Il blog di Joe7


Replying to VIA COL VENTO: RHETT BUTLER E ROSSELLA O' HARA

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  1. Posted 16/5/2017, 17:17
    CITAZIONE (LUCE 5 @ 16/5/2017, 16:52) 
    Avevi ragione a dire "la coppia tutti la conoscono, non indovinerai mai", così è stato! :D Purtroppo il seguito c'è stato, sia come libro: "Rossella", che fiction TV. Il libro l'ho evitato come la peste e la trasmissione l'ho "subita": non dovevano continuarlo, non ha senso! Dicevo sempre che se volevano fare un film dell'epoca della guerra di secessione, che ne facessero un altro, non la continuazione di "Via con Vento", è terribile! Era già finito!

    Non ho mai letto il libro originale di Margaret Mitchell e ovviamente nemmeno il "seguito" (sia il libro che il film), se possiamo chiamarlo così. E' stata una cosa sostanzialmente inutile: dalle mie parti si dice che è come "fare il figlio della Gioconda" o "il figlio del passero solitario" (dalla poesia di Leopardi). In sostanza, fare qualcosa di inutile, realizzato solo per fare soldi: e scommetto che chi sta leggendo qui, chiunque sia, starà pensando ad un mare di esempi simili sia nel campo dei film che dei fumetti o altro.

    Il film lo vidi al cinema a 12 anni e per me che amavo alla follia gli abiti lunghi come quelli, è stata davvero un'overdose di tutto, non mi pareva lungo, non mi stancavo di vederlo, poi l'ho rivisto tante volte alla televisione negli anni a venire.

    Via col vento non l'ho mai visto al cinema, ma l'ho seguito con attenzione in televisione diverse volte: mi sorprende anche la qualità narrativa, che fa passare rapidamente un film così lungo, oltre alla qualità psicologica dei personaggi. E' stata una realizzazione eccezionale e forse unica nel suo genere.

    Dunque, il femminismo? Temo che ora sia verso la schizofrenia conclamata. Anni e anni di lotte per l'uguaglianza, poi alla televisione moltissime ragazze vogliono fare ed essere degli oggetti senza cervello, senza studi seri alle spalle, solo silicone & C., tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente. Io dico che gli uomini non ci capiscono più niente per davvero!

    Il femminismo l'ho sempre visto come una contraddizione di base, perchè considera le donne solo dal punto di vista maschile, infatti dice in sostanza che le qualità femminili non sono sufficientemente importanti per valere qualcosa. Quindi cucinare, badare alla casa e ai figli (caratteristiche femminili) sono viste dalle femministe come una cosa degradante o imposta dall'uomo, mentre il lavoro, l'attività politica, il fare sport come il calcio, il body building, il pugilato, ecc. (tutte caratteristiche maschili) sono viste dalle femministe come delle cose di qualità. Eppure sono qualità maschili. Sarebbe come dire che la donna, di per sè, per sua natura, sia un essere inferiore e deve assumere delle qualità maschili per valere qualcosa. Errore gravissimo! Invece la donna ha uguale qualità e importanza come l'uomo, è perfettamente pari a lui, ma nello stesso tempo è diversa sostanzialmente dall'uomo. E quello che lei fa per sua natura (come gli esempi che ho descritto) ha un'importanza uguale, se non superiore, a quello che fa l'uomo. E' per questo che l'uomo, per sua natura, è portato a sacrificarsi fino a morire per la donna: non perchè la considera fragile (come spesso, e stupidamente, si dice), ma perchè la considera più preziosa di lui, tanto da proteggerla anche con la propria vita. Questo è il senso del "cavaliere che salva la dama" che la cecità delle femministe fa vedere invece come una storia che mostrerebbe l'inutilità della donna. Quindi credo proprio che siano le femministe per prime quelle che svalutano la donna.

    Anche nel Medioevo le donne lavoravano e avevano dei ruoli importanti: infatti erano state anche delle regine. Ma a quei tempi, insieme alle attività indipendenti di studiosa, filosofa e altro che poteva svolgere, non era mai considerato umiliante occuparsi della casa o dei bambini. La stupidaggine della "donna che deve solo stare in casa e stare zitta perchè è debole e incapace" non è un retaggio medievale, nè cristiano, ma illuminista (infatti, Voltaire, per dire un nome tra i tanti, detestava le donne). Gli illuministi e i massoni, rinnegando il cristianesimo, si richiamano per forza alla visione antica e pagana della donna. Non è una cosa che si sa molto, ma per lunghissimo tempo le società segrete illuministe erano riservate agli uomini ed erano vietate alle donne, viste come "inferiori".


