Il blog di Joe7


Replying to ZAGOR: "IL MIO AMICO GUITAR JIM" (Joe7)

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  1. Posted 25/4/2024, 13:55
    CITAZIONE (Stella di Latta @ 25/4/2024, 12:10) 
    Si parla tanto dell'"Esploratore scomparso". Tu che lo hai letto, cosa ne pensi? Io pochi giorni fa avevo la possibilità di comprare i primi numeri di questa saga ad un prezzo buono, ma sfogliando le pagine non mi ha convinto. Borselli è un bravo narratore, ma così diverso da Nolitta...forse, se fosse subentrato subito, avrei seguito l'evoluzione del personaggio.....invece dopo una tonnellata di toninellate mi ero ormai disaffezionato. Dopotutto Boselli non ha scritto molte storie di Zagor mi sembra. Burattini e gli altri non mi sembrano migliori di Toninelli.

    Dovrei analizzarlo, "L'esploratore scomparso", un giorno. Appena avrò un pò di tempo, magari lo farò. I disegni di Marcello sono ottimi (lui mi è sempre piaciuto come disegnatore), e la storia è un buon viaggio zagoriano in terre inesplorate fatto con cura. Abbiamo un buon nemico, ed è bello rivedere il capitano Fishleg.

    Di certo è una storia assai migliore delle varie toninellate con mercanti d'armi e whisky, con uno Zagor che inciampa come un cretino su ogni sasso prendendosi una storta, o che viene picchiato a sangue da barman di saloon, sconosciuti cattivi panzoni, vari Fantozzi De' Smidollatus ai quali volta sempre la schiena stile "sono stupido, picchiatemi".

    Ma...

    Ma manca l'umorismo, manca il dramma. Manca proprio "Nolitta", come dici tu. Si ride poco, anzi non si ride affatto: è una storia avventurosa e seria, con uno Zagor serio, un Cico che cerca di far ridere ma non ci riesce neanche se piange. Essendo stata però una storia fatta molto meglio delle varie frattaglie fatte prima, fu comunque l'inizio di una rinascita zagoriana. Che adesso è tornata alle toninellate. =_=
  2. Posted 25/4/2024, 11:10
    Si parla tanto dell'"Esploratore scomparso". Tu che lo hai letto, cosa ne pensi? Io pochi giorni fa avevo la possibilità di comprare i primi numeri di questa saga ad un prezzo buono,ma sfogliando le pagine non mi ha convinto. Borselli è un bravo narratore, ma così diverso da Nolitta,..forse, se fosse subentrato subito, avrei seguito l'evoluzione del personaggio.....invece dopo una tonnellata di toninellate mi ero ormai disaffezzionato. Dopotutto Boselli non ha scritto molte storie di Zagor mi sembra. Burattini e gli altri non mi sembrano migliori di Toninelli.
  3. Posted 28/7/2023, 09:28
    Più che la nostalgia, è la speranza di rivedere delle storie come quelle di Nolitta quello che spinge tanti ad acquistare Zagor ancora oggi. Ma bisogna capire che c'è un tempo per ogni cosa, e il tempo di Zagor e Nolitta è finito con la sua ultima storia su Zagor. Quindi la cosa migliore è tenere le storie di Nolitta e chiudere con Zagor. Dopo Nolitta, sono state pubblicate ogni tanto non dico delle belle storie come quelle di Nolitta, ma almeno di decenti...ma in mezzo a centinaia di davvero mediocri. E non ne vale la pena, visto che, comunque, anche se decenti, non sono dello stesso livello di Nolitta (forse l'unica eccezione è "L'orrendo contagio" di Castelli: ma è una mosca bianca). Non valgono i soldi e il tempo speso. Almeno per me.

    Zagor è un personaggio particolare, unico, difficile da realizzare: neanche Nolitta poteva più farlo, dopo che aveva esaurito la sua vena. Tex poteva continuare con altri autori, e così altri personaggi della Bonelli: ma Zagor aveva il difetto di non poter più continuare con un altro autore. Si sarebbe dovuto chiudere con l'ultima storia di Zagor di Nolitta, un pò come è successo coi Peanuts, Mafalda, Calvin e Hobbes. Zagor non è un fumetto adatto per la serialità.
  4. Posted 28/7/2023, 07:29
    CITAZIONE
    Il segreto per avere ancora voglia di leggere Zagor è non fare paragoni, e poi io resto convinto che, in parte, conti anche l’età nella quale hai letto quelle storie la prima volta.

    Carissimo Mauro, cos'è la nostalgia? Secondo la Treccani è uno "stato d’animo melanconico, causato dal desiderio di persona lontana (o non più in vita) o di cosa non più posseduta, dal rimpianto di condizioni ormai passate, dall’aspirazione a uno stato diverso dall’attuale che si configura comunque lontano".

