Il blog di Joe7

  1. GESU' DI ZEFFIRELLI - 11

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 14 Dec. 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - UNDICESIMA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    VARIAZIONI NARRATIVE: DIFFERENZE COL VANGELO

    Le scene del Gesù di Nazareth di Zeffirelli sono splendide e coinvolgenti, ma il film contiene diversi errori, soprattutto quello di "concetto base". Mi spiego con un esempio: Gesù nel film ha l'aspetto fisico di un santone orientale o tibetano e appare piuttosto smunto: eppure, gli avversari farisei lo chiamavano "mangione e beone", un'accusa che non si poteva certo dire a chi ha un aspetto ascetico. Questo vuol dire che Gesù era una persona di buona salute e di buon aspetto, e mangiava come gli altri. Inoltre, il Gesù del film è un personaggio piuttosto serio: difficile che una persona così attiri i bambini, come invece avviene nel Vangelo. Ma era inevitabile dover rappresentare comunque Gesù in questo modo, cioè "ascetico": se no, dal punto di vista della televisione e di chi guarda, non sarebbe mai stato convincente. Il punto è che questo può portare a qualche problema di base: per capirci, prendiamo come esempio la scena della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Una rappresentazione realizzata, come sempre, in modo splendido, tipica di Zeffirelli: ma...è soprattutto in questi momenti, nell'atto di compiere miracoli, che il Gesù di Zeffirelli appare come una specie di santone tibetano. Infatti, nella moltiplicazione dei pani e dei pesci, per tutto il tempo Gesù è seduto a gambe incrociate, con gli occhi chiusi, una mano alzata verso l'alto, aperta e "vibrante" come se si sforzasse di incanalare l'"energia" per creare nuovo pane e nuovo pesce. Come una presa di corrente, insomma.

    G1
    Che bisogno ha Dio di "concentrarsi"? Per fare, gli basta volere.


    Ma, nel Vangelo, Gesù semplicemente benedice il pane e il pesce e li distribuisce agli apostoli, che poi li danno alla folla: e dalle ceste i pani e i pesci non finivano mai. Tutto qui. Nessuno sforzo, nessuna elucubrazione mentale o fisica, nessuna posizione strana da assumere. Gesù è Dio, e, essendo Dio, per fare, o creare, gli basta semplicemente volere. Non deve fare nessuno sforzo: ciò che ...

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    Last Post by joe 7 il 15 Dec. 2022
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  2. GESU' DI ZEFFIRELLI - 10

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 14 Oct. 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - DECIMA PARTE
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    IL PROBLEMA DI GIUDA

    Ian-Mc-Shane-Giuda
    Ian Mc Shane / Giuda


    La scelta di Giuda fu anch'essa difficile per Zeffirelli, che alla fine scelse l'attore inglese di teatro Ian Mc Shane. Aveva avuto fino ad allora una carriera limitata, ma interessante. Ian, sotto la guida di Zeffirelli, era diventato un Giuda radicale, con una sua visione politica dove tutto, Gesù compreso, era inquadrato. Secondo Zeffirelli, Giuda era uno che "ti vuole bene", ma che non ti ama, cioè non ti capisce. Zeffirelli considerava Giuda come un traditore non per malvagità, ma perchè voleva "dare una spinta" a Gesù: perchè si rivelasse davanti a tutti come Dio nella sua potenza, una volta arrestato. Già questa è un'azione malvagia però, perchè in questo modo Giuda manipola Dio come vuole lui, come se Lui fosse un incapace e invece Giuda ne sapesse più di Lui: è il peccato di superbia.
    Però il Giuda reale, presentato dai Vangeli, era diverso: per esempio, nel Vangelo di Giovanni, era presentato come il tesoriere del gruppo degli Apostoli e che era anche ladro: infatti, rubava i soldi dal deposito per i fatti suoi. Una cosa poco "nobile", verrebbe da dire, che contrasta l'impostazione idealista del Giuda di Zeffirelli. Ma i Vangeli dicono di peggio: Giuda aveva tradito Gesù solo per malvagità, senza secondi fini, senza motivi politico, ma perchè alla fine ha odiato Gesù. Giuda sapeva che Gesù era il Figlio di Dio, e, nonostante ciò, lo tradì coscientemente. Il suo pentimento successivo mancò di fiducia nel perdono del Signore e il suo suicidio disperato ne fu la logica conseguenza. Il peccato più grande di Giuda, infatti, non fu tanto il tradimento, quanto il dubitare del perdono del Signore.

