JEEG ROBOT: IL MANGA DI AKIRA OZE (MEGUMI MATSUMOTO)
PRIMA PARTE: PRESENTAZIONE
Oltre al
manga di Jeeg Robot di Go Nagai e Tetsuya Yasuda, che è stato la base per l'anime, ci sono stati altri manga di Jeeg: in particolare, quello di
Akira Oze, noto anche col soprannome di
Megumi Matsumoto. Tra i suoi lavori c'è anche il manga di
Uchu Enban Daisenso, il prototipo di Goldrake.
Le versioni di Akira Oze di Blacky, Duke e Telonna di Daisenso: Duke qui è un giovane ragazzo.
Inoltre, ha anche realizzato uno dei vari manga di
Gaiking, dove i protagonisti sono tutti in pratica dei ragazzi adolescenti - una caratteristica comune di questo autore - e dove il Gaiking ha per corna le due metà di una brioche appuntita.
Tutti questi manga sono chiamati
comicalize, cioè manga realizzati durante la trasmissione dell'anime. Per capirci, è un pò l'equivalente giapponese dei nostrani
Tele Story e
Goldrake realizzati negli anni '70-'80 durante il boom di Atlas Ufo Robot in Italia.
Spesso - per non dire sempre - i comicalize sono diversi dalla versione originale dell'anime. Questo però non permette di avere una valutazione vera delle intenzioni degli autori dell'anime: nei comicalize c'è solo l'interpretazione del mangaka, cioè l'autore. Dico questo perchè diversi comicalize di Ufo Robot Grendizer (tipo quelli di Ota o dello stesso Nagai) erano stati usati in passato per giustificare varie teorie sull'anime. Invece, gli anime e i manga dello stesso personaggio hanno sempre interpretazioni diverse, perchè appunto realizzati da persone diverse e/o per un mercato diverso.
La trama di fondo del manga di Jeeg di Akira Oze è praticamente la stessa dell'anime: ma le vicende si differenziano in diversi punti. Hiroshi qui non è un cyborg, ma un vero e proprio androide, anche se ha un aspetto umano. Inoltre, mancano la sorellina Mayumi e l'assistente Shorty. Anche Flora è assente, mentre l'invidioso Don fa solo una fugace apparizione. Miwa e Hiroshi sono rappresentati - ovviamente - come adolescenti, con un aspetto assai diverso da quello che conosciamo.
Questo manga fu edito dalla rivista
Action Comics della casa editrice
Futabasha (nota per aver pubblicato il primo manga di Lupin III su
Weekly Manga Action). Fu poi riproposto in un unico volume di 310 pagine circa, con la copertina (che ha una Himika piuttosto brutta e un Jeeg salsiccioso) realizzata dallo sconosciuto
Junichi Nakamura, noto in Occidente solo per le copertine fatte per questo manga di Jeeg Robot e per il Goldrake di Nagai, che posto qui sotto. Non so che altri manga abbia fatto, se li ha fatti. Sarà stato un autore indipendente. Attualmente (gennaio 2019), il manga di Jeeg Robot di Akira Oze non è mai stato pubblicato in Italia.
Il volume della Futabasha, con la copertina di Nakamura.
Le due copertine del Goldrake di Nakamura
PERSONAGGI: CONFRONTO CON L'ANIMEHIROSHI SHIBA
Come detto prima, l'Hiroshi di Oze è un androide, non un cyborg come nell’anime. Inoltre è un ragazzo, mentre nell’anime è un adulto. Un’altra caratteristica che lo differenzia dal classico Hiroshi è
la sua spietatezza, che raggiunge i livelli del disumano: uccide i figli di Himika, totalmente inermi. Inoltre, il fatto di non essere più fisicamente umano è fonte di tormenti per il ragazzo, assai più che per l’Hiroshi del manga di Yasuda. Si preoccupa per Miwa, ma questo non cancella i suoi omicidi (ha ucciso anche dei piloti di un aereo, per "necessità"). E' un personaggio più "acciaio" che "cuore”.
Anche qui è più giovane della versione animata. Ha la funzione di “grillo parlante”, o coscienza, di Hiroshi, rimproverandolo per i suoi comportamenti. Fisicamente, a volte somiglia ad una Mayumi adulta. Tra l’altro, la sorella di Hiroshi, come detto prima, qui non compare.
IL PROFESSOR SHIBA
Fisicamente, è molto diverso dalla versione dell’anime, con un volto dai lineamenti più squadrati e taglienti. Il carattere e la storia sono sostanzialmente immutati.
LA REGINA HIMIKA
Sostanzialmente, somiglia molto alla Himika dell’anime. Una differenza di base qui è
il fatto di essere una madre, e di volere vendetta sull'assassino dei suoi figli.
Gli altri personaggi malvagi (Ikima, Amaso, Mimashi, l’Imperatore del Drago stesso) non hanno molto spazio: sono poco più che delle comparse.
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