Il blog di Joe7


Replying to LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - quarta parte

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  1. Posted 13/9/2022, 14:34
    LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - QUARTA PARTE
    (Prima puntata: qui. Puntata precedente: qui.)
    NOTA: Il termine più comunemente usato è "Daitarn 3" con la "r", ma, visto che è sempre chiamato Daitan, senza la "r", ho preferito escluderla anch'io nella scrittura

    png


    RIASSUNTO

    Radik, il comandante dei Bluebeller che era comparso in una puntata di Daitan 3 (ep16, "Il triste canto dei Bluebeller") ha una sorellina che sta morendo, Kelly. Un giorno, durante un'azione di guerriglia sudamericana andata a buon fine, ne parla col suo collega che aveva incontrato laggiù, Daisuke Jigen, della banda di Lupin III. Quest'ultimo, saputa la cosa, è interessato non solo a trovare una cura per Kelly, ma anche all'oro che Haran Banjo, il pilota del Daitan 3, nasconde nella sua villa. E le sue fonti di informazione gli hanno fatto sapere che la cura per Kelly e l'oro si trovano nello stesso posto. Una sera, alla villa, si fanno dei festeggiamenti per il decimo anno della Solar Foundation, l'azienda ad energia solare fondata da Banjo. Fujiko Mine, che probabilmente è lì per conto suo per l'oro di Banjo, si presenta sotto il falso nome della giornalista Hitomi Kant...

    DOV'E' HARAN BANJO?

    Mentre la festa dell’inaugurazione andava avanti, c’era un certo brusio tra gli invitati:
    “Dov’è il presidente?”
    Haran Banjo?”
    “Sì, lui, non è ancora arrivato…”
    “Dicono che sia un bell’uomo…”
    “Chissà perché si è dipinto i capelli di verde?”
    “Bè, sai, i ricchi sono stravaganti…”
    "Non sappiamo nemmeno se verrà: è diventato molto riservato da tempo"
    Tutti, insomma, stavano aspettando il famoso (e famigerato) Haran Banjo. In uno dei corridoi della villa, una ragazza in abito da sera blu scuro, con capelli castani lunghi e molto curati, camminava impaziente, guardandosi in giro. Era Reika Sanjo dell’Interpol, una delle due assistenti di Banjo. Camminava con freddezza, raggiungendo un ascensore privato dove salì con sicurezza dopo i controlli, raggiungendo una sala riservata. La stava aspettando una donna dai capelli biondi lunghi e mossi, con un fisico statuario, in abito nero con paillettes brillanti, con uno spacco assassino di lato, insieme a due scarpe in pelle nera col tacco alto e una borsetta dello stesso colore. Reika la squadrò con poca simpatia: aveva un vestito più appariscente del suo.
    Sempre la solita esibizionista, pensò seccata.
    "Beauty Tachibana. Sei in ritardo con la tabella di marcia!"
    Lei si inchinò leggermente, con rispetto, ma anche con un certo tono beffardo.
    "Non si preoccupi, miss Sanjo. Mister Nach non avrà certo dei danni per un mio piccolo ritardo."
    "Non prendere alla leggera Herr Nach!"
    "Certo"
    "Andiamo da Banjo: si starà preparando."
    Il droide abbassò la pesante mazza ferrata, ma Banjo l’evitò per un soffio. Con le mani appoggiate a terra e i piedi sollevati, lo colpì in pieno volto, facendogli perdere l’equilibrio. Un altro colpo ben assestato e il robot cadde a terra. Altri due lo assalirono alle spalle, ma Banjo si abbassò, sfuggendo alla loro presa. Poi spiccò un salto e fece sbattere insieme le teste dei due automi. Ma non era finita: dal pavimento spuntarono delle aste metalliche con dei piccoli globi in alto, che mandarono dei laser verso di lui. Banjo estrasse la pistola e li colpì a uno a uno. La sessione era finita, con ottimi risultati. Si tolse i vestiti da palestra, tutti sudati, e si diresse verso la doccia: dopo essersi lavato, uscì coi vestiti nuovi e indossò anche il famoso smoking rosso. Aggiustandosi i polsini dorati, notò che Reika e Beauty erano arrivate e lo aspettavano.
    "E' tutto pronto?"
    "Tutti gli invitati sono arrivati, Banjo. Si tratta dell'elite mondiale."
    "Benissimo. Stasera si trasformeranno in Meganoidi, come previsto. Avete contattato Herr Nach?"
    "E' già sul video."
    Una persona vestita in modo elegante, con uno sguardo freddo, compare nel video che riempie la parete. Aveva i capelli lisci, neri, tirati all'indietro; il viso era affilato e portava una giacca elegante tutta nera. Era seduto su una poltrona in pelle, con un'ombra in piedi accanto a lei.
    "L'Omegatron è pronto, mio servo?"
    "Sì, Herr Nach" risponde Banjo, inginocchiato insieme a Reika e Beauty.
    "MI fa piacere. Ci sono stati dei contrattempi finora?"
    "Ce ne sono stati due, di natura minima. La prima è sempre il problema di Radik. Gliene ho già parlato."
    "Ancora con la sua storia della sorella malata? Potevate eliminarli entrambi."
    "Ci ho pensato, ma questo avrebbe potuto generare dei sospetti."
    "E' vero, ma adesso comunque non ha più nessuna importanza. Radik non può sospettare niente. E l'altro problema qual'è?"
    Banjo estrasse dall'interno della giacca una busta e mostrò il contenuto al video: si trattava di un messaggio breve ma chiaro.

