Il blog di Joe7


Replying to NAIDA E RUBINA - UN'ANALISI DI GOLDRAKE DI GERDHA - 3

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  1. Posted 28/9/2022, 13:05
    CITAZIONE (Pierfrancesco Piazzi @ 28/9/2022, 13:15) 
    Ma c'è stata una cosa in particolare che mi ha incuriosito: si diceva che Rubina in realtà non era la figlia naturale di Re Vega, ma che sarebbe stata adottata dal sovrano (anche per procurarsi una erede al trono) e prendere il controllo del pianeta Ruby, essendo lei la figlia legittima dei regnanti poi uccisi da Vega. Questa cosa potrebbe spiegare la forte assonanza tra il suo nome e quello del pianeta oppure il perché l'aspetto di Rubina sembri umana e non aliena come Re Vega, ma la prova a sostegno di ciò non mi convince affatto: e cioè che Vega, nel corso di ep.72, la appelli costantemente come figlia e mai come "mia figlia, la principessa" o cose simili, a rimarcare l'esautorazione del fatto che tra i due non ci siano legami di sangue, Per me vuol dire tutto come può voler dire niente. Ero semplicemente curioso di sapere la tua opinione in merito, visto che sicuramente hai molta più esperienza di me nel campo. Buona giornata e ancora complimenti per questo straordinario sito.

    Sono contento che ti siano piaciute le analisi di Gerdha e gli articoli del mio blog: spero di poter continuare così. Passo subito alla questione che mi dici: per prima cosa, ciò che si afferma senza prove può essere respinto tranquillamente senza prove. L'ipotesi che Rubina non sia la figlia naturale di Re Vega non ha delle prove concrete, tipo una frase, una circostanza, una dichiarazione sulla Mazinger Bible o altre cose simili.

    Rubina era la versione definitiva di Telonna, la figlia di Re Yabarn di Uchu Enban Daisenso. Che senso avrebbe avuto fare di Rubina una donna che non sia la figlia di Re Vega? D'altra parte, che senso avrebbe avuto far sposare una finta principessa al principe di Fleed, Duke Fleed?

    Sul fatto che Rubina sembri umana non ha molto senso come prova: Mariene e Shira, allora, che erano due veghiane, non lo sembravano?

    VTS-03-1-06622

    VTS-04-1-06013


    C'è il dettaglio delle orecchie a punta: ma è da notare che, furbescamente, gli autori non abbiano MAI fatto vedere le orecchie di Rubina, sempre coperte dai capelli.

    Il fatto che Re Vega parli di Rubina come "mia figlia" e non come "la principessa" non è una prova, visto che così si contraddice, per esempio, il fatto che Rubina stava per sposarsi col principe Duke Fleed. Inoltre, come si vede dall'analisi di Gerdha, Re Vega aveva destituito Rubina dalla sua carica di principessa: quindi era anche ovvio che non la definisse più come tale.

