Il blog di Joe7


Replying to ZAGOR E MISTER NO - 1

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  1. Posted 4/11/2023, 14:52
    CITAZIONE (Kirihito @ 4/11/2023, 12:35) 
    Un'altra differenza importante tra Zagor e Mister No è la comicità.
    Nel primo l'umorismo è assicurato dalla presenza costante di Cico, ma anche dei numerosi e frequenti comprimari : Trampy, Druncky Duck, Molti Occhi, Digging Bill, Bat Batterton, la ciurma di Fishleg ecc.
    Mister No non fa ridere, al massimo sorridere per qualche battuta, quasi sempre incentrata sulle donne e sul bere. Il pilota fa la parte del simpatico allegrone che se la spassa, ma in sostanza si diverte più lui che i lettori,.

    E' vero, avrei dovuto aggiungere anche questa importante caratteristica. Mister No è serio, il suo fumetto parla di cose "importanti" come la solita deforestazione amazzonica, la solita natura ed ecologia, i soliti santissimi indios che la sanno più lunga del cattivissimo e ottuso uomo bianco, la solita criminalità organizzata, il solito mondo d'oggi più cattivo del mondo attuale eccetera. Quindi è vietato ridere. Al massimo si sghignazza con gli amici e le ragazze come si fa al bar. Mister No infatti mi è sempre sembrato più pesante di Zagor. Con lui ogni tanto si ride, con Mister No mai. Su questo hai proprio ragione. =_=
  2. Posted 4/11/2023, 12:35
    Un'altra differenza importante tra Zagor e Mister No è la comicità.
    Nel primo l'umorismo è assicurato dalla presenza costante di Cico, ma anche dei numerosi e frequenti comprimari : Trampy, Druncky Duck, Molti Occhi, Digging Bill, Bat Batterton, la ciurma di Fishleg ecc.
    Mister No non fa ridere, al massimo sorridere per qualche battuta, quasi sempre incentrata sulle donne e sul bere. Il pilota fa la parte del simpatico allegrone che se la spassa, ma in sostanza si diverte più lui che i lettori,.
  3. Posted 1/10/2023, 15:01
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 1/10/2023, 15:46) 
    In un sito internet ho trovato scritto che Mister No é L'anti-Tex e credo che non esista definizione più azzeccata di questa, in quanto Tex é l'eroe che risolve sempre la situazione, mentre Mister No é il povero disgraziato che finisce quasi sempre suonato come un tamburo.

    Solo Mister No? Anche Ken Parker può essere definito l'anti-Tex: pure lui è un povero disgraziato che finisce quasi sempre suonato come un tamburo. Oppure Brendon, Dylan Dog, Orfani, Caravan, e così via. L'antieroe che non risolve la situazione ha sempre un primo momento romantico, per poi essere abbandonato dai lettori perchè alla lunga stufa. La gente vuole l'eroe che pesta a suon di cazzotti e pistolettate i cattivi: non dei falliti.

    1-Tex-Agente-Indiano

  4. Posted 1/10/2023, 14:46
    In un sito internet ho trovato scritto che Mister No é L'anti-Tex e credo che non esista definizione più azzeccata di questa, in quanto Tex é l'eroe che risolve sempre la situazione, mentre Mister No é il povero disgraziato che finisce quasi sempre suonato come un tamburo.
  5. Posted 21/9/2023, 19:51
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 21/9/2023, 19:15) 
    Personalmente non ritengo che "Rio Negro" sia una storia standard di Mister No, anzi la definirei esattamente il contrario, perché in quella storia Mister No ce la fa, mentre di solito finisce sempre col prenderle senza risolvere nulla.
    Senza contare che in quella storia abbiamo avventura pura, mentre di solito le storie del pilota di Manaus sono soprattutto dei manifesti ideologici del pensiero nolittiano.
    Insomma, leggere Rio Negro é come leggere una storia di Zagor in mezzo a tante di Fantozzi.
    Almeno io la vedo così.

    E' vero, ma c'è una serie di motivi per cui ho scelto Rio Negro: per prima cosa, a chi mi chiede di Mister No gli farei leggere una delle storie più positive del personaggio, non le più noiose.

    In Rio Negro c'è Diso, c'è la ragazza (Patricia), c'è l'amico (Esse-Esse) con la sua spietatezza, c'è l'amico negro simpaticone (Dana), ci sono gli indios buoni e quelli cattivi, c'è la giungla, c'è il prete che si veste come l'indio e spara filippiche sulle tante porcherie dell'uomo bianco, c'è la gag, ci sono i cattivi che picchiano, e ridono mentre picchiano, c'è il professore che fa il classico viaggio strampalato tra le rovine, c'è Mister No che viene pestato a sangue due o tre volte, c'è Paulo Adolfo, c'è il bar con la gentaglia da bar, c'è l'ambiente addormentato di una Manaus piovosa, ci sono i discorsi ideologici nelle didascalie e nei balloon dei personaggi che appesantiscono la storia come un mattone (se li cerchi vedrai che li trovi), c'è Mister No che cerca di sedurre Patricia e poi va subito a fare a pugni perchè è un bambinone... e si potrebbe continuare.

    Qui, in pratica c'è tutto Mister No e il suo ambiente (OK, manca il Piper, ma mica si può avere tutto: e poi Mister No è un figlio della giungla, dopotutto, non dell'aria), il suo stile. Poi ci sono state tante variazioni nelle altre storie, ma la base è questa.

