Il blog di Joe7


Replying to CANTIAMO INSIEME 20: "OGNI PERSONA E' UNICA" (seconda parte)

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  1. Posted 20/10/2022, 19:49
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/10/2022, 20:07) 
    Qui invece, ricordo bene la scena della visita in ospedale.

    Hai seguito molto questa serie, vedo... poi presenterò anche le altre puntate. ^_^
  2. Posted 20/10/2022, 19:07
    Qui invece, ricordo bene la scena della visita in ospedale.
  3. Posted 20/10/2022, 15:56
    20 - OGNI PERSONA E' UNICA (seconda parte)
    La vita di ogni persona (titolo giapponese)
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    20-13_dunque


    RIASSUNTO

    Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora. Al convento di Nonnberg la mettono alla prova, mandandola come insegnante della famiglia Trapp: dovrà occuparsi di Maria Von Trapp, la giovanissima figlia malata del Barone. Tuttavia, i figli del Barone (si chiamano, dal più grande al più piccolo: Hedwig - o Edvige -, Rupert, Werner, Maria, Joanna, Martina e Agatha) la accolgono con freddezza. Inoltre, la tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non la vede di buon occhio. Anzi, Matilda vorrebbe che il Barone sposasse Yvonne, la cugina della moglie defunta. La Kutschera, però, riesce a sviluppare sempre più il suo rapporto coi figli del Barone, soprattutto con Maria, che pian piano raggiunge la guarigione, e con sua sorella Joanna. Col tempo, la Kutschera si inserisce sempre più nella vita quotidiana della famiglia Trapp. Un giorno arriva Yvonne e fanno una cena in suo onore: ma i bambini la accolgono freddamente, nonostante i regali che ha portato. La Kutschera cerca di spiegare a Yvonne la situazione. L'altra però non la vuole ascoltare e, inciampando, cade per le scale, trascinando con sè anche Maria Kutschera...
    NOTA: I dialoghi sono tutti sintetizzati, per semplificare.

    Barone: Yvonne! Frau Maria!
    Yvonne: Georg, io...
    Barone: Yvonne...stai bene, vero?
    Yvonne: Eh? Sì...mi sono fatta un pò male al piede.
    Barone: Fraulein Maria!
    Maria (ragazza): Maestra Maria!
    Barone: (nota del sangue dalla nuca di Maria) Temo che abbia avuto una commozione cerebrale. Mettiamola nel salotto, sul divano.
    Maggiordomo: Sì, signor Barone. Avviso subito l'ospedale.
    Gli altri ragazzi: Che è successo? Aspettate! (scendono dalle scale in fretta)
    Matilda: Cos'è tutta questa confusione? (vede Yvonne a terra ai piedi delle scale) Oh! Che è successo, Lady Yvonne? (scende per le scale e dalla fretta sbatte il sedere contro gli scalini)
    Maria Kutschera, sul divano, comincia a riprendersi.
    Maria: (cerca di alzarsi) Io...
    Cameriera: Oh no, non muova la testa!
    Maria: Uhm, Lady Yvonne sta bene?
    Cuoca: Tu sei quella che si è fatta più male.
    Il Barone accompagna Yvonne, che zoppica, in macchina, per portarla all'ospedale. Poi portano in macchina anche Maria Kutschera. Successivamente, il Barone telefona a Matilda, la governante, dall'ospedale, informandola sulla situazione.
    Barone: Dobbiamo lasciarle tutte e due all'ospedale. Yvonne ha una leggera distorsione al piede, ma niente di preoccupante: però non vuole tornare nella villa stasera. Sarà messa in una camera privata. Frau Maria invece ha avuto una commozione cerebrale, l'hanno curata adesso ed ora è a riposo.

