Il blog di Joe7

  1. CLASSIFICA MEGLIO-PEGGIO: BONELLI (prima parte)

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    Bonelli
    Zagor e Tex
    By joe 7 il 12 Jan. 2022
     
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    ANNO 2021: CLASSIFICA BONELLI (PRIMA PARTE) - I BUONI IN ASSOLUTO E IL PEGGIORE IN ASSOLUTO
    (precedente post: qui)

    L'AUMENTO DEI PREZZI DI TUTTI I FUMETTI (NON SOLO BONELLI) E I SOLITI CONTENUTI SINISTRORSI DELLA BONELLI

    Nel 2021 i prezzi della Bonelli erano aumentati da 3,90 € a 4,40 €: era stato un salasso (una volta sarebbe stato un aumento di MILLE LIRE, una cosa allora impensabile!). Nonostante ciò, quest'anno i prezzi aumenteranno ancora a 4,90€ per i fumetti normali, mentre gli speciali aumenteranno di 1 €. Ma anche altri fumetti non bonelliani avranno i prezzi aumentati: i manga Star Comics aumenteranno e costeranno 4,90 €; i manga Panini Comics aumenteranno a 5,50 €. Ci saranno degli aumenti generali anche sui fumetti di supereroi. La dittatura sanitaria sta facendo le sue stragi. Quindi, da adesso in avanti io non comprerò più la Bonelli: nè Tex, nè Zagor, nè altri, e sarò molto più selettivo riguardo ai manga e agli altri fumetti. Ormai i prezzi dei fumetti di oggi sono diventati sproporzionati rispetto a quello che offrono. Tornando alla Bonelli, nel 2021 ci sono state delle chiusure: "Le Storie" ha chiuso i battenti e al suo posto hanno fatto "Le Storie Cult", una serie di ristampe. Ad Aprile Odessa ha chiuso (aveva iniziato nel 2019): un altro fallimento della Bonelli. Disegni sempre a colori, contenuti di sinistra, luoghi comuni a non finire. Una noia infinita. Ma non la capiranno mai e faranno altri fumetti sociali che finiranno nella spazzatura come gli altri. Attendiamo quindi con ansia il prossimo capolavoro luogocomunista, tanto io non lo prendo (come non ho preso neanche gli altri). Ora presento la classifica delle storie, che andrà dalla migliore (per me) via via sempre più in basso fino alla peggiore. Con l'eccezione della storia di Zagor che incontra Tex, che è la peggiore di tutte: vista la sua particolarità, la presento subito.

    SENZA VOTO (CIOE': INCLASSIFICABILE) - LA BONELLI FA L'INCONTRO TRA TEX E ZAGOR, MA E' UNA MISERA OPERAZIONE COMMERCIALE
    Storia: Mauro Boselli; Disegni: Alessandro Piccinelli; Copertina: Maurizio Dotti; Pubblicazione: Speciale Tex Willer annuale n.3; Prezzo: 6,90 €

    Bandera
    Se non li comperate tutti e tre non capirete niente. Per la modica cifra di 25,70 € il polpettone è tutto vostro! =_=


    Nel 2021 è stato fatto anche l'incontro tra Tex e Zagor sullo Speciale Tex Willer annuale n. 3, "Bandera!". Un evento che molti attendevano con curiosità e, come al solito, è finito con un risultato deludente. Un albo in bianco e nero che costa ben 6,90 € e che contiene 128 pagine: poco più di quelle di Tex, che adesso costa 4,40€. Fate voi i conti. Inoltre, questa storia è incomprensibile senza aver prima letto altri due albi speciali di Zagor, nella peggior tradizione Marvel:
    - Le Grandi Storie Bonelli 1 (8,90€) uscito a Settembre, contenente delle ristampe delle storie di Zagor.
    - Le Grandi Storie Bonelli 2 (9,90€) uscito a Novembre, contenente delle altre ristampe delle storie di Zagor.
    Infatti questa storia, "Bandera", in cui il giovane Tex Willer (dalla faccia anonima) incontra uno Zagor abbastanza avanti negli anni (con le basette bianche), per essere capita richiede che il lettore comperi tutto questo materiale. Quindi bisognerà spendere ben 25,70 € per avere in mano tutta la storia. :huh: :huh: Tre fumetti che costano quanto una spesa al supermercato. Quindi è stata solo un'operazione commerciale fatta per spillare soldi ai lettori, trattati come delle vacche da mungere, per una storia che non è un granché (un vero polpettone), e con una copertina orrenda. Ma c'è chi si accontenta e ha dei soldi da spendere. In questa storia, i Comanche e i Texas Rangers sono in conflitto e Zagor e Tex cercano di mediare. E' una storia con 300 personaggi e collegamenti vari con gli altri due numeri speciali di Zagor che rendono ostica la lettura, in una continuity a dir poco soffocante. Per non parlare della verbosità prolissa e noiosa, con balloon che a volte riempiono le vignette in modo abnorme. Ci sono persino delle didascalie grandi come una vignetta, con spiegazioni vaghe e rimandi ad altre storie che danno la sensazione di essere presi in giro. Per non parlare della stupidità dei personaggi: il vecchio Zagor e il giovane Tex si prendono subito a pugni, poi diventano amiconi e poi picchiano i cattivi sparando smargiassate tipo: "Chi li batte per ultimo paga da bere" "E allora prepara i soldi". Ci trattano da bambini dell'asilo. =_=

