2022: I MANGA - 7(Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)SAKAMOTO DAYS: AMMAZZIAMOCI TUTTI A VICENDA, VIVERE E' AMMAZZARE! VOTO: 5Sceneggiatura e disegni:
Yuto Suzuki; Pubblicazione:
Panini Comics; Volumi usciti nel 2022:
1-4; Prezzo:
5,20 €
Le pistole sono solo per la copertina. Questi qua possono ammazzare anche con un capello o una piuma.
Allora: c'era una volta un abilissimo e imbattibile assassino come Golgo 13, tal
Taro Sakamoto, che non sbagliava mai un colpo. Ma nemmeno uno. Poi, un bel giorno, si innamora di una ragazza, tal Aoi, la sposa, fanno una figlia, Hana, e gestiscono insieme un negozio di minimarket a Tokyo. Adesso Sakamoto è ingrassato, si è fatto crescere i baffetti bianchi alla Hitler, gestisce il minimarket, mentre la moglie pensa alla casa e alla bambina. E vissero tutti felici e contenti. Cioè, no.
Perchè, un bel giorno, arriva uno che si chiama
Shin, un ragazzo che fa il sicario e deve ammazzare Sakamoto. Non solo: sa leggere il pensiero, è un assassino telepate. Ma alla fine Sakamoto e Shin diventano amici e lavora anche lui al minimarket. E vissero tutti felici e contenti. Cioè, no.
Perchè Sakamoto, ogni tanto, con Shin, per proteggere la sua famiglia, torna ad essere un abilissimo e imbattibile assassino, come Golgo 13, che non sbaglia mai un colpo. Senza uccidere però, eh, se no è brutto. Ma se lui non uccide, lo fanno però TUTTI gli altri personaggi, allegramente, facendo a gara a chi è più bravo, più veloce, più abile a correre da una macchina all'altra, a fare salti fino all'ultimo piano di un palazzo, ad evitare pallottole alla Matrix e ad ammazzare usando una figurina Panini. Sì, una figurina Panini, alla faccia di
Bullseye, il nemico di Devil, per il quale ogni cosa in mano diventava un'arma mortale: avrebbe da imparare da questi qua.
Almeno Bullseye è più serio.
Il punto è che, alla fine, Taro Sakamoto, il più grande superassassino ecc. ecc., praticamente
scompare e abbiamo il teatro degli assassini, con omicidi continui tra questi personaggi, per svariati motivi: organizzazioni rivali, dimostrazioni, prove, gare eccetera. Più che Sakamoto Days, bisognerebbe chiamarlo Killers Days, visto che non si parla d'altro e la cosa diventa monotona, con la gente che uccide e viene ammazzata in continuazione, come se andassero tutti al supermercato a fare la spesa. Un macello. Letteralmente. Se dò un voto superiore a 5 su questa serie, mi ammazzano.
"CALL OF THE NIGHT"? MA DORMI, IMBECILLE! VOTO: 5Sceneggiatura e disegni:
Kotoyama; Pubblicazione:
JPOP; Volumi usciti nel 2022:
1-5; Prezzo:
6,50 €
Copertine dal tono notturno, ovviamente.
Questa storia si chiama "Call of the night", col solito sistema alla Nando Moriconi di fare dei titoli in inglese, tanto siamo qui in Italia per sbaglio e l'italiano è una lingua che non capisce nessuno, e poi è una lingua da poveretti (anche se è quella di Dante, Galileo e Michelangelo), vuoi mettere il fichissimo inglese?
Bravi guagliù, anche voi vulete fà gli Ammericani!
Call of the night significa "Chiamata della notte", mentre l'originale è "Yofukashi no Uta", cioè "Canzone della notte fonda". Lo si poteva intitolare "Il canto della notte", invece dell'incomprensibile callovdhenait. Ma comunque, qui abbiamo il nuovo lavoro del bravo Kotoyama, dal tratto originale e dettagliato, che abbiamo visto nello stranissimo manga
Dagashi Kashi, tutto incentrato sui vari tipi di caramelle giapponesi. Sì, caramelle giapponesi.
E ora, Kotoyama passa ai vampiri. In questa storia, abbiamo un tizio che si chiama
Kou Yamori ed è il solito adolescente imbranato dei manga che è un tipo comune, un incapace, un insoddisfatto, fuori dal mondo, dalla famiglia, dalla scuola e credo anche da se stesso. Er, è un tipo comune questo qua? Spero di no.
E' anche fuori dalla vita: infatti, invece di vivere di giorno, vive di notte. No, non è un vampiro, è solo un cretino con l'insonnia, che, invece di prendere un bicchiere di latte prima di andare a dormire, bagola fuori per la città di notte (ma i genitori che ci stanno lì a fare? Se ne accorgono almeno?). Inoltre, mentre vaga per le strade notturne, evita - chissà come - tutti gli assassini, ladri, stupratori, ubriachi, drogati, cani rabbiosi e altre piacevolezze simili che vagano di notte. Si vede che da quelle parti non esiste il crimine, boh.
