Il blog di Joe7

  1. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 8

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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - OTTAVA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    NEIL GAIMAN E "DARK KNIGHT"

    Il sito Fumettologica ha postato un commento di Neil Gaiman su Dark Knight: il commento fu pubblicato a metà degli anni '80 ed è citato ancora oggi. Ma prima di parlarne è meglio se presento un pò l'autore, che è conosciuto soprattutto tra i suoi fan, ma non ha una sua base popolare.

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    Neil Gaiman è uno scrittore britannico, famoso per opere come Sandman, Black Orchid, American Gods, Miracleman, gli Eterni (disegnati da John Romita Jr). E' un autore irrequieto e intimista. Spesso le sue storie, più che trame, sono pensieri, riflessioni consolatorie o inquietanti, ma di rado storie vere e proprie. Sostiene l'ecologismo, il femminismo, il pacifismo; è contro la famiglia e in particolare contro la religione, vista come mito (è il concetto base di Sandman e American Gods).

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    Sandman, forse il personaggio più noto di Gaiman.


    Gaiman preferisce una religione fai-da-te, tipo quella che si costruiscono i giapponesi: "Se non fossi uno scrittore, vorrei essere un designer di religioni. Avrei un negozietto in cui la gente entrerebbe a chiedermi una religione fatta su misura per loro." ha dichiarato una volta. Non ce n'è bisogno, Neil, grazie: fanno già tutto da soli.

    E' visto come uno scrittore controcorrente, ma per la verità è conforme al pensiero del mondo moderno, riassumibile in "non esiste la verità, se n...

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    Last Post by joe 7 il 12 Mar. 2022
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  2. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 7

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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - SETTIMA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    LA DIFFERENZA TRA DARK KNIGHT E WATCHMEN (attenzione spoiler!)

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    Due storie antitetiche: sono l'una il contrario dell'altra.


    Il 1986 è l'anno di uscita di "Dark Knight Returns" e, nello stesso tempo, è anche l'anno di uscita Watchmen di Alan Moore. Autore britannico autoproclamatosi occultista e mago, il giorno che compì 40 anni creò appunto Watchmen, la celeberrima miniserie, assieme al disegnatore Dave Gibbons. Fu una "sessantotto del fumetto" in cui, per la prima volta, i "buoni" presero a non distinguersi più dai "cattivi" e il bene e il male si avvinghiarono in un nastro di Moebius senza capo nè coda.

    Watchmen è considerato da tutti un capolavoro di decostruzione del supereroe: una parola complicata che significa "analisi nelle sue parti": il supereroe viene quindi sezionato e analizzato. Ma, per la verità, questa storia distrugge il supereroe: non cerca nè di analizzarlo nè di capirlo.

    Con Watchmen, infatti, per la prima volta si introducono le filosofie nichiliste e relativiste nel mondo dei supereroi. Ma questo mondo, per sua natura - visto che l'eroe combatte contro il male - è proprio l'opposto del nichilismo e del relativismo. Infatti, i supereroi hanno sempre la funzione di base di difendere il bene e distruggere il male. Ma "bene" e "male" sono concetti alieni al nichilismo e al relativismo, perchè questi due modi di pensare si rifiutano di chiamare "bene" o "male" alcunché, col solo risultato di ottenere un caos senza più ordine nè senso. Che è un altro modo di dire "male", tra l'altro: tra male e caos non c'è molta differenza.

    Un supereroe (o meglio, un normale "eroe") è un modello di base da seguire, perchè mostra l'esistenza del mal...

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    Last Post by joe 7 il 24 Mar. 2021
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  3. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 6

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 18 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - SESTA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    "CARRIE KELLEY. ROBIN."

    Un'altra caratteristica particolare di Dark Knight Returns è quella di avere al fianco di Batman una Robin ragazza. Non è farina del sacco di Miller: infatti, lui ha detto che l'idea glie l'aveva suggerita John Byrne. Nel mondo di Dark Knight i buoni sono pochi e i cattivi sono molti: ma la maggioranza è composta da ignavi, che sono ancora peggiori. Non agiscono, accettano passivamente la situazione e pensano di risolverla col dialogo, come il sindaco (che finirà sventrato dal capo dei mutanti). Oppure sono indifferenti al mondo che li circonda, magari anche guadagnandoci sopra, come il tassista che si fa pagare da chi vuole picchiare una prostituta nella sua macchina.