    LA MUSICA

    Maurice-Jarre
    Maurice Jarre, il musicista ...

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    Last Post by joe 7 il 14 Oct. 2022
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  3. GESU' DI ZEFFIRELLI - 9

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 22 Sep. 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - NONA PARTE
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    IL PROBLEMA DI MARIA

    Maria
    L'intenso primo piano di Olivia Hussey, la Maria televisiva.


    La Madonna è stata un problema "spinosissimo", secondo le parole di Zeffirelli.

    Insieme a quello di Gesù, lo pensava praticamente insolubile. Il regista cercò l'attrice adatta da ogni parte: Sardegna, Grecia, Spagna, da ogni parte del mondo. Dopotutto, la Madonna è un personaggio che non parla molto, quindi il problema della lingua non si poneva. Ma il problema vero era quello di base: avere un'attrice che desse una presenza convincente della Madre di Dio. Se era facile - relativamente parlando, ovvio - rappresentare la purezza e la magia di un volto intatto, inviolato, attraverso rappresentazioni statiche come i quadri di Giotto o la Pietà di Michelangelo, era assai difficile rappresentare questo nella realtà in carne e ossa, rappresentata in un film. Maria è difficilissima da rappresentare: se è la fonte di tutto il bene, di tutta la dolcezza dell'amore, di tutta la bellezza dei sentimenti, è anche un personaggio enigmatico, che non sai definire del tutto. Come rappresentare questo mistero nella quotidianità di Nazareth? Se contempli una statua della Madonna nella penombra di una chiesa, illuminata da un raggio di luce, lo astrai completamente da ogni contesto umano, da ogni realtà. Come rappresentare questo nel mondo di Nazareth, con le sue galline, il suo somarello, al telaio, ai momenti di fidanzamento? Come rappresentare questo durante il viaggio faticoso di Betlemme? C'è bisogno di una veste umana il più possibile consona a quell'idea sublime e nello stesso tempo convincente; che sia bella anche, ma non di una bellezza superficiale, ma che accompagni soprattutto una bellezza interiore. Tutto ciò che possiamo amare in una persona - tenerezza, attenzione, delicatezza, sorriso, guida, sicurezza, protezione, serenità - deve essere rappresentata dentro di lei. Deve essere convincente sia come giovane ragazza e nello stesso tempo come donna matura e soprattutto come madre. Questo non può essere realizzato con trucchi cinematografici, ma nello spiri...

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    Last Post by joe 7 il 22 Sep. 2022
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  4. GESU' DI ZEFFIRELLI - 8

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 1 June 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - OTTAVA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    CHE ASPETTO AVEVA GESU'?

    C'è una cosa che spesso viene dimenticata: Gesù era ebreo. Dio si è fatto uomo, ma non come uomo anonimo: si è fatto uomo ebreo. Quindi con un nome, una storia, una tradizione, una religione, un popolo, una lingua, una famiglia, una nazione. Tutte cose essenziali per definire l'uomo. Questo Zeffirelli lo sapeva bene, quindi aveva curato molto l'ambiente ebraico dei tempi. Ma i Vangeli non descrivono minimamente l'aspetto fisico di Gesù. E questa è una cosa insolita nelle narrazioni orientali: per esempio, Davide, nell'Antico Testamento era stato chiamato "fulvo e di bell'aspetto". Non è molto, ma era già un'indicazione sul suo aspetto fisico. Nei Vangeli, invece, non ci sono neanche delle vaghe indicazioni sull'aspetto fisico di Gesù: al contrario, per esempio, di Giovanni Battista, che "si vestiva di peli di cammello e mangiava locuste e miele selvatico". Le prime raffigurazioni di Gesù, nelle catacombe, erano quindi anonime, tendenti a raffigurare un romano dai capelli corti e un pò ricci, come era costume dell'epoca. Solo successivamente, attorno al IV secolo, si iniziò a rappresentarlo sempre coi capelli lunghi, barba e baffi, e col volto solenne. Infatti, a quei tempi fu scoperta la Sindone (parliamo di circa 1.000 anni prima della prima ostentazione ufficialmente documentata, che fu nel 1353)1, il telo che aveva ricoperto il corpo di Gesù deposto dalla croce, e il cui volto era rimasto visibile sul panno. Ed era un volto corrispondente alle raffigurazioni che noi ora conosciamo del Gesù dei quadri, delle statue, dei mosaici, delle varie raffigurazioni: fu la Sindone infatti a rivelare agli artisti, e al mondo, il vero volto di Cristo.

    sindone-foto
    La Santa Sindone


    Anche Zeffirelli seguì questa raffigurazione base di Cristo: ma riuscì a farlo in un modo unico, tanto che spesso il Gesù di Zeffirelli è considerato il Gesù più reale possibile. Dalla raffigurazione fatta col carbonio 14 e dalla ricostruzione tridimensionale che si è ottenuta dalla Sindone, si può d...

