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  1. GESU' DI ZEFFIRELLI - 4

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    Gesù di Zeffirelli
    By joe 7 il 21 April 2022
     
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    "GESU' DI NAZARETH", IL CAPOLAVORO DI ZEFFIRELLI - QUARTA PARTE
    Il primo articolo si può leggere qui; l'articolo precedente si può leggere qui.

    LA SCELTA DEGLI ATTORI

    Zeffirelli-e-Ges
    Zeffirelli e Robert Powell nella parte di Gesù.


    Il clima in cui Zeffirelli lavorò in questo film era diverso dal solito, molto più partecipato, sentito, vissuto che in tutti gli altri film in cui aveva lavorato. Attorno al set si respirava un'atmosfera molto particolare: tutti erano coinvolti, toccati dalla storia che stavano interpretando. Si vedeva anche dal modo con cui aderivano, non per soldi o per carriera, ma per il sentimento di partecipare a qualcosa di indimenticabile. "Ne ho la prova ancora oggi" disse Zeffirelli "quando vado in giro per il mondo, in un aeroporto o a una fermata d'autobus: vengo abbracciato da qualcuno dei 260 attori che ricordano con nostalgia quei momenti in cui tutto sembrava svolgersi come in uno stato di grazia." A quei tempi, dissero che questo film si trattava di un'operazione alla Cecil De Mille, con tanto di grancassa e fanfara ad aprire la parata dei divi in cartellone. Ma la realtà fu diversa: nessuno dei nomi scelti da Zeffirelli era stato pensato per la risonanza del nome o l'attualità del suo successo, ma solo perchè si trattava della risposta più giusta alla realizzazione di questo o quel personaggio nel modo che il regista voleva. Per questo, Zeffirelli respinse molte proposte di attori sì famosi, ma non adatti per lui a quella parte. Il punto, però, è che non ci fu solo l'intervento di Zeffirelli: ci fu una straordinaria partecipazione di celebrità nel film in cui tutti, senza eccezione, accettarono compensi ben al di sotto della norma. Tutti avevano accettato di partecipare non tanto per fare un lavoro, ma per il fatto di stare realizzando un'opera totalmente diversa dalle altre. L'inizio di questa valanga di adesioni avvenne con Laurence Olivier 1: aveva risposto all'invito di Zeffirelli perchè interpretasse la parte di Nicodemo, soprattutto per la sua fede di cristiano e per la forte amicizia che c'era tra loro.

    Nicodemo
    Laurence Olivier/Nicodemo (il fariseo che cercò di difendere vanamente Gesù e che andò a trovarlo di nascosto per ascoltare la Sua parola)


    E dietro il suo esempio vennero tutti gli altri, che accettarono di partecipare al Gesù televisivo rinunciando a offerte più lucrose e a lavori meno impegnativi. E tante situazioni si sbloccavano "per caso". Per esempio, Zeffirelli avrebbe voluto volentieri Anne Bancroft2 per la parte della Maddalena: sarebbe stata perfetta. E la contattò. Ma lei era un'attrice che lavorava poco, e non amava allontanarsi da casa e dal marito, Mel Brooks, e dai figli. Inoltre chiedeva compensi proibitivi, dell'ordine del milione di dollari, forse proprio per scoraggiare le richieste e vivere tranquilla. Ma pochi giorni dopo dissero a Zeffirelli che lei aveva accettato la parte, anche se il compenso non era alto, dicendo di essere sempre stata affascinata dalla figura della Maddalena. Oppure: per motivi di lavoro, Mastroianni non poteva partecipare per fare la parte di Pilato, il sogno di molti attori, e Zeffirelli pensò a Rod Steiger3, che volle assolutamente fare quella parte, senza neanche sapere quanto fosse il compenso.

    Maddalena-e-Pilato
    L'indimenticabile Maria Maddalena di Anne Bancroft e l'intenso Ponzio Pilato di Rod Steiger.


    Lo stesso discorso si può dire per Anthony Quinn4 per la parte di Caifa, Renato Rascel5 per la parte del cieco nato, e di tutti gli altri. Al riguardo, Zeffirelli ricordò: "Mi dichiaro convinto che tutti gli uomini, in un modo o nell'altro, sono chiamati a prendersi una responsabilità, una iniziativa, a compiere un atto, un'impresa, a diventare insomma strumenti nelle mani di Dio."

    Caifa-cieco-nato
    Il severo Caifa di Anthony Quinn e lo stupefatto cieco nato di Renato Rascel.


    I personaggi del Vangelo sono tutti di così grande spicco e di così complessa natura che riproporli attraverso attori sconosciuti, di scarsa fama o addirittura non professionisti sarebbe stato contraddire la fondamentale intelligenza della rappresentazione drammatica. E' vero che talvolta certe scelte hanno funzionato: ma l'impresa che Zeffirelli stava per fare era talmente grande, e il tempo talmente esiguo, che non poteva permettersi di rischiare. Doveva affidarsi ad attori straordinari non tanto per fama, per quanto meritata, ma per il loro serio professionalismo e le loro capacità artistiche unanimemente riconosciute. In sostanza, ad artisti di talento, la cui presenza è garanzia di riuscita. La preparazione dei film, cosa rara, fu effettuata in uno stato di serenità e forti legami di lavoro, collaborazione ed amicizia, con attori messi davvero in stato di grazia, raccontò spesso Zeffirelli. "Interpretazioni indimenticabili - continua il regista - come le raffinate, sottili trame della Erodiade di Valentina Cortese6.