    jpg
    L'incontro più banale della storia della Bonelli.



    VOTO: 7 E MEZZO - "IL PISTOLERO VUDU"
    Sceneggiatura: Pasquale Ruju; Disegni: Bruno Ramella; Copertina: Claudio Villa; Fumetto: Tex 726-727; Periodo: Aprile-Maggio 2021; Prezzo: 4,30 €

    Tex727
    Orpo, la medaglietta di Tex in regalo! La volevo da quando ero piccino piccino picciò! Adesso posso morire in pace! :XD: :XD: :XD:


    Nelle paludi del Bayou, in Louisiana, uno spietato e inquietante killer Cajun, Victor Carrillo, colleziona le pistole delle sue vittime per impadronirsi della loro anime e della loro forza. Inoltre, sembra che sia immune alle pallottole, grazie alla mambo vudu Marine. Tex e Kit sono coinvolti nei suoi omicidi, visto che Carrillo ha ammazzato un vecchio amico di Tex. E a Carrillo interessa ovviamente la pistola di una leggenda del West come Tex Willer. Inoltre, Marine prende anche possesso del corpo di Kit Carson. Tex quindi affronta un nemico dotato di magia, come Mefisto, ma alla fine riesce a prevalere. In questa storia, realizzata con gli ottimi disegni di Ramella (che ha appreso bene l'arte del western simil-horror di Magico Vento), la logica di Tex e il suo buon senso affrontano il mondo della paura e dell'irrazionale, caratteristico dell'ambiente magico, risultandone vincitore ancora una volta. E non è poco, visto che, a parte Tex, ogni personaggio dei fumetti, non solo quelli bonelliani, è sempre invischiato nel soprannaturale, quando ne è coinvolto, e non prevale mai, ma spesso soccombe o ce la fa solo per un soffio, con la minaccia comunque sempre presente e in agguato. La storia assume un crescendo di tensione e colpi di scena che coinvolge, con avversari ben caratterizzati e indovinati. Purtroppo, visti i presupposti, questa avrebbe potuto essere una storia di più largo respiro: invece subisce la limitazione della barriera striminzita dei soliti due numeri canonici, manco si facesse un prodotto in serie tipo un paio di scarpe o di guanti, anzichè un racconto. Comunque si merita il primo posto nella classifica bonelliana del 2021, almeno secondo me. Ma il fatto che la miglior storia abbia solo un 7 e mezzo non è un buon segno. -_-

    Tex
    Buon anno da Tex! (autore: Bruzzo)


    VOTO: 7 E MEZZO - "I SETTE VIKINGHI"
    Sceneggiatura: Jacopo Rauch; Disegni: Gianni Sedioli, Marco Verni; Copertina: Alessandro Piccinelli; Fumetto: Zagor 668-670; Periodo: Marzo-Maggio 2021; Prezzo: 4,30 €

    Zagor-668-int
    Forse hanno conservato il vecchio termine "vikinghi" per tradizione. Ma questo mi fa sentire strano: a quei tempi io non esistevo nemmeno! :|


