LOVELY SARA, UN ANGELO ALL’INFERNO: IL MISTERO DEL MALE E DELLA DIGNITA’ DELL’UOMO - OTTAVA PARTEPrimo articolo: qui; precedente articolo: qui.LA DIGNITA’ DELL’UOMO"Lovely Sara" nell'originale giapponese è chiamato "Princess Sara",
la principessa Sara. Infatti, il libro da cui è stata tratta la storia si chiama proprio
"La piccola principessa" di Frances Burnett. Sara non è principessa per via di nobili discendenze, ma lo è nel suo animo. E Sara resta inalterata nella sua dignità di principessa, nonostante gli orrori psicologici ai quali viene sottoposta: vessazioni, umiliazioni, violenze, crudeltà, sadismo, invidia, meschinità, accuse senza fine, villanie, malignità, sberleffi, abbandono nelle condizioni peggiori possibili.
E’ stata mandata via sotto la pioggia a fare la spesa senza quasi niente addosso, a dormire in una soffitta senza riscaldamento coi topi, messa senza cibo per punizioni immeritate per giornate intere.
Ma la dignità di Sara rimane ed è indistruttibile, perchè simboleggia la dignità dell'uomo, che per sua natura è figlio di Dio. I suoi occhi, il suo sguardo, con la sua innocenza e semplicità di cuore, con la sua dignità innata, sono quelle cose che infastidiscono di più Minci e Lavinia, persone grette e meschine, che da quello sguardo si sentono accusate, perché le fa mettere a confronto con quello che dovrebbero essere e non sono. Questo scatena la loro ira, la loro invidia e il loro odio senza limiti, perché preferiscono le tenebre alla luce. Sanno di essere malvagi e lo sguardo di Sara glielo fa ricordare senza nemmeno che Sara stessa se ne renda conto: da qui il loro accanimento diabolico. Infatti, il diavolo, che ha rifiutato il bene, non sopporta nemmeno di vederlo, perchè gli ricorda quello a cui ha rinunciato.
La storia di Sara mostra che la dignità dell’uomo, che è figlio di Dio, resta tale anche se dovesse sprofondare negli inferi del dolore: come, per esempio, per un malato grave di cancro, per una persona in coma da cinquant’anni, per un vecchio rimbambito che non si decide mai a morire, per un bambino focomelico: casi come questi e innumerevoli si...
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