1980: ASTERIX E IL GRANDE FOSSATOTRAMAUn villaggio gallico senza nome è diviso in due parti per mezzo di un fossato: la parte di sinistra è comandata da
Giradix, che ha come figlio
Comix; la parte di destra è comandata da
Segregazionix, che ha come figlia
Fanzine e come consigliere l'infido
Acidonitrix. La rivalità tra le due parti è molto accesa e Acidonitrix suggerisce al suo capo Segregazionix di allearsi coi Romani dell'accampamento (anche questo senza nome), comandato dal centurione
Cumulonembus. Fanzine, la figlia di Segregazionix, avvisa Comix, il figlio dell'altro capo, dei piani del padre perchè i due sono segretamente innamorati. Giradix, avvisato dal figlio Comix, lo manda a chiedere aiuto ad un suo collega,
Abraracourcix, il capo del villaggio dei Galli che conosciamo.
Asterix,
Obelix e
Panoramix accompagnano Comix al suo villaggio. I Romani, avvisati da Acidonitrix, alla fine litigano con Segregazionix e catturano lui e tutti gli uomini della sua metà del villaggio per farne degli schiavi. Asterix e gli altri riescono a liberare Segregazionix e gli uomini della metà del villaggio ingannando i romani e prendendo con un trucco la bevanda magica. Segregazionix dà la colpa ad Acidonitrix per quello che è successo e lui, per vendicarsi, usa le bevande del druido per mandare i Romani contro il villaggio e, nel frattempo, rapire Fanzine. Ma le bevande del druido, somministrate da chi è inesperto come Acidonitrix, portano allo scompiglio i romani, che si arrendono e scappano. Comix insegue Acidonitrix, e, con l'aiuto di Asterix e Obelix che lo accompagnano, libera Fanzine: Acidonitrix viene spedito nell'accampamento romano, dove è costretto a fare i servizi di schiavitù. Tra l'altro, nello scontro tra Acidonitrix e Comix, vengono coinvolti anche i famosi pirati che compaiono sempre nelle storie di Asterix. I due capi gareggiano per avere il possesso del villaggio, ma la sfida finisce in pareggio. Comix e Fanzine allora diventano i nuovi capi e si sposano, unificando così il villaggio. Asterix e gli altri tornano al loro villaggio, dove la storia si conclude col solito banchetto.
UNA STORIA CHE VA A PING PONGIn seguito alla morte di Goscinny, Uderzo pensò che
"Asterix e i Belgi" avrebbe dovuto essere l’ultimo albo. Invece, spinto dai parenti di Goscinny e dalle lettere dei lettori, cambiò idea e decise di continuare, realizzando, dopo solo un anno, una nuova storia, cimentandosi anche nella sceneggiatura: mostrando però fin da subito i suoi limiti. Se le storie di Goscinny solitamente avevano pochi comprimari che condividevano la scena coi protagonisti, qui leggiamo una trama più corale, in cui abbondano anche i ruoli femminili. Però, se le storie di Goscinny partivano da un punto per poi svilupparsi fino al punto finale, quelle di Uderzo si basano sui colpi di scena e sugli eventi che portano la storia a dipanarsi all'improvviso in modo inaspettato, come un feuilleton, o romanzo d'appendice, a volte poco convincente. Uderzo avrebbe potuto chiedere a qualcun altro di fare da sceneggiatore, come fece
Morris il disegnatore di
Lucky Luke, ma temeva che il personaggio finisse alterato. Inoltre, Uderzo in passato aveva già scritto delle sceneggiature all'inizio della sua carriera e aveva anche scritto da solo qualche racconto breve di Asterix (con l'approvazione di Goscinny, chiaro): per esempio le due pagine di
"Primavera gallica", pubblicata a quei tempi su
Pilote come storia sperimentale.
Una vignetta del racconto breve "Primavera gallica" di Uderzo
Ma sceneggiare
davvero un fumetto complesso come Asterix era un altro paio di maniche.
