Il blog di Joe7


Replying to HAZBIN HOTEL: COME DEVILMAN, IL MONDO CAPOVOLTO.

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  1. Posted 1/5/2024, 17:45
    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 1/5/2024, 18:30) 
    La scena che mi é rimasta più impressa (e che considero l'emblema della serie) é quando, nel sesto episodio, Charlie si trova davanti alla commissione del paradiso per esporre il suo progetto, venendo criticata. Ad un certo punto, lei chiede "Ma cosa bisogna fare per meritare il paradiso?" e nessun membro della commissione sa risponderle. Come dire che gli uomini sono in mano ad entità onnipotenti ma che non sanno quello che fanno.

    Questo è il pensiero pagano, in cui l'uomo è in balia di divinità capricciose. Il "paradiso" di ciui parlano non ha niente a che vedere con quello cristiano.
  2. Posted 1/5/2024, 17:30
    La scena che mi é rimasta più impressa (e che considero l'emblema della serie) é quando, nel sesto episodio, Charlie si trova davanti alla commissione del paradiso per esporre il suo progetto, venendo criticata.
    Ad un certo punto, lei chiede "Ma cosa bisogna fare per meritare il paradiso?" e nessun membro della commissione sa risponderle.
    Come dire che gli uomini sono in mano ad entità onnipotenti ma che non sanno quello che fanno.
  3. Posted 11/3/2024, 19:24
    Lo so che oggi fanno diverse storie che hanno come canovaccio quello di Hazbin Hotel e simili, e che sono sempre lodate da tutti. Gli ammiratori poi aggrediscono i "bigotti che non capiscono" e concludono: "se non vi piace, cambiate canale e non rompete l'anima a chi li vuole guardare". Certo, ma è anche un dovere dire, per esempio, che un cibo velenoso fa male. E' appunto il caso di Hazbin Hotel e simili.
  4. Posted 11/3/2024, 19:09
    Quando vidi il pilot della serie su YT pensai subito a Geppo, perché Charlie vuole aiutare i dannati proprio come lui.
    Come sviluppo invece, mi ha ricordato il Paradiso Perduto di Milton, in quanto, nelle scene iniziali, Satana viene rappresentato come il tipico personaggio incompreso ma con delle buone idee.

    Riguardo alla serie....io e i miei amici di chat l'abbiamo vista e ci é piaciuta molto.
    Però, mentre la guardavo, ero ben consapevole che offriva una visione alterata dell'inferno. Anzi il modo in cui veniva rappresentato Adamo (più sadico e sboccato dei demoni da lui tanto disprezzati) mi era parso blasfemo.
    NB: nella Divina Commedia, Dante incontra Adamo in paradiso.
    E nel conflitto angeli/demoni non ho tifato per questi ultimi, perché sapevo che nella realtà non esistono demoni buoni.
    Il vero problema é che esistono serie blasfeme peggiori di questa (ne I Griffin e Paradise PD lo stesso Gesù é rappresentato come un criminale), ma gli autori vengono difesi dal pubblico, che liquida la cosa come "semplice satira non capita dai bigotti".

    Riguardo alla sessualità dell'autrice: oggigiorno, quando un personaggio di spettacolo vuole far parlare di sé o si dichiara gay, oppure dice che lo hanno molestato da piccolo.
    Tutte trovate pubblicitarie di pessimo gusto
  5. Posted 11/3/2024, 18:28
    HAZBIN HOTEL: LA SERIE TV CHE RIABILITA I DEMONI
    Un cartone animato dove gli abitanti dell'Inferno sono vittime di un Dio cattivo: un rovesciamento diabolico, denunciato dall'Associazione Internazionale Esorcisti.

    Hazbin-Hotel


    Riabilitare gli abitanti dell'Inferno per sottrarli allo sterminio ordito dal Paradiso: su questo ribaltamento tra buoni e cattivi si gioca la nuova serie tv statunitense Hazbin Hotel.