    Erodiade
    Valentina Cortese, una perfetta Erodiade manipolatrice, che usò la figlia Salomè per giustiziare il Battista.


    O l'intensità emotiva di quattro altre attrici nostrane: Regina Bianchi7 (Anna, la madre della Madonna), Marina Berti8 (Elisabetta, la cugina di Maria), Maria Carta9 (Marta, la sorella di Lazzaro) e Claudia Cardinale 10 (l'adultera), qui sotto presenti nell'ordine.

    donne


    O il forsennato Giovanni Battista di Michael York11, fulvo come un leone del deserto. O l'Erode di Peter Ustinov12, miscuglio prodigioso di grottesco e di ferocia barbarica.

    Battista-Erode


    O il Giuseppe di Arimatea di James Mason13, esempio di stile e di amabile misura. O l'Erode Antipa di Christopher Plummer14, tutto giocato sulle corde dell'incertezza propria di un uomo tentato dalla voce della giustizia, ma troppo corrotto per poterle rispondere.

    Arimatea-Antipa
    James Mason è Giuseppe di Arimatea, uomo giusto che fece deporre il cadavere di Gesù nella sua tomba; Christopher Plummer è Erode Antipa, figlio di Erode, che giustiziò il Battista.


    E il Barabba di Stacy Keach15, che dà voce e e forza a tutte le istanze libertarie dei ribelli di ogni tempo, ma accecato dalla propria miopia politica, anche se generoso sino a rischiare la vita nella lotta aperta contro l'oppressore. E il Centurione di Ernest Borgnine16, indimenticabile. Una galleria tanto ricca cui non mi stancherò mai di ritornare con la memoria e con il cuore, nel segno di quella stella che certamente ci ha guidati tutti."

    Barabba-Centurione
    Stacy Keach, il combattivo Barabba, e Ernest Borgnine, il famoso Centurione, che chiese a Gesù di guarire il suo servo e disse: "Signore, io non sono degno", la frase ripetuta da millenni in ogni Messa.


