Il blog di Joe7


Replying to CANTIAMO INSIEME 23: "LA LETTERINA"

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  1. Posted 23/2/2023, 16:41
    23 – LA LETTERINA
    Lettere all'angelo (titolo originale giapponese)
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    Nuova-immagine-42


    RIASSUNTO

    Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora e al convento di Nonnberg la mettono alla prova, mandandola come insegnante della famiglia Trapp: dovrà occuparsi di Maria Von Trapp, la giovanissima figlia malata del Barone. Tuttavia, tutti i figli del Barone (si chiamano, dal più grande al più piccolo: Hedwig - o Edvige - , Rupert, Werner, Maria, Joanna, Martina e Agatha) la accolgono con freddezza. Inoltre, la tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non la vede di buon occhio. Anzi, Matilda vorrebbe che il Barone sposasse Yvonne, la cugina della moglie defunta. La Kutschera, però, si acquista sempre più la fiducia dei figli del Barone, soprattutto con Maria, che pian piano raggiunge la guarigione, e con sua sorella Joanna. Il barone alla fine dichiara ai figli che lui sposerà Yvonne: tutti loro sono contrariati, soprattutto Hedwig, che fugge di casa: ma Maria Kutschera la raggiunge e la convince a tornare indietro. Intanto, si sta avvicinando il Natale...
    NOTA: I dialoghi sono tutti sintetizzati, per semplificare.

    STORIA

    Maria e i ragazzi sono nella camera da letto di Maria Von Trapp, la figlia del Barone.
    Maria Kutschera: (ai ragazzi) Da oggi, per ciascuna delle quattro Domeniche prima di Natale, accenderemo una delle quattro candele su questa corona di Avvento, aspettando l'arrivo del Natale.
    Maria Von Trapp: E' la prima volta che facciamo una cosa del genere.
    Joanna: Maestra Maria, chi ve lo ha insegnato?
    Maria Kutschera: Mah, è una vecchia usanza: da quanto mi ricordo, a casa mia abbiamo sempre fatto così.
    Hedwig: Va bene così, questa stella?
    Maria Kutschera: E' ottima, attaccala pure alla corona.
    Alla fine realizzano la corona di Avvento, fatta con foglie di vischio e altre piante.
    Rupert: Ce l'abbiamo fatta.
    Werner: Sì.
    Joanna: E' meravigliosa!
    Maria Kutschera: Bene, mi chiedo adesso dove la possiamo mettere?
    Joanna: In camera mia!
    Tutti i ragazzi: Scordatelo!
    Maria Kutschera: Bisognerebbe metterla in un posto dove ci siamo tutti, dove si riunisce tutta la famiglia.
    Maria: La sala da pranzo?
    Maria Kutschera: Potrebbe andare bene. Sarebbe meglio però metterla in un posto dove si sta insieme leggendo libri, o chiacchierando, o cose simili.
    Werner: La sala d'aspetto?
    Hedwig: Quella è per gli ospiti.
    Maria: Forse il soggiorno, Frau Maria?
    Arriva il Barone.
    Joanna: Papà, guarda! (gli fa vedere la corona di Avvento)
    Barone: Oh, siete stati molto bravi!
    Hedwig osserva il padre con rancore: non le va ancora giù il fatto che si fidanzi con Yvonne. Maria se ne accorge e cerca di cambiare discorso.
    Maria Kutschera: E' arrivato proprio in tempo, capitano Trapp. Non sapevamo dove metterla. Pensavamo di metterla nel soggiorno, ma temo che non ci sia in casa.
    Barone: Ma no, noi ce l'abbiamo un soggiorno.
    Hedwig: Un soggiorno senza una famiglia è solo di facciata. (si allontana)
    Rupert: Ehm, non andrà bene questa stanza?
    Maria Von Trapp: La mia stanza? Perchè?
    Rupert: Ci siamo riuniti tutti qui per fare la corona.
    Maria: E' vero.
    Barone: In questa casa, il posto dove tutti si riuniscono è dove c'è lei, Frau Maria. Bene, dove la mettiamo esattamente?
    Maria Kutschera arrossisce.