    Appena creata per Prime Video da Vivienne Medrano (ma preceduta da un episodio pilota nel 2019), è già disponibile in italiano ed è stata accolta con grande entusiasmo, a giudicare dai commenti in margine al trailer. Una serie animata, anche se classificata dai 18 anni in su, per via del linguaggio esplicito e volgare, che forse è il minore dei problemi.

    Quello principale è appunto la raffigurazione quasi tranquillizzante dell'Inferno, contrapposto a un Cielo cattivo e vendicatore. È in fondo una delle mille varianti di quell'«eccessivo e insano interesse» verso i diavoli (contrapposto all'errore speculare di chi invece non ci crede affatto) menzionato da Clive Staples Lewis (scrittore britannico, famoso per "Le lettere di Berlicche" e "Le cronache di Narnia"): c'è l'interesse insano di chi si dà all'esorcismo fai-da-te (con esiti talora tragici, come la strage di Altavilla: si veda il post- scriptum in fondo all'articolo) e quello altrettanto insano di chi coltiva una familiarità quantomeno imprudente col "piano inferiore".

    0001-214
    Anche in Devilman, e soprattutto col suo prototipo Mao Dante, c'è l'ideologia di fondo diavolo buono - Dio malvagio. Ne ho parlato qui.


    Hazbin Hotel prende le mosse da un problema di "sovrappopolazione dell'Inferno" (con buona pace di chi pensa che sia vuoto): a risolverlo, provvedono annualmente degli angeli sterminatori capeggiati da Adamo, detti anche "esorcisti" nella serie, con periodici massacri. "Poveri diavoli", dirà lo spettatore... A salvarli dalla celeste carneficina provvede la protagonista "Charlie" Stella del Mattino, figlia di Lucifero e Lilith, con la brillante idea di creare un luogo - l'Hazbin Hotel, appunto - dove demoni e dannati, che mai verrebbero accettati in Paradiso, possano riabilitarsi. In questo modo potrebbero andare in cielo, invece di essere annientati. L'impresa viene condotta insieme alla sua "compagna" Vaggie (ex angelo sterminatore, ripudiato dal Cielo perché, mossa a compassione di un demone, si era rifiutata di ucciderlo) e di Anthony "Angel" Dust, demone androgino, gay e pornostar, nonché primo ospite dell'hotel. Alla fine sono gli angeli a venire ricacciati in paradiso: l'esatto rovesciamento dell'invocazione con cui si conclude la preghiera a San Michele Arcangelo: "Ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, i quali errano nel mondo per perdere le anime."

    San-Michele
    San Michele Arcangelo, capo degli Angeli e primo nemico del demonio, dopo la Madonna. Infatti è sempre raffigurato mentre gli schiaccia la testa: e pure la Madonna è spesso rappresentata mentre schiaccia la testa al serpente, simbolo del diavolo.


    Ma, per quanto l'idea possa apparire "accattivante" al pubblico di oggi, specie ai più giovani (e forse pure a qualche teologo), l'Inferno non si può redimere: lo chiarisce sin dal titolo una Nota dell'Associazione Internazionale Esorcisti (AIE), che definisce Hazbin Hotel «un pianificato stravolgimento del racconto biblico, che mistifica il messaggio cristiano di salvezza e lede la coscienza del pubblico, in particolare di bambini e ragazzi».

    Vero, è «formalmente vietata ai minori, ma accessibile a tutti (tanto più perché animata e quindi di sicura presa sui più giovani)», presentando «un universo narrativo falso e deviante sul piano teologico, culturale e educativo». Per inciso, e a costo di essere ripetitivi, non si può fare a meno di chiedersi anche questa volta perché l'unica religione costantemente - e impunemente - presa di mira sia sempre il cristianesimo, dai programmi televisivi alla vita quotidiana, mentre ci si riempie la bocca di rispetto e tolleranza per qualsiasi credenza, fosse anche la più astrusa.

