Il blog di Joe7


Replying to "ZAGOR RACCONTA" (Ivan)

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  1. Posted 11/3/2024, 17:29
    CITAZIONE (Stella di Latta @ 11/3/2024, 14:30) 
    Vorrei aggiungere che la missione di cui si è fatto carico Zagor, non è frutto di una riflessione o di una visione mistica.
    Nasce dal desiderio di purificarsi per una grave colpa che ha commesso, la strage degli Abenaki e dalla repulsione per il suo passato, in parte macchiato dal crimine del padre.

    E' anche per questo che Zagor mi è sempre sembrato un tipo molto emotivo: non che sia un male, intendiamoci. Il fatto è che lui vuole fare giustizia non per la giustizia in sè (anche per questo, certo), ma soprattutto per riparare a una colpa commessa da lui e da suo padre. Questo lo avvicina molto all'Uomo Ragno, che cerca di riparare il fatto di essere stato, indirettamente, responsabile della morte di suo zio Ben (e di Gwen). Sono persone che cercano di riparare un danno che è già stato fatto e che non si può cambiare.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 11/3/2024, 14:30) 
    Zagor si è preso sulle spalle un fardello molto pesante: vivere isolato in una palude, mettere in gioco la propria vita non appena qualcuno ha bisogno di giustizia, rinunciare ad avere una famiglia.

    Il fatto di amministrare la giustizia non ti permette di avere una famiglia: sono cose da solitari.

    CITAZIONE (Stella di Latta @ 11/3/2024, 14:30) 
    Secondo me, quando Boselli e Burattini hanno cercato di ripulire l'immagine del padre di Zagor, o di renderlo un predestinato, sono usciti dai binari originari.

    Quando il personaggio passa ad altri autori, sbrocca. E' sempre così. Alla Marvel, per un certo periodo, i personaggi rimanevano più o meno sempre gli stessi ad ogni cambio d'autore perchè così voleva l'azienda, quindi l'autore non aveva voce in capitolo (e per fortuna!). Ma poi, quando la Marvel (e la Bonelli) hanno fatto il "tana libera tutti", ogni personaggio è andato per conto suo e da lì è nato, ovviamente, il caos.
  2. Posted 11/3/2024, 14:30
    Vorrei aggiungere che la missione di cui si è fatto carico Zagor, non è frutto di una riflessione o di una visione mistica.
    Nasce dal desiderio di purificarsi per una grave colpa che ha commesso, la strage degli Abenaki e dalla repulsione per il suo passato, in parte macchiato dal crimine del padre.
    Secondo me, quando Boselli e Burattini hanno cercato di ripulire l'immagine del padre di Zagor, o di renderlo un predestinato, sono usciti dai binari originari.
    Zagor si è preso sulle spalle un fardello molto pesante: vivere isolato in una palude, mettere in gioco la propria vita non appena qualcuno ha bisogno di giustizia, rinunciare ad avere una famiglia.
    Sente di dover pagare un prezzo alto, perchè grave è la colpa che ha commesso.
    Cercare di eliminare questa macchia oscura, significa anche togliere parzialmente il senso della sua missione.
  3. Posted 24/9/2023, 16:07
    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 24/9/2023, 15:54) 
    In effetti, ho visto un sacco di autori scrivere opere di denuncia sociale contro questa o quella ingiustizia, ma quasi nessuno di loro ha tentato di cambiare le cose con azioni concrete.
    Come recita un vecchio detto "armiamoci e partite".

    E' vero, ma è inutile parlare di queste cose: stiamo uscendo dal seminato. Qui in fondo si parla della storia "Zagor racconta": non buttiamola in politica, ne abbiamo già parlato abbastanza.
  4. Posted 24/9/2023, 14:54
    In effetti, ho visto un sacco di autori scrivere opere di denuncia sociale contro questa o quella ingiustizia, ma quasi nessuno di loro ha tentato di cambiare le cose con azioni concrete.
    Come recita un vecchio detto "armiamoci e partite".
  5. Posted 24/9/2023, 13:13
    CITAZIONE (berlicche677 @ 24/9/2023, 12:42) 
    "Con il mangiare, bere, poltrire e fare discorsi pieni di sproloqui contro il cattivissimo uomo bianco e la cattivissima civiltà: ah, ma perchè non andiamo a vivere tutti come gli Indios? Gli altri, però, eh, mica tu, che non puoi rinunciare al computer, al SUV, al viaggio in Sardegna al mare, al gas che riscalda la casa d'inverno, alle comodità della bruttissima civiltà, eccetera" ecco bambini l'ipocrisia

    Se Nolitta avesse abbandonato tutto e fosse andato a vivere con gli Indios, allora potrei dire che è stato coerente. Invece è rimasto nella "cattiva civiltà", pontificando contro di essa nei suoi fumetti.

