Il blog di Joe7


Replying to LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - ottava parte

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  1. Posted 11/10/2022, 15:29
    LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - OTTAVA PARTE
    (Prima puntata: qui. Puntata precedente: qui.)
    NOTA: Il termine più comunemente usato è "Daitarn 3" con la "r", ma, visto che è sempre chiamato Daitan, senza la "r", ho preferito escluderla anch'io.

    6-4


    RIASSUNTO

    Radik, il comandante dei Bluebeller che era comparso in una puntata di Daitan 3 (ep16, "Il triste canto dei Bluebeller") ha una sorellina che sta morendo, Kelly, a causa delle radiazioni dei Meganoidi. Ne parla col suo collega che aveva incontrato in passato, Jigen Daisuke. Lupin è interessato non solo a trovare una cura per Kelly, ma anche all'oro che Haran Banjo, il pilota del Daitan 3, nasconde nella sua villa. Lupin irrompe di nascosto nella villa durante una festa: ma non sa che Banjo e gli altri sono agli ordini di Nach, un criminale, e Koros, che è sopravvissuta allo scontro finale col Daitan 3. L'Omegatron, uno strumento costruito da loro per trasformare tutti i terrestri in meganoidi, si attiva e Wanze, un assassino al servizio di Nach, affronta Goemon, ma viene sconfitto. Banjo, insieme a Reika e Beauty, affrontano Lupin e Fujiko, mentre Jigen si accorge che alla villa di Banjo è arrivato anche Radik. Intanto, nei sotterranei della villa, un uomo chiamato Banjo si riprende e torna in sè. Ma allora, l'altro Banjo chi è?

    LA FURIA DI RADIK

    Ormai la villa di Banjo era diventata un'enorme costruzione luminosa che aveva già inglobato la città di Tokyo e continuava ad espandersi. Tutta la popolazione della città, come pure il mondo intero, in poco tempo diventerà meganoide, creando un mondo dove tutti sono automi uguali, agli ordini di Nach e Koros.
    "Proprio il sogno di Don Zauker" commentò Koros.
    "E pure il tuo, mia cara Koros" aggiunse Nach "Dopo la sua morte, ho raccolto la sua eredità: avremo un mondo finalmente in pace, dove tutti ci obbediranno senza discutere. Niente più guerre, nè contrarietà, nè discriminazioni: ci sarà una uguaglianza universale ed assoluta, dove tutti la penseranno allo stesso identico modo!"
    "Ragazzi, che idiozia cosmica" pensò Lupin, nascosto sopra il soffitto della loro stanza. "Volevo solo trovare dell'oro e adesso mi trovo dentro una gabbia di matti!"
    All'improvviso, si spalancò la porta e Banjo entrò correndo: si mise a sparare all'impazzata in alto, scaricando la pistola. Koros e Nach erano rimasti senza parole.
    "LUPIIIIIIN!"
    Lupin schivò tutto rapidamente, ma finì per cadere rovinosamente a terra.
    "Bastardo, sei ancora vivo? Riuscirò ad eliminarti, fosse l'ultima cosa che faccio!"
    "Sei veramente un tipo asociale, Banjo. Hai mai pensato di andare dallo psichiatra?"
    Lupin, mentre parlava distraendolo, estrasse una fune dal polso che tolse di mano la pistola a Banjo.
    "I bambini non devono giocare con le armi, potresti fare del male a qualcuno!"
    "Ti eliminerò dalla faccia della terra!" Banjo saltò verso di lui come una pantera, alzando un pugno che Lupin evitò per un pelo: ma spaccò un mobile di mogano come se niente fosse.
    "Ma sei umano?" chiese Lupin stupefatto.
    Banjo fece per alzare ancora un pugno, livido di rabbia, ma uno sparo lo fece sussultare, ferendolo alla spalla. Lupin, Koros e Nach si voltarono vedendo un uomo vestito di blu con un berretto da militare. Dietro di lui c'era Jigen.
    "Radik, che stai facendo?" chiese Jigen.
    "Ecco perchè quel mostro non rispondeva mai alle mie richieste per salvare mia sorella Kelly! E' passato dalla parte dei Meganoidi, fregandosene totalmente!"
    "Co-come osi spararmi? Non mi puoi fare niente!" Banjo si volse verso Radik, lanciandosi contro di lui come una furia: ma l'altro lo evitò e lo colpì alla schiena con la gamba, spingendolo, con ancora più violenza, contro la parete, che però crollò sotto lo sguardo stupito di Jigen, che evitò per un pelo di essere colpito dai calcinacci.
    "Ma è l'incredibile Hulk?" chiese il pistolero. Però Radik era così furioso che non se ne accorse nemmeno.
    "Credevi di battere il comandante dei Bluebeller? Non importa quanto tu sia forte, vendicherò mia sorella, bastardo!"
    Ma poco dopo rimase interdetto, vedendo che qualcosa non quadrava. Banjo era ancora in piedi, anche se barcollante: i suoi vestiti erano a pezzi, non aveva subito danni, però Radik notò che mostrava qualche filo che spuntava da alcune giunture.
    "Ma...Lupin, quello è un robot!" esclamò sorpreso Jigen.
    "Un meganoide. Come sospettavo. Vero, Nach?"
    Nach riprese la parola, dopo tutto il caos che gli era capitato davanti.
    "Come...come diavolo avete fatto ad arrivare tutti fin qui? I miei uomini..."
    "...valgono poco davanti a una zantetsuken" replicò Goemon, che comparve serafico dietro a Jigen.
    "E poi hanno una mira tremenda" specificò quest'ultimo, cambiando le pallottole della pistola "Se vuoi, posso dare loro delle lezioni..."
    "Non è possibile! Nach, perchè loro non sono diventati meganoidi?" chiese Koros, indicandoli sorpresa.
    "L'Omegatron è stato attivato in anticipo, mia cara Koros: quindi non poteva agire completamente come programmato. Ma non cambia niente: tra un pò, diventerete dei meganoidi anche voi" replicò Nach, sogghignando. All'improvviso, un tubo di vetro uscì dal pavimento coprendoli tutti e due, poi iniziò a scendere: Nach e Koros scomparvero ben presto dal pavimento.
    "Padron Nach!" disse il Banjo meganoide, cercando di raggiungerlo senza riuscirci.
    "OK, buffone, dov'è il vero Banjo?" chiese Jigen.
    "TU..." furioso, il Banjo robot scaricò dei laser dal braccio contro Jigen, che si gettò subito a terra centrandolo in pieno in fronte e provocando un'esplosione. Il meganoide rimase senza testa: attaccò di nuovo e Goemon lo tagliò in due.
    "Piuttosto persistente, il tipo" commentò il samurai.
    "Cosa sta succedendo, Jigen? Che ci fa qui Radik?" chiese Lupin.
    "Sono io che dovrei chiederti cosa sta succedendo. Radik si era nascosto tra gli invitati per contattare Banjo di persona: sua sorella Kelly ormai sta morendo."
    "Quanto tempo ha?"
    "Al massimo ventiquattr'ore, hanno detto i medici. Ma con quello che sta succedendo qui ormai non si può prevedere più nulla. Per quello che so io, Kelly potrebbe essere già morta" rispose Radik.
    "Aspetta a dirlo. Intanto dobbiamo fermare quel pazzo: prima lo sistemiamo, prima potremo pensare a Kelly."