    Il problema principale evidenziato dall'AIE è la «normalizzazione del male», nonché la «sottovalutazione della sua reale pericolosità», ritraendo «demoni e dannati in modo umoristico». Così facendo, li si rende familiari, addomesticati, inducendo nello spettatore un atteggiamento simpatetico verso gli abitanti dell'Inferno, viste addirittura come "vittime" di quel Paradiso "cattivo" che li stermina senza pietà, quando loro in fondo vorrebbero redimersi, in «oltraggiosa e ricercata contraddizione con l'insegnamento cattolico sulla confessione, sul pentimento e la vera conversione del cuore verso Dio».

    Ecco il "diabolico" (è il caso di dirlo) fraintendimento inculcato dalla serie: una redenzione senza conversione. Cioè, senza pentimento. Meglio ancora (anzi, peggio ancora): senza nemmeno volersi redimere.

    Dimenticando che, se, anche per assurdo, il Cielo si aprisse a demoni e dannati, sarebbero proprio loro a non volervi entrare, in virtù di una scelta irrevocabile per il male, compiuta in modo definitivo da loro stessi.

    L'INFERNO VISTO COME IL PAESE DEI BALOCCHI

    L'Inferno, spiegava San Giovanni Paolo II, «è la situazione in cui definitivamente si colloca chi respinge la misericordia del Padre anche nell'ultimo istante della sua vita», specificando che «la "dannazione" consiste proprio nella definitiva lontananza da Dio, liberamente scelta dall'uomo e confermata con la morte, che sigilla per sempre quell'opzione» ("L'Inferno come rifiuto definitivo di Dio", 28 luglio 1999).

    Una tragica realtà, che questa serie tv, invece, "normalizza", con un ulteriore rischio, evidenziato dalla Nota dell'AIE: «La sua visione impietosita dei demoni e della loro sorte (descritta come ingiusta) può favorire una distorta concezione del peccato e incoraggiare una normalizzazione dell'occultismo, aumentando il rischio che le persone, in particolare i giovani, si avvicinino a pratiche magiche, cerchino di interagire con entità maligne, fino ad aderire a una visione satanista della realtà».

    Conseguenze esagerate? E perché mai, se, in fondo, il male non fa più paura e l'Inferno si trasforma in una specie di paese dei balocchi? Abitato, poi da questi diavoletti simpatici e apparentemente innocui, che sono "vittime" di un Dio spietato, lui sì, il vero antagonista.

    Nicolás Gómez Davila (scrittore e filosofo) scriveva che «la più grande astuzia del male è travestirsi da dio domestico e discreto, familiare e rassicurante». Così rassicurante da ribaltare la redenzione: da lotta contro il male a lotta contro il bene; non con la grazia di Dio, ma contro di Lui.

    Cosa facile nella nostra epoca, che se la ride delle "arcaiche" paure del diavolo, ma manifesta una vera e propria fobia nei confronti di Gesù Cristo.

    TITOLO
    Anche il tranquillizzante e umoristico Geppo contiene la stessa ideologia errata: diavolo buono, Dio malvagio perchè fa soffrire i dannati. Ne ho parlato qui


    E QUESTA NON E' L'UNICA COSA CHOC DELLA SERIE.

    A peggiorare la situazione basta cercare il profilo della creatrice della serie, tale Vivienne Medrano, che ha su Wikipedia la sua bella pagina di presentazione. Potrete leggere una breve biografia e una cronologia dei lavori di animazione di cui è autrice e a cui ha partecipato. Tutto liscio e interessante, se non che, chi ha compilato il lemma (probabilmente lei stessa), ha ritenuto qualificante del profilo professionale inserire, giusto come ultima frase, la dicitura: «She is bisexual» ("lei è bisessuale").

    Come se sapere con chi le piace avere incontri amorosi fosse un criterio utile per valutare le sue capacità tecnico-artistiche nell'animazione. Cosa che naturalmente non è, ma rappresenta un immediato sintomo delle ideologie che le sue produzioni porteranno con sé. Tra l'altro, giova ricordare che Hazbin Hotel è stato pubblicizzato come un "prodotto scritto da autori queer per spettatori queer".

