Il blog di Joe7


Replying to CANDY E TERENCE: PERCHE' FINISCE COSI'? (2)

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  1. Posted 9/10/2020, 10:34
    Non so se sia vero o meno questo fatto, ma la storia di Candy sembra proprio avere come linea principale il rapporto tra Albert e Candy. E questo lo dico da fan della coppia Candy-Terence, quindi è una cosa che mi dispiace davvero doverla dire.

    Ma la storia inizia con Candy che incontra il principe della collina (Albert) e si conclude con Candy che incontra il principe della collina (sempre Albert). Quindi ha uno sviluppo coerente. Mentre il rapporto tra Candy e Terence (ma anche quello tra Candy e Anthony), sembrano proprio delle parentesi, dal punto di vista narrativo.

    Solo che Terence è stato più difficile da "eliminare" per le autrici: non potevano farlo ammazzare ancora, come con Anthony, sarebbe stata una ripetizione. Quindi hanno dovuto costruire su una situazione complessa col personaggio di Susanna e col concetto di "giri", l'obbligo giapponese. Ma si vede bene come sia stata una cosa piuttosto forzata, tanto che alla fine non ha convinto molti lettori e lettrici, che sono restate con l'idea del rapporto tra Candy e Terence. In sostanza, non sono riuscite a "sbarazzarsi bene" di Terence.
  2. Posted 9/10/2020, 08:41
    Alcuni mesi fa, mi è capitato di leggere per caso sul web (non so se la fonte sia attendibile) che l'intenzione iniziale degli autori non fosse quella di dare troppo peso alla love story tra Candy e Terence, sembrava volessero farla apparire come una parentesi scolastica tra due adolescenti.
    Sono stati i fans a caricare di aspettative, delusioni, conseguente odio feroce per Susanna, riempire di conseguenza la rete di fanfiction, fanart, di tutto e di più.

    Leggendo sempre i pareri dei fan (io non ne faccio assolutamente parte, territorio neutro) noto anche che ci sono due fazioni distinte: alcuni sono pro Terence, altri pro Albert e spesso dove prevale la preferenza di uno, chi tifa per l'altro non lo dice per paura di mettersi contro i colleghi di un forum ad esempio.

    Per molti questo è un anime che li ha fatti piangere, ma io dico che quando si esagera nel descrivere con accanimento una sfortuna che va via via crescendo nel corso delle puntate, il tutto diventa troppo assurdo e più che commuovere fa irritare, o ancora meglio, a me ha fatto venire la voglia di scherzarci sopra scrivendo una storia spiritosa sdrammatizzando in toto il triangolo Terence-Candy-Susanna.
    Single e felice, questo sarà in suo motto.

    Se gli autori l'avessero rappresentato in maniera più realistica, sarebbe (parere personalissimo s'intende) potuto diventare un capolavoro come Heidi, Peline, Anna dai capelli rossi, tanto per citarne alcuni.
    Ci sono sì momenti drammatici e difficili, ma li trovo convincenti, reali.
  3. Posted 4/5/2018, 20:52
    CITAZIONE (Arianna. @ 4/5/2018, 19:25) 
    Siccome sono almeno tre mesi che leggo gli articoli di questo blog,vedo che ci sono tanti servizi minuziosi su molti cartoni animati che ho visto. Non posso fare a meno di scrivere qualche commento. Che il personaggio di Susanna sia poco simpatico a tutti è normale: nel mio caso, è stato come un valore aggiunto. Visto che piega prendeva la storia, ho lasciato stare e non ho visto tutto fino alla fine, anche se lo conosco. A differenza degli altri personaggi che ho seguito volentieri, come Peline, Anna dai capelli rossi, Heidi, Remi, Sara la piccola principessa e altri, vedevo che, in Candy, le cose, appena si aggiustavano per il meglio, dopo si scombinava di nuovo tutto. Negli altri personaggi, anche se le storie erano molto difficili e drammatiche, il lieto fine meritato arrivava e nessuno glielo toglieva. In Candy era un bene-male continuo e fastidioso,non so se sia una forzatura, però mi aveva stancato, sia per la storia che per la lunghezza: la storia si diramava in tante altre slegate. Una forzatura grande è stata quando Neal si innamorava di lei. Non l'aveva mai potuta vedere! Questo particolare mi era stato raccontato perchè io avevo già chiuso.