    Guthrum, il re dei Vichinghi e amico di Zagor, chiede il suo aiuto: lui e i suoi guerrieri (sette vichinghi appunto), sono sulle tracce di Starkad, un vichingo-stregone rinnegato che vuole tornare ai vecchi tempi dei massacri vichinghi onorando gli antichi dei, tra il quali il dio lupo Fenrir. Raggiunta la regione dei Grandi Laghi, Starkad si è messo alla testa dei feroci indiani Salteaux Wendigo, facendo razzie e sacrifici umani. Zagor, Guthrum e gli altri seguono la scia dei massacri, compreso quello di un forte: grazie alle visioni di Alrek, uno dei vichinghi, dotato di una certa sensibilità magica che gli fa vedere delle visioni, trovano l'accampamento dei Salteaux Wendigo. Nonostante la loro cautela, vengono catturati e sacrificati a Fenrir: Zagor è l'unico scampato alla cattura e alla fine riesce a salvare i suoi compagni e a giustiziare Starkad. Insolitamente, abbiamo una storia di tre numeri, che permette agli sceneggiatori di inserire più elementi e persino una buona gag di Cico che riesce a scampare al sacrificio umano combinando disastri. E' quasi un miracolo che siano riusciti a farlo: ma questo dà un'idea della situazione disperata in cui siamo. Cico è considerato talmente inutile che, solo se ci sono storie lunghe e se l'autore e i supervisori hanno la luna buona, inseriscono una o due gag di Cico. Prosit. :(

    Zagor_670_int
    Incredibile rivedere un Cico che fa il Cico! :huh:


    Tornando alla storia, è gradevole anche se non un capolavoro: Starkad è il tipico cattivo dei fumetti, spietato, ghignante, crudele, fanatico, furbo, ecc. Lo so che siamo in un fumetto, ma, cavolo, di cattivi VERI i fumetti ne hanno fatti a dozzine! I Vichinghi sono ben caratterizzati, senza raggiungere chissà quali profondità: diciamo che sono meno anonimi di un gruppo vario di Vichinghi. Guthrum fa la sua parte, ma è un personaggio tuto sommato anonimo, al contrario del re beone, gaudente e dignitoso nello stesso tempo di Nolitta. Diciamo che è fin troppo serio. In ogni caso, la storia scorre bene e i personaggi non annoiano: il senso di pericolo è ben presente durante il viaggio. Sedioli e Verni riescono a riproporre le atmosfere di Ferri rendendo la storia più gradevole di come sarebbe stata se realizzata da altri disegnatori. Complessivamente. una buona storia, ma non eccezionale: quindi si merita il suo sette e mezzo.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK MEGLIO-PEGGIO

    Edited by joe 7 - 13/1/2022, 15:51
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    Io ho letto il cross-over Zagor/Tex e l'ho capito comunque...anche perché la trama era "Zagor deve (come al solito) aiutare gli indiani maltrattati e viene aiutato dal giovane Tex, che ha la caratterizzazione di un pinco pallino qualsiasi e viene ritenuto il classico personaggio che da grande diventerà super forte".
    Tra l'altro, a fine gennaio uscirà pure il cross-over Zagor/Flash, che costerà ben 24 eurini: hanno cambiato un paio di volte la data uscita, ma non il prezzo.

    Gli autori MODERNI di Zagor hanno fatto una storia decente? Miracolo.

    Il miglior Bonelli dell'anno scorso era stato il Texone LA VENDETTA DELLE OMBRE, che si era meritato un dieci pieno; quest'anno, annata scarsa, mi sa.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 12/1/2022, 21:06) 
    Io ho letto il cross-over Zagor/Tex e l'ho capito comunque...

    Non è difficile capire la storia: basta semplicemente saltare a piè pari tutte le note e non far caso ai riferimenti che mettono a valanga dappertutto... :lol:

    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 12/1/2022, 21:06) 
    anche perché la trama era "Zagor deve (come al solito) aiutare gli indiani maltrattati e viene aiutato dal giovane Tex, che ha la caratterizzazione di un pinco pallino qualsiasi e viene ritenuto il classico personaggio che da grande diventerà super forte".

    Effettivamente non hanno fatto un gran sforzo di fantasia... :rolleyes:

    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 12/1/2022, 21:06) 
    Tra l'altro, a fine gennaio uscirà pure il cross-over Zagor/Flash, che costerà ben 24 eurini: hanno cambiato un paio di volte la data uscita, ma non il prezzo.

    Il prezzo è la cosa più importante: non va cambiato MAI. >_< Ovviamente non lo prendo neanche se mi sparano.,

    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 12/1/2022, 21:06) 
    Gli autori MODERNI di Zagor hanno fatto una storia decente? Miracolo.

    Non ho detto buona, infatti, ho detto DECENTE...ed è un miracolo, in effetti. Per dire a che punto siamo: chiamare "miracolo" una storia passabile. :lol:

    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 12/1/2022, 21:06) 
    Il miglior Bonelli dell'anno scorso era stato il Texone LA VENDETTA DELLE OMBRE, che si era meritato un dieci pieno; quest'anno, annata scarsa, mi sa.