    Se gli uomini di sinistra avessero accolto a casa loro gli immigrati allora direi che sono stati coerenti. Invece non ne hanno accolto neanche uno, pretendendo però che lo facessero gli altri. Perchè loro non vogliono rovinare le loro casette, mentre le casette degli altri devono trasformarsi in condomini per immigrati.

    E gli altri esempi si sprecherebbero. Sono come quelli che "riempiono gli uomini di pesi insopportabili, ma loro quei pesi non li vogliono sollevare nemmeno con un dito".
  6. Posted 24/9/2023, 11:42
    "Con il mangiare, bere, poltrire e fare discorsi pieni di sproloqui contro il cattivissimo uomo bianco e la cattivissima civiltà: ah, ma perchè non andiamo a vivere tutti come gli Indios? Gli altri, però, eh, mica tu, che non puoi rinunciare al computer, al SUV, al viaggio in Sardegna al mare, al gas che riscalda la casa d'inverno, alle comodità della bruttissima civiltà, eccetera" ecco bambini l'ipocrisia
  7. Posted 17/9/2023, 15:23
    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    Vorrei dare la mia risposta alla domanda di Mauro C, che poi è la stessa di tanti lettori dello Zagor classico: perchè Nolitta non ha più scritto una singola storia di Zagor dall’albo “Magia senza tempo (1980)? Ho già in realtà scritto la mia opinione in un altro thread del blog di Joe, qui vorrei spiegarmi meglio e dare spunto alle riflessioni degli altri. La mia idea è appunto che Nolitta non abbia più sceneggiato Zagor, perchè lo considerava un personaggio che non aveva più nulla di nuovo da dire. Aveva già detto tutto e continuando a scriverne altri episodi, avrebbe finito per ripetersi.

    E' possibile che sia andata così, un autore capisce quando un personaggio è finito. Sono d'accordo con te.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    “Magia senza tempo” mi sembra una storia perfetta come congedo finale: ci sono gli avversari più potenti e il nemico storico di Zagor, il più temibile. Lo Spirito con la Scure non salva solo una tribù in pericolo, una guarnigione di soldati, Darkwood. In pratica salva l’intera razza umana dagli alieni. Consapevolmente secondo me Nolitta lo ha portato ad un gradino così alto, da cui sarebbe stato difficile discendere, poichè sapeva che non lo avrebbe più scritto.

    Sì, una specie di finale in bellezza. Sono gli stessi finali che ho visto nelle storie della Marvel, che sono stati il canto del cigno del protagonista, anche se poi ha continuato ad essere pubblicato: la saga di Galactus e della Sfinge per i Fantastici Quattro, la saga della morte di Zia May e del Massacro di mezzanotte con Kingpin, la saga della Fiamma della Vita e Tyrannus con Hulk, la saga del Grande Direttore e della morte del Teschio Rosso ("Das Ende") per Capitan America, eccetera. Chi li ha letti ha capito cosa intendo dire.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    Esiste anche la tesi secondo cui l’abbandono sarebbe dovuto alle difficoltà di conciliare tanti impegni: la scrittura di Mister No, la gestione della casa editrice. Ma questi ostacoli Nolitta li aveva incontrati e superati anche prima del 1980. Dal 1975 suoi erano tutti i primi episodi del pilota amazzonico e contemporaneamente continuava a scrivere diverse storie di Zagor. Inoltre, aveva scritto nel 1981- 1982 e 1983 i tre speciali di Cico, avrebbe quindi al loro posto potuto benissimo occuparsi di Zagor, se era solo una questione di tempo. Chi meglio del suo autore può rendersi conto che il ciclo di un suo personaggio è giunto a termine?

