CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
Ma che sorpresa la prima versione di Naida coi capelli viola! Anzi, mi sembrano rosso rubino, quasi. Ma dove l'hai trovata questa super notizia?
L'avevo trovata in un sito straniero (al momento non ho il link) che conservava delle cel di Goldrake da vendere, e, inaspettatamente, ce n'era una di Naida prima versione in vendita. Se qualcuno ha qualche centinaio di euro e vuole quella cel, può trovarla lì.
CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
Torno un attimo indietro nel tempo e ripeto che l'episodio l'ho visto bene la prima volta che è andato in onda, poi pochi mesi dopo, ho avuto modo di risentire tante volte i dialoghi. Mi rendo conto dell'importanza di questa cosa, perchè quando ti concentri solo sui discorsi, stai più attento, viceversa può succedere il caso contrario, come ha scritto Gerdha, a lei era capitato di vedere l'ep.72 senza audio e ha potuto osservare particolari importanti che prima le erano sfuggiti.
I dettagli in Goldrake sono molto importanti, si devono tenere da conto molti fattori: dialoghi, tono, espressioni, situazioni. Gli autori dicono tanto in poco, bisogna fare attenzione se no è facile lasciarsi ingannare dalla storia.
CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
Ora, io non avevo minimamente notato lo sguardo strano di Naida, come tu hai scritto una volta, da persona malata, non ci avevo fatto caso, mi sembrava l'ennesima vittima condizionata, poi dato che avevo la televisione a colori, ero stata colpita molto dai colori alieni dei capelli, Mineo per prima, Naida dopo, anzi quelli di Naida mi sembravano come forma, i rami di un albero.
Avevo messo a confronto le due immagini all'apertura proprio per sottolineare la differenza dello sguardo della Naida prima maniera con quello della Naida definitiva.
Inoltre, a vedere la Naida del flashback, mi sembra che quel tipo particolare di sguardo, con quella sensazione di tristezza indefinibile, sia già presente in lei, anche se in modo solo accennato. Quindi, quello sguardo non era dovuto ai trattamenti, o meglio, non solo a quelli.
CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
Considerato che data l'età, non avevo avuto ancora esperienze sentimentali di nessun genere, interpretavo il dialogo sopra descritto tra Naida e Venusia secondo i messaggi che ricevevo dal mondo degli adulti riguardo a situazioni analoghe. Venusia era solo una ragazzina che credeva di amare, ma era solo infatuata, invece Naida era più grande, più matura, più intelligente e la frase: "lo amo più di te", mi faceva ricordare di rimbalzo certi discorsi captati qua e là, tipo: "... sicuro, lei ha più esperienza, è completa, l'altra deve ancora arrivarci, ne ha di strada, è giovane...", non so se rendo l'idea. Personalmente la cosa non mi toccava, però la vedevo con gli occhi dei grandi che ragionavano in questo modo, quando si presentavano situazioni simili di coppia.
Infatti è facile interpretare questo dialogo come quello tra una donna "matura", Naida, e una"ragazzina", Venusia. Anch'io tempo fa l'avevo interpretato così. Ma se si fa attenzione si vede che a comportarsi da ragazzina è Naida, col suo amore possessivo e infantile, e a comportarsi da adulta è Venusia, col suo amore rivolto verso il bene dell'altro.
CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
La cosa veniva ancora più rimarcata risentendo tante volte la registrazione, sembrava una donna veramente sincera, passionale sicuro - da parte di entrambi - (c'ero arrivata io, che non ero certo una cima in queste cose), ma che aveva superato l'innamoramento iniziale ed era già arrivata da tempo al bene vero, insomma una donna completa, con al quale non si poteva competere.
A me Naida faceva paura. Da ragazzino, quando la vidi per la prima volta, ancora prima che si scatenasse nell'hangar, non mi piaceva. Il suo sguardo, il suo modo di muoversi, il suo modo di agire, il suo tono di voce, la sua ambiguità. La trovavo inquietante e pericolosa. Non mi dava fiducia. E quando vedevo Actarus a cavallo con lei avevo come la sensazione di guardare un'altra serie e non Goldrake. Mi trovavo spiazzato. Qualcosa non mi quadrava. Avevo analizzato quell'episodio per anni senza mai capirlo fino in fondo. Finora l'analisi di Gerdha mi è sembrata la più convincente e quella che mette a posto tutte le contraddizioni con fatti concreti e una psicologia credibile.
CITAZIONE (LUCE5 @ 23/11/2015, 17:00)
Poi, la sua doppiatrice - Liliana Sorrentino - è adattissima per lei, è veramente l'ideale per il suo personaggio: a forza di ascoltare, poco dopo al mare ho visto una coppia dove lei ogni giorno e per tutto il giorno, piangeva, si lamentava, lui le stava sempre dietro a confortarla, li ho abbinati all'istante ai nostri eroi, me li hanno fatti ricordare tantissimo. Anche loro due si isolavano, avevano qualche amicizia, ma lei soprattutto viveva in un mondo tutto suo: siccome io e mia cugina li spiavamo sempre, l'avevamo soprannominata: "quella che piange sempre", e un giorno le ho detto di andare a chiederle l'ora, ce ne ha messo di tempo per scendere sulla terra e rispondere!
Infatti quello fu un ottimo doppiaggio.