2022: I MANGA - 3(Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)DR. STONE: VIAGGIO IN AMERICA. VOTO: 8,5Sceneggiatura:
Riichiro Inagaki; Disegni:
Boichi; Pubblicazione:
Star Comics; Volumi usciti nel 2022:
18-21; Prezzo:
4,50 €
L'intelligente (e furbastro) Senku e la sua collega Kohaku: la mente e il braccio. Non so se tra loro ci sia una storia, ma un certo feeling tra di loro è evidente. Kohaku significa "ambra", che è la resina fossilizzata, ed è un curioso legame con Senku, "fossilizzato" per millenni e primo fra tutti a svegliarsi.
Ci stiamo avvicinando alla conclusione della serie del
Dr. Stone, che è al secolo
Senku Ishigami: un ragazzo prodigio che si è trovato pietrificato, insieme all'intera umanità, per quasi QUATTRO SECOLI (3700 anni: secolo più, secolo meno) a causa di un misterioso raggio pietrificante che ha coinvolto tutto il mondo del dopo 2000. Come se non avessimo già abbastanza rogne. Dopo essere riuscito a tornare normale, riesce a far tornare normali gli altri e a contattare un villaggio di sopravvissuti che era rimasto fermo all'età della pietra. Tutto questo è accaduto in Giappone. Poi costruisce una nave e si dirige coi sopravvissuti in America attraversando l'Oceano Pacifico, robetta da niente, per trovare la fonte del misterioso raggio. Laggiù si confronta con altri sopravvissuti, comandati da un altro ragazzo prodigio, scienziato, furbastro e fetentone: il dottor
Xeno (spero che sia un soprannome
). Tutti ragazzi prodigi da quelle parti. La storia si sviluppa con nuovi personaggi e nuovi avversari, mentre Senku mostra sempre più la sua abilità di scienziato, di condottiero, di furbo di tre cotte e di ingannatore sogghignante. E' chiaro che Xeno è il Senku cattivo, mentre Senku invece è buono (beh, più o meno). I disegni di Boichi restano eccezionali e la storia appassiona.
SHERLOCK HOLMES: DOPO TANTI ANNI LA SECONDA PARTE! VOTO: 8,5Sceneggiatura:
Steven Moffat; Mark Gatiss (registi del telefilm); Disegni:
Jay (nome fittizio; è un'autrice di manga); Pubblicazione:
Panini Comics; Volumi usciti nel 2022:
volume 5; Prezzo:
5,20 €Nel 2016 (sì, questo manga di cinque soli numeri è iniziato ben sette anni fa) la Panini Comics/Planet Manga, iniziò a pubblicare la serie manga di Sherlock Holmes presa dai telefilm di Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, ve lo ricordate? Le uscite, però, sono state discontinue: la prima parte della storia attuale,
"Scandalo a Belgravia" fu pubblicata nel 2019 e, solo dopo tre anni, nel 2022, è uscita la seconda parte, quando nessuno più in Italia si ricordava la prima parte.
Proprio adatto per la lettura di un giallo. Praticamente, questo manga è un ricalco della serie originale, scene comprese, realizzato con una cura che ha del maniacale. Forse è questa la causa della lentezza delle uscite. Si tratta di una versione moderna delle storie di Sherlock Holmes, che accentua la misantropia e l'eccentricità del personaggio. Non è che mi vada a genio come storia e tipo di personaggi, ma è fatto con molta cura e attenzione, quindi non ho problemi a dargli un voto alto. Ma, personalmente, preferisco il classico Sherlock Holmes dell'Ottocento, col ridicolo cappello a quadretti e la lente d'ingrandimento, che si occupa di Studi in Rosso e mastini di Baskerville.
PICCOLE DONNE: UN MANGA CLASSICO. VOTO: 8Sceneggiatura:
Louise May Alcott (romanzo di base); Disegni:
Nev (nome fittizio); Pubblicazione (Febbraio 2022):
Mondadori, volume unico; ; Prezzo:
12 €
Nella pagina in bianco e nero, ci sono Laurie e le quattro Piccole Donne: da sinistra a destra, Beth, Jo, Amy e Meg March.