    Un esempio di ignavi sono proprio i genitori di Carrie Kelley: una tredicenne campionessa di ginnastica, che decide di diventare la nuova Robin, perchè ammira Batman. E lo fa con lo spirito di una cosplayer, indossando il costume e saltando di qua e di là con un costume. I genitori di Carrie neanche si preoccupano di sapere dove sia finita la figlia. Di loro vediamo solo i dialoghi: non sono neanche disegnati. Questo mostra quanto Miller disprezzi gli indifferenti e ignavi: mentre la figlia, invece agisce, seppur in modo infantile. Ma almeno fa qualcosa.

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    Il loro primo incontro


    ALFRED ALIAS BATMAN

    Alfred Pennyworth è il maggiordomo di Batman, la presenza silenziosa che si occupa di tutte le attività secondarie del suo datore di lavoro. Con Batman ha un legame molto forte, essendo stato praticamente il padre adottivo di Bruce Wayne: si era occupato della sua crescita e della sua istruzione, quando da piccolo aveva perso i suoi ...

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    Last Post by joe 7 il 28 Aug. 2021
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  4. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 5

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 16 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - QUINTA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    BATMAN CONTRO SUPERMAN: IL CAVALIERE OSCURO CONTRO L'ALIENO FUORI DAL MONDO

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    Una scena entrata nella leggenda e su cui hanno fatto un film.


    In Dark Knight Returns Miller mostra anche una sua visione politica, rappresentando il Presidente degli Stati Uniti di allora, Ronald Reagan, in forma caricaturale, facendolo parlare come un cowboy anziano e un pò rimbambito. Non è la prima volta che nei fumetti si attaccava il Presidente: Steve Englehart, negli anni '70, su Capitan America aveva realizzato l'arco narrativo dell'Impero Segreto, dove, alla fine, a capo dell'organizzazione malvagia c'era nientemeno che Richard Nixon. E per la vergogna Nixon si suicida davanti al Capitano, provocandogli uno shock. E questa storia era stata fatta addirittura prima che Nixon si dimettesse per lo scandalo Watergate, che allora era ancora in corso: ma questa è un'altra storia. In ogni caso, Miller, con la caricatura di Reagan, qui non fa nulla di nuovo: Mark Gruenwald, nella sua run su Capitan America (che evidentemente è un supereroe che ama poco i presidenti repubblicani), rappresentò Reagan come un uomo-serpente. Per dire.

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    Naturalmente non si dice esplicitamente che il capo dell'organizzazione sia Nixon, e il volto non è raffigurato. Ma si capisce bene che è lui, e Englehart non l'ha mai negato.


    Più che andare addosso al presidente in carica - un'interpretazione piuttosto riduttiva - sembra che Miller vada piuttosto addosso all'autorità del governo usata male, diventata fine a se stessa: potente, visto che comanda su cittadini ufficialmente liberi ma ridotti a sudditi/schiavi, e senza avere alcun un aggancio vero alla realtà. E' una critica simile a quella di Capi...

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    Last Post by joe 7 il 16 Mar. 2021
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  5. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 4

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 12 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - QUARTA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    LA COMUNICAZIONE DI MASSA E I SUOI DANNI IMMENSI

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    In Dark Knight Returns si parla per la prima volta, in modo chiaro e diretto, del problema dei mass-media. Nel 1986 non c'erano ancora internet nè i telefonini, ma è sicuro che, se ci fossero stati, Miller li avrebbe inseriti.

    Già in passato si era parlato nei fumetti del problema della stampa e delle comunicazioni di massa, che alterano i fatti. L'esempio più classico è nelle storie dell'Uomo Ragno, dove Jameson, il direttore del giornale Daily Bugle, trasforma l'Uomo Ragno da eroe in minaccia pubblica.

    In "Dark Knight" i mass media, con le loro vignette a forma di TV che si intrufolano di frequente negli avvenimenti e nella gabbia classica di vignette quadrate, sono una forza onnipresente, che parla di tutto e su tutto, con discorsi e osservazioni continue, con primi piani di giornalisti e analisti ripetuti fino all'ossessione, riducendo ogni cosa in palabreria, cioè in chiacchiere senza senso, senza fine e senza scopo, credendo di risolvere le cose parlandone all'infinito. Mentre nel frattempo le cose non si risolvono per nulla, ma si incancreniscono.