  6. Posted 21/9/2023, 18:15
    Personalmente non ritengo che "Rio Negro" sia una storia standard di Mister No, anzi la definirei esattamente il contrario, perché in quella storia Mister No ce la fa, mentre di solito finisce sempre col prenderle senza risolvere nulla.
    Senza contare che in quella storia abbiamo avventura pura, mentre di solito le storie del pilota di Manaus sono soprattutto dei manifesti ideologici del pensiero nolittiano.
    Insomma, leggere Rio Negro é come leggere una storia di Zagor in mezzo a tante di Fantozzi.
    Almeno io la vedo così.
  7. Posted 21/9/2023, 17:02
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 21/9/2023, 17:35) 
    Una storia di Mister No che mi é rimasta particolarmente impressa e che considero adatta come suo "campione omaggio" é Sangue sul Sertao realizzata da Bignotti e Di Vitto nel 2008.
    Lì Mister No, nonostante i suoi molteplici sforzi, non solo non riesce a risolvere la situazione, ma chi lo ha aiutato fa una brutta fine (in primis il poliziotto sfiduciato che ritrova la voglia di combattere, per poi finire crivellato da dei sicari).

    PRECISAZIONE: per "campione omaggio" intendo dire che se qualcuno mi chiedesse "Com'é Mister No?" gli direi di leggere quella storia per farsi un'idea della serie.

    Purtroppo non lo conosco, non ho letto tutto Mister No, ma solo le storie che mi sembravano decenti o almeno commentabili. Credo di non averlo preso anche perchè non mi piacevano i disegni dei Di Vitto. Non mi meraviglia però che contenga le solite tematiche: la violenza e il protagonista che si agita, ma alla fine non fa un tubo.

    Se chiedessero a me com'è Mister No proponendo una storia standard, io sceglierei "Rio Negro": contiene le tematiche base del personaggio, secondo me, senza essere per questo la storia migliore. Ma, se qualcuno vuole conoscere il personaggio, gli proporrei questo.
  8. Posted 21/9/2023, 16:35
    Una storia di Mister No che mi é rimasta particolarmente impressa e che considero adatta come suo "campione omaggio" é Sangue sul Sertao realizzata da Bignotti e Di Vitto nel 2008.
    Lì Mister No, nonostante i suoi molteplici sforzi, non solo non riesce a risolvere la situazione, ma chi lo ha aiutato fa una brutta fine (in primis il poliziotto sfiduciato che ritrova la voglia di combattere, per poi finire crivellato da dei sicari).

    PRECISAZIONE: per "campione omaggio" intendo dire che se qualcuno mi chiedesse "Com'é Mister No?" gli direi di leggere quella storia per farsi un'idea della serie.
  9. Posted 10/9/2023, 22:26
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 10/9/2023, 21:35) 
    in Mister No traspaiono fin troppo bene le convinzioni ideologiche di Nolitta: vivere senza fare nulla é bello, i bianchi sono sempre cattivi, la loro società fa schifo, ecc... Con Mister No Nolitta credeva di aver realizzato la sua opera più riuscita, invece era solo diventato uno dei tanti autori intellettualoidi-sinistrosi, che stanno portando il fumetto occidentale alla rovina.

    Mister No è un fumetto fortemente ideologico: ambientalismo, terzomondismo, evviva i buoni indios, abbasso gli sporchi bianchi, viva i buoni poveri, abbasso gli sporchi ricchi, viva i buoni operai, abbasso lo sporco padrone. E come segno di ribellione non faccio un tubo, bevo, mangio, vado a donne, mi drogo (bere in continuazione in sostanza è drogarsi) esattamente come facevano, e fanno, i rivoluzionari delle case okkupate. Uno così Dio lo chiamerebbe "il servo pigro", quello che fa una brutta fine.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 10/9/2023, 21:35) 
    Se Mister No avesse seguito la stessa impostazione "zagoriana" della storia "Rio Negro" sarebbe stato un fumetto diverso, ma esisterebbe ancora oggi, perché avrebbe soddisfatto le esigenze dei lettori.

    Non è che "avrebbe soddisfatto le esigenze dei lettori": avrebbe fatto semplicemente delle belle storie, che si potrebbero rileggere volentieri.

    Ma, scusate, chi le vorrebbe rileggere le storie di uno che perde sempre, che viene picchiato sempre, che impreca sempre, che fa una vita da cani e che tratta le donne come bestiame da monta? (grossomodo lo stesso si può dire per Dylan Dog, che da anni è sempre in brutte acque in termini di vendita).
  10. Posted 10/9/2023, 20:35
    in Mister No traspaiono fin troppo bene le convinzioni ideologiche di Nolitta: vivere senza fare nulla é bello, i bianchi sono sempre cattivi, la loro società fa schifo, ecc...
    Con Mister No Nolitta credeva di aver realizzato la sua opera più riuscita, invece era solo diventato uno dei tanti autori intelletualoidi-sinistrosi, che stanno portando il fumetto occidentale alla rovina.

    Se Mister No avesse seguito la stessa impostazione "zagoriana" della storia "Rio Negro" sarebbe stato un fumetto diverso, ma esisterebbe ancora oggi, perché avrebbe soddisfatto le esigenze dei lettori.
    Infatti, quando lessi la storia, che mi era piaciuta, alla fine non potevo credere di aver letto un'avventura dello sfigatissimo pilota di Manaus.

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