    Dimmi: è nostalgico chi non legge più lo Zagor attuale e continua a rileggersi con gioia quando ne ha voglia le storie di Nolitta, oppure chi ancora ne acquista i nuovi episodi, cercando di trovarci le emozioni di una volta?
    Cos'è se non la nostalgia ( o la mania del collezionismo) che quasi costringe a questa scelta?
    Per me amare Zagor non significa riempire gli scaffali con le sue storie attuali, ma affiancargli altri fumetti che mi danno piacere alla lettura, fargli insomma una buona compagnia!
    Un abbraccio!
  5. Posted 24/11/2020, 12:25
    DEXTER GREEN 😂😂😂,

    Ecco, quello lì, grazie, ma tanto domani me lo sarà già dimenticato. ^_^

    ma mi ricordo solo perché tre anni fa mi sono messo in testa di rileggere tutta la collezione, da SMIRNOFF in poi, compresi tutti gli extra e gli speciali vari. Per la cronaca, ci ho messo 14 mesi, durante i quali ho letto solo Zagor, il primo anno della mia vita nel quale non ho letto nemmeno un libro 😔. Praticamente non ricordavo nulla, non solo il nome dell’esploratore, ma nemmeno che ci fosse qualcuno da inseguire...e nemmeno il 90% di tutto quello che ho letto. Inutile dire che invece la produzione Nolittiana la ricordo tutta a memoria, per questo sono partito da Smirnoff...

    Mica male come carrellata, complimenti.

    Tuttavia sono più indulgente di te. Ho trovato molte storie buone nelle trasferte, e non solo, anche se ogni tanto Boselli mi faceva venire il mal di testa, e Burattini mi faceva fermare a chiedermi “Ma questo pensa che sono tonto?”

    Più o meno le stesse mie reazioni.

    Contrariamente a quel che si dice, invece ho trovato molte buone storie scritte da Toninelli. Sarà che lui stava più coi piedi per terra, senza esagerare con l’elemento fantasy, che io digerisco solo se dosato molto sapientemente.

    Mi spiace, ma non ho mai digerito Toninelli: Ivan ne ha spiegato bene i difetti. Le sue idee a volte potevano andare, ma erano sviluppate in un modo così noioso e coi dialoghi così monocorde che stancavano subito. Almeno per me (e per Ivan).

    Il segreto per avere ancora voglia di leggere Zagor è non fare paragoni, e poi io resto convinto che, in parte, conti anche l’età nella quale hai letto quelle storie la prima volta.

    L'età. Sì, me l'hanno detto più volte: "Ti piace Zagor solo perchè lo leggevi da piccolo". Ma è un'osservazione che non mi ha mai convinto. Spesso mi è capitato di rileggere delle cose che leggevo da piccolo e le avevo trovate ridicole. Altre invece le ho trovate sempre ottime anche oggi, e lo Zagor di Nolitta è uno di questi. Non credo quindi che conti l'età. E' sempre il tempo il miglior giudice, e i capolavori sfidano il tempo e restano tali anche dopo mille anni.
  6. Posted 24/11/2020, 07:49
    DEXTER GREEN 😂😂😂, ma mi ricordo solo perché tre anni fa mi sono messo in testa di rileggere tutta la collezione, da SMIRNOFF in poi, compresi tutti gli extra e gli speciali vari. Per la cronaca, ci ho messo 14 mesi, durante i quali ho letto solo Zagor, il primo anno della mia vita nel quale non o letto nemmeno un libro 😔. Praticamente non ricordavo nulla, non solo il nome dell’esploratore, ma nemmeno che ci fosse qualcuno da inseguire...e nemmeno il 90% di tutto quello che ho letto.
    Inutile dire che invece la produzione Nolittiana la ricordo tutta a memoria, per questo sono partito da Smirnoff...

    Tuttavia sono più indulgente di te. Ho trovato molte storie buone nelle trasferte, e non solo, anche se ogni tanto Boselli mi faceva venire il mal di testa, e Burattini mi faceva fermare a chiedermi “Ma questo pensa che sono tonto?”

    Contrariamente a quel che si dice invece ho trovato molte buone storie scritte da Toninelli. Sarà che lui stava più coi piedi per terra, senza esagerare con l’elemento fantasy, che io digerisco solo se dosato molto sapientemente.

    Il segreto per avere ancora voglia di leggere Zagor è non fare paragoni, e poi io resto convinto che, in parte, conti anche l’età nella quale hai letto quelle storie la prima volta.
  7. Posted 23/11/2020, 11:47
    Anch’io ho sempre valutato questa storia poco convincente di per se, esattamente per i motivi da te elencati. L’ho sempre attribuito alla lunghezza prefissata che non consente mai lo sviluppo della trama secondo le ambizioni iniziali dell’autore, ma effettivamente anche il soggetto è discutibile.

    Infatti, non è vero che programmare una storia con un numero limitato X di pagine non ostacoli la realizzazione di una buona storia. Anche Nolitta, che era un ottimo sceneggiatore, non ci è riuscito. E questo dovrebbe mettere a tacere tutti quelli che sostengono caparbiamente che chiunque - basta che sia bravo - può fare un'ottima storia con un numero limitato X di pagine. Questo non è assolutamente vero. Anzi, questo è anche uno dei tanti motivi della carenza di qualità delle storie della Bonelli attuale, che vuole sempre un numero prefissato X di pagine per ogni storia, con poche eccezioni. E, guarda caso, quelle eccezioni permettono di realizzare storie più coinvolgenti e non col finale sprint di due pagine.