    Torno al film: l'attrice protagonista mi piaceva moltissimo, tutto del film mi piaceva, e a volte se qualcosa andava storto, in famiglia mi dicevano: "fai come lei, domani è un altro giorno". Nel mio caso ha sempre funzionato meglio però il detto: "quando si chiude una porta, si apre un portone". :rolleyes: :lol:

    E' vero, concordo! ^_^
  2. Posted 16/5/2017, 14:35
    DOMANI E' UN ALTRO GIORNO

    via_col_vento_129


    Non molti lo sanno, ma Via col vento ha avuto anche una trasposizione manga, che fu pubblicata parzialmente in Italia come comprimaria delle storie di Candy Candy pubblicate dalla Fabbri Editore (torniamo indietro agli anni '80). La colorazione italiana era stata ottima, ed è molto raro vedere un manga colorato così bene: i colori fatti oggi col computer spesso fanno pena. La storia purtroppo si interrompe in Italia al momento in cui Rossella torna a Tara dopo l'incendio di Atalanta per rivedere tutto rovinato ed abbandonato (siamo quindi a metà della storia circa). Davvero un peccato.

    via_col_vento_Candy


    Il rapporto tra Rossella e Rhett, con lo sfondo della Guerra di Secessione americana, è quello tra due persone che sono spiriti affini e quindi attratti l'uno dall'altro: ma Rossella rimane legata al suo amore adolescenziale, Ashley Wilkes, in un modo quasi ossessivo, e solo alla fine comprenderà che Rhett Butler, che aveva sempre criticato, è l'uomo adatto a lei. Ma Rhett, persa la pazienza, alla fine, anche dopo averla sposata, se ne va con l'indimenticabile frase "Francamente, mia cara, me ne infischio". Ma Rossella resta ad aspettarlo, perchè sa che alla fine tornerà: ormai lo conosce fin troppo bene. Bisogna solo aspettare, e domani è un altro giorno. La storia si conclude con la speranza certa del ritorno di Rhett, e non ha senso che continui: il messaggio è già stato dato.

    E' una storia particolare che spiega bene il mistero del rapporto tra la donna e l'uomo, che non è una faccenda di istinti, neuroni e altre spiegazioni pseudoscientifiche: è un mistero che non è di questa terra. In questa relazione, ciascuno comprende se stesso solo nella misura in cui si apre e comprende l'altro. E questo comporta sacrificio, perchè non esiste vero amore senza vero sacrificio, accettandosi quindi come si è e non come si vorrebbe. E' un percorso di maturazione per entrambi.

    Ma mi chiedo se questi sentimenti possono essere capiti bene nel mondo d'oggi dove conta solo il sesso e il godimento, dove il femminismo trasforma l'uomo in un nemico rendendo impossibile ogni vero rapporto, dove tutti i tipi di relazioni, anche quelli contronatura, sono viste - o meglio, si pretende con violenza che si vedano - come una cosa normale.

    Quella tra Rossella e Rhett è una coppia stupenda, ma oggi poco compresa, perchè temo che non ci sia più abbastanza maturità oggi per capirla bene.

    via_col_vento_51



    DATI SULL'OPERA

    L'autrice si chiama Mutsumi Tsugumo (o Tsukumo) (originale: 津雲むつみ), e il suo disegno è caratteristico per le sue anatomie più realistiche e ai volti senza i classici occhi grandi tipici degli shojo alla Candy Candy. La sua opera di maggior pregio è proprio "Via col vento", "Kaze to tomoni sarinu" nell'originale. I dati principali di questo manga sono:

    Via_col_vento_05


    KAZE TO TOMONI SARINU (Via col vento)
    Casa Editrice: Shueisha (Seventeen Comics)
    Numero di volumi: 7
    Prima pubblicazione: 1979-1980. Adattamento a fumetti del celebre romanzo di Margaret Mitchell, o meglio, del film con Vivien Leigh e Clark Gable.



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