    T1


    Barone: (nota che Hedwig sta sorridendo) Delle persone si sono fatte male, sai. Come puoi divertirti adesso?
    Hedwig: Perchè sono felice. La cena per Yvonne non si farà.
    Barone: Che figlia problematica.
    Hedwig, quando torna a casa, spiega ai fratelli come sta Maria Kutschera.
    Hedwig: Hanno dovuto fare due punti alla nuca di Frau Maria. Siccome non può riposarsi se viene qui, sarà accudita all'ospedale.
    Maria (sorella): Quando la potremo vedere?
    Hedwig: Penso che la dimetteranno presto.
    Werner: Voglio andare a visitarla!
    Joanna: Sì, voglio venire anch'io!
    Maria (sorella): Portiamo qualcosa con noi come regalo!
    Rupert: Sì, perchè gli ospedali sono posti così noiosi!
    Hedwig: Sì, hai ragione! Facciamo una gara per vedere chi porterà il regalo che piace di più a Frau Maria?
    Il giorno dopo, il Barone, Matilda e tutti i figli (tranne i più piccoli, Agata e Martina) vanno all'ospedale e stanno percorrendo i corridoi. Ad un certo punto, Hedwig sbaglia strada e il Barone la corregge.
    Barone: Hedwig, bisogna salire lungo le scale qui a destra, no?
    Hedwig: Ma no, papà, la camera di Frau Maria è da questa parte!
    Matilda: Noi prima visitiamo Yvonne!
    Maria (sorella): Ma noi siamo venuti qui per vedere Frau Maria!
    Matilda: Che dite? Tutti noi siamo venuti a visitare prima Yvonne. Maria viene dopo.
    Raggiungono la camera di Yvonne, alla quale hanno portato i vestiti dalla villa.
    Yvonne: Ah, mi sento proprio rinfrescata! E' sempre meglio portare i propri vestiti, no? Quelli dell'ospedale hanno un tessuto così grossolano! Pensavo chela mia pelle si sarebbe screpolata ieri notte.
    Matilda: Questi vestiti infatti sono di seta. Mi dispiace che abbia dovuto passare questa esperienza.
    Barone: Come stai, Yvonne?
    Yvonne: Uhm...fa ancora male se mi appoggio sopra.

    T1


    Matilda: Oh, ma è terribile! E voi due, smettetela di tacere! (dice rivolta a Hedwig e Maria)
    Suonano ed entrano delle persone che portano dei cesti di fiori.
    Yvonne: Oh (ride) li ho ordinati io, perchè questa camera è così spoglia. E quello? (indica i fiori che Matilda ha portato)
    Matilda: Li abbiamo portati tutti per lei.
    Yvonne: Ma ora ne ho tanti. Su, ragazzi, prendete quei fiori che avete portato e dateli a Maria.
    I ragazzi: Cosa?
    Yvonne: Vi sentite fuori posto qui, no?
    Matilda: Lady Yvonne, come può dirlo?
    Yvonne: E' scritto sulle loro facce. Non dovete sforzarvi. Andate, su.
    Maria (ragazza): Padre?
    Barone: Bè, andate e fate come dice lei.
    I ragazzi raggiungono il letto di Maria Kutschera, in una sala con altri letti con ammalati o feriti. Ma il letto di Maria è vuoto. La Kutschera appare all'improvviso, accompagnando un'anziana ammalata.
    Maria: Oh, siete venuti tutti a trovarmi?
    Maria (ragazza): Frau Maria!
    Hedwig: Ma va bene per lei andare in giro così?
    Maria: Aspettate un minuto, ok?
    Dopo aver portato nel suo letto la paziente, la Kutschera torna dai ragazzi, che le mostrano le loro mani chiuse, nascondendo lì dentro qualcosa.
    I ragazzi: Uno, due e tre!
    Maria: Uh?
    Tutti quanti mostrano delle sfere.
    Maria (ragazza): Abbiamo fatto una gara. Volevamo vedere chi le avrebbe portato la cosa che le sarebbe piaciuta di più.
    Maria: Grazie. Ma che razza di oggetto è? Una palla per giocarci?
    Joanna: Questa non è una palla.
    Maria (sorella): E' una cosa che la mamma aveva fatto per ognuno di noi.
    Maria: Li ha fatti vostra madre?
    Aprono le sfere ed escono delle molle-mostriciattoli.
    Maria: AAH! Ehi, voi!
    Le altre pazienti ridono nel vedere la scena, e alla fine ride anche la Kutschera. Intanto, Yvonne e il barone parlano tra di loro.
    Yvonne: Io penso che l'idea di diventare la madre dei tuoi figli sia sbagliata. Una vera madre fa nascere i suoi figli. Se io diventassi la loro madre, si coalizzerebbero contro di me.
    Barone: Non è passato molto tempo da quando anche tu, Yvonne, hai perso tua madre, giusto?
    Yvonne: A mio padre non dispiace che tu mi sposi, ma alla fine una seconda moglie sarà sempre una moglie finta. Inoltre, sento di non poter essere la madre dei tuoi figli: io voglio solo sposarmi con te. Lascia quei bambini a Maria e vieni con me a Vienna.
    Barone: Per il fidanzamento di fronte al re?
    Yvonne: Tu vuoi sposarmi, giusto, Georg?
    Barone: E' troppo presto.
    Yvonne: E quando sarai pronto?
    Barone: Almeno tra due o tre anni.
    Yvonne: Oh! Vuoi trasformarmi in una nonna?
    Sentono delle voci.
    Barone: Devo andare, i bambini sono tornati.