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    Dappertutto, quasi in ogni pagina, ci sono questi "intermezzi" televisivi. Non ho il coraggio di pensare a cosa avrebbe combinato Miller se negli anni '80 ci fossero stati i cellulari e internet. Sarebbe stato strabordante venti volte di più.


    E, nello stesso tempo, i mass-media - coscienti o no, ma dubito davvero che non lo siano - influenzano gli stessi avvenimenti, di cui parleranno poi in continuazione (come in "Prima pagina" di Billy Wilder). Per esempio, è dopo aver visto una trasmissione televisiva che Bruce Wayne torna ad essere Batman. E' da una trasmissione televisiva che il Joker torna in sè (e questo è un curioso parallelismo con Batman). E' addirittura la mancanza di TV che provoca la ribellione e la rivolta dei Mutanti chiusi in prigione.

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    Il ritorno del Joker grazie ai mass media. Poi i mass media ne parleranno in continuazione, senza badare al fatto che loro stessi ne sono stati i primi responsabili.


    In sostanza: non esiste una comunicazione, televisiva o no, che sia neutra, cioè priva di conseguenze. "Il mezzo è il messaggio" diceva McLuhan. Cioè: indipendentemente dal fatto che mandi messaggi, l'esistenza stessa della televisione (o di internet, cellulari, Facebook o quello che volete) influenza la persona senza che lei lo sappia.

    Miller fa vedere come l'uomo che segue acriticamente la televisione, internet, ecc. è incapace di pensare e di riflettere con la propria testa: cessa di essere persona e diventa un anonimo individuo che pensa come gli altri, ragiona come gli altri, che diventano così una massa, non un insieme di persone con le loro proprie relazioni. Da qui, appunto il termine di "mass-media": cioè mezzi di comunicazione che non solo parlano alla massa, ma creano la massa, cioè un gruppo amorfo di individui non pensanti che credono nella stessa cosa perchè "l'ha detto la TV, il Governo, i giornali, quella persona che parla sui giornali e scrive i libri", eccetera.

    Infatti, in "Dark Knight", le persone positive, quelle che agiscono per il meglio, sono sempre quelle che non seguono la televisione.

    Per esempio, il commissario Gordon minaccia Gallagher (l'uomo delle pubbliche relazioni tra la polizia e la stampa), di licenziamento, per via del fatto di aver parlato in TV della moneta che Harvey Dent/Due Facce aveva lasciato. Infatti, quella era una cosa che doveva essere segreta ed esaminata solo dalla polizia. Inoltre, dice al poliziotto Merkel di "spegnere quel dannato affare", riferendosi alla TV (sempre a proposito di McLuhan sulla TV, lui consigliava semplicemente di "staccare la spina". Ovviamente questo non vale solo per la TV, ma anche per tutto il resto).

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    Oppure: Bruce Wayne/Batman ha seguito la TV solo nel momento in cui decide successivamente di trasformarsi in Batman: ma, dopo quel fatto, non seguirà nè parteciperà in alcun modo ai dibattuti dei mass media su di lui. Andrà avanti senza curarsi per nulla di quello che dicono.

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    I mass media possono anche far ritornare Batman. Ma i danni che provocano sono comunque immensamente più grandi dei pregi.


    Gli altri, invece, che seguono acriticamente i mass-media, e che sono privi di punti di riferimento, seguono solo l'onda, il gruppo: a volte quello che dice la TV o la rete, altre volte si riuniscono e seguono il più forte, come nel caso dei Mutanti che si trasformano in "figli di Batman" che ammirano Batman. In loro c'è la totale assenza di una propria identità o capacità di critica nei confronti della realtà che li circonda. Si limitano semplicemente a seguire il più forte, o l'opinione che va per la maggiore. Non pensano con la propria testa, anche se dicono di farlo: seguono semplicemente l'onda della maggioranza, pensando con la testa degli altri senza assumersi le responsabilità per le proprie scelte, fatte autonomamente. Il branco, la massa, dà l'illusione di nascondersi. Ma è, appunto, un'illusione.