    A quei tempi Nolitta pensava a Mister No come nuovo personaggio e come possibilità di nuove idee narrative. Quindi ci sta.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    Io ho quasi sempre sentito le storie post Nolitta come delle inutili aggiunte nel migliore dei casi, delle contraddizioni sconcertanti nel peggiore. Per fare un paio di esempi, c’era bisogno di approfondire ulteriormente il rapporto di Zagor con l’universo femminile?
    La risposta che il nostro eroe dà a Frida nell’albo “L’ultima vittima” mi sembra molto chiara. Ha scelto di non avere una compagna in quanto sarebbe di impedimento per la sua missione e metterebbe in pericolo la vita stessa di lei. Le storie con altre donne si concluderanno inevitabilmente allo stesso modo, a meno che Zagor non rinunci al suo impegno.

    Zagor non è come gli altri: è come un monaco. Non può sposarsi nè fidanzarsi. A differenza del Comandante Mark o di Capitan Miki, non ha delle eterne fidanzate: sarebbero troppo di intralcio per la sua missione. Tex può fare Tex perchè Lilyth è morta: se fosse viva, non potrebbe più agire come Tex. Per questo non ha senso vedere Zagor con gli amorazzi di Blondie, Marie Leveau, Gambit e compagnia bella. Zagor è da solo, al massimo con un amico come Cico che gli è di aiuto - nonostante tutto - per la sua missione. E anche perchè è necessaria la presenza di un altro personaggio per far uscire fuori le riflessioni e le intenzioni del personaggio di Zagor.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    Oppure c’era bisogno di scavare ancora nel passato di Zagor per spiegare perchè e come è diventato un difensore della giustizia? Anche qui, la storia “Zagor racconta” per me è già esaustiva e tutto il resto equivale ad allungare il brodo per i fans.

    Dopo Nolitta, tutto è un "allungabrodo".

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    Personalmente sono contento che Nolitta abbia terminato di sceneggiare Zagor nel 1980.

    Sì, anch'io, dopotutto: anche se mi è dispiaciuto, è stato comunque un finale in bellezza.

    CITAZIONE (Kirihito @ 17/9/2023, 12:44) 
    L’evoluzione della sua scrittura negli anni ’80, con contenuti meno positivi, ma anche dello stile, più prolisso ed inconcludente, non mi piaceva quanto quella magnifica degli anni ’70.Per dire, mi sono riletto i tre albi di “Tigre” in 30 minuti tutti di un fiato e potrei fare lo stesso con qualunque storia di Nolitta su Zagor. “Il demone etrusco” di Mister No ho saltato per stanchezza la lettura di diverse pagine, guardando solo le figure.

    "Il demone etrusco" è davvero noioso, come molte storie del Mister No di Nolitta: molto verboso, molto retorico, col personaggio che il più delle volte non risolve niente. E' stato un tentativo - fallito - di Nolitta di rinnovarsi, ma ha fatto soltanto racconti molto verbosi e molto politicizzati. Il discorso (lungo e pesante) di Mister No davanti a un gruppo di sconosciuti nel suo ultimo numero dà l'idea della narrativa nolittiana su Mister No.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 17/9/2023, 14:30) 
    Concorso con la seconda ipotesi: Nolitta ormai si era messo a fare l'intellettualoide e tutto preso da Mister No ha scaricato Zagor senza tanti complimenti. Del resto, il suo crescente pessimismo non si conciliava con le storie dello Spirito con la Scure.

