PURGATORIO, CANTO 1 - SPIAGGIA; CATONE L'UTICENSE(primo post: qui; precedente post: qui)
Dante incontra Catone, il Guardiano del Purgatorio.
IL PURGATORIOIl Cantico del Purgatorio, che è il Regno della purificazione dal peccato, appare sin dall'inizio come il cantico della libertà, col famoso verso relativo che sarà detto proprio qui, nel primo canto. Il Purgatorio della Divina Commedia è una montagna presente agli antipodi di Gerusalemme: è composta da sette balze
1 che passano dal vizio capitale più grave a quello meno grave. Il "vizio" è un peccato che diventa abitudine: la persona che cade nel vizio perde la consapevolezza della colpa, a causa dell’abitudine acquisita (errare è umano, perseverare nell'errore è diabolico). I vizi principali su cui si cade più spesso sono sette, e sono detti per questo "Capitali", perchè li riassumono tutti quanti. Le sette balze del Purgatorio, come ho detto, rappresentano i sette vizi capitali, dal più grave (la balza più bassa, cioè la prima) al meno grave (la balza più in alto). Le balze, dal basso all'alto, sono in quest'ordine:
- superbia (il più grave di tutti)
- invidia
- ira
- accidia
- avarizia e prodigalità
- gola
- lussuria
La struttura di base del Purgatorio dantesco.
Le anime purganti giungono sulle rive del Purgatorio, iniziano a salire tutte insieme sulla montagna e rimangono nelle balze relative ai loro vizi capitali di cui si sono macchiati, in proporzione alla gravità del "vizio", soffrendo con pazienza la Giustizia di Dio fino a quando saranno degni di entrare in Paradiso. Nel Purgatorio troviamo, in parte, gli stessi peccati dell'Inferno, ma la differenza sta nel pentimento e nella contrizione di chi si affida a Dio ammettendo la sua fragilità e confidando nella sua Misericordia. Nel Purgatorio dantesco si trovano a volte delle anime che hanno commesso colpe anche più gravi rispetto ad altre che si trovano all’Inferno: infatti non è la gravità della colpa a stabilire il giudizio, ma sono il pentimento ...
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