    La vendetta delle ombre era ottima, in effetti, e dava l'atmosfera giusta. Il migliore Bonelli di quest'anno invece (almeno per me, eh) è una storia da 7 e mezzo. Andiamo male... =_=
     
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    l'ultimo numero di una serie manga che sto comprando (uscito dopo 6 mesi di rinvii continui, ma vabbeh...) costava la bellezza di 9€, aumentato di ben 2€ dal numero precedente uscito un anno prima. il primo numero della serie costava 4,5€ nel 2015
    ormai ci incamminiamo verso la strada dell'America, dove i manga non costano meno di 10$ a volume e 15$ è la normalità
    ormai il mondo editoriale sta reagendo al crollo delle vendite aumentando i prezzi, sperando di poter galleggiare confidando nella permanenza di uno 'zoccolo duro'
     
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    CITAZIONE (Gabriele Simion @ 13/1/2022, 10:09) 
    l'ultimo numero di una serie manga che sto comprando (uscito dopo 6 mesi di rinvii continui, ma vabbeh...) costava la bellezza di 9€, aumentato di ben 2€ dal numero precedente uscito un anno prima. il primo numero della serie costava 4,5€ nel 2015
    ormai ci incamminiamo verso la strada dell'America, dove i manga non costano meno di 10$ a volume e 15$ è la normalità
    ormai il mondo editoriale sta reagendo al crollo delle vendite aumentando i prezzi, sperando di poter galleggiare confidando nella permanenza di uno 'zoccolo duro'

    Sono le stesse esperienze che vivo io, e per questo ho intenzione di tirare la cinghia e prendere meno roba.

    La causa principale di questo rincaro però non è l'aumento della carta e dei costi di produzione, come dice furbescamente la Panini in questo comunicato, dove annuncia l'aumento dei prezzi dei suoi fumetti, manga e non.

    La causa principale piuttosto è il calo dei lettori e quindi delle vendite. E non è un caso se il comunicato Panini parla degli "ultimi due anni", cioè proprio quelli della dittatura sanitaria. In tempi di dittatura, in cui si proibisce quasi tutto, l'acquisto dei fumetti è l'ultima cosa che hanno in mente le persone, essendo il fumetto un acquisto voluttuario, di cui si può fare benissimo a meno. Mentre non si può fare a meno del cibo, dell'acqua, del gas, dell'elettricità, del lavoro e di altre cose fondamentali.

    Parlare del "problema della carta" poi è ridicolo, visto che la carta non viene prodotta disboscando dei boschi, come spesso si crede: ci sono infatti delle coltivazioni di alberi, tipo i pioppi, fatti apposta per l'approvvigionamento della carta: una volta abbattuti, vengono fatti ricrescere ancora in continuazione. Quindi non è la carenza di carta il problema: è la carenza dei clienti.

    E, per una legge economica spietata ma inesorabile, all'aumento dei prezzi corrisponde sempre la diminuzione degli acquirenti.
     
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    CITAZIONE (joe 7 @ 13/1/2022, 14:57) 
    CITAZIONE (Gabriele Simion @ 13/1/2022, 10:09) 
    l'ultimo numero di una serie manga che sto comprando (uscito dopo 6 mesi di rinvii continui, ma vabbeh...) costava la bellezza di 9€, aumentato di ben 2€ dal numero precedente uscito un anno prima. il primo numero della serie costava 4,5€ nel 2015
    ormai ci incamminiamo verso la strada dell'America, dove i manga non costano meno di 10$ a volume e 15$ è la normalità
    ormai il mondo editoriale sta reagendo al crollo delle vendite aumentando i prezzi, sperando di poter galleggiare confidando nella permanenza di uno 'zoccolo duro'

    Sono le stesse esperienze che vivo io, e per questo ho intenzione di tirare la cinghia e prendere meno roba.

    La causa principale di questo rincaro però non è l'aumento della carta e dei costi di produzione, come dice furbescamente la Panini in questo comunicato, dove annuncia l'aumento dei prezzi dei suoi fumetti, manga e non.

    La causa principale piuttosto è il calo dei lettori e quindi delle vendite. E non è un caso se il comunicato Panini parla degli "ultimi due anni", cioè proprio quelli della dittatura sanitaria. In tempi di dittatura, in cui si proibisce quasi tutto, l'acquisto dei fumetti è l'ultima cosa che hanno in mente le persone, essendo il fumetto un acquisto voluttuario, di cui si può fare benissimo a meno. Mentre non si può fare a meno del cibo, dell'acqua, del gas, dell'elettricità, del lavoro e di altre cose fondamentali.

