Il blog di Joe7


Replying to BATMAN: DARK KNIGHT RETURNS - 3

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  1. Posted 26/12/2023, 17:36
    CITAZIONE (berlicche677 @ 26/12/2023, 14:08) 
    Batman è un eroe, punto. E subito sigla di Cristina D'Avena: www.youtube.com/watch?v=fsfwrk03bjs

    E' una delle sigle (e delle serie) preferite per me. Comunque, Batman è un eroe, su questo non ci piove: ho voluto approfondire il discorso sugli aspetti caratteristici del personaggio, che sono significativi. Batman resta colui che mette a posto le cose e punisce il malvagio: e questa è una caratteristica base dell'eroe.
  2. Posted 26/12/2023, 14:08
    Batman è un eroe, punto. E subito sigla di Cristina D'Avena:
  3. Posted 28/8/2021, 18:03
    CITAZIONE (Stefano Tribuzio @ 28/8/2021, 17:58) 
    Sono d'accordo con l'analisi. L'idea di un Bruce Wayne "indemoniato" mi sembra che appiattisca molto il personaggio, a prescindere che sia un "demone" cristiano oppure no.

    Un Batman indemoniato sarebbe un Batman senza personalità.
    Batman combatte il crimine per sua scelta, per una sua "vocazione": non perchè l'ha deciso un'altra "entità" per lui. Altrimenti diventerebbe un fantoccio, non un personaggio. Le sue azioni non sarebbero più "sue".

    CITAZIONE (Stefano Tribuzio @ 28/8/2021, 17:58) 
    Certo la rappresentazione che viene fatta di questo istinto di fare giustizia è tenebrosa, forse perché si è originato dal trauma subìto quando Bruce era bambino, forse perché è qualcosa che tiene nascosto agli altri e viene visto con sospetto dalla società e dalle autorità.

    Il desiderio di vendetta, di farsi giustizia da sè, è sempre tenebroso. Infatti, in questo modo ti autonomini giudice supremo della vita degli altri, senza averne nessuna autorità. E' una forma di orgoglio, più che di giustizia. E' questo l'errore di base di Batman. E il motivo del suo essere un personaggio "di tenebra".

    CITAZIONE (Stefano Tribuzio @ 28/8/2021, 17:58) 
    La cosa che mi colpì quando lessi il fumetto, è che da quello che ricordo il risveglio di Batman coincide con quello di Dent e Joker, come se queste figure non avessero senso di esistere senza di lui, e questo getta delle ombre sul desiderio di giustizia di Bruce, ma la sensazione è che il conflitto tra di loro non poteva essere veramente risanato, solo nascosto per un certo tempo con la scusa delle cure fisiche o psicologiche.

    Quando tu commetti un'azione buona o malvagia, questa ha sempre delle ripercussioni che non vedi.
    Se fai il bene, ci sono delle conseguenze buone che si propagano senza che tu te ne accorga. Lo stesso quando fai il male: le conseguenze malvagie si dipanano senza che tu te ne accorga.
    Batman vuole fare giustizia, e questa è un'intenzione buona, ma lo fa in modo sbagliato, agendo da solo come giudice, giuria ed esecutore (non uccide, ma esercita comunque una sua giustizia personale). Questa azione, che ha un buon fine ma usa i mezzi sbagliati, è intrinsecamente malvagia e porta a delle conseguenze malvagie. Questo viene simbolizzato dai risvegli di Harvey Dent e Joker.