    Dopo un pò, va a trovare Hedwig nella sua camera.
    Maria Kutschera: Stiamo mettendo su la corona. Non vuoi venire?
    Hedwig: Hai mai pensato che a volte vorresti essere da sola?
    Maria Kutschera: E' giusto farlo qualche volta, si riflette su tante cose.
    Hedwig: Ma tu riesci a rendere felici quelli intorno a te, io no.
    Maria Kutschera: Se vuoi che gli altri siano felici quando loro stanno con te, la prima cosa da fare è pensare a loro. Se rendi infelici gli altri, alla fine diventi infelice tu. E' quello che stai facendo con tuo padre.
    Hedwig: Lui ci ha abbandonati, lo abbandonerò anch'io.
    Maria Kutschera: Tuo padre non si è mai fidanzato con l'idea di mettervi da parte.

    Immagine


    Maria: Frau Maria! Vieni, non sappiamo cosa fare quando tu non ci sei!
    Maria Kutschera la segue, ma Hedwig preferisce restare nella sua camera. Maria e gli altri appendono la corona.
    Maria Kutschera: Stasera ci riuniremo qui sotto. Capitano, noi ascolteremo il brano del Vangelo che ci leggerà, poi accenderemo una candela sulla corona di avvento e canteremo una canzone di Natale (si mette la mano sulla fronte in stile militare).
    Barone: Va bene, Frau Maria (risponde al saluto).
    Joanna: Speriamo che venga presto la sera.
    Maria Kutschera: Bene, intanto ciascuno di voi scriva una letterina a Gesù Bambino.
    Maria: A Gesù Bambino?
    Maria Kutschera: Scrivetegli quello che desiderate e Lui ve lo porterà.
    Rupert: Va bene.
    Iniziano a scrivere le lettere. La cameriera osserva le due bambine più piccole che scrivono la lettera: non si capisce niente di quello che hanno scritto.
    Cameriera: Cos'avete scritto?
    Tutte: E' un segreto.
    Cameriera: Un segreto di certo. Non preoccupatevi, nessuno lo saprà leggere.
    Una delle due: Spero che Gesù lo sappia leggere.
    Alla sera, Maria, il Barone e i ragazzi cantano sotto la corona. E, mentre lo fanno, il Barone si accorge che sta osservando Maria.
    Maria Kutschera: Benissimo, siete tutti molto bravi. Se facciamo pratica, faremo ancora meglio. Che altri canti conoscete?
    Matilda: E' ora di dormire per voi, ragazzi.
    Tutti sono contrariati, ma Maria interviene.
    Maria Kutschera: Certo. Su, andiamo. Tutti a letto, e non dimenticatevi di mettere le letterine sulla finestra.
    Joanna: Un angelo verrà davvero a prenderle stasera?
    Matilda: Joanna!
    Joanna: Buonanotte.
    Tutte se ne vanno.
    Barone: Frau Maria, non mi sarebbe dispiaciuto sentire un'altra canzone.
    Maria: Da qui fino a Natale ne sentirà finchè vuole.
    Maria, la figlia del Barone, mette la letterina sulla finestra, davanti a Maria Kutschera e al padre.
    Maria Von Trapp: Ma l'angelo verrà davvero attraverso la finestra?
    Maria Kutschera: Gli angeli non hanno i corpi come i nostri, possono andare dappertutto.
    Barone: E' ora di andare a letto.
    Maria Von Trapp: Sì, buonanotte.
    Maria Kutschera: (al Barone) Buonanotte, maggiore Trapp.
    Barone: Frau Maria, sono lieto che il monastero l'abbia mandata qui.
    Maria: (imbarazzata) Anch'io. (se ne va e si chiude dentro la stanza) A volte Natale è un dolore, porta strani sentimenti nelle persone. Signore, dammi la forza. Voglio fare un felice Natale per i bambini, qualcosa che non hanno mai sperimentato prima. E spero di portare con me delle buone memorie quando tornerò a Giugno a Nonnberg.
    Anche il Barone pensa, fumando la pipa.

