Il blog di Joe7


Replying to CLASSIFICA MEGLIO-PEGGIO: DISNEY (quarta parte)

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  1. Posted 11/1/2022, 21:22
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 11/1/2022, 18:47) 
    Ma questi autori attuali di Topolino hanno mai letto qualcosa del personaggio? Sembra gente venuta fuori dal nulla messa a fare cose di cui non é capace.
    Per realizzare la storia su Reginella, Alex Bertani deve aver preso ripetizioni dagli autori di Zagor, che sono degli assi nelle storie ingarbugliate e rovina personaggi.

    Oggi, evidentemente, non è facile fare delle storie di taglio classico alla Disney (e non solo). A parte Casty e pochi altri, non ci riesce più nessuno. Perchè? Incapacità di raccontare? Forse. Ma mi sembra di vedere anche una mancanza di voglia di imparare da chi raccontava prima delle storie classiche. Nessuno segue più Barks, Scarpa, Cimino, Gottfredson, i classici, insomma: vogliono tutti proporre delle "soluzioni innovative", almeno così dicono. Temo che manchi da parte loro l'umiltà di imparare l'arte del racconto ascoltando e analizzando chi ha già saputo raccontare in passato. Casty l'aveva fatto e il risultato era stato ottimo.
  2. Posted 11/1/2022, 18:47
    Ma questi autori attuali di Topolino hanno mai letto qualcosa del personaggio? Sembra gente venuta fuori dal nulla messa a fare cose di cui non é capace.
    Per realizzare la storia su Reginella, Alex Bertani deve aver preso ripetizioni dagli autori di Zagor, che sono degli assi nelle storie ingarbugliate e rovina personaggi.
  3. Posted 11/1/2022, 15:03
    ANNO 2021: CLASSIFICA DISNEY - QUARTA PARTE
    (precedente post: qui)

    VOTO: 5,5 "MACCHIA NERA E L'INARRESTABILE OMBRA"
    Sceneggiatura: Marco Nucci; Disegni: Giorgio Cavazzano; Pubblicazione: Topolino 3415, Panini Comics; Periodo: Maggio 2021; Prezzo: 3 €

    Topolino-3415


    Un'altra storia di Marco Nucci, un autore molto attivo quest'anno. Stavolta usa il personaggio di Macchia Nera, messo insolitamente accanto a Sgrinfia, che di solito è il compare di Gambadilegno. Durante il suo piano di rapina ad una banca, si mette di mezzo un cane (va bè, cagna, anche se non si capisce che è una femmina) che si chiama Ombra e che si affeziona a Macchia Nera, che però fa lo scontroso, fino a che scoprirà che quella cagnetta gli potrà essere utile. Come narrazione è strana, e dà un senso di straniamento come per "Topolino e i misteri di McGuffin". Che senso ha mettere Macchia Nera in un episodio con un ambiente alla Gambadilegno (basta guardare la camera in disordine tipica di Gamba)? :huh: Inoltre è molto prevedibile: solo a vedere la scena qui sotto si sa già come andrà a finire. Anche se è disegnata da Cavazzano, non posso darle più di un 5 e mezzo.

    Topolino-3415-int



    VOTO: 5 PIU' "IO SONO MACCHIA NERA"
    Sceneggiatura: Marco Nucci; Disegni: Casty; Pubblicazione: Topolino 3429-30, Panini Comics;Periodo: Agosto 2021; Prezzo: 3 €

    Topolino-3429


    Ancora l'onnipresente Nucci, e Macchia Nera pure, in una storia disegnata da Casty, che una volta era uno sceneggiatore, ma ormai adesso fa solo i disegni. Che spreco di talento. :( La vicenda è incomprensibile: Macchia Nera fa il minaccioso, fa perdere la memoria a Topolino e agli altri cittadini di Topolinia, poi lascia che Topolino risolva il caso. E alla fine gli dice che ha fatto questo solo per ricordargli quanto lui è temibile, poi se ne va promettendo che tornerà presto in un'altra puntata, dove presumo che farà la stessa cosa di prima. E' un racconto che non ha senso: ha lo scopo di "rivalutare" Macchia Nera (perchè, ce n'era bisogno?), ma finisce solo in un mucchio di aria fritta. Il senso di insoddisfazione di storie come questa, senza capo nè coda e fatte di nulla, che sono la stragrande maggioranza quest'anno, è molto forte. Voto 5+ perchè sono buono. =_=