    Riguardo al manga di Ota e del problema di Naida ad esso relativo, ne avevo già parlato qui (analisi di Gerdha), come pure qui (approfondimenti) e qui (analisi del manga).
  2. Posted 28/9/2022, 12:15
    Premessa: qualche mese fa ho visto la serie di Shin Mazinger (del 2009 se non erro) e da allora si è risvegliata in me una passione sopita per il maestro Nagai e le sue opere, che mi hanno portato a vedere - integralmente - anche Goldrake. Qualche settimana fa, navigando per caso sull'argomento, ho trovato questo meraviglioso blog - davvero complimenti per la qualità degli articoli - e per me è stato come imbattermi in una miniera d'oro. L'argomento che più mi ha affascinato sono le analisi di ep.25 e ep.72 dedicate ovviamente ai personaggi di Naida e Rubina. Il quesito è: qualche giorno fa, ho recuperato una pagina di un altro forum nel quale viene posta una teoria o versione dei fatti totalmente opposta a quella qui riportata e che io ho letto: dipende, a mio avviso, da come si vuole porre il manga di Ota per l'interpretazione dell'anime, visto che ivi si sosteneva che la paternità di Naida fosse da attribuire al signor in questione e che la stessa non sarebbe altro che una proto Rubina - inserita poi nella serie - dal momento che ep. 25 rappresenta un caso isolato e fuori continuity. Io, personalmente non sono d'accordo, a fronte anche di quanto letto qui, ove è riportato tutto in modo chiaro e molto convincente, con prove a sostegno ben solide, Ma c'è stata una cosa in particolare che mi ha incuriosito: si diceva che Rubina in realtà non era la figlia naturale di Re Vega, ma che sarebbe stata adottata dal sovrano (anche per procurarsi una erede al trono) e prendere il controllo del pianeta Ruby, essendo lei la figlia legittima dei regnanti poi uccisi da Vega. Questa cosa potrebbe spiegare la forte assonanza tra il suo nome e quello del pianeta oppure il perché l'aspetto di Rubina sembri umana e non aliena come Re Vega, ma la prova a sostegno di ciò non mi convince affatto: e cioè che Vega, nel corso di ep.72, la appelli costantemente come figlia e mai come "mia figlia, la principessa" o cose simili, a rimarcare l'esautorazione del fatto che tra i due non ci siano legami di sangue, Per me vuol dire tutto come può voler dire niente. Ero semplicemente curioso di sapere la tua opinione in merito, visto che sicuramente hai molta più esperienza di me nel campo. Buona giornata e ancora complimenti per questo straordinario sito.
  3. Posted 14/11/2021, 12:23
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 14/11/2021, 11:24) 
    Vedo che l'argomento è già stato discusso in un'altra pagina del blog, quindi non mi dilungo. Credo che interpretiamo diversamente il testo giapponese del Roman Album, giungendo così a conclusioni diverse.

    Faccio comunque presente che nella pagina di Mazinger Bible riportata (p.180) si parla del manga di Gosaku Ota. Anzi tutta la prima metà della pagina ne parla: si citano i nomi delle riviste dove è stato pubblicato, si descrive a grandi linee la trama del manga serializzato su Bouken'ou e si fa notare quanto sia diversa da quella della storia originale e dell'anime, soprattutto nei capitoli 11 e 12. Si aggiunge che da un lato il manga ha ricevuto grandi apprezzamenti da alcuni fan come opera di SF "hard", dall'altro c'è chi invece non ne ha gradito l'eccesso di distanza dall'opera originale. Il nome di Ota compare tre volte, due nel testo e una nella didascalia dell'immagine con Raaga.

    Se la famosa pagina parla del manga di Ota, non ne parla però in modo lungimirante. Infatti, parla di "apprezzamenti dei fan" (ma non degli autori) e parla anche di "chi non ha gradito l'eccesso": e questa è una critica al manga, che infatti ha un'impostazione narrativa e una caratterizzazione psicologica che è agli antipodi con quelle dell'anime. Il manga di Ota è una storia a sè, un'interpretazione di Ota che non ha nulla a che vedere con l'anime: nè nella sua impostazione narrativa nè in quella psicologica.

    In ogni caso, gli autori intervistati non hanno mai citato il manga di Ota come spunto, nè nell'intervista, nè in altri casi.

    Inoltre, quello che hai detto: "Credo che interpretiamo diversamente il testo giapponese del Roman Album, giungendo così a conclusioni diverse" implica una libertà di interpretazione che invece non c'è.
    Mi spiego meglio: non si tratta solo di tradurre quello che c'è scritto in quella determinata frase, ma anche di capire il contesto, come, per esempio, il senso della narrazione dell'anime, i molti riferimenti psicologici e molti altri fattori (logici, storici, retroterra sul flashback dei protagonisti, ecc.) che Gerdha ha descritto nella sua analisi. Se si considera la storia di Naida e il suo significato esclusivamente e soltanto dalla frase detta da una persona in un'intervista si travisa tutto il senso del discorso, sia per quanto riguarda la storia che il significato della narrazione. Vedere soltanto la traduzione di una frase come spunto interpretativo è un'azione troppo parziale e porta facilmente a conclusioni sbagliate.
  4. Posted 14/11/2021, 11:24
    Vedo che l'argomento è già stato discusso in un'altra pagina del blog, quindi non mi dilungo. Credo che interpretiamo diversamente il testo giapponese del Roman Album, giungendo così a conclusioni diverse.