Ovviamente è la riduzione del romanzo della Alcott, "Piccole donne" (il primo libro), con qualche variazione rispetto all'originale. I disegni sono molto buoni, anche se sono stati realizzati praticamente da uno sconosciuto, tal Nev (ma da quelle parti vi vergognate così tanto di dire ai vostri amici che disegnate i manga?). Comunque, la narrazione è spedita: anche qui i personaggi principali sono
Jo, una delle quattro sorelle March, la ragazza maschiaccio, e
Laurie, con tutti gli altri (Meg, Beth, Amy, la mamma, la zia, il padre di Laurie e altri personaggi di contorno) che fanno da contorno, con le loro storie e i piccoli drammi. Questo manga autoconclusivo si ispira alla serie del 1987
"Una per tutte, tutte per una", il meisaku della Nippon Animation di
Piccole Donne col bravissimo Yoshifumi Kondo come character designer, che dà un tono alla Miyazaki all'anime. Però, anche se ha 284 pagine, ha un prezzo esagerato: 12 euro sono veramente troppi per un manga. La Mondadori è davvero avida, meno male che non si occupa di manga.
"Una per tutte, tutte per una", il titolo italiano dell'anime di "Piccole donne". Il manga si ispira in parte a questo meisaku. Da sinistra a destra: Beth, Jo, Meg e Amy March
PRIMAVERA MALEDETTA: DUE TIPI PROBLEMATICI - VOTO: 8Sceneggiatura e disegno:
Asuka Konishi; Pubblicazione:
GOEN (2 volumi); Prezzo:
7,50 € (ciascuno)
Capisco che alle ragazze piacciano i ragazzi con le spalle ampie, ma questo qua è un armadio appeso sopra un palo!
Natsumi ("estate"), una ragazza, ha appena perso sua sorella
Haru ("primavera"), malata di tumore. Siccome Haru era fidanzata con
Togo attraverso un accordo tra le due famiglie, si pensa allora, per rimediare, di far mettere insieme Togo con la sorella della morta, Natsumi, visto che non c'è di meglio in giro. Ma grazie tante, eh. Le cose, comunque, sono più complicate del previsto: Natsumi era molto attaccata a sua sorella Haru, anche a causa del divorzio dei loro genitori e del fatto che il padre aveva sposato poi un'altra donna, abbandonando così la moglie e le figlie (ma bravo il fetente!). Il fatto fu devastante per le due figlie Haru e Natsumi. Dopo la morte di Haru, la sorella Natsumi ha addirittura dei
pensieri suicidi (questa qua non è a posto...
). Inoltre, essendo poco amata dal padre che l'ha abbandonata e anche dai genitori di Togo (peggio di Candy Candy), Natsumi è facile preda dello sconforto, tanto da sentirsi in colpa per essere attratta da Togo, che, dopotutto, era il fidanzato della sorella morta. Per questo teme che Haru, che amava Togo, la maledica dall'aldilà. Da qui il titolo della storia,
"Maledetta primavera": un titolo errato, perchè l'originale sarebbe
"Haru no noroi", cioè:
"La maledizione di Haru (primavera)". Ma, alla fine, lei e Togo si metteranno insieme. Anche se la storia parte da premesse che paiono tristi e angoscianti, la narrazione, a tratti, diventa ironica e leggera: l'imbarazzo di Natsumi davanti a Togo e alla situazioni in cui lei si trova rende la storia meno cupa di quello che avrebbe potuto essere. Il dramma della morte e l'elaborazione del lutto sono sviluppati in modo profondo, soprattutto da parte di Natsumi (la protagonista è lei, come pure è sua la voce narrante). Se Natsumi mostra apertamente i suoi sentimenti, Togo è una sfinge (non cambia mai espressione per tutta la storia) ed è praticamente anaffettivo (ha sempre le braccia penzoloni, tanto che a volte penso che usi la bocca per afferrare le cose). Accanto al dramma, c'è anche la commedia e l'umorismo, con le espressioni buffe di Natsumi. Il disegno è curato e dettagliato. Anche se la storia è trattata con leggerezza, mostra dei lati inquietanti. Non solo Natsumi aveva pensato di uccidersi gettandosi sotto un treno, ma nel manga un'altra ragazza - una sconosciuta, stavolta - si era suicidata gettandosi sotto un treno. Queste scene tremende sono purtroppo comuni in Giappone, tanto che l'autrice non ha fatto molta fatica a documentarsi rappresentando la scena: si vede che ha preso i disegni da fotografie di repertorio. In ogni caso, sembra che questo manga abbia avuto molto successo in Giappone, tanto da farne un telefilm con attori veri.
Se volete sapere cos'è quella scatola, bè, contiene l'urna con le ceneri della sorella di Natsumi. In genere, dopo averli cremati, in Giappone li..."confezionano" in questo modo.
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