    VOTO: 5 "MI CHIAMO PAPERINIK"
    Sceneggiatura: Marco Gervasio; Disegni: Davide Cesarello; Pubblicazione: Panini Comics, Topolino 3414-3415; Periodo: Maggio 2021; Prezzo: 3 €

    Topolino-3414


    Stavolta Gervasio ha fatto un bel tonfo. Una storia sviluppata male e disegnata peggio, in cui Paperinik reagisce alle diffamazioni di un influencer (Quack Dellas) al soldo del ricco imprenditore Dunckan, cadendo nella sua trappola. Poi le cose si sistemano. E' una di quelle storie tutte "moderne", con noiose battaglie a colpi di filmati youtube, diritti di immagine e montature varie con finti robot di Paperinik. Lo sviluppo non coinvolge e i disegni a volte sgradevoli di Cesarello non aiutano a gradire maggiormente il racconto, anzi. Voto 5 netto. Ma bisognerebbe dargli almeno 4. =_=

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    Non basta citare una frase famosa per rendere bella una storia. =_=



    VOTO: 4 "PAPERBRIDGE SECONDA SERIE"
    Testo e disegni: Marco Gervasio Pubblicazione: Panini Comics, Topolino 3431-33; Periodo: Agosto-Settembre 2021; Prezzo: 3 €
    Parte 1: Il mistero del lato oscuro
    Parte 2: La biblioteca perduta
    Parte 3: Il segreto di Famedoro

    Topolino-3431


    Questa è la seconda e probabilmente l'ultima parte della saga di Paperbridge, che è iniziata l'anno scorso. Ma il seguito non raggiunge la qualità del precedente: la storia è più corta (solo tre puntate) e lo sviluppo è quasi inesistente (tipico di molte storie di quest'anno). Abbiamo solo una sequela di battibecchi, rimbrotti, amoretti adolescenziali, piccole gelosie e l'immancabile "dobbiamo lasciarci perchè non siamo fatti l'uno per l'altro". Anche se il cattivo qui è Famedoro, piuttosto che un giallo sembra di seguire una di quelle storielle d'amore della famigerata collezione Harmony coi paperi come protagonisti. Oggi nella Disney è stata dimenticata una cosa importante: la semplicità e il comportamento quasi infantile dei personaggi disneyani, quella caratteristica ingenuità che non era dovuta alla superficialità o alla scarsa intelligenza degli autori, ma era un registro narrativo che rendeva l'episodio comprensibile allo stesso modo sia ai bambini che agli adulti. Adesso le storie disneyane sono incomprensibili per i bambini e comprensibili per gli adulti (ai quali infatti sono riservati gli episodi: ormai tutti sanno che sono gli adulti a leggere Topolino, non i bambini). In questo modo, però, non si leggono più storie disneyane, ma storie di uomini adulti travestiti da paperi.

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    Sembra roba da telefilm ambientati nell'800. Ma queste non sono cose disneyane.


    In questa saga bis di Paperbridge, John Quackett, il futuro Fantomius, è coinvolto in un intrigo legato alla leggendaria "biblioteca perduta" di Paperbridge, dove è coinvolto Cuordipietra Famedoro nelle vesti di falso professore di latino (ma non era un miliardario? :huh: :huh: ). L'intreccio del giallo, però, passa in secondo piano rispetto ai rapporti di John coi suoi compagni e coi suoi problemi con Beth Duckett, la sorella del suo amico Tom. Il tentativo di fare i famigerati "collegamenti alla continuity" raggiungono il parossismo nel terzo episodio, quello conclusivo, che è quasi incomprensibile per chi non ha seguito tutta la narrativa fin qui. In sostanza, la lettura diventa pesante e noiosa. Si dimentica sempre che un fumetto, una storia, un film, ogni elemento narrativo insomma, dovrebbe rivolgersi sempre, e per prima cosa, al lettore che non sa niente e non al nerd che sa tutto. In questo modo, i lettori saranno sempre meno. E si darà la colpa, come al solito, ai telefonini, all'internet, al fatto che non si legge più la carta, che non ci sono più le mezze stagioni e via accusando. Parliamoci chiaro: se fate delle storie noiose, nessuno le leggerà neanche su internet, quindi non ha senso accusare la tecnologia. Voto 4 netto. =_=

