ZAGOR 125-128: AGLI ORDINI DELLO ZAR (analisi di Ivan e Joe7)Testi: Sergio Bonelli/Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Zagor edizione originale Zenith: n. 176-179 (usciti nel 1975-76). I numeri reali di Zagor sono:
125-128. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso 125-128.
TRAMAPablo Rochas, un trapper amico di Zagor, viene assunto come guida da un gruppo di misteriosi viaggiatori di origine russa. Ma un altro gruppo di viaggiatori, guidati da
Korsakoff, un patriota, fa sapere a Zagor che gli uomini con cui era andato Rochas sono assassini coinvolti in intrighi politici e sono alla caccia del principe ereditario Alexis, che vive sotto falso nome come trapper, per ucciderlo. Infatti, dopo aver quasi ammazzato Rochas, gli uomini del primo gruppo cercano di eliminare il principe: ma Zagor interviene, sconfiggendo gli assassini. La situazione, però, si ribalta: Korsakoff e i suoi non sono patrioti, ma una banda di ladri interessati al tesoro della corona che Alexis dovrebbe avere. Alexis, inaspettatamente, viene ucciso da uno degli assassini, che viene ucciso a sua volta. In questa situazione di tutti-contro-tutti, interviene inaspettatamente un plotone di cosacchi del Don, che fanno parte del villaggio nascosto di Borisgrad, comandato dal crudele conte
Boris Prilov, che custodisce il vero principe Alexis: l'altro era un falso principe, che Boris aveva messo come specchio per le allodole. Grazie ad Alexis, Boris conta un giorno di ritornare in Russia e diventare tutore di Alexis, che sarà diventato Zar. Zagor affronta Boris e i suoi cosacchi: ma Korsakoff viene ucciso e Cico catturato, mentre Zagor viene condannato alla fossa della morte, dove un orso si prepara a sbranarlo. L'inaspettato intervento dei trapper amici di Zagor, per non parlare degli indiani Mohawks comandati da Tonka, fratello di sangue di Zagor, che attaccano il villaggio di Borisgrad, sorprende Boris, che fa intervenire i suoi cosacchi: Zagor riesce a liberarsi, anche grazie al'intervento del vero Alexis, che non è interessato agli intrighi politici di Boris. Vista la mala parata, il conte fugge, ma Zagor riesc...
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