Asterix e il grande fossato è una storia nè carne nè pesce, che richiama le situazioni classiche di Asterix senza però dire qualcosa di nuovo. I colpi di scena sono troppo repentini, non c'è uno sviluppo progressivo e la storia sembra che vada a caso, senza un ordine preciso e finisca solo perchè deve finire, ma avrebbe potuto continuare in modo indefinito. La narrazione di Uderzo, visto che è stata realizzata da un disegnatore, dà molto spazio alle
zuffe: nel villaggio gallico ne compaiono ben due in poche pagine. Oppure agli
effetti speciali, tipo i legionari ridotti a dimensioni lillipuziane in confronto ai Galli, che sono diventati giganteschi; oppure che diventano dei veri e propri palloni gonfiati che rimbalzano, trasformando tutto in un'assurdità onirica. Inoltre, per la prima volta, ci sono dei cenni alla volgarità e alla sporcizia: per esempio, Cumulonembus parla della sua tenda come un "porcile", oppure la presenza delle pernacchie tra gli abitanti del villaggio diviso.
Lotta contro i palloncini.
PERSONAGGI E SVILUPPI NON CONVINCENTII personaggi appaiono stereotipati: per esempio, Obelix, che piange commosso per l'amore contrastato tra Fanzine e Comix e poi è felice subito dopo per ciò che gli dice Asterix, picchiando le mani per la contentezza, sembra un ritardato, più che una persona semplice.
Uderzo trasforma Obelix in un decerebrato.
Oppure nel momento in cui Panoramix e Asterix battono entrambi i piedi in tono di rimprovero verso Obelix che ha picchiato una guardia: non c'è differenza caratteriale tra loro due. Mancano anche dei nessi logici: per esempio, non si capisce perchè Acidonitrix, il malvagio consigliere, voglia
distruggere il villaggio per vendicarsi. Vendicarsi di cosa? Tra lui e Segregazionix c'era stato in sostanza un malinteso e bastava chiarirsi. Bastava dire: "Avevo solo promesso gli schiavi ai Romani" e Segregazionix, il suo capo, gli avrebbe detto: "Non lo dovevi fare!" e basta, la storia finiva lì. Acidonitrix aveva, in sostanza,
eseguito il piano in accordo con Segregazionix. E non si capisce neanche cosa voleva fare Segregazionix coi Romani: se era d'accordo con Acidonitrix perchè assalissero la metà avversaria del villaggio, perchè protesta se il centurione voleva rendere schiavi i suoi nemici? I Romani o uccidevano o schiavizzavano, non era una novità. E comunque si trattava di una situazione di conflitto, voluta da Segregazionix stesso. Quindi, cosa pretendeva? Sarebbe stato molto più logico un tradimento vero di Acidonitrix, per esempio, in cui convinceva i Romani a devastare TUTTO il villaggio, diventandone poi il capo. Allora Acidonitrix sarebbe stato giustamente additato come traditore. Invece,
Acidonitrix ha in sostanza obbedito a Segregazionix. Semmai, i colpevoli sono tutti e due. E' una storia sviluppata male, in modo non convincente.
Guardate che siete colpevoli tutti e due, visto che eravate d'accordo entrambi...
Acidonitrix, l'infido consigliere di Segregazionix, è un personaggio a metà tra lo Iago di Otello e lo Shylock del Mercante di Venezia. Curiosamente, la sua pelle è stata colorata in diversi modi nelle varie edizioni estere: a volte di un normale rosa, altre volte di giallo e altre addirittura di verde, rendendolo un mezzo mostro.
Acidonitrix qui è giallo, ma a volte è stato colorato persino di verde. E nessuno dei personaggi si meraviglia di questo. Sono i problemi di chi vuole fare la colorazione per conto proprio senza rispettare l'originale.
Sembra comunque che nell'originale francese Acidonitrix fosse semplicemente di colore
rosa.
Bozza e realizzazione (definitiva) di Acidonitrix.