    Nolitta, con Mister No, ha fatto storie "di sinistra": pessimiste, tristi, piene di rabbia impotente contro i cattivi, piene di peana ed elogi per gli Indios, considerati migliori dell'uomo bianco (facendo finta di non vedere i loro conflitti etnici, il cannibalismo, le superstizioni che bloccano ogni attività, il modo con cui trattano le donne, la loro vita sempre in pericolo in un ambiente infernale, eccetera). Con la religione cristiana trattata con sufficienza e preti mezzo delinquenti da prendere a pugni. Con le donne usa e getta. Con il mangiare, bere, poltrire e fare discorsi pieni di sproloqui contro il cattivissimo uomo bianco e la cattivissima civiltà: ah, ma perchè non andiamo a vivere tutti come gli Indios? Gli altri, però, eh, mica tu, che non puoi rinunciare al computer, al SUV, al viaggio in Sardegna al mare, al gas che riscalda la casa d'inverno, alle comodità della bruttissima civiltà, eccetera.
  8. Posted 17/9/2023, 13:30
    Concorso con la seconda ipotesi: Nolitta ormai si era messo a fare l'intellettualoide e tutto preso da Mister No ha scaricato Zagor senza tanti complimenti.
    Del resto, il suo crescente pessimismo non si conciliava con le storie dello Spirito con la Scure.
  9. Posted 17/9/2023, 11:44
    Vorrei dare la mia risposta alla domanda di Mauro C, che poi è la stessa di tanti lettori dello Zagor classico:
    perchè Nolitta non ha più scritto una singola storia di Zagor dall’albo “Magia senza tempo (1980)?
    Ho già in realtà scritto la mia opinione in un altro thread del blog di Joe, qui vorrei spiegarmi meglio e dare spunto alle riflessioni degli altri.
    La mia idea è appunto che Nolitta non abbia più sceneggiato Zagor, perchè lo considerava un personaggio
    che non aveva più nulla di nuovo da dire. Aveva già detto tutto e continuando a scriverne altri episodi,
    avrebbe finito per ripetersi.
    “Magia senza tempo” mi sembra una storia perfetta come congedo finale: ci sono gli avversari più potenti
    e il nemico storico di Zagor, il più temibile. Lo Spirito con la Scure non salva solo una tribù in pericolo,
    una guarnigione di soldati, Darkwood. In pratica salva l’intera razza umana dagli alieni.
    Consapevolmente secondo me Nolitta lo ha portato ad un gradino così alto, da cui sarebbe stato difficile discendere, poichè sapeva che non lo avrebbe più scritto.
    Esiste anche la tesi secondo cui l’abbandono sarebbe dovuto alle difficoltà di conciliare tanti impegni:
    la scrittura di Mister No, la gestione della casa editrice. Ma questi ostacoli Nolitta li aveva incontrati e superati anche prima del 1980.
    Dal 1975 suoi erano tutti i primi episodi del pilota amazzonico e contemporaneamente continuava a scrivere
    diverse storie di Zagor. Inoltre aveva scritto nel 1981- 1982 e 1983 i tre speciali di Cico, avrebbe quindi al loro posto potuto benissimo occuparsi di Zagor, se era solo una questione di tempo.
    Chi meglio del suo autore può rendersi conto che il ciclo di un suo personaggio è giunto a termine?
    Io ho quasi sempre sentito le storie post Nolitta come delle inutili aggiunte nel migliore dei casi, delle contraddizioni sconcertanti nel peggiore.
    Per fare un paio di esempi, c’era bisogno di approfondire ulteriormente il rapporto di Zagor con l’universo femminile?
    La risposta che il nostro eroe dà a Frida nell’albo “L’ultima vittima” mi sembra molto chiara.
    Ha scelto di non avere una compagna in quanto sarebbe di impedimento per la sua missione e metterebbe in pericolo la vita stessa di lei. Le storie con altre donne si concluderanno inevitabilmente allo stesso modo, a meno che Zagor non rinunci al suo impegno.
    Oppure c’era bisogno di scavare ancora nel passato di Zagor per spiegare perchè e come è diventato un difensore della giustizia?
    Anche qui, la storia “Zagor racconta” per me è già esaustiva e tutto il resto equivale ad allungare il brodo per i fans.
    Personalmente sono contento che Nolitta abbia terminato di sceneggiare Zagor nel 1980.
    L’evoluzione della sua scrittura negli anni ’80, con contenuti meno positivi, ma anche dello stile, più prolisso ed inconcludente, non mi piaceva quanto quella magnifica degli anni ’70.
    Per dire, mi sono riletto i tre albi di “Tigre” in 30 minuti tutti di un fiato e potrei fare lo stesso con qualunque storia di Nolitta su Zagor.
    “Il demone etrusco” di Mister No ho saltato per stanchezza la lettura di diverse pagine, guardando solo le figure.
  10. Posted 24/5/2023, 17:08
    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    In questo episodio, gli unici due personaggi che escono bene sono la madre di Zagor e Wandering Fitzy.

    Infatti. Però Fitzy è il primo che fa pensare a Zagor/Wilding che l'ingiustizia non è mai solo da una parte, facendo arrivare così alla conclusione - sbagliata - che non è possibile dare la colpa nè i meriti a nessuno. Invece chi fa il bene è da premiare e chi fa il male è da punire: e non cambia il fatto che questi atti possano essere compiuti dalla stessa persona. E' l'azione che definisce l'uomo: quando fa il male, diventa malvagio, e, quando fa il bene, diventa buono. E' chiaro però che chi fa il male deve poi riparare se vuole tornare "sano" nello spirito.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Kinsky sembra un pazzo invasato e porta alla rovina i "suoi" indiani.

