JEEG ROBOT: IL MANGA DI AKIRA OZE - LA STORIA (3)La presentazione qui. La prima parte qui. La seconda parte qui.
Hiroshi torma alla base sconfortato, dopo aver ucciso i militari che volevano sganciare la bomba atomica, cercando di trovare una risposta ai suoi dilemmi rivolgendosi al professor Shiba: ma il padre-computer gli dice che non aveva altra scelta. Questa risposta non soddisfa Hiroshi
(senza contare che le persone normali chiedono consiglio ad altre persone normali che ne sanno di più di loro; questo svitato va a confidarsi a un televisore con le registrazioni. Roba da decerebrati). Il ragazzo e Miwa partono insieme in moto per rilassarsi un momento
(niente di meglio che un giretto per distrarsi bene dopo qualche omicidio). Hiroshi vorrebbe cercare di essere più utile come Jeeg, in modo da evitare altre perdite umane, e Miwa dice che il ragazzo ormai ha altri sensi che può sviluppare: non ha più solo la vista. Per dimostrarlo, copre gli occhi di Hiroshi alla guida della moto. Il ragazzo è spaventato, però si accorge che riesce ad evitare tutti gli ostacoli. Ma il risultato è fatale: alla fine, cadono tutti e due giù da un burrone, salvandosi per un pelo
(questa Miwa è una scema totale: è ancora più decerebrata di Hiroshi). Evidentemente, Hiroshi non è ancora “perfezionato”
(eufemismone). Subito dopo, Hiroshi riceve una chiamata: la Base Antiatomica è sotto l’attacco di due mostri Haniwa. I ragazzi arrivano troppo tardi: la base è stata distrutta. Ma, nei sotterranei, la “machine father” del professor Shiba è intatta, insieme agli uomini della base. Il professore dice che i mostri volevano trovare la tavoletta che il professor Shiba aveva trovato durante le sue esplorazioni: contiene infatti le indicazioni per evocare il Signore del Drago. Hiroshi e Miwa trovano, tra le rovine, il loro album di fotografie e lo sfogliano, ricordandosi della loro infanzia
(che teneri, in mezzo ad un macello sospirano davanti alle foto, manco fossero due ottantenni). Intanto, di notte, i mostri Haniwa attaccano una città e riescono a rapire Miwa, proponendo un ricatto: la tavoletta in cambio della ragazza. Hiroshi parte subito come Jeeg Robot, con la tavoletta in mano, al punto da loro indicato. Amaso aspetta il suo arrivo, soddisfatto. Hiroshi consegna la tavoletta, mentre Miwa viene liberata. Ma è un inganno: un mostro Haniwa cattura di nuovo Miwa. Non solo: Jeeg viene incatenato e, circondato dai mostri Haniwa, è inerme
(e gli compare scritto sulla fronte la parola "giocondo").
Mentre Jeeg viene massacrato, Himika contempla la scena sulla sua sfera di cristallo, soddisfatta, ed ordina alla sua Yamata No Orochi di partire. Jeeg, intanto, perde un braccio, ma riesce a liberarsi, lanciando un pugno volante contro il braccio del mostro che tiene in mano Miwa, tranciandolo. Ora Jeeg non deve più trattenersi e attacca i mostri con tutte le sue forze. Amaso scappa via con la tavoletta, mentre Miwa è ferita: Jeeg la raccoglie con cura e la porta all’ambulanza, mentre la Yamata No Orochi di Himika sta distruggendo la città coi mostri Haniwa. L’intervento chirurgico della ragazza è difficile, e Hiroshi osserva preoccupato Miwa ora in sala rianimazione: le lascia vicino l’album di fotografie che avevano letto il giorno prima. Poi parte a combattere: mentre i mostri Haniwa devastano la città, all’improvviso vedono Jeeg, pronto ad affrontarli, anche se privo di un braccio. Lo scontro è ferocissimo, e Jeeg è ferito in più punti, ma riesce a distruggerli tutti, e Himika deve ritirarsi. Miwa ora sta meglio e Hiroshi va a trovarla all’ospedale portando un mazzo di fiori. Tempo dopo, dopo che è guarita, Miwa prepara da mangiare per Hiroshi e porta tutto in un cesto: infatti, il ragazzo, sotto la forma di Jeeg, si allena davanti ai militari, e, nel ritornare umano, Miwa si accorge che la sua forma intermedia di cyborg è cambiata. Ormai, il ragazzo è diventato ancora più esperto di prima nel diventare Jeeg. Inoltre, è diventato più rigido: dice a Miwa che non ha tempo di mangiare quello che le ha portato. Intanto, alcuni esploratori hanno identificato dei manufatti Yamatai dentro una grotta e Hiroshi e Miwa partecipano alla spedizione. Miwa all’improvviso è scomparsa: la ragazza si trova davanti ad una vecchia, la custode del posto, che deve accudire i due figli di Himika, presenti nell’incubatrice. Miwa è commossa e torna dagli altri, dicendo di non intervenire qui: ma, quando Hiroshi scopre che ci sono i figli di Himika, si trasforma in Jeeg ed entra nella caverna per vendicarsi. L’anziana gli manda contro i mostri Haniwa, ma è inutile: Jeeg riesce a sconfiggerli e alla fine uccide i bambini
(sì, avete capito bene: UCCIDE - I - BAMBINI. Vincendo il primo premio "mister topo da fogna dell'anno").