    E, sì, anche il soggetto è discutibile: tutti i personaggi sono poco credibili, in particolare il killer che vuole assumere degli sconosciuti che lo difendano dagli indiani mentre va ad ammazzare qualcuno. Ma fatemi il piacere.

    Per quel che riguarda il concetto di amicizia, ho sempre interpretato quel “Amico” come se fosse tra virgolette... ovvero “Amico si fa per dire”, non certamente paragonabile al rapporto tra Tex e Carson a quello tra Mr NO e Esse Esse, per cui il cazzotto in copertina ci sta, non ci sta invece il fatto di massacrarlo di botte.

    Sì, è così. Il fatto comunque che nel titolo ci sia la parola "amico" e che nella copertina ci sia Zagor che dà un cazzotto a Guitar Jim (e nella storia, anzi, lo sdragana di mazzate) non è certo un bell'esempio di amicizia. "Amico" è una parola importante, direbbe Corto Maltese.

    Altro ingrediente suggestivo, secondo me è invece il contesto geografico inconsueto. A me piace molto quando Zagor è in trasferta, e questa lunga trasferta fu molto emozionante, concludendosi con il RITORNO A DARKWOOD, con Hellingen ad attenderlo.

    Questa trasferta è stata di gran lunga la migliore di Zagor, anche perchè Nolitta voleva spaziare e raccontare. Le altre trasferte fatte dopo sono più "fredde", fatte a tavolino, meno coinvolgenti. Certo, ci sono delle eccezioni, ma l'impressione è questa.

    Altre trasferte molto coinvolgenti e più recenti furono quella che inizia con L’ESPLORATORE SCOMPARSO, ma anche quella in SUDAMERICA fino al l’Antartide. Meno convincente quella Africana.

    L' "Esploratore Scomparso" era iniziato bene, ma l'hanno trasformata in una saga a puntate dove Zagor doveva sempre dare la caccia a Nat Murdo, dando l'impressione di una trama ripetitiva, e le storie successive avevano perso di mordente (per non parlare di come è finito
    Nat Murdo, una cosa per me inguardabile)


    Quella in Sudamerica per me è ancora peggiore: sempre alla ricerca di quel professore di cui non ricordo mai il nome fino alla fine. Una cosa che era diventata esasperante e che era finita peggio
    (i mostri gelatinosi, la pappardella ripetuta di Atlantide e Altrove...basta con questa minestra riscaldata, abbiate pietà di noi poveri lettori!) :sick:
    Il fatto poi che non mi ricordi neanche il nome del tizio che stavano cercando, lungo due anni di storie, dà l'idea del mio livello di coinvolgimento...
  8. Posted 23/11/2020, 07:06
    Anch’io ho sempre valutato questa storia poco convincente di per se, esattamente per i motivi da te elencati. L’ho sempre attribuito alla lunghezza prefissata che non consente mai lo sviluppo della trama secondo le ambizioni iniziali dell’autore, ma effettivamente anche il soggetto è discutibile.
    Per quel che riguarda il concetto di amicizia, ho sempre interpretato quel “Amico” come se fosse tra virgolette... ovvero “Amico si fa per dire”, non certamente paragonabile al rapporto tra Tex e Carson a quello tra Mr NO e Esse Esse, per cui il cazzotto in copertina ci sta, non ci sta invece il fatto di massacrarlo di botte.
    Altro ingrediente suggestivo, secondo me è invece il contesto geografico inconsueto. A me piace molto quando Zagor è in trasferta, e questa lunga trasferta fu molto emozionante, concludendosi con il RITORNO A DARKWOOD, con Hellingen ad attenderlo. Altre trasferte molto coinvolgenti e più recenti furono quella che inizia con L’ESPLORATORE SCOMPARSO, ma anche quella in SUDAMERICA fino al l’Antartide. Meno convincente quella Africana.
  9. Posted 20/11/2020, 18:55
    CITAZIONE (Andrea Micky @ 20/11/2020, 18:13) 
    Sinceramente, a me questa storia é piaciuta molto e non ho notato nessuno dei difetti da te elencati.
    Ma come hai detto tante volte, ognuno ha le sue opinioni e l'importante é rispettare quelle altrui.
    La mia scena preferita é quella di Zagor e co. assediati nella capanna in fiamme.

    E' giusto che ti sia piaciuta, io invece l'ho trovata carente. Ma a ciascuno i suoi gusti, non c'è niente di male in questo.
  10. Posted 20/11/2020, 18:13
    Sinceramente, a me questa storia é piaciuta molto e non ho notato nessuno dei difetti da te elencati.
    Ma come hai detto tante volte, ognuno ha le sue opinioni e l'importante é rispettare quelle altrui.
    La mia scena preferita é quella di Zagor e co. assediati nella capanna in fiamme.

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