    Kinsky E' un pazzo invasato. E poi, "portarli alla rovina": gli indiani per tradizione fanno la vendetta da quando esistono al mondo. Kinski semplicemente li ha aiutati a vendicarsi. Quindi ci sarebbe da chiedere che cavolo di cristianesimo ha insegnato loro (si fa chiamare "reverendo", quindi una qualche connessione col cristianesimo dovrebbe averla). Tanto valeva che stesse a casa sua.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Il padre di Zagor si è macchiato di una responsabilità atroce. Non ho letto i tentativi successivi di riabilitarlo, ma se Nolitta non era più tornato sulla questione, per me significa che voleva lasciare al lettore quell'impressione e cioè che fosse un assassino che ha pagato le sue colpe.

    Il padre di Zagor mi è sempre sembrato un tipo poco convincente. Fa il generale (o quello che era), massacra gli indiani, poi si dimette, fa il trapper, sposa una, fa un figlio, vive in pace in una capannuccia alla Mulino Bianco. Ma che razza di personaggio è questo, un serial killer? :huh: Dovrebbe mostrare almeno un minimo di rimorso per quello che ha fatto. Invece a vederlo sembra un normale trapper come tutti gli altri. E' una costruzione psicologica che non è fatta bene, non quadra, non convince.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Zagor. La vignetta che lo ritrae ormai adulto e ghignante davanti a Kinski e il suo sguardo immediatamente dopo sono molto indicativi.
    Qui aveva perso il lume della ragione, quello è lo sguardo di un folle, perchè dominato dalla sua ossessione.

    A dirla brutalmente, in quel momento era diventato malvagio. Come ho detto, sono le azioni che ti qualificano: l'azione malvagia di Zagor lo trasforma in quel momento in una persona malvagia.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Da un punto di vista giuridico, Kinski, Zagor e il padre sarebbero responsabili di reato di strage, punito con l'ergastolo o almeno 15 anni ricorrendo le circostanze attenuanti. Circostanze attenuanti di cui difficilmente Zagor potrebbe beneficiare, non sicuramente "lo stato d'ira", perchè sono passati anni dall'uccisione dei suoi genitori. Non sono altresì sicuro di poter invocare per lui l'altra attenuante, quella dell' "aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale".

    Da un punto di vista religioso, rischierebbero di andare all'inferno tutti quanti per aver violato il quinto comandamento di non ammazzare. E questo è ben più grave della punizione giuridica, qualunque essa sia.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Alla fine di questo racconto Zagor dice a Cico che "per la prima volta capivo quanto fosse difficile, in certi casi, stabilire con esattezza da che parte sta il torto e da quale la ragione".

    Può essere difficile, ma non è mai impossibile. Se no nessun libro giallo arriverebbe mai alla conclusione...

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Qui però si tratta non soltanto di capire la responsabilità di ciascuno. Anche se il padre di Wilding fosse stato innocente, il modo con cui vengono puniti i colpevoli non ha nulla a che fare con la giustizia, si tratta di una spietata vendetta privata.

    Non abbiamo abbastanza elementi per stabilire se il padre di Zagor fosse davvero innocente o meno, perchè non abbiamo mai ascoltato la sua versione. Nolitta non ha mai voluto chiarire la cosa. La vendetta, inoltre, non è giustizia, perchè non tiene conto del male o del bene, delle colpa o meno: vuole uccidere e basta.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Il giovane Wilding ne era ben consapevole, dato che da lì in poi avrebbe "cercato di cancellare il male che avevo fatto con la mia sete di vendetta". Va apprezzato senz'altro il coraggio di Nolitta di introdurre temi così delicati in un fumetto popolare.

    Non so, mi è sempre sembrato un argomento piuttosto fumoso. Questa è una storia che non mi ha mai convinto del tutto, perchè non vuole mai chiarire le responsabilità di nessuno. E una storia sfuggente, una storia che scappa, che non vuole mai essere osservata per bene. E' volutamente ambigua. Non mi quadra, non mi convince: è una storia poco chiara.

    CITAZIONE (Kirihito @ 24/5/2023, 17:20) 
    Quanto a Zagor, le sue imprese testimoniano come abbia fatto tutto il possibile per riscattarsi, anche se coerentemente è rimasto un uomo impulsivo.

    Fa del suo meglio, questo è quello che conta...

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