Il blog di Joe7


Replying to HEIDI EPISODIO 21: "CON I TOPI IN CANTINA"

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  1. Posted 1/5/2023, 15:11
    21 - CON I TOPI IN CANTINA
    (primo post dell'analisi di Heidi: qui. Precedente post: qui)

    g2


    RIASSUNTO: Siamo a Dorfli, in Svizzera, ai primi dell'Ottocento. Dete porta sua nipote, la bambina Heidi, dal Vecchio dell'Alpe, il nonno della bimba: un uomo burbero e solitario, che vive nella sua baita, lontano dal paese, con solo il suo cane Nebbia e un paio di capre. Dete deve andare a Francoforte per lavoro e il nonno è l'unico che può badare alla bimba. Nei giorni successivi, Heidi si ambienta sempre di più al mondo della montagna, mentre il nonno si prende cura della bambina e inizia ad affezionarsi a lei. Un giorno, alla baita ritorna Dete: dice di aver trovato un posto per lei a Francoforte e la porta via con forza fin lì, presentandola alla signorina Rottenmeier, la tutrice di Clara Sesemann, una ragazza che è rimasta paralizzata alle gambe per una malattia. Heidi si affeziona a Clara, ma sente la nostalgia delle montagne e vede il mondo della città come qualcosa di completamente estraneo a lei...

    STORIA

    Heidi aiuta Clara, trasportandola in carrozzella. Vanno nella sala dove le aspettano l'insegnante e la Rottenmeier. Quest'ultima rimprovera Heidi:
    "Adelaide! Non spingere la sedia di Clara! Questo lo devono fare i servitori! Purtroppo è una bambina maleducata" aggiunge lei, rivolgendosi al maestro. Poi chiama Sebastiano, che porta Clara al tavolo.
    "Aspettateci qui" dice la Rottenmeier, chiedendo al maestro di seguirla nella stanza vicina.
    "Purtroppo mi hanno imbrogliata" continua la Rottenmeier "Adelaide non conosce nemmeno l'alfabeto!"
    "Potrei insegnarglielo io..." propone il maestro.
    "No, poi Clara resterebbe indietro!"

    a1


    Intanto, Clara e Heidi aspettano il maestro e quest'ultima si agita sulla sedia.
    "E' troppo dura?" si preoccupa Clara.
    "No, è troppo morbida. Io mi sedevo su una sedia di legno" risponde lei, ricordandosi di quando il nonno le aveva fatto lo sgabello.
    Heidi ondeggia sulla sedia, appoggiando i piedi contro il tavolo.
    "Heidi, non devi muoverti!" dice Clara.
    "Devo stare ferma?"
    "Sì."
    "Anche quando studio?"
    "Certo."
    Heidi sbadiglia e Clara aggiunge:
    "Non sbadigliare. Non vuoi imparare a leggere?"
    Heidi è sorpresa: "Nebbia sbadigliava."
    "Chi è Nebbia?"
    "Un cane. Era con me col nonno."
    "Guarda che se sbadigli, poi la Rottenmeier ti dà una medicina amara. L'ha data anche a me!"
    "Ah" sobbalza Heidi.
    Il maestro torna da loro e la Rottenmeier si mette in un angolo a ricamare. La lezione inizia e il maestro parla della lingua tedesca, senza tenere da conto del fatto che Heidi non sa neanche le lettere. Heidi inizia ad addormentarsi per la noia e Clara cerca di tenerla sveglia colpendola di nascosto con una penna. Ma è inutile e Heidi sogna profondamente, pensando agli alberi; quando poi il maestro, citando le parole con la N, dice "nonno", Heidi salta su credendo che sia arrivato da lei il vecchio dell'Alpe e chiede:
    "Il nonno? Dov'è? Dov'è?"
    Scende subito dalla sedia, facendo cadere la tovaglia e l'inchiostro, che cade sul tappeto.

    H1


    Senza che si sia resa conto del disastro, corre verso la porta d'ingresso della casa per incontrare il nonno: ma quando esce non vede nessuno, solo il traffico della gente. Capisce che aveva sognato. La Rottenmeier la raggiunge e la tira dentro.
    "Credevo che fosse il nonno" si giustifica Heidi "ma non c'è, non ci sono gli alberi!"
    "Alberi qui? Non siamo in un bosco. Vieni dentro!" risponde secca lei, riportandola in sala.
    "Guarda cos'hai combinato!" Heidi vede la tovaglia messa via da Sebastiano, mentre la domestica Tinette pulisce il pavimento brontolando:
    "Tanto devo pulire sempre io!"
    "Vi aiuto?" chiede Heidi.
    "No."
    Clara aspetta Heidi a letto: è l'ora del suo sonnellino pomeridiano. Quando lei arriva, Clara le dice:
    "Stavi sognando i tuoi monti?"
    "Sì" replica lei triste.
    "Perchè non me li descrivi? Com'è la tua casa?"
    Heidi sta per raccontare, ma sente un cinguettio e vede un canarino in gabbia.
    "E' Hansie, il mio canarino. L'ho avuto per il mio compleanno" spiega Clara.
    "Perchè lo tieni in gabbia?" chiede Heidi "Il mio uccellino Cip era libero."
    Clara è sorpresa dell'osservazione e dice che per lui va bene stare in gabbia, perchè ha tutto e ha paura di trovarsi fuori. "Come me" conclude lei.