    Mai come oggi tutto questo è attuale. La pandemia di oggi viene trattata dai mass-media e dal governo con toni apocalittici e dati alterati. Infatti, i "positivi" (dopo test non sempre validi) sono visti come malati, mentre non lo sono; i malati sono visti come morti, mentre invece sono ancora vivi e possono benissimo guarire; i morti di qualche malattia sono subito classificati come morti di Covid per associazione; una malattia come il Covid che riguarda meno dello 0,5% della popolazione viene trattato come se avesse attaccato il 100% della popolazione. I farmaci di origine dubbia sono chiamati col nome rassicurante di "vaccini", nascondendo il più possibile il numero di morti e di malati a causa del cosiddetto "vaccino". Il lockdown è visto come una salvezza, mentre invece uccide, fisicamente o mentalmente, indiscriminatamente ogni persona, senza che faccia mai nulla di efficace al virus (e questo dovrebbe essere evidente dopo un anno di lockdown: ma la comunicazione di massa non si basa sui fatti, piuttosto li manipola). Le mascherine sono trattate come se fossero capaci di trattenere un virus grande come un atomo, mentre invece trattengono solo il nostro respiro, soffocando le persone. E così via. Mai come oggi la comunicazione di massa altera la realtà.

    Quindi il messaggio di Dark Knight è attualissimo.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SU DARK KNIGHT RETURNS

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    Last Post by joe 7 il 13 Mar. 2021
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  6. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 3

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 10 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - TERZA PARTE
    (articolo precedente: qui. L'inizio si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

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    Batman è nato così


    L'ASSURDITA' DEL "BATMAN POSSEDUTO DA BATMAN"

    Per la prima volta, in Dark Knight Returns, Miller fa vedere il conflitto nell'anima di Batman. Bruce Wayne vuole trattenere il suo lato più nascosto, più oscuro, il suo io/Batman.

    Quando il giovane Bruce Wayne cade nella caverna e incontra il misterioso pipistrello, che sembra un diavolo, Miller mostra il conflitto interiore di Bruce come uno scontro tra lui e una entità esterna, il pipistrello, che alla fine lo condiziona.

    E Bruce, quando spiega perchè ha finanziato il trattamento che avrebbe dovuto curare il volto sfigurato di Due Facce/Harvey Dent, parla di "demoni personali che devono essere sconfitti". Quando Batman riesce a catturare Due Facce, dice che in lui vede un riflesso della sua stessa condizione.

    Da qui, e da altri momenti, come il "dialogo" tra Bruce e l'"entità" dentro di lui, nel momento in cui decide di tornare ad essere Batman, si ipotizza l'idea che Batman e Bruce Wayne siano due entità diverse che si contrappongono, simile al rapporto Jekyll/Hyde, ma non del tutto. Perchè "Batman" non sarebbe una versione distorta dell'animo di Wayne, ma addirittura un'entità maligna che ha preso possesso di Bruce, inducendolo alla fine a diventare Batman. L'idea è stata sviluppata successivamente nella graphic novel "Ego" di Darwyn Cooke, che fu pubblicata anni dopo, nel 2000. Fu anche accennata in altre storie successive (per esempio, "La spada di Azrael" del 1992).

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    Anche se è un'idea interessante, io personalmente non la trovo adatta per il personaggio. Batman in questo modo diventerebbe uno schizofrenico, o, peggio ancora, u...

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    Last Post by joe 7 il 26 Dec. 2023
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  7. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 2

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 3 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - SECONDA PARTE
    (la prima parte si trova qui)
    Sceneggiatore: Frank Miller;Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    LE NOVITA' DI DARK KNIGHT

    Frank-Miller
    Frank Miller, Lynn Varley e Klaus Janson: i tre cavalieri oscuri che hanno realizzato quello definitivo. ^_^


    Frank Miller, in un'intervista, aveva detto che oggi siamo in una società che si sta ormai sgretolando per mancanza di valori (e per mancanza di fede cristiana, da cui vengono i valori, ndr). Per lui Batman rappresenta una ritrovata volontà di reagire di fronte al caos e alle avversità: appunto, un "Cavaliere Oscuro".

    Miller aveva sempre desiderato realizzare un'opera su Batman: il suo precedente lavoro su Devil ne era praticamente la preparazione. Dopo essere passato alla DC, realizzò la particolare graphic novel Ronin (1983-84), completamente slegata dalla DC. Non ebbe un gran successo, ma, successivamente, la DC realizzò la Crisi sulle terre infinite, in cui si ridisegnava tutto il mondo DC, Batman compreso. Era una buona occasione per riscrivere le origini di Batman per Miller: però lui, invece di fare delle storie "rinnovate" del Batman normale, preferì fare una storia che parlava della sua fine: appunto Dark Knight.

