Il blog di Joe7

  1. LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - settima parte

     
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    LUPIN III CONTRO DAITAN 3 - SETTIMA PARTE
    (Prima puntata: qui. Puntata precedente: qui.)
    NOTA: Il termine più comunemente usato è "Daitarn 3" con la "r", ma, visto che è sempre chiamato Daitan, senza la "r", ho preferito escluderla anch'io nella scrittura

    5-3


    RIASSUNTO

    Radik, il comandante dei Bluebeller che era comparso in una puntata di Daitan 3 (ep16, "Il triste canto dei Bluebeller") ha una sorellina che sta morendo, Kelly, a causa delle radiazioni dei Meganoidi. Ne parla col suo collega che aveva incontrato in passato, Jigen Daisuke. Lupin è interessato non solo a trovare una cura per Kelly, ma anche all'oro che Haran Banjo, il pilota del Daitan 3, nasconde nella sua villa. Una sera, alla villa, si fanno dei festeggiamenti per il decimo anno della Solar Foundation, l'azienda ad energia solare fondata da Banjo. C'è pure l'Ispettore Zenigata, che sospetta dell'intervento di Lupin. Banjo, Reika, Beauty, Garrison e perfino Toppi, inaspettatamente, obbediscono a un misterioso mister Nach, che, insieme alla rediviva Koros, vuole realizzare il trionfo dei Meganoidi tramite uno strumento chiamato Omegatron. Ma l'intervento di Lupin e Fujiko, per errore, ne provoca l'attivazione anticipata. Intanto. Wanze, un killer agli ordini di Nach, sta affrontando Goemon. Banjo, insieme a Reika e Beauty, affrontano Lupin e Fujiko, mentre Jigen si accorge che alla villa di Banjo è arrivato anche Radik...

    WANZE CONTRO GOEMON; BANJO CONTRO LUPIN

    Goemon respirava affannosamente: ormai era ferito in diversi punti e Wanze non si era fatto niente. Ogni suo colpo di spada veniva parato dal coltello e ogni volta che Wanze parava, il samurai veniva ferito.
    Non ha senso. Il suo coltello non mi ha neanche toccato.
    Goemon mise la spada in avanti e chiuse gli occhi.
    "Che stai facendo?"
    Goemon non rispose. Wanze attaccò e Goemon si abbassò all'istante, colpendo subito verso l'alto: il pugnale volò via dalle mani di Wanze, tagliando in due una panchina.
    "Ma cosa...come hai fatto a..."
    "Io sono un samurai, conosco tutte le armi da taglio. Il tuo pugnale taglia usando lo spostamento d'aria. Non ci voleva molto a capirlo."
    "Tu, maledetto..." Wanze estrasse diversi pugnali e li lanciò contro Goemon. Ma furono respinti a mezz'aria da un fendente di Goemon, che colpì in pieno anche Wanze, che cadde a terra, quasi tramortito. Prima che se ne rendesse conto, aveva già la punta della katana sulla sua gola.
    "Credi di essere l'unico a saper fare questo giochetto? Ora parla. Cos'è questa luce? Che sta succedendo?"
    "Si...si tratta del piano di mister Nach."
    "Mai sentito. Vai avanti. Chi è questo Nach?"
    "E' un capo mafia molto potente. Ha collaborato coi Meganoidi, una razza artificiale che vuole conquistare il mondo trasformando tutti in Meganoidi usando un Omegatron, una macchina costruita apposta per questo."
    "L'Omegatron sarebbe all'origine di queste luci nella villa?"
    "Sì."
    "Ma quella è la villa di Banjo! Lui collabora con questi Meganoidi allora?"
    "Nach ha avuto l'aiuto di una donna di nome Koros. Grazie a lei, gli ha piegato la volontà, sia a lui che ai suoi amici."