    T1


    Intanto, Matilda parla con Maria Kutschera da sola.
    Matilda: Non si faccia prendere la mano! Non capisce che lei sta interferendo?
    Maria: Io...sto interferendo?
    Matilda: Lei sta cercando di incoraggiare i bambini a non attaccarsi a Yvonne, no?
    Maria: Assolutamente no!
    Matilda: Voglio che lei mantenga una maggior distanza tra lei e i bambini!
    Maria: Distanza?
    Matilda: Siamo adulti: ci pensi seriamente. Si prenda la sua responsabilità per la ferita di Yvonne e si metta da parte.
    Matilda si allontana e Maria Kutschera pensa a quello che le ha detto. Poi vede Yvonne che le si avvicina.
    Yvonne: C'era qualcosa che lei voleva dirmi, vero?
    Maria: Su cosa?
    Yvonne: L'altra notte. Sul fatto che non posso comunicare coi ragazzi, che non li tratto da eguali, qualcosa del genere, giusto?
    Maria: Ah, sì, l'avevo detto.
    Yvonne: Guardi, non importa cosa faccio, ma non sarò mai capace di trovare un modo per comunicare con loro. Invece lei pensa diversamente. Dal punto di vista dei bambini, il fatto che il padre sposi una persona che non sia la madre è imperdonabile. Soprattutto per le figlie.
    Maria: Ma...questo è ciò che lei pensa. Lady Yvonne, lei ha già deciso che i bambini la detestano e così sta evitando al possibilità che lei piaccia a loro.
    Yvonne: Hmm. Se tu li ami, e loro non ricambiano, è chiaro che resti ferita.
    Maria: Ma in questo modo lei non si muoverà mai. Qualche rischio bisogna pur farlo. Noi non siamo oggetti meccanici. Non esiste una vita, un rapporto, con garanzie assolute, come un oggetto meccanico.
    Yvonne: Sei proprio una persona positiva. E' una noia essere positivi...
    Maria: Io non sono cresciuta in un ambiente comodo. E se non fossi stata positiva, sarei crollata. Per questo, finché posso, voglio essere sempre positiva.
    Yvonne: Io mi stancherei a fare così.
    Maria: Ma se lei è riuscita a convincere il Barone Von Trapp, perchè pensa che sarebbe difficile saper convincere altre persone? Come i ragazzi? Mi scusi. (se ne va)
    Intanto, Matilda telefona al Conte, il padre di Yvonne.
    Matilda: Signor conte, questa è l'ultima possibilità, vero? Sì, non c'è altro modo. Va bene.

    T1



    (Continua qui)

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