    Miller sostiene più volte di essersi ispirato all'ispettore Callaghan per il personaggio di Batman: tant'è vero che Batman userà per la prima volta un fucile (Batman non usa armi da fuoco) per ammazzare un criminale (e anche qui c'è una rottura degli schemi del personaggio: Batman non uccide). Inoltre, l'ispettore Callaghan nei film successivi avrà a che fare coi suoi emuli che imitano i suoi metodi spicci e dovrà dire loro di non esagerare: certe cose le può fare solo lui. E anche Batman avrà i suoi emuli ne "I figli di Batman", che dovrà raddrizzare, visto che sono assai più violenti di lui. Lo stesso capo dei Mutanti, una specie di "Scorpio" (l'avversario di Callaghan) completamente malvagio, finirà maciullato da Batman, che gl...

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    Last Post by joe 7 il 3 Mar. 2021
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  8. BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 1

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    Batman
    Dark Knight Returns
    By joe 7 il 2 Mar. 2021
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    BATMAN DARK KNIGHT RETURNS / IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO - PRIMA PARTE (SPOILER!)
    Sceneggiatore: Frank Miller; Disegnatore: Frank Miller; Inchiostratore: Klaus Janson; Colorista: Lynn Varley; Data di uscita: 1986

    DK1
    Difficile immaginare un Batman più drammatico.


    Il Batman che tutti conoscevano nei primi anni '80 era quello dei telefilm campy di Adam West: quello trasmesso negli anni '60, pieno di POW, SOCK che comparivano sui fotogrammi, con la pancetta di Batman e il suo bat-repellente per squali, con un Robin saccente e un telefono rosso nell'ufficio del commissario Gordon per telefonare a Batman. Un telefono rosso dentro una campana di plastica trasparente, come se fosse una torta. Le finte salite sulla corda e i mantelli dritti paralleli al suolo per simulare la gravità. Divenne famoso, ma non certo per lo stile dark. Era volutamente trash, una cosa che non dava certo lustro ad un giustiziere della notte.

    DK2
    "I criminali sono una razza codarda e superstiziosa. Mi travestirò da pipistrello per spaventarli." A uno vestito così i criminali veri lo ammazzano in due secondi con una pistola. Chiamandolo pistola.


    Anche i fumetti seguirono questo modo di raccontare e, negli anni ’70, il fumetto di Batman era ormai prossimo alla chiusura a causa del crollo delle vendite. Alla DC corsero ai ripari, con le sceneggiature di Denny O'Neil e i disegni di Neal Adams, che cercavano di riportare Batman alle atmosfere noir originali: mettendo da parte Robin, che agli inizi di Batman non c'era (e tutti i lettori lo odiavano), inserendo il criminale-idealista Ra's Al Ghul e sua figlia Talia. Riportarono in scena il Joker come un criminale pazzo e assassino, come in effetti era all'inizio, e non più il pagliaccio buffone che era diventato negli anni precedenti (a tal punto che aveva persino una sua testata piena di storie "da ridere". Il Joker. Rendiamoci conto.) Anche altri autori cercarono di seguire questa linea narrativa, ma non bastò per salvare Batman: infatti era letto solo da una stretta cerchia di appassionati, che non poteva certo permettere un gran successo. Ormai Batman era una candela che si stava spegnendo. Forse, senza Miller, oggi non ci sarebbero più dei fumetti di Batman. In ogni caso, gettarono comunque le basi per il futuro Dark Knight Returns.

    BB
    Ra's Al Ghul nella prima copertina e nella seconda una scena drammatica presa dal Batman i...

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    Last Post by joe 7 il 2 Mar. 2021
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  9. I MIGLIORI SCONTRI

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    Batman
    Superman
    By joe 7 il 4 Feb. 2019
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    GLI SCONTRI MIGLIORI IN ASSOLUTO

    Nel mondo del manga, dei fumetti, degli anime e cartoni animati ci sono stati parecchi scontri memorabili. In questa sezione ogni tanto ne citerò qualcuno, che considero personalmente come gli scontri più tosti mai visti in assoluto. Parto con due personaggi così classici che più classici non si può.