    E infatti, ecco che il tedio assale subito a scoprire che "Hazbin Hotel" nasconde la promozione dei soliti triti e ritriti temi "woke".

    Charlie è, infatti, bisex come la sua autrice: ad aiutarla nella gestione dell'hotel c'è Vaggie, la sua fidanzata, e Angel Dust, personaggio complesso e intrappolato in un circolo vizioso di droga, sesso, abusi e rimorso. Ma non finisce qui, perché tutti i personaggi fanno riferimento alla comunità arcobaleno, fin da prima dell'uscita del pilot su YouTube nel 2019. Sono presenti, infatti, come già detto, Charlie che è bisessuale; Vaggie che è lesbica; Alastor, manager dell'Hotel, asessuale e aromantico; il già citato Angel Dust, gay e pornoattore; Husk, barista e addetto alla reception, pansessuale; Sir Pentious, secondo ospite dell'Hotel, bisessuale. L'unico personaggio eterosessuale - e quindi normale - è Niffty, la cameriera e cuoca dell'Hotel.

    Questa allegra compagnia di personaggi, insomma, si qualifica non più e non tanto per ciò che fa (salvare le anime dei peccatori e redimerle fino a renderle degne del Paradiso), bensì per le loro private inclinazioni e attività sessuali, seppur dichiarate a priori prima dell'inizio della serie TV, ma senza evidenze all'interno del cartoon stesso. Il che è comunque il cuore stesso dell'ideologia liberal dominante tanto oltreoceano che presso di noi.

    Sempre le storie e le azioni dei protagonisti, poi, vengono raccontate con una sorta di messaggio non proprio idilliaco collocato sottotraccia: ovvero, si contrappongono contro alcuni angeli del Paradiso, perché lungo la storia si scopre che sono proprio loro – chiamati "Gli Sterminatori" e capitanati da Adamo - che scendono di tanto in tanto all'Inferno a distruggere le anime dei dannati in sovrannumero (quelle che Charlie vuole appunto salvare dai "malvagi" angeli). Su tutto poi sovrasta sempre la figura di Lilith, un vero e proprio modello per il neofemminismo tossico contemporaneo, con la sua ribellione al maschio e la sua descrizione di "donna indipendente", per quanto infernale.

    Insomma, i margini di inaccettabilità e inquinamento contenuti in "Hazbin Hotel" non si riducono alla sola rappresentazione positiva di Lucifero. Essi sono, forse per la prima volta dall'inizio della valanga "woke", sapientemente mescolati e mimetizzati all'interno di un amalgama, dove non mancano impulsi e strizzate d'occhio al sentire collettivo tradizionale.

    Un amalgama che viene usato sia come schermo per nascondere, sia come veicolo per trasmettere le usuali balordaggini sessocentriche tipiche della cultura liberal, progressista e transumana dell'Occidente. Che, forse, essendo consci gli autori che la soglia di allarme delle persone è sempre più alta e intollerante su questi temi, viene proposta con sempre più tranelli ed elementi distrattivi mescolati o posti attorno ai confini delle tematiche centrali.

    Tutto sta a non cascarci, a non essere superficiali a riconoscere il demonio, quello vero, che sta nascosto al centro di produzioni come queste, per poterlo mettere efficacemente al centro del mirino.

    BIBLIOGRAFIA

    Articolo di Stefano Chiappalone
    www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7718
    La Nuova Bussola Quotidiana, 26 febbraio 2024; Pubblicato su BastaBugie n. 863
    Articolo di Matteo Del Re, Provita & Famiglia, 1° febbraio 2024

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    POST-SCRIPTUM: LA STRAGE DI ALTAVILLA

