Il blog di Joe7


Replying to ZAGOR: "IL SEGNO DEL CORAGGIO" (Ivan)

  • Create account

    • Nickname:
  • Enter your Post

    •              
           
       
      FFUpload  Huppy Pick colour  HTML Editor  Help
      .
    •      
       
      Clickable Smilies    Show All
      .
  • Clickable Smilies

    • :huh:^_^:o:;):P:D:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
      :wub::angry::(:unsure::wacko::blink::ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
      <3:XD:*_*:];P:XP:(:=)X):D:>.<>_<
      =_=:|:?3_3:p:;_;^U^*^^*:=/::*::b::f:

  •   

Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 13/10/2023, 17:14
    Il Nolitta che scriveva Zagor era chiaro e semplice, nella forma e nel contenuto. Quello che scriveva Mister No era diventato verboso e ideologico. Non ha fatto nessun salto in avanti, ne ha fatti diversi indietro.

    Purtroppo sono d'accordo con te. "Chiaro e semplice", inoltre, non significa "poco profondo" o "infantile": Zagor diceva cose importanti in un linguaggio semplice. Roba da bambini? Provateci voi. Finora, invece, hanno fatto uno Zagor verboso, infantile e a tratti anche ideologico. Segno che lo Zagor di Nolitta nessuno lo sa fare.

    Il suo Zagor lo potranno leggere in futuro divertendosi tanti bambini e adulti, Mister no temo che finirà con essere letto da pochi, ad eccezione di alcune belle storie avventurose stile Zagor.

    Infatti Zagor è per tutti, Mister No per pochi. E' troppo ideologico per attirare le persone. Solo qualche storia non "ideologizzata" si salva, ma sono poche.

    Ho letto Omero, Dickens, Stevenson, Hugo, Bronte, Ariosto prima dei 16 anni e li capivo perfettamente.

    I miei complimenti: è importante aver letto queste cose, perchè non solo si capisce come raccontare, ma si capisce soprattutto l'uomo e comprendi anche te stesso. Cosa che nessuno troverà mai nelle stupidate superficiali di internet e telefonini. No, si devono leggere dei libri, e non su supporti elettronici: LIBRI DI CARTA. Ascoltate il mio consiglio: prendete a calci quelle porcherie elettroniche e dedicate del tempo a leggere dei classici fatti di carta. Imparerete molto.

    Scrivere storie per adulti non significa nulla, se quello che racconti è diretto al cuore e vuole emozionare lo comprende anche un bambino. E anche un adulto si innamora di storie semplici.

    Una storia bella è letta da tutti, ad ogni età, e ad ogni età ti dice qualcosa. Leggete delle storie belle, non ve ne pentirete: sarete più ricchi di prima, interiormente.

    Rimango dell'idea che Nolitta abbia smesso di scrivere Zagor per mancanza d'ispirazione, gli sembrava di avere già detto tutto.

    E' possibile che sia così. Nolitta, infatti, non tornò mai più su Zagor per tutto il resto della sua vita, neanche per fare una storia, almeno. Questo significa molto. E lo ha abbandonato in mano a persone che di Zagor non hanno capito niente. Sclavi soprattutto e il suo orribile Incubi.

    Con Mister No sperava probabilmente di trovarla di nuovo, la vera ispirazione, ma questo per me non è avvenuto.

    Nolitta ha voluto raccontare le sue esperienze in Amazzonia, il suo amore per i viaggi, la sua ideologia terzomondista, eccetera. Tutte cose che vanno bene per i documentari, ma non per delle storie: anzi, le storie vengono appesantite da queste zavorre. Che infatti è quello che è successo con Mister No.

    Almeno in Zagor ha finito in bellezza!

