CITAZIONE (Kirihito @ 29/3/2023, 20:30)
Ciao Joe, sarei curioso di leggere una tua recensione della saga dei Cavalieri d'Oro.
Vidi qualche episodio da ragazzo e trovai epica la battaglia nelle Dodici Case per salvare Lady isabel, anche se i dialoghi mi sembravano un pò teatrali.
Come fanno dei semplici Cavalieri di Bronzo a sconfiggere non uno, ma diversi Cavalieri d'Oro?
Forse perchè le situazioni quasi irrisolvibili sono l'espediente giusto per esaltare lo spirito eroico di sacrificio, tema molto caro ai giapponesi?
Ci vorrebbe diverso tempo per fare la recensione dei Cavalieri, anche se mi piacerebbe, e ho troppe cose da fare: però posso rispondere qui alla tua domanda.
Un Cavaliere di Bronzo non può sconfiggere un Cavaliere d'Oro, questo è un dato di fatto. Ma un Cavaliere di Bronzo che raggiunge la potenza di un Cavaliere d'Oro, anche se per breve tempo, può farlo: e ci riesce se "sviluppa il Cosmo, o Settimo Senso, al massimo", rischiando la vita. Questo è l'espediente che ha trovato Kurumada per spiegare la spettacolare, ma in pratica impossibile, vittoria dei Cavalieri di Bronzo nelle Dodici Case. Se no la storia non andava più avanti. Ammetto che appaia forzato come espediente (almeno, a me lo è sembrato), perchè fa apparire Pegasus e compagni come dei fortunatelli raccomandati. Però la storia così diventa epica, come hai detto, e quindi ci sta: l'epica e l'eroismo funzionano e vendono sempre, non solo in Giappone, ma dappertutto.
Infatti, uno dei motivi per cui la Bonelli e i Supereroi non vendono è anche questo:
mancano di epica. Come puoi dimenticare Zagor che, divorato dalla febbre gialla, combatte contro l'assedio dei soldati del Tropical Corp?
O la Cosa che, con tutte le sue forze, riesce a respingere momentaneamente il Dottor Destino che aveva il potere cosmico? Senza l'epica non si fanno delle vere storie d'avventura.