    Tre mesi ? Ne avrai lette di cose, spero ti siano piaciute! La storia di Candy Candy, a differenza delle altre che hai citato (Peline, Anna, ecc.), non si basa su un romanzo originario: è tutta farina del sacco di Kyoko Mizuki, anche se, come ho detto, qualche ispirazione l'aveva presa da Papà Gambalunga, ma è una citazione molto alla lontana. Di conseguenza, Candy Candy non è un romanzo, ma una telenovela interminabile che avrebbe potuto benissimo anche non finire mai: di conseguenza, capisco la tua esasperazione per una storia che non giungeva mai a compimento (chissà se Beautiful continua ancora adesso? Non mi meraviglierei...). L'unico aggancio per un possibile finale era appunto la faccenda del principe della collina/Albert, comparso all'inizio e rivelatosi alla fine: ma avrebbe benissimo potuto accadere chissà quando. Insomma, Candy Candy è un personaggio che non ha uno scopo preciso: se Anna voleva studiare, Peline voleva trovare il nonno, Remì la sua famiglia, Heidi le montagne, e così via, Candy non ha uno scopo preciso. Sì, vuole diventare infermiera e poi lo diventa, ma la sua storia si conclude alla Collina di Pony, senza che lei sia sostanzialmente cambiata: voglio dire, avrebbe benissimo potuto essere anche giornalista, sportiva, donna in carriera, suora, attrice o chissà cos'altro. E' un personaggio che poteva essere sviluppato all'infinito, perchè non ha uno scopo preciso. Il finale del manga, col principe della collina /Albert, rivela il mistero, ma Candy rimane sostanzialmente la stessa, con solo in più lo scopo di "sorridere sempre" come dice il manga all'ultimissima pagina: non è poi un grande scopo...va bene sorridere, non dico che sia una brutta cosa, ma passare la vita solo con l'obiettivo di sorridere sempre non mi sembra sia il massimo.

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    Ma Candy aveva avuto così tanto successo in Italia che, anche dopo il finale del manga con la scena "sorriso a trentadue denti", la storia andò avanti e fu realizzata da autori italiani (lo "Staff di if", un gruppo di disegnatori che si organizzavano insieme) e da lì partì la stura - non ufficiale, ovvio - ad una telenovela ancora più interminabile. Quindi abbiamo Candy che non fa più parte degli Andrew, perchè vuole essere libera, poi fa la ballerina col tutù, l'esploratrice, la spelologa, avviene la morte di Flanny per opera di Iriza che la investe in un incidente d'auto, poi muore Susanna a causa di una malattia (immagino sia stata l'unica morte alla quale tutti avranno brindato), ma Terence deve realizzarsi come attore e va a fare altri spettacoli, e via all'infinito, fino a Neal che quasi si fidanza con Candy: questo colpo di scena finale deve aver fatto venire il vomito a tutte le lettrici, perchè la serie italiana di Candy Candy si concluse bruscamente poco dopo. Prosit. hehe-onion-head-emoticon
  4. Posted 4/5/2018, 18:25
    Siccome sono almeno tre mesi che leggo gli articoli di questo blog,vedo che ci sono tanti servizi minuziosi su molti cartoni animati che ho visto. Non posso fare a meno di scrivere qualche commento.