    "Caro Banjo, ora che hai sconfitto i Meganoidi non saprai più cosa fare del tuo oro. Stasera ti libererò per sempre da questo problema. Baci a Reika e Beauty! Lupin III"

    "E' arrivato stamattina insieme alla posta."
    "Che storia è questa?" chiede Nach irritato "Che c'entra Lupin adesso?"
    "Non lo sappiamo, signore, ma chiaramente è interessato al mio deposito di oro. Abbiamo già raddoppiato la sorveglianza."
    "E proprio stasera ha voluto manifestarsi? Fate attenzione, siamo ad un momento cruciale! L'Omegatron si attiverà tra due ore, non voglio errori!"
    "Sissignore!"
    Lo schermo si spense, e Nach rimase pensieroso.
    "Chi sarebbe questo Lupin, Nach? E' uno che conosci?" chiede una voce distaccata.
    "Mia cara Koros, tu sei stata troppo tempo su Marte e non puoi aver sentito parlare di lui. Ma io vivo nel mondo criminale da anni, e lo conosco fin troppo bene. E' un ladro internazionale molto famoso per i suoi colpi spettacolari. Una volta aveva persino rubato la Statua della Libertà. Oppure aveva distrutto per i suoi scopi un'importante base internazionale del crimine a Cagliostro."
    "L'hai incontrato di persona, Nach?"
    "Un paio di volte. Ma si era trattato solo di transizioni."
    "Non vedo come questo ladro, per quanto bravo, possa essere un problema, Nach. Basta eliminarlo."
    "Concordo. Lui e i suoi compagni."
    "Non agisce da solo?"
    "Ha due o tre alleati che usa spesso: Jigen, un pistolero, e Goemon, un samurai. A volte c'è anche una ladra internazionale, Fujiko Mine, e l'ispettore Zenigata."
    "Ispettore? E' della polizia?"
    "Sì, ma a volte si allea con Lupin. Devo eliminare anche lui."
    Nach apre il suo computer nella sezione per le comunicazioni riservate: appare una figura ombreggiata.
    "Wanze."
    "Cosa c'è, signor Nach?" dice una voce che sembra venire da una tomba.
    "La banda Lupin, compreso Zenigata, è nella villa di Banjo. Uccidili tutti."
    "Sarà fatto." Lo schermo si spegne.
    "Con Wanze non avremo problemi."
    Koros, in abito da sera, restò in silenzio e si avvicinò alla finestra. Osservò la luna e una stella rossa un pò più lontana: Marte, il pianeta rosso, dove era avvenuta la sconfitta finale del Meganoidi e dove ci sono i resti di Don Zauker.
    "Non pensare al passato, mia cara Koros. E' il futuro che ci aspetta. La Terra ora sarà in mano ai Meganoidi"
    "Certo, Nach." Ma continuava a guardare la stella di Marte.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK DELLA STORIA

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