    Hellingen non è stata una storia memorabilissima, ma è stata adatta per concludere un grande ciclo narrativo, che in pratica è entrato nella leggenda.
  2. Posted 13/10/2023, 13:16
    Il Nolitta che scriveva Zagor era chiaro e semplice, nella forma e nel contenuto. Quello che scriveva Mister No era diventato verboso e ideologico. Non ha fatto nessun salto in avanti, ne ha fatti diversi indietro.
    Il suo Zagor lo potranno leggere in futuro divertendosi tanti bambini e adulti, Mister no temo che finirà con essere letto da pochi, ad eccezione di alcune belle storie avventurose stile Zagor.
    Ho letto Omero, Dickens, Stevenson, Hugo, Bronte, Ariosto prima dei 16 anni e li capivo perfettamente.
    Scrivere storie per adulti non significa nulla, se quello che racconti è diretto al cuore e vuole emozionare lo comprende anche un bambino. E anche un adulto si innamora di storie semplici.
    Rimango dell'idea che Nolitta abbia smesso di scrivere Zagor per mancanza d'ispirazione, gli sembrava di avere già detto tutto.
    Con Mister No sperava probabilmente di trovarla di nuovo, la vera ispirazione, ma questo per me non è avvenuto.
    Almeno in Zagor ha finito in bellezza!
  3. Posted 22/1/2023, 12:42
    CITAZIONE (Kirihito @ 22/1/2023, 12:12) 
    Le storie successive a "Il segno del coraggio"scritte da Nolitta per Zagor, ovvero "Tropical Corp", "L'idolo cinese", " Il tiranno del lago", "Viaggio senza ritorno", sono storie avventurose in linea con tanti altri episodi, non le vedo così impegnate a mostrarci il pensiero di Sergio Bonelli.
    Le storie "impegnate" di Zagor sono antecedenti e mi riferisco a "Libertà o morte", " Billy Boy", "Tigre" , "Spedizione punitiva".
    Quindi non riesco ad interpretare la frase di Ivan:
    "...preciso che anche il Nolitta del suo periodo "impegnato" mi piace molto...però quelle storie non toccano le corde del mio lato infantile quanto le storie dello Zagor golden-age...."
    Piuttosto direi che sono le storie di Mister No che non toccano il lato infantile.
    Difficile che un bambino possa identificarsi con un personaggio così pessimista.

    Infatti, Ivan si riferisce proprio alle storie "impegnate" antecedenti, quelle che dici tu: Libertà o morte, ecc.

    Più che impegnate, però, sono storie pessimistiche, in linea col pessimismo di base di Mister No, che è un fuggitivo che non vuole affrontare la vita: già questo è un pessimismo di base. Ma ne ho già parlato in precedenza.

    Le storie "impegnate" non sono in genere tra le storie che si ricordano più volentieri: per esempio, se guardiamo gli articoli di analisi sulle storie di Zagor che ho messo nel blog, ebbene, l'articolo più letto è quello su "Zagor contro Supermike", che di certo non è una storia "impegnata"... ^_^
  4. Posted 22/1/2023, 12:12
    Le storie successive a "Il segno del coraggio"scritte da Nolitta per Zagor, ovvero "Tropical Corp", "L'idolo cinese", " Il tiranno del lago", "Viaggio senza ritorno", sono storie avventurose in linea con tanti altri episodi, non le vedo così impegnate a mostrarci il pensiero di Sergio Bonelli.
    Le storie "impegnate" di Zagor sono antecedenti e mi riferisco a "Libertà o morte", " Billy Boy", "Tigre" , "Spedizione punitiva".
    Quindi non riesco ad interpretare la frase di Ivan:
    "...preciso che anche il Nolitta del suo periodo "impegnato" mi piace molto...però quelle storie non toccano le corde del mio lato infantile quanto le storie dello Zagor golden-age...."
    Piuttosto direi che sono le storie di Mister No che non toccano il lato infantile.
    Difficile che un bambino possa identificarsi con un personaggio così pessimista.
  5. Posted 24/7/2021, 16:19
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 24/7/2021, 15:33) 
    Finito.
    Se la prima parte lasciava confusi, questa seconda parte riprende il classico stile zagoriano.
    Ho apprezzato molto la sequenza del lancio della moneta: un qualsiasi autore avrebbe fatto sì che Zagor e Walter avessero avuto la fortuna di beccare il gruppo di indiani che aveva tenuto la bandiera, invece Nolitta li fa incappare nel gruppo sbagliato.
    Bella anche la sequenza dei puma, che pur essendo di grasso, risulta piacevole.
    Di Red Warrior ho apprezzato soprattutto l'aspetto "ateo", che sembra fungere da monito a coloro che credono di poter compiere grandi imprese senza il sostegno del proprio dio (bianchi o indiani che siano).

