Replying to FANART: GAIKING |
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- Posted 18/7/2018, 15:18Assolutamente sì!
Non soltanto nella situazione molto molto simile, ma anche nel titolo.
L'episodio di Naida in giapponese s'intitola: "Un fiore d'amore che splende nel cielo", e quello che tu citi: "Il fiore dello spazio".
Strane "coincidenze"
Infatti, la ragazza somiglia anche fisicamente a Naida.
Ma il titolo, per essere precisi, non è quello giapponese, ma quello italiano. Infatti, nella scena finale Sakon getta un fiore nel mare da una finestra del Drago Spaziale, perchè Lisa una volta gli aveva detto che le piacevano i fiori.
Il titolo giapponese è: "Il Daiku Maryu impazzisce" ("Daiku Maryu" è il nome giapponese del Drago Spaziale). Infatti, nella storia Lisa, che è stata portata a bordo, aveva in sè un dispositivo che faceva impazzire i comandi del Drago Spaziale, che così diventava fuori controllo. Ma anche questo è un richiamo a Naida: infatti il titolo e la situazione richiamano la pazzia di Actarus nell'episodio. - Posted 18/7/2018, 14:49Il disegno col sottofondo stellato è senza pari, molto meglio!
Assolutamente sì!
Non conosco l'anime, ho sentito la sigla, ma non mi dice molto, anzi, sinceramente non mi piace.
E' stata una sigla inserita alla buona, usando una musica e un testo fatti per altri scopi. Non avevano avuto il tempo di farne una adatta per la serie, presumo. Tantopiù che in Italia avevano trasmesso solo la prima metà degli episodi (dall'1 al 26), poi basta: solo col DVD si è potuto vedere come finiva il Gaiking.
Una curiosità: nell'episodio 8 "Il fiore dello spazio" (che credo sia sempre di Nagai) c'è un protagonista, Sakon, il progettatore e genio dell'equipaggio, che incontra Lisa, una ragazza inseguita dagli alieni malvagi di Zela, e la salva. Ma Lisa è una Zelana, una spia, che odia Sakon perchè le aveva ammazzato suo fratello. Inoltre, è stata condizionata dagli Zelani. Alla fine si suicida per salvare Sakon e gli altri membri del Drago Spaziale. Non ti ricorda niente questa storia? Non ti fa venire in mente una certa Naida?
Nel parla anche Jacopo Nacci nel libro "Guida ai super robot" (il quale libro, essendo difficilissimo, lo rileggo a più riprese).
Anche lì viene detto che Gaiking rappresenta l'atto conclusivo della collaborazione tra Nagai e la Toei.
"... Se Grandizer ha reso metafisica la guerra, Gaiking la rende concreta e palpabile come mai prima, intrecciando in modo nuovo la dimensione storico-politica e mitologica, e questa è una tendenza che, seppure con soluzioni diverse e risultati alterni, appartiene a tutta la produzione robotica dell'anno..."
La cosa curiosa del Gaiking, infatti, è che il robot è importante sì, ma non è fondamentale negli sviluppi della trama. Diverse volte è il Drago Spaziale che risolve la situazione e in alcuni casi (rari, ma ci sono) il Gaiking addirittura non interviene nemmeno. Questa serie è una storia corale di gruppo, dove i veri protagonisti sono sia i personaggi dell'equipaggio del Drago Spaziale sia gli alieni di Zela, coinvolti tutti in situazioni drammatiche e personali a causa della guerra o del loro passato.
Il disegno è molto suggestivo e ben riuscito.
(come gli altri)
Grazie! - Posted 17/7/2018, 14:53FANART ROBOTICHE: GAIKING, IL ROBOT GUERRIERO
Nota importante: per vedere le immagini in grandezza completa, oltre a cliccarci sopra, quando siete su Imgur fate clic per ingrandire una prima volta, poi fate clic col pulsante destro del mouse e poi su "apri immagine in un'altra scheda": potrete vedere il disegno a grandezza originale.
In passato, con l'arrivo della nuova versione del Gaiking fatta nel 2005 (Legend of Daiku Maryu), avevo fatto una fanart sulla versione classica del Gaiking (1976-77), qui poi reimpostata e ricolorata da Toshia 76, che ringrazio ancora per l'ottimo lavoro.
Qui il Gaking prima versione sta per lanciare una delle sue Croci Spaziali (Counter Cross) che porta sulle gambe. Sullo sfondo abbiamo Midori Fujiyama, l'unica donna dell'equipaggio del Drago Spaziale, legata (non apertamente) a Sanshiro Tsuwabuki, il pilota del Gaiking e l'ultimo acquisto dell'equipaggio del Drago Spaziale: è l'altra persona sullo sfondo accanto a Midori. Visto che Sanshiro è (era) un asso del baseball e un gran lanciatore, avevo pensato che una versione del suo Gaiking che lancia qualcosa sarebbe stata di sicuro impatto. Mi sarebbe piaciuto inserire anche il Drago Spaziale, ma non c'era abbastanza spazio per un megamostro simile...avrei dovuto farlo ridicolmente piccolo!
Qui sotto c'è la mia versione originale del disegno, realizzata con l'Ecoline: non ero capace di fare degli sfondi particolari con uno strumento simile, quindi avevo pensato di farlo tutto rosso, per evidenziare la drammaticità della battaglia. Toshia, invece, ha avuto la splendida idea di sostituire lo sfondo con un bellissimo ambiente spaziale: gliene sarò sempre grato! (ha anche ritoccato correttamente il vestito di Midori, che io avevo colorato per sbaglio tutto di rosso, mentre l'uniforme dell'equipaggio del Drago Spaziale ha un design diverso).
Daiku Maryu Gaiking, questo il nome originale della serie (che significa "Drago Spaziale Gaiking"), ha avuto una storia travagliata: fu l'origine della rottura definitiva tra Nagai e la Toei, che, per qualche motivo, non aveva avuto intenzione di attribuirgli la paternità della creazione del personaggio. In ogni caso, come idea è piuttosto originale: un robot che si compone di parti di un'enorme astronave, appunto il Drago Spaziale, e un equipaggio che partecipa attivamente allo scontro, richiamando l'ambientazione dell'Alkadia di Capitan Harlock.
Inoltre, il design del Gaiking, del Drago Spaziale, dei mostri, delle astronavi, ecc. era piuttosto straniante: grezzo, spigoloso, deformato, sproporzionato, decisamente poco elegante rispetto a tutte le altre linee aerodinamiche ottenute finora in tutte le precedenti serie robotiche nagaiane tipo Mazinga e compagnia. Il tema del design infatti è la primitività: un'altra traduzione del titolo della serie infatti è Dino Mech Gaiking, cioè un richiamo ad un mecha stile "dinosauro". In effetti, gli apparecchi del Drago Spaziale si richiamano a dinosauri: il Buzzolar al Triceratopo, il Nessar al Plesiosauro e al mostro "Nessie" di Loch Ness, di cui porta il nome, lo Skylar allo Pterodattilo (qui potete vedere il mecha di questi oggetti). Un'altra cosa che rimane impressa nella serie è il buco nero che minaccia di inghiottire il pianeta di Zela - quello dei nemici - per tutta la durata della storia.
Per concludere, vi lascio qui la sigla italiana del Gaiking, che spacca ancora adesso:
fu realizzata dal gruppo austriaco Ganymed, intitolata It takes me higher, scritta e cantata da Gerry Edmond (pseudonimo di Edmund Czerwenka).
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