    Batman agisce con un fine buono, ma usando mezzi sbagliati. E' questo il suo errore, simbolizzato dai suoi nemici che si "risvegliano" assieme a lui. Credo sia questo il significato del messaggio del Batman di Miller.
  4. Posted 28/8/2021, 16:58
    Sono d'accordo con l'analisi. L'idea di un Bruce Wayne "indemoniato" mi sembra che appiattisca molto il personaggio, a prescindere che sia un "demone" cristiano oppure no. Certo la rappresentazione che viene fatta di questo istinto di fare giustizia è tenebrosa, forse perché si è originato dal trauma subìto quando Bruce era bambino, forse perché è qualcosa che tiene nascosto agli altri e viene visto con sospetto dalla società e dalle autorità. La cosa che mi colpì quando lessi il fumetto, è che da quello che ricordo il risveglio di Batman coincide con quello di Dent e Joker, come se queste figure non avessero senso di esistere senza di lui, e questo getta delle ombre sul desiderio di giustizia di Bruce, ma la sensazione è che il conflitto tra di loro non poteva essere veramente risanato, solo nascosto per un certo tempo con la scusa delle cure fisiche o psicologiche.
  5. Posted 27/3/2021, 14:17
    CITAZIONE (Darknight @ 27/3/2021, 14:05) 
    Il confronto emotivo o culturale è giusto, però per capire cosa volesse dire l'autore è utile appunto prendere in considerazione la sua eventuale formazione culturale, protestante o taoista ecc...
    Se Miller è cattolico è lecito chiedersi perchè abbia inventato un demone "giustiziere" e se questo sia vero o simbolico, però se è un'opera di Neil Gaiman o Go Nagai non si può escludere che questo abbia un approccio alternativo ad una determinata icona o figura ricorrente

    E' proprio quello che ho detto.

    Inoltre, posso interpretare le intenzioni di Neil Gaiman o di Go Nagai tenendo conto del loro background religioso, culturale, sociale, eccetera: ma alla fine lo devo per forza confrontare con la mia fede cattolica, che è parte imprescindibile dell'analisi. Non esiste la neutralità, se è quello che intendi. La verità stessa non è neutrale: due più due fa sempre quattro, non farà mai cinque.
  6. Posted 27/3/2021, 14:05
    CITAZIONE
    il confronto con la mia visione cattolica è inevitabile, visto che io sono cattolico.

    Tra l'altro, Miller è cattolico

    Il confronto emotivo o culturale è giusto, però per capire cosa volesse dire l'autore è utile appunto prendere in considerazione la sua eventuale formazione culturale, protestante o taoista ecc...
    Se Miller è cattolico è lecito chiedersi perchè abbia inventato un demone "giustiziere" e se questo sia vero o simbolico, però se è un'opera di Neil Gaiman o Go Nagai non si può escludere che questo abbia un approccio alternativo ad una determinata icona o figura ricorrente
  7. Posted 27/3/2021, 13:42
    CITAZIONE (Dark knight @ 27/3/2021, 13:28) 
    Ecco è esattamente questo il punto che più mi colpisce : dato che gli autori possono essere non cristiani, protestanti o atei non è detto che seguano alla lettera i dogmi della Chiesa nell'inventare le proprie storie.
    Per questo mi sembra poco efficace il paragone con il credo cattolico per cercare di interpretare le intenzioni di un Miller o di una Takahashi che cattolici non sono. Nella fattispecie può essere che Miller abbia immaginato un diavolo "giustiziere" che possiede Bruce Wayne anche se questo è contrario ai dogmi.
    A livello di paragone e di analisi personale poi è naturale comparare quanto si legge o si vede con la nostra cultura e nelle nostre convinzioni, facendocelo piacere o meno.
    Però a livello di analisi secondo me bisogna tenere conto dei divari culturali tra noi e gli autori

    Io tengo sempre da conto la visione protestante di un autore o di quella animista, o taoista, o altro, di un altro autore.

    Anzi, lo trovo necessario, se no non si capisce la sua opera.

    Ma il confronto con la mia visione cattolica è inevitabile, visto che io sono cattolico.

    Tra l'altro, Miller è cattolico.
  8. Posted 27/3/2021, 13:28
    CITAZIONE
    E poi il richiamo era solo per i cattolici: i protestanti e gli ortodossi non erano vincolati, visto che non riconoscevano l'autorità papale. E i registi sono per la maggior parte protestanti o cattolici per modo di dire, o indifferenti. L'indice dei libri proibiti per loro non significava niente

