la massima pena, che può variare a seconda delle legislazioni. Per sfuggire a questa terribile accusa, i sostenitori della liceità dell’aborto giustificano questa loro convinzione dicendo che l’embrione è solo un grumo di cellule che fanno parte del corpo della donna, e quindi si possono sopprimere come si sopprimono delle cellule tumorali. Se infatti l’embrione fosse un vero essere umano, la sua soppressione sarebbe un atto gravissimo.
È vero che nei primissimi stadi, esso non riveste ancora fattezze umane e appare solo come un insieme di cellule in sviluppo, ma questa è solo un’osservazione superficiale, ormai smentita dalla scienza. Inoltre, possono i sostenitori della liceità dell’aborto dire che alla 12ma settimana l’embrione sia ancora un grumo di cellule? Al che essi rispondono dicendo che la donna deve essere libera di disporre del suo corpo. A parte il fatto che nessuno è libero di disporre del proprio corpo come vuole, perché è un bene pubblico, e chi danneggia se stesso danneggia anche gli altri (tant'è vero che la legge ci impone di portare il casco quando si va in moto o di mettere la cintura di sicurezza quando si va in macchina), bisognerebbe dire alla donna che vuole abortire: «Guarda c...
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