    Che il personaggio di Susanna sia poco simpatico a tutti è normale
    nel mio caso è stato come un valore aggiunto,visto che piega prendeva la storia ho lasciato stare e non ho visto tutto fino alla fine anche se lo conosco.
    A differenza degli altri personaggi che ho seguito volentieri come
    Peline
    Anna dai capelli rossi
    Heidi
    Remi
    Sara la piccola principessa
    e altri,vedevo che in Candy le cose appena si aggiustavano per il meglio, dopo si scombinava di nuovo tutto.
    Negli altri personaggi,anche se le storie erano molto difficili e drammatiche, il lieto fine meritato arrivava e nessuno glielo toglieva.
    In Candy era un bene-male continuo e fastidioso,non so se sia una forzatura,però mi aveva stancato, sia per la storia che per la lunghezza: la storia si diramava in tante altre slegate.
    Una forzatura grande è stata quando Neal si innamorava di lei. Non l'aveva mai potuta vedere!
    Questo particolare mi era stato raccontato perchè io avevo già chiuso.
  5. Posted 21/10/2015, 20:40
    PERCHE' CANDY E TERENCE SI LASCIANO? (seconda parte)

    Candy_Terry



    Non pensavo di fare un secondo articolo sullo stesso argomento, ma le osservazioni di Luce5 (vedi qui) sono importanti e richiedono un approfondimento. Per chi si sia perso la prima parte, la può trovare qui

    IL "RICATTO" DI SUSANNA

    Susanna_Terence
    Immagine presa dal sito: www.robozzy.com


    Per prima cosa, Luce5 chiama l'atteggiamento di Susanna un "ricatto": e in effetti lo è, come ho risposto nella posta. Ma non è stato un ricatto fatto da una persona ad un'altra persona: piuttosto un ricatto "sociale", in cui le leggi della società e del Giri (vedi) impongono ad entrambi, Susanna e Terence, questo comportamento.
    Susanna sa che Terence non la ama, ma per la legge del Giri lei ha un certo "diritto" su di lui. E per lei va bene, anche perchè non può accadere diversamente. In ogni caso, il suo resta un atteggiamento meschino, anche se nascosto dietro il paravento del Giri.
    E in Giappone ci sono stati innumerevoli casi di "Giri" che ha costretto a decisioni strazianti ma obbligatorie: il giapponese non è un individuo nè una persona, ma è una parte del tutto, una parte del popolo giapponese. Non ha una autonomia di pensiero e di decisione come quella che abbiamo noi.
    Per questo, le parole di Susanna a Terence sono molto più strazianti per lui di quanto immaginiamo: non è un normale "debito di riconoscenza" come sempre è stato interpretato, ma un OBBLIGO. Terence (che è sostanzialmente un giapponese con la conseguente mentalità, anche se qui lo presentano come un inglese) quindi è semplicemente annichilito dalla situazione in cui si trova, perchè è VERAMENTE senza via di uscita.

    IL "SUICIDIO" DI SUSANNA E LA "VERGOGNA" DI CANDY E TERENCE

    Candy_e_Susanna_2
    Immagine presa dal sito: www.robozzy.com


    Un'altra osservazione importante di Luce5 dice così: la Mizuki fa un gran misto tra ricatto sociale e la scena patetica del "finto" tentativo di suicidio di Susanna, scena veramente esagerata, Candy la ferma: personalmente l'ho sempre vista come una gran messinscena da parte di Susanna, lei per me, non era sincera.
    Qui si solleva un argomento importante, oltre ai concetti di Giri e debito indicati nel post precedente: cioè il concetto di vergogna per un giapponese. Cerco di spiegarmi.
    Per prima cosa, esaminiamo con attenzione la scena: Susanna sta per buttarsi giù dal tetto dell'ospedale. Lasciamo stare un attimo l'aspetto patetico e chiediamoci: Susanna voleva davvero buttarsi giù o no? Secondo Luce5, lei non era sincera. Se fossimo in un contesto nostrano, addirittura napoletano, è assai probabile che in questo caso sarebbe stata tutta una sceneggiata. Ma siamo in un contesto giapponese, dove il suicidio fa addirittura parte delle regole della società (l'avevo spiegato nella lettera di risposta a Luce5, qui). E non è il solo caso nella storia di Candy: nell'anime la scena non compare, ma nel manga Patty sta per suicidarsi con un coltello nel ventre a causa del dolore per la morte di Stear, e Candy la ferma.