    Ecco è esattamente questo il punto che più mi colpisce : dato che gli autori possono essere non cristiani, protestanti o atei non è detto che seguano alla lettera i dogmi della Chiesa nell'inventare le proprie storie.
    Per questo mi sembra poco efficace il paragone con il credo cattolico per cercare di interpretare le intenzioni di un Miller o di una Takahashi che cattolici non sono. Nella fattispecie può essere che Miller abbia immaginato un diavolo "giustiziere" che possiede Bruce Wayne anche se questo è contrario ai dogmi.
    A livello di paragone e di analisi personale poi è naturale comparare quanto si legge o si vede con la nostra cultura e nelle nostre convinzioni, facendocelo piacere o meno.
    Però a livello di analisi secondo me bisogna tenere conto dei divari culturali tra noi e gli autori
  9. Posted 24/3/2021, 16:20
    CITAZIONE (Arnoldo Fabris @ 24/3/2021, 11:53) 
    CITAZIONE
    C'erano certi libri di sacerdoti che erano nella lista dei libri proibiti, come pure libri famosi di laici come "I miserabili" o "Piccolo mondo antico", che insegnavano un cristianesimo falso, spacciandolo però come vero.

    Ma i Miserabili e Piccolo Mondo Antico erano stati proibiti dal Vaticano? Se si perché?
    Mi sembra che siano romanzi molto famosi da cui sono stati tratti molti film, quindi tutt'altro che vietati

    Ci sono diverse opere che sono state messe tra i libri proibiti dal Vaticano perchè insegnavano un cristianesimo "alterato", non quello vero, e la cosa aveva maggior gravità perchè quelle opere erano realizzate da persone famose, quindi lo scandalo diventava peggiore. Il fatto che poi ne abbiano fatto dei film non significa molto: quelle della Chiesa erano solo delle indicazioni. Chi le voleva seguire bene, se no, era stato avvisato. E poi il richiamo era solo per i cattolici: i protestanti e gli ortodossi non erano vincolati, visto che non riconoscevano l'autorità papale. E i registi sono per la maggior parte protestanti o cattolici per modo di dire, o indifferenti. L'indice dei libri proibiti per loro non significava niente.

    In ogni caso, a un cristiano che leggeva quelle opere la Chiesa non gli faceva niente: però con quella lista era stato avvisato, perchè quei libri contenevano osservazioni che gli avrebbero potuto rovinare la fede, se non ne aveva una solida.

    Perdere la fede è la cosa peggiore che possa capitare a un cristiano, perchè senza fede non può salvarsi: infatti senza fede non è più capace di seguire Dio in modo vero, ma segue solo una sua idea di Dio che non è quella vera, lasciandosi ingannare e fare così il male credendo che sia bene. Per questo la Chiesa ha sempre voluto mettere in guardia i fedeli da questo pericolo, che è ancora più grave che perdere la vita. Se perdi la vita puoi salvarti, ma se perdi la fede no. E' con questa prospettiva che è stato fatto in passato l'"elenco dei libri proibiti": poi è stato soppresso, perchè rischiava solo di attirare la curiosità verso quelle opere, invece di ostacolarne la diffusione.

    Tornando ai libri citati: "I miserabili" mostra un cristianesimo falso, in cui si può essere buoni senza l'aiuto di Cristo: e questo è impossibile. Non si può essere buoni senza l'aiuto di Gesù. Al massimo si fa finta, e si diventa ipocriti.

    "Piccolo mondo antico" presenta un cristianesimo falso, simile a quello dei Miserabili. Inoltre il protagonista perde la fede e si dà allo spiritismo, cosa condannata dalla Chiesa perchè pericolosa, visto che nel farlo si rischia di avere delle possessioni o azioni diaboliche che danneggiano lo spirito e la vita. Inoltre, la fede cattolica del protagonista è "modernista": cioè vede la fede solo come un sentimento dell'animo, una sensazione, e non come un'adesione volontaria e con la ragione alle verità rivelate come la risurrezione di Cristo.

    Sono tutti cristianesimi "adulterati" che possono far perdere la fede: per questo la Chiesa indicò quei libri come pericolosi. Trasformano la religione di Dio in una religione dell'Uomo.
  10. Posted 24/3/2021, 11:53
    CITAZIONE
    C'erano certi libri di sacerdoti che erano nella lista dei libri proibiti, come pure libri famosi di laici come "I miserabili" o "Piccolo mondo antico", che insegnavano un cristianesimo falso, spacciandolo però come vero.

    Ma i Miserabili e Piccolo Mondo Antico erano stati proibiti dal Vaticano? Se si perché?
    Mi sembra che siano romanzi molto famosi da cui sono stati tratti molti film, quindi tutt'altro che vietati

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