    Banjo stava puntando la pistola contro Lupin, mentre Reika e Beauty puntavano i loro mitra contro Fujiko, morendo dalla voglia di scaricarli contro di lei.
    "La tua strada finisce qui, Lupin" esclamò Banjo "Mister Nach ha ordinato la tua morte."
    "Da quando in qua sei un leccapiedi del Progettista? Ti ha fatto sbulinare il cervello? Ti credevo più furbo, Banjo. Non pensavo ci saresti cascato in una ipnosi da quattro soldi."
    Banjo sparò: Lupin evitò il colpo per un pelo.
    "Ehi, ma vuoi ammazzarmi?"
    "L'idea sarebbe quella."
    Fujiko strillò, aggrappandosi a Banjo: "Per favore, non mi uccida, io non c'entro nulla, sono qui per colpa di Lupin!"
    Subito si trovò davanti un paio di mitra puntati in faccia.
    "Pensi di prenderci per i fondelli? I tuoi trucchetti non funzionano con noi, cretina!" risposero all'unisono Reika e Beauty.
    "Pensate a lei e toglietela di mezzo" rispose Banjo, voltandosi verso Lupin, che però era scomparso.
    "Lupin?"
    L'attimo di distrazione coinvolse anche le compagne di Banjo, e Fujiko ne approfittò per colpire Reika allo stomaco e Beauty al mento con due mosse combinate, allontanandosi rapidamente.
    "TU &%$$/%!!!"
    Le due donne si allontanarono sparando a tutta velocità. Banjo si mosse cautamente: Lupin doveva essere ancora lì.
    "E' inutile che tu ti nasconda. So che sei qui. Esci fuori!"
    "Eccomi."
    Banjo si voltò sparando all'istante: ma il laser rimbalzò contro la porta scorrevole d'acciaio che si stava chiudendo.
    "Ciao ciao!" fece Lupin agitando la mano e allontanandosi mentre la porta dietro di lui si chiuse ermeticamente. Sparò al contatore che permetteva l'apertura della porta.
    "Così starà calmo per un pò."
    Curioso, ha sparato per uccidere, pensò Lupin. Da quando Banjo è così spietato? Non mi avevano detto questo di lui. Sarà cambiato.
    All'improvviso spuntarono fuori dei raggi laser in continuazione dal portone dietro di lui e Lupin li evitò per un pelo. Un calcio violentissimo fece volare i pezzi del portone: Banjo era di nuovo libero, con le dita delle mani che fumavano. I laser erano partito da lì.
    "Ma chi sei, Terminator?"
    "TI AMMAZZO, LUPIN!" rispose lui sparando dei laser all'impazzata: Lupin scappò rapidamente evitando per un soffio i raggi letali di Banjo.

    Nel frattempo, la villa di Banjo si mise a brillare, diventando una costruzione aliena gigantesca, simile alla città-castello di Don Zauker su Marte, che occupava mezza città. Da ogni parte, spuntarono centinaia di soldati meganoidi, che si misero in fila in modo ordinato sull'attenti, salutando l'astronave che stava arrivando. Appena atterrò, si aprì un portone e uscirono Nach, detto il Progettista, e di fianco a lui, Koros, che attraversarono solennemente l'eliporto dell'immensa costruzione, passando sul tappeto rosso tra le fila di meganoidi che salutavano col loro grido:
    "AURA!"

    Nei sotterranei dell'enorme costruzione, una camera criogenica sorvegliata dai meganoidi conteneva diversi contenitori di vetro, tra i quali uno che si stava incrinando. Alla fine si formò un'apertura, dal quale uscì una mano che, maneggiando le strutture e i comandi vicino, riuscì ad aprire il contenitore.
    "Che freddo" balbettò l'uomo, uscendo a fatica, come da un lungo sonno. Appena mise il piede nudo sul pavimento ghiacciato, scivolò battendo a terra il sedere.
    "Ahio! Per la miseria del £$$& !!"
    L'uomo si alzò, dolorante: tuttavia, la botta gli rese più acuti i sensi.
    "Dove sono? Chi sono? Aspetta..."
    Si coprì gli occhi con la mano, strizzandoli e cercando di concentrarsi e fare mente locale.
    "Sì, ora mi ricordo. Sono Haran Banjo. Che sto facendo qui? Cosa è successo?"

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 11/10/2022, 16:29
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