    Più che ateo, Red Warrior sembra un bestemmiatore: crede nel suo fucile e dice di non aver paura di Manito. Quindi crede che Manito esiste, però lo insulta.

    E' comunque una storia strana, che Ivan ha spiegato bene. Qui Zagor fa da presentatore, mentore e maestro al personaggio di Walter, che diventa praticamente il protagonista, con Zagor che è quasi un personaggio secondario. Credo sia questo il motivo per cui è una storia poco ricordata dai fan.
  6. Posted 24/7/2021, 14:33
    Finito.
    Se la prima parte lasciava confusi, questa seconda parte riprende il classico stile zagoriano.
    Ho apprezzato molto la sequenza del lancio della moneta: un qualsiasi autore avrebbe fatto sì che Zagor e Walter avessero avuto la fortuna di beccare il gruppo di indiani che aveva tenuto la bandiera, invece Nolitta li fa incappare nel gruppo sbagliato.
    Bella anche la sequenza dei puma, che pur essendo di grasso, risulta piacevole.
    Di Red Warrior ho apprezzato soprattutto l'aspetto "ateo", che sembra fungere da monito a coloro che credono di poter compiere grandi imprese senza il sostegno del proprio dio (bianchi o indiani che siano).
  7. Posted 17/7/2021, 15:49
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 17/7/2021, 15:44) 
    Ho letto la prima metà della storia.
    Simpatico il personaggio di Walter, per quale viene spontaneo tifare, soprattutto nella spiegazione del perché lascia che lo stendardo venga rubato.
    La sequenza di Cico nel saloon mi è piaciuta pur non essendo comica ed anche quella di Zagor alle prese con le scommesse dei soldati.
    La sequenza dei cadaveri mi ha colpito molto: Nolitta aveva buone nozioni di psicologia.

    E' una storia che mi ha sempre lasciato così e così: bella, ben fatta, ben disegnata, bei personaggi, ma...e non so dire altro.

    Non mi ha colpito molto, forse solo il personaggio di Red Warrior mi è rimasto impresso. Comunque è una buona storia lo stesso, e confermo le tue impressioni. ^_^
  8. Posted 17/7/2021, 14:44
    Ho letto la prima metà della storia.
    Simpatico il personaggio di Walter, per quale viene spontaneo tifare, soprattutto nella spiegazione del perché lascia che lo stendardo venga rubato.
    La sequenza di Cico nel saloon mi è piaciuta pur non essendo comica ed anche quella di Zagor alle prese con le scommesse dei soldati.
    La sequenza dei cadaveri mi ha colpito molto: Nolitta aveva buone nozioni di psicologia.
  9. Posted 26/4/2020, 14:57
    CITAZIONE (Moreno Pavanello @ 26/4/2020, 15:42) 
    Il discorso finale di Ivan è fantastico e mi trova totalmente d'accordo.

    Infatti anche a me Ivan, con la sua analisi, ha fatto notare in quella storia dei particolari a cui non avevo mai pensato. Ora capisco perchè la storia, pur essendo buona, non mi convinceva del tutto. La spiegazione di Ivan è molto plausibile. ^_^
  10. Posted 26/4/2020, 14:42
    Il discorso finale di Ivan è fantastico e mi trova totalmente d'accordo.

Review the complete topic (launches new window)