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    1 Laurence Olivier: Attore di teatro e di cinema, tra i più grandi che ci siano mai stati. Famosa è la sua interpretazione dell' "Amleto" (1948), di cui è stato anche regista, per la quale vinse l'Oscar sia come miglior film che come miglior attore. Altre sue interpretazioni famoso sono il tribuno Crasso in "Spartacus" e il criminale nazista Szell in "Il maratoneta".
    2 Anne Bancroft: Attrice di teatro e di cinema, fu tra le migliori attrici della sua generazione. Tra le sue interpretazioni più celebri ricordiamo la maestra Anne Sullivan in "Anna dei miracoli" (1962), grazie alla quale prese l'Oscar; Ms Robinson in "Il laureato" (1967); l'attrice di teatro in "Elephant Man" (1980).
    3 Rod Steiger: Attore famoso per la parte dell'ebreo Sol Nazerman dell'"Uomo del banco dei pegni". Interpretò anche il fratello del protagonista nel "Fronte del porto" (ruolo per il quale fu candidato all'Oscar) e lo sceriffo Gillespie nella "Calda notte dell'Ispettore Tibbs" (per questo ruolo ebbe l'Oscar per miglior attore).
    4 Anthony Quinn: Attore di grande carisma, è indimenticabile il suo Zampanò nella "Strada" di Fellini. Altre sue parti famose sono quella di Barabba nel film omonimo; nel film "Viva Zapata" vinse l'Oscar come attore non protagonista nella parte del fratello del rivoluzionario, e in "Brama di vivere" vinse lo stesso tipo di Oscar interpretando Paul Gauguin, l'amico del protagonista, il pittore Van Gogh.
    5 Renato Rascel: Oltre ad essere attore, è stato anche comico, cantante (da ricordare Arrivederci Roma!), ballerino, presentatore e anche giornalista. Tra i molti ruoli da ricordare, posso citare solo l'interpretazione di Padre Brown nei telefilm o di Pasquale Lojacono in "Questi fantasmi". Ma l'elenco dei suoi lavori è quasi sterminato.
    6 Valentina Cortese: E' stata una delle ultime dive del cinema e del teatro italiano, con una forte e magnetica presenza di scena. Lavorerà con Zeffirelli anche in "Storia di una capinera", nella parte della Madre Superiora. La sua filmografia e teatrografia sono di tutto rispetto.
    7 Regina Bianchi: Attrice protagonista in importanti commedie del teatro di Edoardo de Filippo: memorabile è la sua Filumena Marturano. Ma anche i suoi film sono innumerevoli.
    8 Marina Berti: Attrice di grande bellezza e intensità comunicativa, negli anni '50-'60 partecipò a diversi film: da ricordare la sua partecipazione in ruoli minori nei kolossal Ben Hur, Quo Vadis e Cleopatra. Ha recitato in film drammatici come "Un eroe del nostro tempo" (1964) e "Febbre di vivere" (1953)
    9 Maria Carta: Cantautrice e attrice sarda (vinse anche il concorso di Miss Sardegna). Ha partecipato a diversi film, tra cui "Il Padrino II". Dopo la sua morte, fu istituita la Fondazione Maria Carta, con lo scopo di promuovere la cultura e la musica della Sardegna.
    10 Claudia Cardinale: Considerata dai più come "la donna più bella del mondo", fu una tra le più autorevoli e significative interpreti della storia del cinema. Ha recitato in più di 150 film, alcuni dei quali considerati delle pietre miliari del grande cinema d'autore: "I soliti ignoti", "Il Gattopardo", "La Pantera Rosa", "C'era una volta il west", "Bello, onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata". Senza contare la sua interpretazione nel telefilm "La storia".
    11 Michael York: Attore di teatro e di cinema, lavorò con Zeffirelli nella "Bisbetica domata" e in "Romeo e Giulietta". Lavorò in film famosi come "Assassinio sull'Orient Express" e "Cabaret"; famosa è anche la sua interpretazione di D'Artagnan nella trilogia dei Moschettieri di Richard Lester.
    12 Peter Ustinov: Oltre ad essere attore, è stato anche regista, produttore cinematografico, scrittore. Vinse due Oscar per miglior attore non protagonista ("Spartacus", "Topkapi"). Tra i suoi ruoli più famosi ricordiamo l'Imperatore Nerone in "Quo Vadis" (1951) e l'investigatore Poirot in diversi film.
    13 James Mason: Attore inglese noto per parti impegnative come Rommel in "Rommel, la volpe del deserto", il Capitano Nemo in "20.000 leghe sotto i mari", e in molti altri film.
    14 Christopher Plummer: Attore shakespeariano, divenne famoso per la parte del Maggiore Von Trapp in "Tutti insieme appassionatamente". Vinse l'Oscar per miglior attore non protagonista in "Beginners".
    15 Stacy Keach: Attore di teatro (soprattutto a Broadway) e di conema, famoso per ruoli drammatici e per l'interpretazione del detective hard boiled Mike Hammer in diversi telefilm.
    16 Ernest Borgnine: Attore carismatico e versatile, vinse l'Oscar al miglior attore in "Marty, vita di un timido". Ma ha avuto altre interpretazioni famose in "Il mucchio selvaggio", "Quella sporca dozzina". Lavorò in innumerevoli film.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SUL GESU' DI ZEFFIRELLI

    Edited by joe 7 - 27/4/2022, 16:43
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    Un pò come Kabir Bedi per Sandokan. Un buon regista non prende i visi noti, ma quelli adatti. E questi erano veramente straordinari
     
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    CITAZIONE (Andrea Cornali @ 21/4/2022, 20:24) 
    Un pò come Kabir Bedi per Sandokan. Un buon regista non prende i visi noti, ma quelli adatti. E questi erano veramente straordinari

    Nel caso di Zeffirelli, però, gli attori erano tutti visi noti, e nello stesso tempo, "adatti". Anche Robert Powell/Gesù era noto nel teatro inglese. Zeffirelli doveva affidarsi a dei professionisti, non a delle persone poco conosciute: quel lavoro era troppo importante e impegnativo, e il tempo che aveva era troppo poco, per permettersi di fare delle "sperimentazioni". Ovviamente tra i professionisti ha scelto quelli per lui più adatti.
     
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    Beh, il cast aveva capito l'importanza dell'opera originale e ha sentito il dovere di diffonderne il contenuto, affinché quelle parole dessero conforto a tante persone negli anni a venire.
    La perfetta anti tesi di coloro che realizzano fumetti blasfemi.
    A titolo informativo, dalla settimana scorsa, il Gesù di Zeffirelli é disponibile su Raiplay.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 23/4/2022, 11:31) 
    Beh, il cast aveva capito l'importanza dell'opera originale e ha sentito il dovere di diffonderne il contenuto, affinché quelle parole dessero conforto a tante persone negli anni a venire.
    La perfetta anti tesi di coloro che realizzano fumetti blasfemi.
    A titolo informativo, dalla settimana scorsa, il Gesù di Zeffirelli é disponibile su Raiplay.

    In genere lo trasmettono tutti gli anni a Pasqua.

    Riguardo al cast, è vero quello che hai detto: ma non si trattava soltanto di un'"opera originale". Il Vangelo non è un libro come gli altri, ma è il resoconto di un fatto, e quello più difficile da rappresentare di tutti. E' impossibile interpretare un uomo che nello stesso tempo è Dio: ma Zeffirelli, e gli attori, hanno fatto del loro meglio usando tutti i loro talenti per rappresentarlo al meglio possibile, sia Cristo che il contesto in cui è vissuto.
     
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