    Si tratta di un avvenimento tremendo accaduto in questi giorni. Anche se ne avrete già sentito parlare, riassumo qui la faccenda per sommi capi. Ad Altavilla Milicia, nel Palermitano, un uomo ha ucciso sua moglie e i suoi due figli, mentre la terza figlia, in stato di shock, ha dovuto assistere al massacro. Hanno partecipato anche altre due persone al fatto, sembrerebbe. L'omicida e la figlia sopravvissuta avevano detto che si trattava di riti per "scacciare il demonio": da qui il massacro. Gli esorcisti (quelli veri) hanno fatto chiarezza sul fatto: è vero che la famiglia aveva frequentato una comunità evangelica locale, che però poi hanno abbandonato per dar vita a una comunità religiosa "fai da te". E men che meno c’entra la Chiesa Cattolica, dove l’esorcismo "nulla ha a che vedere con pratiche magico-rituali dagli esiti violenti", come precisa in una Nota l’Associazione Internazionale Esorcisti (AIE), sottolineando con preoccupazione "l’aumento crescente di “offerte di esorcismo” da parte di sedicenti esorcisti, che spesso si servono del web e dei social". La Nuova Bussola Quotidiana, in un'intervista con Padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’AIE, ha chiesto il suo pensiero al riguardo:

    Padre Bamonte, qual'è il principale equivoco quando si associa l'esorcismo alla tragedia di Altavilla?
    L’esorcismo, inteso come azione finalizzata ad allontanare entità maligne, è presente in tutte le religioni, sia pure con enormi differenze nel modo di concepirlo e di praticarlo. Nella tragedia di Altavilla l’equivoco più grande non è dunque l’uso del termine “esorcismo”, ma il pensare che quanto lì è avvenuto abbia a che fare con gli esorcismi della Chiesa Cattolica, mentre non è così.

    E neanche l'omicida è cattolico, benché i media facciano di tutta l'erba un fascio. Ma anche nel caso di un cattolico e persino di un sacerdote, non si può mica praticare un esorcismo "fai da te"?
    Nella Chiesa Cattolica, oltre ai Vescovi, gli unici che possono svolgere autorevolmente il ministero di esorcista sono solo i sacerdoti che hanno ricevuto dal loro Vescovo l’incarico di esercitarlo e che a questo fine sono stati adeguatamente preparati. Non basta dunque essere sacerdoti per esercitare il ministero di esorcista.

    Nel comunicato AIE si precisa che l'esorcismo non va mai contro la libertà della persona. Come è possibile confondere un ministero di guarigione con l'uccisione dei presunti indemoniati?
    Non solo l’esorcismo cattolico non va mai contro la libertà della persona, ma ne difende e tutela l’integrità spirituale, morale e fisica. È un assurdo pretendere di cacciare il demonio maltrattando il corpo di una persona posseduta. Peggio ancora uccidendola. Nei confronti di chi facesse questo, se sano di mente, la giustizia civile deve fare il suo corso al pari di tutti coloro che commettono delitti in piena lucidità.

    In quale clima "religioso" (ovviamente deviato) può essere maturata una follia simile?
    Su questo non ho elementi sufficienti per rispondere. Ciò di cui sono certo è che in quel clima non ha trovato spazio la sana dottrina cattolica e la prassi che ne deriva.

    In sintesi, il dramma di Altavilla è legato a un esorcismo, come si sente dire, o piuttosto a un caso di fanatismo che nulla ha a che fare con la Chiesa e in generale con il cristianesimo?
    Se dalle indagini di polizia non emergeranno elementi di giudizio che permettano di dire altro e se si ha chiaro quello che ho precisato all’inizio, ossia che l’esorcismo, inteso come azione finalizzata ad allontanare gli spiriti del male, è presente in tutte le religioni, non c’è nessun problema a dire che il dramma di Altavilla è legato ad un esorcismo. Basta puntualizzare che si tratta di qualcosa che non ha niente a che fare con ciò che la Chiesa Cattolica, fondandosi sulle Sacre Scritture e l’esempio e il mandato di Cristo, insegna circa il senso, il valore e il modo di realizzare un esorcismo.

    Intervista presa dal sito della Bussola Quotidiana.

    QUI TUTTI I LINK SULLE RIFLESSIONI

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