    Topolino-3433-int
    Qualcuno si ricorda cosa voleva fare Famedoro indisturbato? Io no. Una saga davvero appassionante, quindi. :|



    VOTO: 3/4 "L'ULTIMA AVVENTURA DI REGINELLA"
    Soggetto di Alex Bertani; Sceneggiatura di Alex Bertani e Vito Stabile; Disegni di Stefano Zanchi; Pubblicazione: Panini Comics, Topolino 3430-31; Periodo: Agosto 2021; Prezzo: 3 €

    Topolino-3430
    Reginella usa il cellulare sulla copertina. Se questa è una cosa "innovativa", allora Cimino, per far vedere anche lui una cosa innovativa, le avrebbe dovuto dare un lettore DVD, che a quei tempi erano una novità. =_=


    La palma della storia disneyana peggiore in assoluto dell'anno va a questa. Se Paperino e la regina fuori tempo (2017) di Bruno Enna e Giada Perissinotto era stata orrenda, questa è persino peggiore: e i bei disegni di Zanchi non salvano il naufragio. Il racconto è talmente stucchevole che nemmeno nella collana Harmony l'avrebbero accettato. Reginella non si ricorda più di Paperino, Paperino non si ricorda più di lei, no, adesso mi ricordo, ma non devo dire niente se no è peggio, aspetta forse io e tu, no cioè. Vi assicuro che gli avvenimenti sono tutti qui, come in uno shojo manga (fumetti giapponesi per ragazze), ma di quelli peggiori. Senza contare l'insopportabile luccichio sugli occhi dei protagonisti, che fanno aumentare il senso di fastidio di chi legge.

    topolino3431-paperino-reginella-incontro
    Vi prego. Non imitate Candy Candy coi suoi fanali lampeggianti al posto degli occhi. Fate ridere senza rendervene conto. =_=


    E' strano che sia intervenuto persino il direttore di Topolino, Alex Bertani, a fare il soggetto e la sceneggiatura insieme a Vito Stabile. E poi, che soggetto sarebbe? E' un racconto dove non succede niente: solo pause e chiacchiere. Non so quindi che razza di soggetto abbia scritto Bertani, ma avrà occupato al massimo mezzo foglio. A quanto ne so, Bertani non ha mai fatto la sceneggiatura di un fumetto: prima di essere direttore di Topolino era stato direttore della PAN distribuzione e della rivista Anteprima. Quindi non ha una sua esperienza precedente di narrazione dei fumetti: non capisco perchè abbia voluto fare questo lavoro. E' vero che c'è una prima volta per tutto, ma si dovrebbe cominciare con delle storie minori, non con "ritorni epocali" tipo quelle su Reginella. Comunque è una storia pensata male e sviluppata peggio.

    Topolino-3430-int
    Una regina (lo dice persino il suo nome!) entra nel laboratorio dei suoi sudditi e chiede "se disturba". Manco fosse la signora Vimercati del terzo piano che vorrebbe un pò di zucchero. :lol:


    Alla fine Paperino dice che ama Paperina e la storia d'amore finisce qui. Punto. Tutto questo racconto, dopo noiose pause e leziosi struggimenti, si rivela come un'impalcatura per far comparire questa scena, che in pratica è tutto l'evento che c'è qui. Ma siamo in un fumetto Disney o in un polpettone da telenovela sudamericana? La saga della Reginella di Cimino era già allora piuttosto anomala per gli standard disneyani, perchè parlava di un'altra ragazza (va bè, papera) al posto di Paperina. Parlava di nostalgia, struggimento, malinconia, di amanti sempre separati...sono situazioni difficili da inserire in un contesto disneyano: ma Cimino ci era riuscito benissimo grazie alla sua abilità narrativa e ai disegni di Cavazzano. Ma qui si pigia sull'acceleratore trasformando tutto in una puntata di Beautiful o Sentieri. Spero che, con questa storia, con Reginella abbiano finito per sempre. Tutte le storie della Reginella del dopo-Cimino erano state inguardabili. Bocciato senza appello.

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    "Mi sposeresti, Paperino?" "Sono stanco, Reginella. E' troppo tardi per amare." :lol: :lol: :lol: :lol:


    Però ha il merito di aver vinto la Pernacchia d'oro dell'anno nel campo dei fumetti Disney.

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    (Continua qui)

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