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    Last Post by joe 7 il 2 June 2022
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  5. GESU' DI ZEFFIRELLI - 7

    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - SETTIMA PARTE
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    LA SCENEGGIATURA: ANTHONY BURGESS E SUSO CECCHI D'AMICO

    insieme


    Un film non può seguire pedissequamente il Vangelo, che non è stato fatto per la televisione. Quindi per fare un film è necessario uno sceneggiatore: e la prima versione della sceneggiatura di Gesù di Nazareth fu realizzata dall'inglese Anthony Burgess (1917-1993), uno dei più grandi autori inglesi contemporanei. Agnostico convertito al cattolicesimo, è stato scrittore, critico letterario, glottoteta (cioè creatore di lingue inventate), compositore, librettista, poeta, drammaturgo, giornalista, saggista, traduttore, educatore. E sceneggiatore, ovviamente. Nei suoi numerosi romanzi (tra cui il più famoso è Arancia meccanica), il tema centrale è quello dell'uomo vittima di condizionamenti ideologici che ne limitano la libertà, oppresso dalla macchina dello Stato, o di potenti plutocrati, o da persone potenti e manipolatrici stile 1984. Burgess fa capire che è impossibile che l'uomo diventi buono e virtuoso solo perchè lo ordina lo Stato o chi per lui: difende quindi l'uomo e la sua libertà di scelta.

    Arancia-meccanica
    Il lavoro più famoso di Burgess.


    In due settimane compose la sceneggiatura in sei parti, dopo aver letto e memorizzato non solo i Vangeli, ma anche i molti libri pro e contro sull'argomento, con una memoria degna di Pico della Mirandola. Ne risultò una stesura permeata dal carattere e dal senso del dramma evangelico: ma, spesso, le parole dei personaggi (soprattutto quelle di Gesù) non corrispondevano a quelle dette nel Vangelo. Burgess realizzò un rimpasto storico, teologico e mistico, adatto forse per un romanzo: ma questo non era quello che voleva Zeffirelli. Lui voleva fare un film rigorosamente didattico, aderente - per quanto possibile - ai dialoghi del Vangelo, che sono tra "i più bei dialoghi che siano mai stati concepiti" (parole del regista). Gli stessi esperti evangelici, che Zeffirelli aveva chiamato nella realizzazione del film, gli fecero ...

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    Last Post by joe 7 il 17 May 2022
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  6. GESU' DI ZEFFIRELLI - 6

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 10 May 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - SESTA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    L'ANGOSCIOSO PROBLEMA DI INTERPRETARE GESU'

    Per Zeffirelli, la scelta dell'attore per interpretare Gesù fu drammatica e da far tremare i polsi. "La scelta di Maria fu angosciosa" disse Zeffirelli (e su questo ci torneremo) "ma quella di Gesù è stata terribile. Ne ero talmente preoccupato che, nel contratto coi produttori, avevo messo una clausola che mi dispensava dal realizzare il film se non avessi trovato l'attore giusto." Innanzitutto, l'attore che avrebbe fatto Gesù non poteva essere uno sconosciuto; poi doveva essere inglese, perché il film veniva girato in inglese. Inoltre, doveva essere un attore qualificato, perché doveva pronunciare le parole più belle che siano mai state concepite da mente umana. L'età doveva essere tra i 30-35 anni. Non poteva essere uno qualunque: un attore bravo può ancora essere sconosciuto, ma se arriva a trentatré anni e ancora non si è fatto conoscere, vuol dire che non vale proprio niente. All'inizio, Zeffirelli aveva pensato a Dustin Hoffman.

