BUON NATALE! LE STORIE NATALIZIE MIGLIORI A FUMETTI E A CARTONI ANIMATIUna storia natalizia tra le mie preferite è
"Il disco di ghiaccio", il 12° episodio di Atlas Ufo Robot Goldrake (e forse è la preferita in assoluto da me tra gli episodi della serie, insieme alla rivelazione di Actarus a Venusia). Nell'originale è
"La ragazza che attraversa il ponte dell'arcobaleno". Parla di Miyuki, la bambina che ha perso i suoi genitori per colpa di Hydargos e che ritrova la speranza grazie ad Actarus che finge di essere il suo "Principe delle stelle". In questa storia ci si rende conto che Goldrake è "magico", completamente diverso dalle altre serie robotiche. E i suoi
riferimenti cristiani, di cui ho parlato in passato, sono piuttosto significativi.
Ma ci sono altre storie natalizie eccezionali: per esempio,
"Che ci sia la vita!" dei Fantastici Quattro (Annual n. 6, 1968), in cui Reed, Johnny e Ben devono andare nella Zona Negativa e affrontare Annihilus per ottenere l'energia necessaria perchè Sue, la donna invisibile dei Fantastici Quattro, possa terminare la sua gravidanza senza pericoli. Le difficoltà sono state eccezionali, e i tre hanno dovuto affrontare un mondo ostile e terribile, ma alla fine riescono nella loro impresa e il piccolo Franklyn può entrare nella vita dei quattro. Solo cinque anni dopo, nel 1973, in America l'infernale legge dell'aborto entrerà in vigore, e poi dieci anni dopo (1978, lo stesso anno in cui Goldrake è arrivato in TV) in Italia. Ma queste immagini danno la speranza che questo orrore un giorno finirà.
Non si può trascurare la storia del
Canto di Natale di Dickens: tempo fa la casa editrice Bonechi pubblicò un'ottima versione a fumetti di Carlos Cornejo (sceneggiatore) e Chiqui de la Fuente (disegnatore).
Ci sono dei messaggi forti in questa storia: Marley, il compagno di Scrooge, che era morto e lo incontra come fantasma: ormai è un'anima perduta, non andrà mai in Paradiso, perchè è stato avaro come Scrooge. E avvisa il suo vecchio compagno, dicendogli di cambiare vita:
"Il nostro fu un affare sbagliato, socio. Invece di accumulare denaro, dovevamo accumulare amore".
E Scrooge incontra i tre spettri: quello dei Natali passati, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. Quando lo spettro del Natale presente porta Scrooge a vedere la famiglia del suo dipendente Cratchit, che è molto povero, vede anche il figlio di Cratchit, Timityn (o "il piccolo Tim"), che è nato storpio. E Scrooge ha un presentimento oscuro sul bambino, che il fantasma gli conferma: Timitin morirà. E Scrooge protesta: ma il fantasma gli dice che, poche ore prima, Scrooge stesso aveva detto che era meglio che i poveri morissero per evitare il sovraffollamento. Le stesse motivazioni degli abortisti attuali: e il fantasma conclude dicendo a Scrooge:
"Chi sei tu, mortale miserabile, per decidere chi deve vivere e chi no?" Timitin, comunque, sopravviverà grazie alle suppliche di Scrooge. Ma il messaggio di Dickens è sempre attuale: anche ai suoi tempi c'erano queste ideologie funeree.
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