    TUTT


    Hedwig: Gesù, Papà vuole sposarsi con Yvonne. Sta facendo uno sbaglio. Gli adulti non fanno sempre le cose giuste. Per favore, fà che mio padre faccia la cosa giusta. E' la sola cosa che ti chiedo. Ti prometto che farò ogni cosa, sopporterò tutto.
    La mattina dopo, una delle bambine si accorge che la letterina non c'è più.
    Bambina: L'angelo ha preso la mia letterina!
    Intanto, la cameriera e la cuoca stanno truccando Hans, il maggiordomo, perchè interpreti San Nicola/Babbo Natale davanti ai bambini.
    Cuoca: In Austria, il regali di Natale sono quelli che Gesù ci manda, giusto? In Scandinavia è Santa Claus, Babbo Natale, che viene con le renne e porta i regali.
    Cameriera: Come hanno fatto a pensare una cosa del genere questi scandinavi?
    Hans (maggiordomo): Se i paesi sono diversi, anche le tradizioni saranno diverse. San Nicola in Austria diventa Santa Claus in Scandinavia.
    Cuoca: Non hanno la tradizione di San Nicola che rimprovera per le cattive azioni e premia per le buone.
    Cameriera: Allora qual'è lo scopo del Natale?
    Cuoca: Mah, sento che il Natale austriaco ha più senso.
    Maria Kutschera: (entra in cucina) Signor Hans... (lo vede truccato e si mette a ridere) ah ah...er, scusi, ora può passare senza essere visto dai bambini.
    Hans (maggiordomo): Il Krampus1 è pronto?
    Cuoca: Sì, si è già messo il vestito.
    Il maggiordomo, travestito da San Nicola, e il suo aiutante, travestito da Krampus, incontrano i bambini nella sala con Maria, il Barone e Matilda.
    Maria Kutschera: Benvenuto, San Nicola.
    San Nicola: Sono stato mandato dal Bambino Vergine2, Gesù Cristo: Lui ha ricevuto le vostre lettere. E' un bene che le abbiate mandate. Tuttavia, tra di voi ci sono alcuni che non si sono comportati bene. (il Krampus scuote le catene)
    San Nicola: Werner, tu hai bigiato la lezione di greco e sei andato a giocare a hockey tre volte.
    Werner: Come lo sa?
    San Nicola: Se non cambi, sarai punito! (il Krampus scuote le catene)
    Werner: Ehm, cambierò.
    San Nicola: Lo giuri?
    Werner: Sì.
    San Nicola: Rupert, tu hai fumato le sigarette in segreto. Cambierai?
    Rupert: (sorpreso) Certo.
    Martina, la bambina con l'orsacchiotto, si avvicina a San Nicola e gli dice:
    Martina: Ti dirò il mio desiderio segreto: non ho bisogno di Yvonne. Io sto bene perchè c'è Maria.

    AOK


    Matilda: (seccata) Tornate tutti subito in camera!
    San Nicola e il Krampus si allontanano. Il Barone e Matilda parlano tra di loro in privato.
    Matilda: Dovremmo rimandarla subito all'abbazia di Nonnberg!
    Barone: Ma Frau Maria non ha fatto nulla di sbagliato.
    Matilda: Non mi va di tenerla ancora qui!
    Barone: Matilda, tu sai quanto i ragazzi siano felici ultimamente e come l'ambiente sia diventato più tranquillo. E' stato grazie a lei, no?
    Matilda: Sì, ma è proprio questo il problema. Georg, santo cielo, adesso Yvonne in pratica è tua moglie!
    Barone: Questo non è stato ancora deciso.
    Matilda: E' così?
    Barone: Sì. Siamo fidanzati, non ci siamo sposati.
    Matilda: Allora dovrò parlarne per conto mio con questa nuova governante!