    H2


    Ma Heidi non capisce bene: per spiegarle la cosa, Clara le dice di aprire un cassetto. Lì ci sono molte bambole, tra cui una che assomiglia a Clara, capace di aprire e chiudere gli occhi.
    "Apri l'armadio."
    Heidi lo fa: ci sono un mare di vestiti. Heidi è sorpresa.
    "Quanti vestiti! Io ho solo questo."
    "E' l'unico vestito che hai?" chiede Clara, e Heidi è un pò imbarazzata.
    "Apri i cassetti lì sotto."
    Ci sono scarpe e cappelli.
    "Vedi? Ho tutto come l'uccellino, ma sono in gabbia."
    A Heidi viene in mente che un altro vestito lei ce l'ha: il suo cappello che il nonno le aveva regalato. Va subito a prenderlo per mostrarlo a Clara. Se lo mette e va da lei: Clara è sorpresa e ride perchè non ha mai visto un cappello così. All'improvviso entra la Rottenmeier:
    "Adelaide, non puoi entrare nella stanza della signorina Clara!"
    "Glie l'ho chiesto io" obietta Clara.
    "Nessuno può entrare senza il mio permesso!"
    Poi la Rottenmeier prende il cappello di Heidi "Ma che roba dozzinale!" e lo porta via, nonostante le proteste di Heidi, che ricorda di quando il nonno le aveva regalato il cappello.

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    Heidi viene mandata nella sala dove c'è l'uccellino Hansie.
    "Forse vuole essere libero, come me" pensa Heidi, e apre la gabbia: il canarino, dopo qualche titubanza, esce e vola in mezzo alla stanza.
    "Però deve andare fuori" pensa Heidi, e sale sul davanzale della finestra riuscendo ad aprirla: l'uccellino esce dalla finestra, mentre Heidi lo saluta. Ma non si rende conto che è sul ciglio della finestra e basta poco perchè cada sulla strada e si sfracelli. La Rottenmeier entra in quel momento e sobbalza, spaventatissima:
    "Non...non ti muovere! Stai calma...su, Adelaide, vieni giù!"
    Heidi scende giù senza rendersi conto del pericolo che ha corso. La Rottenmeier tira un sospiro di sollievo, ma poi diventa furibonda: prende Heidi e la porta giù in cantina per punizione. Heidi è perplessa, non capisce perchè l'ha portata lì. Poi ha i brividi: è un posto freddo.

    H4


    Sente un rumore: è un topolino e lei lo attira col pane. Poi vede degli altri topolini e dà anche a loro del pane. Giocherella con loro, mettendoseli sul grembo. Intanto, alla sera, la Rottenmeier dice a Tinette di andare a prendere Heidi. La cameriera scende in cantina, va da Heidi e le dice di tornare su: poi si accorge dei topi. Strilla e scappa subito via, correndo dalla Rottenmeier. Heidi sale sulle scale tenendo i topolini sul grembo della gonna, raggiungendo la sala da pranzo:. La Rottenmeier, nel vedere i topi, impazzisce strillando: scappa via e chiama Sebastiano. Anche Clara è spaventata, ma Heidi le fa vedere un topolino: lo accarezza e vede che è carino.
    "Sì, sono carini" dice Clara, imbarazzata "ma è meglio se li porti via. La loro mamma li starà cercando, no?"
    Heidi è perplessa: ad un certo punto, i topi fuggono via. Dopo un pò. Sebastiano dice alla Rottenmeier, in piedi su un tavolo, che tutti i topi sono stati catturati e messi via. La Rottenmeier tira un sospiro di sollievo crollando su una sedia.
    "Un'altra giornata così e cambio professione".

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    Tinette lava Heidi nella vasca da bagno, sfregandola con forza e mette via i suoi vestiti, mettendoli a bruciare nel camino. Ora Heidi ha un vestito nuovo, non più quello che portava in montagna: un vestito da signorina di città. Si guarda nello specchio e si fa la boccaccia.
    Heidi, nel tornare nella sala, si accorge che l'uccellino è tornato indietro. Alla fine, torna nella gabbia.
    "La gabbia è la sua casa" spiega Clara "fuori ha paura. E' come me"
    "Ma gli uccelli in montagna volano liberi" obietta Heidi.
    "Loro possono farlo" sospira Clara.
    "Ti sei offesa?"
    "No."
    "Un giorno ti porto in montagna e ti faccio vedere tutto."
    "Te lo dimenticherai" sorride Clara.
    "No, promesso!"

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    (Continua qui)

    CURIOSITA'

    Sul libro di scuola che Heidi sta leggendo c'è il suo nome! :lol:

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    (Continua qui)

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