Inoltre - ma questo è un difetto che riguarda il soggetto, non la trama - riguardo al problema degli schiavi nell'accampamento romano, non ha molto senso che dei legionari romani, stanziati addirittura in un accampamento in terra ostile, potessero avere, o addirittura
pretendere, la comodità di avere degli schiavi: cosa che potevano avere solo i civili in città. Inoltre, uno schiavo sarebbe stato d'impiccio in battaglia, o avrebbe addirittura provato a ribellarsi. Quindi, sia dal punto di vista storico, che da quello logico, non è molto convincente il fatto che i legionari di Cumulonembus volessero degli schiavi. Senza contare che, in
Asterix, finora tutti gli accampamenti romani non avevano mai avuto schiavi.
IL MURO DI BERLINO, OVVIAMENTE. O NO?
Ai posteri l'ardua sentenza. Il personaggio raffigurato è Comix.
Uderzo cercò di realizzare una storia nello stile di Goscinny, in cui prende un elemento della società contemporanea e lo trasferisce nel fumetto. In
Asterix e il grande fossato (all'inizio avrebbe dovuto chiamarsi
"Asterix e i fratelli nemici") c'è un fossato, appunto, che divide in due un villaggio della Gallia, coi popoli delle due metà in guerra tra di loro. E' un riferimento chiaro al
Muro di Berlino, che sarebbe crollato solo nove anni dopo. Ma anche alla situazione in Francia, dove si era arrivato al muro contro muro per via delle elezioni per il nuovo presidente in carica: la parte comunista di
Mitterrand combatteva ferocemente la parte avversaria del liberale e conservatore
Giscard D'Estaing, con la vittoria finale di Mitterrand. Uderzo disse che non aveva mai pensato a questo paragone, ma, vista la forte avversità tra i due capi del villaggio Giradix e Segregazionix, è difficile non vedere delle somiglianze. Tuttavia, l'intenzione di Uderzo di fare riferimento al Muro di Berlino è chiara nella frase di Comix, il figlio di Segregazionix, che è contrario a questa situazione, dicendo:
"Il fossato è un disonore per il villaggio!": infatti, il Muro di Berlino era anche chiamato "il muro della vergogna".
MODIFICHE STRUTTURALIIl pubblico seguì con curiosità la storia, chiedendosi come sarebbe stato Asterix senza Goscinny. Forse a causa dell' "effetto curiosità", la storia ebbe successo e la tiratura iniziale (oltre due milioni di copie) fu esaurita rapidamente. Già nella copertina originale ci sono alcune modifiche nell'impostazione: i nomi dei due autori sono scritti a grandi caratteri sopra il titolo, e a questo si aggiunge il nuovo logo dell'editore, in basso, con la testa di Asterix in mezzo. L'immagine di Asterix, in particolare, in questa prima copertina del nuovo corso, è predominante, con la silhouette di Comix e Fanzine sullo sfondo, davanti alla luna piena stilizzata: una scena di sicuro effetto, ma poco movimentata, come invece lo erano le altre. Inoltre, nel retro di copertina, invece dei soli Asterix e Obelix, Uderzo ci aggiunse anche Idefix.
La copertina originale francese; le versioni prima e dopo dell'immagine della quarta di copertina.
CURIOSITA'In questa storia, per la prima volta, Panoramix assaggia la sua stessa pozione magica. Il capo della metà destra del villaggio,
Segregazionix, è presentato in una posa regale, tipica di Luigi XIV, nel suo famoso ritratto di Rigaud, il cui motto era:
"Lo Stato sono io!", che sono le stesse parole di Segregazionix.
Giradix, invece, è seduto sul trono in modo meno solenne. Tuttavia, i loro comportamenti e la loro testardaggine sono identici. Gli unici a non vivere questa opposizione sono
Comix e
Fanzine, i cui nomi fanno riferimento alle riviste di critica fumettistica. Sono i figli dei due capi villaggio rivali, che si amano segretamente, nonostante appartengano a due fazioni opposte. L’ispirazione a Romeo e Giulietta è evidente.
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