    BATMAN CONTRO SUPERMAN

    Batman_vs_Superman


    Sono due classici dell'immaginario comune: anche chi non ha mai letto niente di fumetti ha sentito parlare di Superman e Batman. Sono due personaggi antitetici: l'angelo di Metropolis e il diavolo di Gotham (che secondo me Metropolis e Gotham sono la stessa città, ma questo non si è mai chiarito fino in fondo). Superman supera Batman in molte cose:
    - se Batman è stato creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1939, Superman invece è stato creato sei anni prima di lui (1933) da Jerry Siegel e Joe Shuster.
    - se Batman è senza poteri, Superman è un concentrato di poteri senza limiti: superforza, invulnerabilità, supervista, supersoffio, supervelocità, volo, il resto mettetecelo voi.
    - se Batman è un giustiziere mascherato che agisce di notte. Superman è un eroe che combatte i criminali di giorno.
    - se Batman è un uomo con una forza normale. Superman è un alieno con una forza infinita.
    Sono alleati, ma in uno scontro tra di loro non c'è storia. Eppure, una volta, Batman ha vinto. O ha dimostrato comunque una superiorità schiacciante. Nel 1986 esce Dark Knight Returns, "Il ritorno del Cavaliere Oscuro", di Frank Miller: un capolavoro del fumetto che ha rivoluzionato il personaggio di Batman, che da allora avrà sempre il soprannome "Cavaliere Oscuro", lo stesso del film di Nolan con relativa trilogia*.

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    Prima di allora, Batman era famoso soprattutto per i telefilm di Adam West con le sue trovate kitsch piene di BAM, BOF, SOCK, bat-repellente per squali, "Giù la maschera Pinguin!" e un Batman con la pancetta. Non che i fumetti originali di Batman fossero meglio, eh. Si cercò di renderlo più serio, ma questa versione del fumetto di Batman più "cupo" era conosciuta solo da una stretta cerchia di appassionati, mentre tutti conoscevano solo il Batman del telefilm con la siglia "Nananananananana...BATMAN!" Di certo non il tipo adatto per affrontare un mostro come Superman. Fino a Dark Knight ...

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    Last Post by joe 7 il 4 Feb. 2019
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  10. LE COPPIE DI SAN VALENTINO

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    Batman
    Coppie
    By joe 7 il 14 Mar. 2018
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    BATMAN E CATWOMAN: OGGI SPOSI?

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    Bruce Wayne è Batman. Aveva perso i suoi genitori da piccolo, perchè un ladro li aveva uccisi davanti a lui nel tentativo di derubarli. Da allora, Bruce, usando tutta la sua ricchezza ereditata, aveva promesso che avrebbe sempre dato la caccia ai criminali perchè venissero arrestati.
    Selina Kyle è Catwoman, la donna gatto, ed è un'abilissima ladra, in genere di gioielli. Anche se lei è la contraltare perfetta di Batman, ovviamente loro due sono sempre in conflitto: Catwoman ruba, scappa, viene catturata da Batman, evade, e il gioco si ripete in continuazione. Batman e Catwoman sono quasi contemporanei: il primo nasce nel 1939 e la seconda l'anno dopo, il 1940; inoltre, in entrambi i casi gli autori dei personaggi sono gli stessi, Bob Kane e Billl Finger. Nel corso degli anni, tra Batman e Catwoman nasce un certo rispetto e ci sono occasionali collaborazioni, tanto che alla fine ciascuno conosce l'identità dell'altro. Senza contare il fatto che Catwoman, tra i vari nemici di Batman, è praticamente l'unica che non ha mai ucciso, almeno in teoria: quindi, tra i nemici di Batman, è la meno letale, anche se di gran lunga la più seducente. Ma il loro inseguimento continua, stile Lupin e Zenigata.

    image
    In questo bellissimo disegno di Alan Davis, si mostra chiaramente
    l'ambiguità del rapporto tra Batman e Catwoman: chi ha catturato chi?


    Catwoman è anche la prima nemica femminile di Batman: Poison Ivy e Harley Quinn compariranno diversi anni dopo (Ivy nel 1966 e la Quinn nel 1992), e sono delle spietate assassine, a differenza di Selina. Inoltre, in una delle tante realtà alternative, su Terra-2 Bruce e Selina si sposano e hanno una figlia chiamata Helena, poi diventata la Cacciatrice (Huntress). Il rapporto Batman-Catwoman è stato così popolare che non solo c'è stata la famosa scena di Catwoman-Michelle Pfeiffer e Batman- Michael Keaton nel film Batman - il ritorno (1992), ma c'è anche la versione Marvel della coppia, con...

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    Last Post by joe 7 il 14 Mar. 2018
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