    Faccio comunque presente che nella pagina di Mazinger Bible riportata (p.180) si parla del manga di Gosaku Ota. Anzi tutta la prima metà della pagina ne parla: si citano i nomi delle riviste dove è stato pubblicato, si descrive a grandi linee la trama del manga serializzato su Bouken'ou e si fa notare quanto sia diversa da quella della storia originale e dell'anime, soprattutto nei capitoli 11 e 12. Si aggiunge che da un lato il manga ha ricevuto grandi apprezzamenti da alcuni fan come opera di SF "hard", dall'altro c'è chi invece non ne ha gradito l'eccesso di distanza dall'opera originale. Il nome di Ota compare tre volte, due nel testo e una nella didascalia dell'immagine con Raaga.
  5. Posted 13/11/2021, 23:15
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 13/11/2021, 13:45) 
    Le analisi di Gerdha sono interessanti e suggestive, ma in questa c'è una svista fondamentale: che l'episodio di Naida si basi sul manga di Ota è scritto chiaro e tondo a p. 76 del Roman Album, tra le cosiddette "storie segrete della produzione" 制作秘話. Si dice esplicitamente che dopo aver letto l'episodio di Naida nel manga di Ota, Tomoharu Katsumata (il regista dell'episodio) ne rimase molto colpito e decise subito di farne l'animazione.

    Nel Roman Album è infatti il regista a dire di essere rimasto molto colpito dall'episodio di Naida di Ota e decise di farne l'animazione. Ma il regista delle serie animate non è equivalente al regista dei film con attori di Hollywood: quel ruolo spetta allo sceneggiatore dell'episodio, cioè, in questo caso, Mitsuru Mashima.

    Il regista delle serie animate (in questo caso Katsumata), si occupa solo della sequenza delle immagini e delle inquadrature con cui postare il racconto. Ma non ha assolutamente nulla a che vedere con la trama. Katsumata, quando ha parlato del manga di Ota, ne parlava dal punto di vista delle sequenza narrative, che infatti ha preso come spunto per la versione animata. Lo si può vedere in diverse scene.

    E il fatto che il manga di Ota non sia stato preso come spunto dal punto di vista narrativo dagli autori lo si può vedere dal fatto che non sia nemmeno stato citato nel Roman Album, a parte una vignetta del robot Rahga. Dal punto di vista giapponese questo è un fatto molto importante: significa che il lavoro di Ota non è stato gradito dagli autori, perchè si distanziava, e di molto, dalle loro intenzioni. E' una forma di disapprovazione nascosta.

    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 13/11/2021, 13:45) 
    E non è esatto dire che "nel Roman Album di Goldrake sono gli stessi Nagai e Katsuta che esplicitamente affermano che ep25 è stata una loro idea e che avevano un determinato scopo nel realizzare quel particolare episodio.". Forse Gerdha ha interpretato così le parole di Katsuta nell'intervista, ma in realtà quello che lui dice è che l'ep.25 è stato realizzato con l'idea di creare una "storia esterna" (una sorta di spin off)

    Da nessuna parte si parla di "spin off" nè di "storia esterna": è una supposizione tua. Gli autori nell'intervista dicono di voler fare con Naida una "storia particolare", ma non una "storia esterna-spin off". Katsuta ha detto:

    "Quell'episodio l'ho inserito come supplemento. Ma non è piaciuto a tutti, anzi, siamo stati criticati parecchio nello staff per questo supplemento, dicendo che era come una doccia fredda. Io volevo tentare qualcosa di azzardato. Quando alla fine ho deciso di farlo, abbiamo avuto un grande successo e da allora ho continuato a inserire di proposito questi elementi."

    Non si può considerare la parola "supplemento" come "spin-off", perchè non ha senso fare degli "spin-off" in continuazione in una storia, facendo convivere versioni "ufficiali" e versioni "alternative". Dal punto di vista narrativo è una stupidaggine, perchè rende incomprensibile il racconto. Basta leggere qualche numero attuale di Alan Ford per capire di cosa parlo. Se invece si interpreta la frase di Katsuta come "fare qualcosa di particolare", il conto torna, perchè rende comprensibile anche il fatto di fare altre "cose particolari", come nella storia di Rubina, di Shira e in altri dettagli. Rimando all'analisi di Gerdha su Naida e Rubina per capire cosa intendesse Katsuta con "particolare". Inoltre, l'idea è stata anche di Nagai, perchè Katsuta parla in plurale nell'intervista, coinvolgendo quindi anche lui.

