Il blog di Joe7


Replying to ALITA, IL FILM - NO SPOILER

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  1. Posted 19/2/2019, 17:43
    IL FILM DI ALITA: COMMENTO (NO SPOILER)

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    Alla fine, dopo ben 20 anni di preparazione e di rinvii, è arrivato il film di Alita di James Cameron, anche se alla regia c'è Robert Rodriguez e Cameron ha scelto il ruolo del produttore. Che dire del film, e del suo confronto col manga? Diverse cose:

    Il mondo della città discarica nel film è meno "sporco" che nel manga. C'è più luce e più sole, tanto da farlo sembrare in certi momenti simile ad un sobborgo povero di Hong Kong o qualcosa del genere. Ma questo si spiega col fatto che la storia di Alita è anche una storia d'amore: un contesto alla Blade Runner non avrebbe giovato. Le emozioni adolescenziali di Alita dovevano essere rappresentate in un ambiente comunque luminoso. E, in ogni caso, quando si passa alle scene notturne, la città discarica diventa cupa e molto simile a quella del manga. E, a mano a mano che la storia va avanti, l'ambiente luminoso compare sempre meno. E' curioso il cambiamento dei nomi nel film: la Città Sospesa passa dalla Salem del manga a Zalem, mentre la Città Discarica del manga invece è chiamata la Città di Ferro.

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    Le scene splatter sono assenti, diversamente che nel manga. I cyborg vengono fatti a pezzi senza spargimenti di sangue, tanto che sembra che si rompano solo delle protesi. Persino una certa scena di Alita contro Makaku (Grewisha nel film: non è uno spoiler, visto che si sa dal manga che si scontrano) avviene senza spargimento di sangue. Questa censura arriva fino ad omettere lo sventramento di un cane, dando una strana sensazione di artefatto, di finto: si possono far vedere gli uomini (meccanici, ma sempre uomini) sventrati, ma gli animali sventrati no? E' chiaro che nel film non si voglia scendere troppo nei dettagli nei combattimenti e nelle azioni violente. In ogni caso, le battaglie sono rese splendidamente, soprattutto nel motorball.

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    Gli occhioni di Rosa Salazar/Alita non danno fastidio alla resa del film, almeno per me. Sono caratteristiche particolari che permettono alla Salazar di avvicinarsi molto alla Alita del manga; inoltre, sottolineano la sua diversità rispetto agli altri. Alita è un'estranea che viene da fuori, ha per forza di cose delle caratteristiche che la devono rendere un pò "aliena" rispetto agli altri. Ma la resa finale è ottima: si potrebbe dire che quella è davvero la Alita del manga. Un successo equivalente a quello di Hugh Jackman per Wolverine. La sua abilità nel combattimento e nei movimenti, la sua incertezza, le sue sensazioni, i suoi sentimenti diventano palpabili solo ad osservarla. Anche le sue scene di flashback sono rese molto bene. Credo sia difficile fare una Alita migliore.

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    Yugo, il ragazzo di cui Alita si innamora, è reso bene, anche se non ha una grande personalità. Più che un personaggio, Yugo (Hugo nel film) è soprattutto il motore delle azioni di Alita. In un certo senso, rappresenta la sua parte umana. Le collaborazioni e interazioni di Alita con Yugo e il suo gruppo, che sono assenti nel manga, sono state delle utili aggiunte che aiutano a dare una dimensione più umana alla protagonista.

    Daisuke Ido (Dyson Ido nel film) è reso ottimamente nella sua parte di creatore (meglio, "riparatore") e padre di Alita. anche se nel film hanno dovuto renderlo più piacione e meno tormentato riguardo alle sue difficoltà con Alita e il suo carattere che si sviluppa nel corso della storia. Il passaggio di Alita da persona recuperata a cyborg completo da parte di Ido è stato troppo breve nel film, anche se ne comprendo la necessità per motivi di spazio: le cose da raccontare sono molte, e non si potevano fare tutti i passaggi dell'evoluzione delle relazioni tra Alita e Ido. In questo modo, però, la profondità del loro rapporto si è un pò penalizzata, rimanendo solo nei sottintesi. Ma, onestamente, non so come avrebbero potuto fare altrimenti senza dover allungare così il film fino a raggiungere tre ore o anche più.

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    Zapan, Makaku, gli avversari di Alita sono resi ottimamente, anche se quelli che restano più impressi sono gli avversari del Motorball. Basta solo guardare pochi secondi di scena per capire di cosa parlo. Vector, il trafficante di organi meccanici, qui ha un ruolo più importante che nel manga, diventando una specie di anima nera che controlla i traffici della Città Discarica. Oltre a questo, ci sono dei personaggi che sono stati aggiunti, ma erano necessari per sviluppare la storia: Chiren, la donna di Salem aiutante di Vector, per esempio. Ci sono state anche delle sostituzioni di cui non ne vedevo la necessità: per esempio, l'infermiera di Ido, Gerhad, la donna nera col braccio bionico, messa al posto di Gonzu come aiutante di Ido. Forse l'hanno fatto per soddisfare le quote di presenza afroamericana? Ma non bastava Vector? In ogni caso, nella realizzazione di un film si devono sacrificare alcune cose, e queste per fortuna non sono influenti per la narrazione.

    Concludendo, questo film di Alita l'ho trovato ottimo e credo che piacerà agli appassionati e interesserà gli altri. Ci sarà un seguito? Lo spero, tutto dipende da come andrà al botteghino. Sarà quel che sarà: in ogni caso, come film mi è piaciuto molto e sono stato contento di vederlo.

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