    Dustin-Hoffman


    Certo avrebbe rotto ogni schema: difficile immaginare un "Gesù" secondo il senso comune usando il volto di Hoffman, per quanto bravo sia. Ma sarebbe stato troppo pericoloso per un telefilm destinato a 700 milioni di persone. E duemila anni di immagini religiose non sono certo passati invano: ognuno ha il suo Gesù in testa, ma quasi sempre è derivato da quella iconografia. Zeffirelli racconta: "Robert Powell l'ho trovato setacciando il teatro inglese, dal quale avevo sempre preso tutti i miei attori. L'avevo scelto per la parte di Giuda, ma i suoi occhi mi sgomentavano, mi turbavano. Allora gli feci fare un provino per Gesù, anche se tutti cominciavano a sospettare che non avessi le idee chiare. Ma come, lo stesso attore per due personaggi così opposti? Ma io gli feci preparare il trucco da Nazareno classico, e, durante il provino, il personaggio esplose: un controllo, una voce meravigliosa, una capacità di concentrazione...durante la lavora...

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    Last Post by joe 7 il 10 May 2022
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  7. GESU' DI ZEFFIRELLI - 5

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 27 April 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - QUINTA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    Come abbiamo detto la volta scorsa, il cast del film - grazie all'esempio di Laurence Olivier che, da fervente cattolico, voleva partecipare al progetto anche se la paga non era alla sua altezza - fu composto da attori di Hollywood che seguirono il suo esempio. Inoltre, diversi membri del cast avevano già collaborato con Zeffirelli: per esempio, Michael York (Giovanni Battista). Ma ci sono altri casi particolari di recitazione. Per esempio, Pino Colizzi.

    PINO COLIZZI: IL BUON LADRONE E LA VOCE DI GESU'

    Il-buon-ladrone
    Pino Colizzi è stato il famoso Buon Ladrone. Ma è stato anche la voce italiana di Robert Powell/Gesù.


    Pino Colizzi all'inizio era stato chiamato solo per fare la parte del Buon Ladrone, ufficialmente chiamato "Jobab" nel film, anche se la tradizione lo chiama Disma ed è venerato come Santo (è il primo che è entrato in Paradiso!) 1. Ma Zeffirelli, a quei tempi, stava facendo i provini per trovare la voce di Gesù per il doppiaggio italiano. E la voce di Colizzi, forte, sicura, chiara, era somigliantissima a quella di Powell: così fu scelto.
    Ma perchè è importante che la voce dell' attore e del doppiatore siano simili? Lo stesso Colizzi rispose a questa domanda: "E' importante, perchè il doppiaggio deve essere il più possibile vero, credibile. E avere le stesse tonalità, lo stesso timbro, lo stesso modo di respirare, aiuta a non notare la differenza che c'è tra il movimento delle labbra dell'attore e le parole del doppiatore. E' molto utile anche avere la stessa età e assomigliarsi un po' fisicamente. Una persona grassa non può doppiare una persona magra e viceversa. Un corazziere alto due metri non può essere doppiato da uno magrolino con la vocina."
    Colizzi ricorda in particolare il momento della crocifissione, dove lui era "crocifisso" insieme a Powell: "Il momento della crocifissione era stato davvero drammatico. Ro...

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    Last Post by joe 7 il 27 April 2022
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  8. GESU' DI ZEFFIRELLI - 4

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 21 April 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - QUARTA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    LA SCELTA DEGLI ATTORI

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    Zeffirelli e Robert Powell nella parte di Gesù.


    Il clima in cui Zeffirelli lavorò in questo film era diverso dal solito, molto più partecipato, sentito, vissuto che in tutti gli altri film in cui aveva lavorato. Attorno al set si respirava un'atmosfera molto particolare: tutti erano coinvolti, toccati dalla storia che stavano interpretando. Si vedeva anche dal modo con cui aderivano, non per soldi o per carriera, ma per il sentimento di partecipare a qualcosa di indimenticabile. "Ne ho la prova ancora oggi" disse Zeffirelli "quando vado in giro per il mondo, in un aeroporto o a una fermata d'autobus: vengo abbracciato da qualcuno dei 260 attori che ricordano con nostalgia quei momenti in cui tutto sembrava svolgersi come in uno stato di grazia." A quei tempi, dissero che questo film si trattava di un'operazione alla Cecil De Mille, con tanto di grancassa e fanfara ad aprire la parata dei divi in cartellone. Ma la realtà fu diversa: nessuno dei nomi scelti da Zeffirelli era stato pensato per la risonanza del nome o l'attualità del suo successo, ma solo perchè si trattava della risposta più giusta alla realizzazione di questo o quel personaggio nel modo che il regista voleva. Per questo, Zeffirelli respinse molte proposte di attori sì famosi, ma non adatti per lui a quella parte. Il punto, però, è che non ci fu solo l'intervento di Zeffirelli: ci fu una straordinaria partecipazione di celebrità nel film in cui tutti, senza eccezione, accettarono compensi ben al di sotto della norma. Tutti avevano accettato di partecipare non tanto per fare un lavoro, ma per il fatto di stare realizzando un'opera totalmente diversa dalle altre. L'inizio di questa valanga di adesioni avvenne con Laurence Olivier 1: aveva risposto all'invito di Zeffirelli perchè interpretasse la parte di Nicodemo, soprattutto per la sua fede di cristiano e per la forte amicizia che c'era tra loro.