Una sera,
l'idiot...Kou incontra una ragazza vampiro,
Nazuna Nanakusa, che in pratica è un'altra Hotaru, che era la matta di Dagashi Kashi. Lui se ne innamora e va a spasso tutte le notti con lei. In cambio di un pò di sangue, certo, ma non tanto da diventare un vampiro. Fine.
La storia è tutta qui, con gli alti e bassi nel rapporto tra il nottambulo e la vampira magrolina. Non riesce ad appassionarmi, visto anche l'altro prezzo dell'opera. 6 euro e 50 per leggere di un ragazzo rimbambito e di una vampira svolazzante che vagano per la città di notte, senza sapere come passare il tempo? Scordatevelo.
RUNWAY: OK, BEI VESTITI, MA I PERSONAGGI DOVE SONO? VOTO: 4Sceneggiatura e disegni:
Kotoba Inoya; Pubblicazione:
JPOP; Volumi usciti nel 2022:
1-8; Prezzo:
6,50 €
Dimenticatevi di questi personaggi. Se li è dimenticati anche l'autore.
Dunque, abbiamo una ragazza che si chiama
Chiyuki Fujito, che vuole fare la modella, ma è bassa di statura: le modelle non possono essere delle tappe e lei è alta un metro e 58. Non che sia grave, ma nel mondo della moda questo lo è. Ah, usare i tacchi altissimi come trampoli non vale da quelle parti.
Un giorno, incontra un ragazzo appassionato di vestiti e che ha la faccia da femminiello,
Ikuto Tsumura, che riesce a fare dei vestiti che possono far risaltare lo stesso la sua figura. Di conseguenza, i due trovano un accordo. OK, l'inizio sembra promettente, ma poi tutto va in pappa: la storia si concentra solo sul femminiello e dimentica la ragazza, che fa solo dei camei. Poi ci si dimentica anche del ragazzo e si parla di vestiti, moda, case della moda, incontri, scadenze e roba simile e alla fine mi sono addormentato perchè da storia di personaggi diventa un documentario sulla vita degli autori di moda. E questa roba mi è costata 6 euro e 50, 13.000 lire. Basta questo come recensione e come giustificazione per un 4?
CHOCOLATIER: FIGURE DA CIOCCOLATAIO. VOTO: 4CHOCOLATIER: CIOCCOLATA PER UN CUORE SPEZZATO - Sceneggiatura e disegni:
Setona Mizushiro; Pubblicazione:
JPOP; Volumi usciti nel 2022:
1-6; Prezzo:
7,50 €
Manga da leggere quando lei ti dice no: tutto su come fare il cioccolato.
La (
costosissima, 7 euro e mezzo) storia di un fallito. C'è qui un tale, che si chiama
Souta, ed è un esperto nel fare i dolci di cioccolato. Lui è fidanzato con una ragazza,
Saeko, che ama il cioccolato, quindi si intendono. Bene.
Dopo, però, Saeko
lo scarica, perchè frequentava già un altro, che poi ha sposato. Il cioccolataio, invece di mandarla al diavolo come meriterebbe, è ancora innamorato di lei lo stesso e fa del cioccolato per lei e per il marito perchè lei, con una gran faccia tosta grossa così, glielo chiede. E la storia praticamente va avanti così. Ma a chi interessa leggere le storie - costose - di uno zerbino? A me no. Dovevo dargli zero, ma dò 4 per via dei disegni da 8. La storia infatti fa schifo, ma i cioccolatini sono disegnati bene. Se uno ha tanti soldi e vuole vedere dei bei disegni di cioccolatini, qui ne trova a bizzeffe.
L'IMMORTALE 2: LA VENDETTA? NO, GRAZIE. VOTO: 4L'IMMORTALE: IL LIBRO DELL'ERA DI BAKUMATSU Sceneggiatura:
Hiroaki Samura; Disegni:
Ryu Suenobu Pubblicazione:
Panini Comics; Volumi usciti nel 2022:
n. 5; Prezzo:
7 €
Il tizio ha in una mano una maschera, chissà perchè, e nell'altra una spada, che non si vede bene. E lui non è nemmeno Manji, il protagonista. Già dalla copertina si capisce che la storia non parte bene.
Un seguito inutile e incomprensibile dell'Immortale. Il nostro
Manji affronta dei tizi dai nomi impronunciabili e che ti dimentichi subito (e purtroppo sono decine e decine). E' coinvolto in faccende politiche dove non ci capisci un'acca. Ammazza dei tipi mezzi mostri senza capire bene che c'entrano. Ma chi la vuole leggere una storia così? E poi manca la ragazza,
Rin. Bocciato in pieno. OK, disegni buoni, quindi 4, ma meriterebbe zero.
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