    Intanto, Fujiko Mine stava correndo lungo le sale, evitando i colpi di mitra di Reika e Beauty. All'improvviso, si acquattò dietro una statua di Mercurio.
    "Dov'è andata quella smorfiosetta da due soldi?" si interrogò Beauty.
    Reika la rimproverò: "Usa la ricerca calorifica, sciocca!"
    "Bada a come parli!" Gli occhi di Beauty divennero rossi e scintillanti. "TROVATO!"
    La statua di Mercurio finì in frantumi, mentre Fujiko uscì fuori saettando in basso, raggiungendo Reika da sotto. Con un calcio ben assestato, le fece volar via il mitra. Poi si rivolse a Beauty facendole le boccacce:
    "Che mira scarsa, nyah, nyah, non mi prendi, biondona senza cervello!"
    "COME OSI???" Beauty sventagliò un mare di colpi di mitragliatrice: ma Fujiko, che se lo aspettava, era più veloce di un'anguilla e si era già abbassata prima ancora che lei sparasse. Reika gridò:
    "NO, ASPETTA, CRETINA..."
    Il mitra colpì in pieno Reika, riducendola in pezzi. Tutti meccanici.
    "Ecco perchè parlavate di ricerca calorifica: siete solo delle donne robot" commentò Fujiko "Mi sembra di essere dentro un filmaccio di fantascienza di serie B."
    Beauty dopo un attimo di sorpresa, cercò di sparare ancora, ma il mitra esplose: Fujiko aveva sparato per prima con la sua pistola, facendolo scoppiare.
    "Senti, tesoro" disse la ladra "non mi interessa litigare con una robotta o quello che sei: dimmi solo dov'è l'oro di Banjo e vado via subito."
    "Da me non saprai niente! Non te lo dirò mai dov'è!"
    La Beauty meganoide lanciò dei laser dalle dita, ma Fujiko saltò via da una finestra: lanciò una fune con un rampino e si allontanò.
    "Allora l'oro c'è...la robotta scema non l'ha negato! Sono ancora in ballo!"
    "Fujiko Mine...tra di noi non è ancora finita!" sibilò la finta Beauty, furiosa.

    In una stanza piena di computer e video, Garrison e Toppi - ovviamente meganoidi anche loro - stavano esaminando le telecamere di sicurezza: per ora non si vedeva nessun intruso.
    "Eppure Lupin e gli altri erano nella sala di mister Nach poco fa! Non possono essere scomparsi in così poco tempo!" protestò Toppi.
    "Ho anche utilizzato i sensori di calore, ma non riescono a trovarli. Non capisco." borbottò confuso Garrison.
    "Coppia di principianti" disse una voce dietro di loro "Ovviamente, Lupin ha alterato tutti i sensori. E anche le telecamere, scommetto. Siete a caccia di farfalle."
    I due si voltarono sorpresi: aveva appena parlato l'Ispettore Zenigata, che mostrò ai due la sua tessera dell'Interpol.
    "Come ha fatto a venire fin qui?"
    "Non ha importanza. Non so chi siate, nè che cosa avete in mente, ma il mio primo interesse è catturare quel dannato Lupin. A voi penserò dopo. Per ora collaboriamo."
    I due si guardarono perplessi.
    "Io sono l'unico al mondo che può aiutarvi a trovare Lupin" sogghignò Zenigata.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK DELLA STORIA

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