    Matilda va a parlare con Maria Kutschera.
    Maria: Sta dicendo che io dovrei andarmene?
    Matilda: Proprio così.
    Maria: L'ha detto il Barone Von Trapp?
    Matilda: Sì...bè, qualcosa del genere.
    Maria: Il Barone Von Trapp una cosa simile me l'avrebbe detta di persona.
    Matilda: Cosa vuole dire?
    Maria: Frau Matilda, io sono stata mandata qui dall'Abbazia di Nonnberg fino a Giugno. Non posso andare via di qui, così all'improvviso, senza poter fornire un motivo valido alla Madre Superiora.
    Matilda: Non è un motivo valido il fatto che le è stato detto di andarsene?
    Maria: E qual'è la ragione? Me lo dica.
    Matilda: (sospiro) E' che lei è un ostacolo al fidanzamento tra il Barone e Lady Yvonne.
    Maria: Ostacolo? Non capisco cosa intende.
    Matilda: Lo capirebbe da sola, col buon senso. Ci pensi.
    Se ne va.
    Maria: Cosa vuol dire col buon senso?

    Inizia a nevicare. I figli del Barone si sono riuniti insieme.
    Hedwig: Martina ha detto che, se Frau Maria sta qui, per noi va bene. Così papà non dovrà più fidanzarsi con Yvonne, giusto?
    Martina: Sì.
    Rupert: Ma, Martina, Frau Maria non starà qui per sempre.
    Joanna: Lei tornerà all'Abbazia a Giugno.
    Arriva Matilda, che, seccata da come si sta sviluppando il discorso, interviene.
    Matilda: Credo che Frau Maria tornerà all'Abbazia prima di Giugno, invece.
    Maria Von Trapp: (sorpresa) Cosa? E quando?
    Matilda: Tra non molto.
    Maria Von Trapp: Ma perchè? Lo chiedo a Frau Maria! (sta per alzarsi, ma Matilda la ferma)
    Matilda: Aspetta, Maria, ascoltami.
    La bambina Martina si alza e sbatte la mano sul tavolo:
    Martina: Maria non andrà!
    Matilda: No, andrà!
    Hedwig: Non andrà!
    Tutti i ragazzi: Non andrà!
    Compare il Barone, attirato dalle voci.
    Maria (figlia): Papà!
    Matilda: Hai visto? Guarda come sono diventati ribelli!
    Barone: Sono felice che i bambini abbiano le loro opinioni.
    Matilda se ne va seccata.
    Barone: (ai ragazzi) Frau Maria non se ne andrà. Non la farei mai andare via, visto che la volete con voi. Inoltre. non è una persona che vi lascerebbe soli, vero?
    Tutti: Certo.

    Giocano tutti a palla di neve, anche Maria Kutschera e il Barone. Matilda guarda dalla porta a vetri, perplessa. Poi sente il telefono squillare.
    Matilda: Sì? Oh, è lei, Lady Yvonne? Sta bene? Oh, davvero? E' una bella cosa da sentire questa...

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    1 Krampus: Il Krampus è una figura antropomorfa cornuta, simile al diavolo, presente nel folklore dell'Austria (e dell'Europa centrale e orientale). Durante la stagione dell'Avvento, assiste San Nicola (Babbo Natale), spaventando i bambini che si sono comportati male. La coppia visita i bambini la notte del 6 dicembre: San Nicola premia i bambini buoni con doni modesti come arance, frutta secca, noci e cioccolato; quelli cattivi ricevono solo punizioni dal Krampus con aste di betulla.

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    San Nicola e il Krampus visitano un bambino.



    2 E' insolito chiamare Gesù "Bambino Vergine". Di norma, è chiamato "Figlio di Dio, nato dalla Vergine Maria".

    (Continua qui)

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