ACTARUS E VENUSIA: UNA STORIA MAI RACCONTATA - ANALISI DI GERDHA - 12(note, immagini e aggiunte in blu di Joe7; primo articolo qui; precedente articolo qui)VENUSIA: LA "TRILOGIA FLEEDIANA" (EPISODI 70-72)Personalmente, ho rinominato gli episodi 70, 71 e 72 come "La trilogia Fleediana" perché, nonostante i contenuti molto diversi, questi episodi hanno una storia unica in comune: il riapparire sulla scena del pianeta Fleed. O, per essere più precisi, dopo essere stato solo un pallido fantasma in un lontano orizzonte per l'anime intero, il pianeta Fleed improvvisamente diventa la stella dello spettacolo.
Trovo davvero eccezionale l'approccio narrativo applicato da Katsuta e Nagai in Ufo Robot Goldrake, e, per quanto ne so, una narrazione simile è sconosciuta ad altri anime fantascientifici (forse qualcosa di simile è stato fatto con Evangelion, ma di sicuro non fino a questo punto).
Dopo aver lasciato sullo sfondo il passato di Duke Fleed per quasi tutta la storia (pochi riferimenti e, comunque, nessuna notizia sostanziale in rari episodi), improvvisamente, gli spettatori sono sommersi da informazioni su di lui, e nell’episodio 72,vengono letteralmente schiaffeggiati con la notizia più incredibile di tutte.
Se è stata sviluppata un’atmosfera drammatica dall’episodio 62
(“Il giorno dei cigni”) all’episodio 69
(“Il figlio di Zuril”), nella Trilogia Fleediana gli autori fanno ogni sforzo possibile per far sì che la storia di Duke Fleed raggiunga il punto che avevano in mente fin dall'inizio: per chiudere il cerchio da Uchu Enban Daisenso a Uchu Enban Daisenso.
E’ in qualche modo sorprendente quanto sia coerente la linea narrativa di Goldrake durante l'arco finale, e come siano costruite delle sottotrame necessarie per la sceneggiatura dell’episodio 72. Ho già detto nel TTOTC
1 che io, personalmente, considero l’episodio 72 come il vero finale di Goldrake, e confermo qui la mia opinione.
In ogni caso, negli episodi 70, 71 e 72(“Addio Re di Fleed”; “Marcus vero combattente”; “Rivoluzione nello spazio” con Rubina), Actarus torna finalmente ad essere il protagonista dell’anime - solo per chiudere il cerchio – ma, di sicuro, tutti gli avvenimenti che deve affrontare nella Trilogia Fleediana influenzano anche Venusia di sicuro. E in un modo molto sorprendente...
EPISODIO 70:”ADDIO, RE DI FLEED!” Penso che l’episodio 70 sia un episodio sottovalutato
2. Nonostante la sua trama strana e i suoi buchi non negabili, è coerente nel suo significato ed è strategico per capire il finale dell’anime. L’ultimo fantasma fleediano che ancora mancava all’appello della lista degli ospiti speciali finalmente appare, anche se sotto forma di mascherata. Non importa che il re di Fleed che agisce in questo episodio sia falso: il tipo di sentimenti, ricordi e rete di rapporti che vengono visualizzati in questo episodio sono evocati indipendentemente dalla reale identità del pilota del mostro veghiano.
In particolare, per ciò che riguarda Actarus, questo episodio è, a mio avviso, fondamentale per capire il suo comportamento futuro negli episodi 72-73-74 . Ma l’episodio 70 è importante anche nella prospettiva di un'analisi del personaggio di Venusia. Ancora una volta, dopo l’episodio 68 (“Maria nella tempesta”), presso la sala medica, è chiaramente visibile lo scenario delle due coppie.
Per essere più precisi, forse questa è la prima volta che vediamo Alcor agire come un fidanzato vero e proprio verso Maria (e anche una delle poche occasioni in cui è in grado di far cambiare idea ad Actarus, ad essere precisi).
Ma, se qualcuno potesse avere ancora dei dubbi sul tipo di legame che c’è tra Actarus e Venusia, il discorso di lui è una rivelazione. Actarus parla con Venusia sulla sua esperienza nell’episodio 32 (“Un miraggio mortale”, in cui la veghiana Mariene simulava di essere sua madre).
Parla anche dei suoi sentimenti quando ha incontrato la sua finta madre.
Sappiamo quanto Actarus sia una persona riservata, e mai nell’anime fino ad ora è stato visto parlare con qualcuno dei suoi sentimenti. Ha parlato della distruzione di Fleed, in passato, ad esempio, ma senza dire come si sentiva durante l'evento. Ora non parla con Venusia di un argomento qualunque, ma di come si era sentito nell’incontrare sua "madre".
Maria aveva già lasciato la stanza, quindi il suo discorso non era rivolto a lei per convincerla. No, Actarus parla a Venusia sui propri sentimenti in un’esperienza luttuosa e drammatica avvenuta nell’episodio 32, e, beh, lasciate che vi dica che dubito fortemente che Actarus, considerando la sua personalità, avrebbe condiviso simili confidenze con un amico. E’ un argomento troppo personale, e lui pure è una persona molto riservata: avrebbe potuto parlare di quell’esperienza solo con una persona molto speciale, molto intima.
Ho l'impressione che questa scena mostra quanto Actarus si fidi e si appoggi su Venusia, e quanto essi condividono la vita in quel punto critico della storia, in cui l’avvelenamento da radiazioni ha quasi raggiunto il suo apice ed è pronto ad ucciderlo. E in questi momenti cruciali, lei è al suo fianco, preoccupata e consapevole del fatto che lei non può fare nulla per salvarlo. E’ un momento molto drammatico, ed è chiaro che, senza un miracolo, gli occhi di Venusia si riempiranno di lacrime di disperazione molto presto.
EPISODIO 71: “MARCUS, IL SOLDATO COMBATTENTE”L’episodio 71 è probabilmente uno degli episodi migliori di Goldrake, ma, curiosamente, manca completamente delle due figure femminili. Questo non è un problema connesso al "problema Venusia per i giapponesi", visto che anche Maria è completamente assente: sono entrambe incluse nella trama, ma lo scrittore (Tatsuo Tamura) ha pensato che non era necessario mostrarle. Beh, sono d'accordo con lui. Maria Fleed e Venusia non sono necessarie per il buon sviluppo della trama.
Ma non è essenziale partecipare ad un evento per esserne coinvolti. La sceneggiatura ci mostra come ultima scena dell’episodio 71 le lacrime di dolore di Duke Fleed mentre guarda la sciarpa che cade dal cielo,
ed evita di mostrarci le lacrime di gioia di tutti al Centro di Ricerca, quando Actarus torna annunciando che l'impossibile miracolo è invece accaduto e non c'è più l’avvelenamento da radiazioni a minacciare la sua vita.
Un ottimo approccio narrativo nascosto, una volta di più: senza prendere in considerazione quelle lacrime di gioia, il prossimo episodio sarebbe solo una piccola, splendida, fragile bambola di vetro, invece di una meravigliosa, gigantesca, robusta matrioska di legno…
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1 TTOTC: The Trial Of The Century, o "Il processo del secolo": si trattava di analisi dei personaggi di Goldrake trattate come se fossero dei processi, con tanto di avvocato difensore, eccetera.
2 Da notare Maria che, nell’episodio precedente (n. 69, “Il figlio di Zuril”), ha guardato con invidia Rigel, il padre di Venusia, darle la sciarpa della madre defunta di lei. Cosa che l’avrà influenzata in questo episodio
(nota di Joe7).
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