    Parlare del "problema della carta" poi è ridicolo, visto che la carta non viene prodotta disboscando dei boschi, come spesso si crede: ci sono infatti delle coltivazioni di alberi, tipo i pioppi, fatti apposta per l'approvvigionamento della carta: una volta abbattuti, vengono fatti ricrescere ancora in continuazione. Quindi non è la carenza di carta il problema: è la carenza dei clienti.

    E, per una legge economica spietata ma inesorabile, all'aumento dei prezzi corrisponde sempre la diminuzione degli acquirenti.

    c'è stato un effettivo aumento del costo delle materie prime per giochi finanziari globali, ma qui si soffrono gli effetti di problemi preesistenti, tra i quali l'erosione del numero dei lettori per i fumetti nostrani, un sistema di vendita discutibile per i manga (il sistema delle fumetterie come negozio specializzato ha molti problemi), la presenza di un mercato dell'usato più conveniente rispetto all'acquisto di copie nuove etc e in più scelte manageriali ed editoriali spesso discutibili (e qui taccio per decenza)
    prima la situazione era 'grave ma non seria' e si sperava di tirare avanti fino all'autorisoluzione delle problematiche, illusione che il lockdown e le altre simili merdate hanno distrutto
    e ora tentano di vivacchiare
     
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    CITAZIONE (Gabriele Simion @ 14/1/2022, 10:08) 
    c'è stato un effettivo aumento del costo delle materie prime per giochi finanziari globali, ma qui si soffrono gli effetti di problemi preesistenti, tra i quali l'erosione del numero dei lettori per i fumetti nostrani, un sistema di vendita discutibile per i manga (il sistema delle fumetterie come negozio specializzato ha molti problemi), la presenza di un mercato dell'usato più conveniente rispetto all'acquisto di copie nuove etc e in più scelte manageriali ed editoriali spesso discutibili (e qui taccio per decenza)
    prima la situazione era 'grave ma non seria' e si sperava di tirare avanti fino all'autorisoluzione delle problematiche, illusione che il lockdown e le altre simili merdate hanno distrutto e ora tentano di vivacchiare

    E' così: si tratta di una resa dei conti. Durante la dittatura sanitaria del 2020-21, la clausura forzata di centinaia di milioni di disgraziati, irretiti dal lockdown, dal Green Pass, dal vaccino e soprattutto dal terrorismo di stato installato in continuazione dai mass media (e che continua a spron battuto anche adesso), ha portato molte persone a riscoprire il piacere delle lettura su carta. E su carta, poi, non sulla rete, come per dire che tutti preferiscono avere qualcosa in mano, piuttosto che rimanere come ebeti a leggere fumetti davanti a uno schermo fluorescente. Quindi Amazon e i canali per la vendita online sono stati presi d'assalto.

    Ma la bolla adesso si è spenta e il flusso delle vendite è tornato quello di prima, cioè scarso. I produttori di carta, allora, hanno preso la palla al balzo per alzare subito i prezzi mettendosi d'accordo e facendo un cartello coi prezzi definiti da loro in modo arbitrario. Infatti, il "libero mercato" di cui vagheggiano tutti non porta mai alla diminuzione dei prezzi come si crede, ma alla formazione di accordi di vendita tra colossi di produzione, i cosiddetti "cartelli", appunto, che stabiliscono loro i prezzi a prescindere dall'economia reale e dalla possibilità economica della gente. Fanno così con le medicine, col tabacco e con la benzina, per esempio.

    E gli editori, anziché opporre un muro di resistenza, si sono arresi. Tanto, alla fine, chi paga è sempre Pantalone. Cioè il lettore, sul cui portafoglio vengono scaricati gli effetti di queste manovre speculative disoneste.

    E' per questo che non sono più disposto a pagare tanti fumetti come prima. Tanto poi, con la miseria di fumetti che fanno adesso, non ci vuole un grande sforzo. Basta essere più selettivi.
     
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    Detesto essere latore di cattive notizie, ma: https://www.corriere.it/cronache/23_novemb...371709f9d.shtml
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 3/11/2023, 19:13) 
    Detesto essere latore di cattive notizie, ma: www.corriere.it/cronache/23_novemb...371709f9d.shtml

    Non è una cattiva notizia, è una notizia strampalata...vogliono continuare a far incontrare Tex e Zagor, perchè il loro crossover ha avuto successo. Ma se va bene a loro e va bene anche ai lettori, allora non ho nulla da dire: semplicemente non mi interessa.
     
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