    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 13/11/2021, 13:45) 
    e che nel farlo Katsuta voleva tentare qualcosa di azzardato e, anche se all'inizio aveva ricevuto parecchie critiche una volta realizzato l'episodio le reazioni sono state molto positive, e da allora piano piano questi elementi più "azzardati" sono stati inseriti nella serie. Ma da nessuna parte dice che la storia di Naida l'abbia inventata lui, tantomeno Nagai.

    Sei in errore: nell'intervista dicono che sono stati loro i responsabili. Non è vero che "da nessuna parte dicono...": lo dicono eccome.

    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 13/11/2021, 13:45) 
    Tra l'altro la storia di Naida nel manga di Ota era stata pubblicata nel dicembre del '75 sulla rivista Bouken'ou, tre mesi prima della trasmissione dell'episodio della serie (21 marzo '76).

    Ne ho già parlato qui, confermando le tue date. E il fatto che il manga sia stato pubblicato prima non vuol dire niente: questo è un fatto, ma non una prova. Abbiamo già parlato invece dei vari fatti che rendono assai improbabile l'influenza di Ota nella storia di Naida nell'anime.

  6. Posted 13/11/2021, 13:45
    Le analisi di Gerdha sono interessanti e suggestive, ma in questa c'è una svista fondamentale: che l'episodio di Naida si basi sul manga di Ota è scritto chiaro e tondo a p. 76 del Roman Album, tra le cosiddette "storie segrete della produzione" 制作秘話. Si dice esplicitamente che dopo aver letto l'episodio di Naida nel manga di Ota, Tomoharu Katsumata (il regista dell'episodio) ne rimase molto colpito e decise subito di farne l'animazione.

    E non è esatto dire che "nel Roman Album di Goldrake sono gli stessi Nagai e Katsuta che esplicitamente affermano che ep25 è stata una loro idea e che avevano un determinato scopo nel realizzare quel particolare episodio.". Forse Gerdha ha interpretato così le parole di Katsuta nell'intervista, ma in realtà quello che lui dice è che l'ep.25 è stato realizzato con l'idea di creare una "storia esterna" (una sorta di spin off) e che nel farlo Katsuta voleva tentare qualcosa di azzardato e, anche se all'inizio aveva ricevuto parecchie critiche una volta realizzato l'episodio le reazioni sono state molto positive, e da allora piano piano questi elementi più "azzardati" sono stati inseriti nella serie. Ma da nessuna parte dice che la storia di Naida l'abbia inventata lui, tantomeno Nagai.

    Tra l'altro la storia di Naida nel manga di Ota era stata pubblicata nel dicembre del '75 sulla rivista Bouken'ou, tre mesi prima della trasmissione dell'episodio della serie (21 marzo '76).

  7. Posted 17/5/2015, 21:24
    NAIDA E RUBINA: QUELLO CHE C’E’ DIETRO LA MASCHERA - ANALISI DI GERDHA - 3
    (note e immagini di Joe7; primo articolo qui; precedente articolo qui)

    IL MANGA DI GOLDRAKE DI GOSAKU OTA

    Di solito, si dice che lo spunto agli sceneggiatori di ep25 riguardo alla storia di Naida sia stato preso dal manga di Goldrake di Gosaku Ota.

    A1


    Infatti, nel manga non solo compare Naida, ma, in riferimento all’argomento dei cervelli impiantati nei mostri veghiani, compaiono anche tre Mostri Spaziali di Vega che recupereranno la memoria, ricordandosi di essere stati dei fleediani, e si ribelleranno alla Nave Ammiraglia di Vega.

    A2


    Siccome si ritiene che Ota abbia scritto il manga prima della serie animata, si pensa quindi che i suoi spunti siano stati poi usati nell’anime, ma non approfonditi, perché poco adatti per un pubblico di bambini. Non sono d'accordo.
    Ota ha sviluppato le sue idee su ciò che avrebbe dovuto essere Goldrake secondo lui, prendendo alcuni episodi come ispirazione, ma le menti reali dietro l’episodio 25 erano Go Nagai e Toshio Katsuta. Infatti, nel Roman Album1 di Goldrake sono gli stessi Nagai e Katsuta che esplicitamente affermano che ep25 è stata una loro idea e che avevano un determinato scopo nel realizzare quel particolare episodio. Mashima, lo sceneggiatore ufficiale dell’episodio, probabilmente ha solo sviluppato le loro idee. Peraltro, il Roman Album fu pubblicato il 30 Dicembre 1978, ovvero 22 mesi dopo la fine della trasmissione dell’anime in Giappone, e costituisce finora l’unico documento a disposizione dove l’Autore e il Produttore di Ufo Robot Goldrake abbiano concesso interviste congiunte all’epoca. Si può quindi ritenere che il suo contenuto sia la più affidabile fonte di informazioni a cui attingere.