Quest'azione è stata veramente spregevole: da eroe è diventato un miserabile, disgustoso assassino di bambini. Hiroshi è assai tormentato per quello che ha fatto
(poverino, ma sai dove te li puoi mettere i tuoi tormenti?), mentre Himika è furiosa per la perdita dei suoi figli e vuole vendetta: esce da un vulcano e assale Jeeg. Lo scontro è terribile, ma, con l’aiuto del Big Shooter, Jeeg riesce ad uccidere Himika. E' stata una vittoria veramente squallida, la peggiore delle serie robotiche. Infatti, non c’è gioia né in Hiroshi né in Miwa. Himika, prima di morire, evoca il Grande Imperatore Ryuma con la tavoletta: la battaglia non è ancora finita.
Gli uomini della base sono pieni di gioia
(che banda di fetenti): Himika è morta, il pericolo Yamatai è finito, o almeno così credono. Si riuniscono attorno a Miwa ed Hiroshi per ringraziarli. Si fa una cena di festeggiamento, ma Hiroshi è cupo: tutti sono umani, lui no. Non è più come gli altri, e lo dice chiaramente spaccando una forchetta con la mano davanti a tutti ed andando via
(sul fatto che lui abbia ammazzato dei bambini evidentemente non gliene frega niente a nessuno, neanche al protagonista). Miwa lo segue, ed entrambi partono con la moto, raggiungendo un ruscello dove fanno un po’ di pesca per distrarsi
(si distraggono sempre dopo che ammazzano qualcuno. Dei veri serial killer). Mentre Hiroshi sta per catturare un pesce, cade come morto in acqua. Miwa è spaventata e porta Hiroshi alla Base Antiatomica, dove il ragazzo viene esaminato: i medici sono preoccupati e alla fine spiegano a Miwa che il ragazzo non riesce più a reggere il fatto di avere un corpo diverso: è una specie di crisi di rigetto
(MA QUALE RIGETTO? E' un robot, mica un cyborg!). Non deve fare sforzi, deve vivere tranquillamente. L’alternativa sarebbe fare un intervento, ma è troppo rischioso
(ettecredo, mica è un intervento, è un TRAPIANTO TOTALE DI TUTTO IL CORPO!!!!!! E i pezzi di ricambio di corpo vero dove li trovate? All'agenzia Frankenstein?). Inoltre, non c’è la necessità di farlo: dopotutto, le dicono, non deve più diventare Jeeg, quindi non ci sono problemi. Miwa, preoccupata, non dice nulla ad Hiroshi, però gli proibisce di giocare a baseball o di fare sport, e il ragazzo, incavolato, non capisce il perché di questo comportamento
(povero assassino di bambini che non può più giocare nè fare sport, tò, prendi un biscottino). Ad un certo punto, un missile cade davanti a loro, senza esplodere. Dall’arma esce un’immagine che si rivela essere l’Imperatore del Drago Ryuma: vuole dare un avviso a tutti i terrestri. La battaglia vera deve ancora iniziare.
Miwa è costretta a dire tutta la verità ad Hiroshi: se diventa Jeeg, lui morirà. Il ragazzo non sa cosa fare. L’Imperatore del Drago inizia i suoi attacchi, e il governatore del Giappone in persona si reca da Hiroshi: c’è bisogno di Jeeg. Miwa protesta, ma il governatore porta i ragazzi a vedere non solo le rovine della città, ma anche l’orrendo lazzaretto dei sopravvissuti, ridotti in pelle e ossa. “Sei disposto a disinteressarti di tutto questo, Hiroshi? Ora non potrai più dire di non saperlo” conclude il governatore
(si commuovono per i loro bambini, mentre quelli dei nemici possono essere ammazzati senza problemi. Due pesi e due misure, eh? E' un Jeeg molto squallido, questo). Hiroshi decide di sottoporsi all’intervento
(MA CHE INTERVENTO GLI FANNO ????). Intanto, la Yamata No Orochi distrugge le città: mentre i mostri Haniwa seminano il terrore e la distruzione, all’improvviso compare Jeeg Robot in forma di centauro. Hiroshi infatti è sopravvissuto all’operazione
(boh? Questa storia non ha più senso, dai che è quasi finita). Inizia la battaglia, che è molto cruenta: la vittoria finale è di nuovo di Jeeg. Nel frattempo, i militari sono pronti ad attaccare la Yamata No Orochi con gli aerei da guerra, ma Jeeg li raggiunge e li supera, volando con le trivelle perforanti: non possono affrontare l’Imperatore del Drago, è troppo pericoloso per loro. Alla fine, Jeeg entra nella Yamata No Orochi, incontrando alla fine l’Imperatore del Drago Ryuma. Lo scontro è breve: l’Imperatore attacca Jeeg coi fulmini, ma Hiroshi si rende conto che l’Imperatore stesso è solo una proiezione della Yamata No Orochi: una specie di “fantasma vivente” creato dai computer
(come il professor Shiba. Che rottura queste intelligenze artificiali, meglio le intelligenze normali). Con la distruzione della Yamata No Orochi, Jeeg raggiunge la vittoria finale. Miwa, sul Big Shooter, che è ammarato in mare, osserva la Yamata No Orochi che affonda in mare, esplodendo, e crede che Hiroshi sia morto: ma il ragazzo, tornato in forma umana, raggiunge Miwa a nuoto. Ha perso una gamba, ma è ancora vivo
(la gamba però è DI METALLO, si vede benissimo. Ma che razza di operazione ha avuto? E la crisi di rigetto? Hiroshi è un robot ancora o no? Si può sparare allo sceneggiatore?). Il robot invece è stato gravemente danneggiato e i suoi resti giacciono in fondo al mare. Ora la battaglia è davvero finita
(dopo aver ammazzato un pò di bambini e vari soldati. Andranno ancora un pò a pescare per distrarsi, suppongo).
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