    Nicodemo
    Lau...

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    Last Post by joe 7 il 23 April 2022
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  9. GESU' DI ZEFFIRELLI - 3

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 5 April 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - TERZA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    TROVARE I LUOGHI DEL FILM

    Ges-Zeffirelli
    Il Tempio di Gerusalemme nel film.


    Prima di realizzare il film, Zeffirelli andò in Israele, nella Terra Santa, per vedere coi suoi occhi come erano i posti dove camminò Gesù. Ma fu una delusione per lui, perchè tutto era cambiato: solo Betlemme aveva una chiesa bizantina molto bella, la Basilica della Natività, costruita sul luogo dove nacque Gesù: nei sotterranei si può raggiungere il punto preciso dove accadde l'Evento. Quella basilica era realizzata, secondo le parole di Zeffirelli, "quando si costruivano ancora capolavori secondo una regola di civiltà che era automatica e istintiva". Senza dubbio faceva riferimento all'orrore delle chiese-pattumiere di oggi, costruite da famosissimi e illustri architetti che di Dio non sapevano nulla e imponevano la loro orrenda visuale ai fedeli, sconcertati da tanto obbrobrio. Tutte chiesacce degne di essere fatte saltare con la dinamite, tanto fanno schifo e ribrezzo anche al non credente che le guarda.

    Betlemme
    Basilica della Natività di Betlemme: esterno e interno, con in basso il luogo della nascita di Gesù.


    Zeffirelli parla anche dell'orribile, artisticamente parlando, Basilica dell'Annunciazione costruita a Nazareth, "un monumento dei più ingombranti e brutti che si possano immaginare, espressione di uno dei periodi più infami per l'architettura religiosa". In effetti, io in quella chiesa ci sono stato, e ne ho provato repulsione: non aveva nulla di sacro. Era un orrendo ammasso di marmo bianco con una quantità spropositata di finestre che davano l'impressione di essere in un anonimo palazzo, non in una chiesa. Il paese ha conservato, del suo carattere antico, solo il pozzo dove le donne vanno ancora ad attingere acqua, e la casa dove viveva la Santa Famiglia, all'interno della Basilica: è solo una caverna, non molto grande, tipica delle costruzioni di allora, mentre le mura esterne sono state p...

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    Last Post by joe 7 il 26 April 2022
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  10. GESU' DI ZEFFIRELLI - 2

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 29 Mar. 2022
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - SECONDA PARTE
    La prima parte si può leggere qui.

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    Il regista Franco Zeffirelli


    I FILM ITALIANI RELIGIOSI PRIMA DEL "GESU'" DI ZEFFIRELLI

    A quei tempi, erano già usciti dei film e soprattutto sceneggiati televisivi di carattere religioso prima di Gesù di Nazareth. Ecco un elenco.

    - Il cardinale Lambertini (1954) con Gino Cervi: parla del Cardinale di Bologna Prospero Lambertini vissuto nel'700, che poi diventerà Papa. Nel 1963 esce anche uno sceneggiato con lo stesso soggetto per la Rai, interpretato nuovamente da Gino Cervi.
    - Processo a Gesù di Diego Fabbri (1952-54). Opera teatrale di dubbio gusto, denunciata come offesa alla religione cattolica e istigatrice all'odio sociale.
    - E venne un uomo, film di Ermanno Olmi su Giovanni XXIII.
    - Francesco d’Assisi (1966) di Liliana Cavani. Miniserie televisiva, fu il primo film fatto per la televisione della RAI.
    - Atti degli Apostoli (1969) di Roberto Rossellini. Sceneggiato televisivo che parla della predicazione degli Apostoli dopo la Pentecoste e la loro persecuzione da parte degli Ebrei a Gerusalemme.
    - I Racconti di Padre Brown (1970), sceneggiato di 6 episodi con Renato Rascel.
    - ...

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    Last Post by joe 7 il 6 April 2022
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