    Patty


    Quindi, visto il contesto giapponese, e visto che la Mizuki introduce un altro tentativo di suicidio nel suo manga, penso di poter dire con sicurezza che Susanna faceva sul serio.
    Susanna non è manipolatrice come Iriza, ma piuttosto un personaggio meschino (non apertamente, ma in modo sottile) che agisce d'impulso seguendo i lati peggiori del suo carattere: quello possessivo ("E' per colpa tua se sono così!") e quello autodistruttivo.
    Ma, a parte la meschinità di Susanna, se lei si fosse suicidata, tutto sarebbe tornato a posto tra Candy e Terence? No, perchè sarebbe rimasto il concetto di vergogna, che ho citato prima.
    La vergogna è quello che il giapponese teme di più: lo si vede in praticamente tutti i personaggi dei manga e anime giapponesi, buoni o cattivi che siano. Ma cos'è, esattamente? E' il non fare quello che esige il proprio Giri. E' perdere il proprio onore ed essere squalificati da una società che non conosce il perdono. Una Susanna suicida avrebbe significato, implicitamente, una condanna per Candy e Terence, che non hanno onorato il proprio Giri e hanno provocato questa fine alla ragazza. Sarebbe stato un disonore incancellabile, quello che il giapponese, ripeto, teme di più. L'harakiri, il suicidio rituale, infatti, è il gesto estremo per rimediare a questa mancanza. Ovviamente, sarebbe stata una cosa assurda far fare l'harakiri a Candy e Terence. Ma il sottofondo di base, la mentalità di fondo, insomma, è quella.

    L'"AGGIUSTAMENTO" ITALIANO DELL'ANIME

    Luce5 ha fatto anche cenno al famoso adattamento italiano dell'anime riguardo a Terry e Susanna:
    "Nell'ultima puntata di Candy, si legge in un quotidiano che Susanna pare ci abbia ripensato e che lasci libero Terence: qualche anno fa, però per caso, ho letto che il doppiaggio italiano è sbagliato, in quello originale non c'è niente di tutto questo."
    Infatti è così: per cercare di metterci una pezza sul lavoro della Mizuki, che evidentemente aveva sconcertato sia gli spettatori italiani che i doppiatori, si scelse di doppiare le scene finali con un cenno al "Terence liberato da Susanna". Nel manga italiano di Candy della Fabbri, realizzato da autori italiani, Susanna addirittura moriva. Evidentemente lo sviluppo della storia della Mizuki era stato gradito a pochi: tutti, nella stragrande maggioranza, volevano Candy e Terence insieme. La Mizuki ha fatto, quindi, una storia molto controversa.

    Terence



    CANDY CANDY E PAPA' GAMBALUNGA

    Un'ultima osservazione, anche se non c'entra con l'analisi fatta finora: Candy Candy ha anche, tra le sue tante fonti di ispirazione, la storia di Papà Gambalunga della scrittrice Jean Webster. Infatti, come per il personaggio di Judy, Candy è aiutata quasi dall'inizio della storia dal misterioso Zio William, che alla fine si rivelerà come Albert. Chiaramente, è un'ispirazione, non un remake della storia: per questo in Candy ci sono anche vari triangoli amorosi (Iriza-Anthony-Candy, per esempio, o Susanna-Terence-Candy) che non compaiono in Papà Gambalunga, una storia sostanzialmente incentrata solo sullo sviluppo e la crescita di Judy.
    E' anche un modello usato in altre serie giapponesi: l'altro esempio più famoso è quello del "Grande sogno di Maya" in cui Masumi Hayami faceva la parte del Papà Gambalunga del personaggio principale, Maya.

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    Non posso non concludere questa breve carrellata senza citare il bellissimo anime "Papà Gambalunga" del 1990 della Nippon Animation.

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