    Si potrebbe sempre dire che Ota avesse sviluppato nel suo manga delle tematiche già presenti nell’anime, ma solo accennate. Magari, Ota potrebbe aver parlato con Nagai e Katsuta, decidendo di mostrare nel manga quello che loro gli avevano detto essere veramente presente tra le righe dell’anime. Un esempio di questa “completezza” di Ota potrebbe essere la scena del bacio tra Duke e Naida, scena presente nel manga e assente nell’anime.

    A3 A4


    Anche se così fosse (e comunque non ci sono prove scritte in merito) questa ipotesi contrasta col Roman Album, dove Gosaku Ota non è accreditato in alcun modo come compartecipe dell’anime di Goldrake. Tra l’altro, a proposito della scena del bacio, Ota ha semplicemente disegnato in modo esplicito nel manga ciò che appare nell’episodio 25 per 17/100 di secondo. Il bacio esiste nell’episodio 25, Ota non ha mai avuto bisogno di immaginarlo.

    A5


    Inoltre, il manga di Gosaku Ota non è citato nella Mazinger Bible2.

    A6


    Infatti, la Mazinger Bible parla del manga di Goldrake di Nagai e Okazaki, ma non dice una sola parola sul lavoro di Ota. C’è solo una piccola immagine del robot Raaga, o Rahga nella versione italiana, che compare nel manga di Ota, ma non c’è nulla sul manga di Ota nel testo. Si veda la pagina relativa qui sotto: se qualcuno conosce il giapponese, può rendersene conto.

    A6
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    Questo è sorprendente: considerando le regole sociali giapponesi, una simile esclusione significa che Nagai e la Dynamic non hanno apprezzato il lavoro di Ota e hanno preferito “dimenticarlo”. Quindi, il manga di Ota è poco affidabile come riferimento dell’interpretazione dell’anime. E da notare che, in questa stessa pagina, in basso a destra, compare una pagina del manga di Imamichi, in cui il mostro Giru Giru parla a Duke Fleed. Ma questo manga fu pubblicato nel 1976, allo stesso momento in cui fu trasmessa la puntata di Naida, e inoltre ha un tratto ironico-comico.

    In sostanza, concludendo, Gosaku Ota ha scritto soltanto la “sua” storia di Goldrake, nel senso che ha inserito alcuni personaggi dell’anime di Goldrake, diversi per carattere, ma chiamati nello stesso modo, che agiscono in una storia che è una sua invenzione. E, considerando quello che ha fatto, non credo proprio che si sia mai curato di seguire in qualche modo qualche tipo di coerenza con l'anime.

    Non è vero che Naida non si “inserisce bene” nella storia di Goldrake: invece è una delle sue principali chiavi di comprensione.

    (Continua qui)

    _______________________________________

    1 Roman Album: I Roman Album sono una collana di speciali libri monografici pubblicati dalla casa editrice giapponese Tokuma Shoten. Sono un vero e proprio compendio per le serie trattate, e contengono informazioni e dettagli pressoché unici per gli appassionati. Generalmente, l'albo contiene: la sintesi della storia, la sintesi degli episodi, disegni e sketch preparatori, la sigla, illustrazioni a colori e in bianco e nero, schede dei personaggi, merchandising e altre curiosità sulla serie, interviste agli autori (da Encirobot).

    2 Mazinger Bible: La Mazinger Bible, pubblicata in Giappone nel 2002 dall'editore Futabasha, consiste in un voluminoso tomo di 505 pagine prodotto dallo studio Dynamic Production di Go Nagai. Il libro offre, attraverso schede, interviste, approfondimenti ed immagini, un vero e proprio excursus attraverso la saga dei Mazinger, dal primo tassello del 1972 fino alle evoluzioni più recenti (e in certi casi per ora inedite in Italia come God Mazinger o Mazinger "USA version"), non tralasciando i particolari più curiosi e meno noti (Spunti presi QUI)


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